Consiglio
NO
al terrorismo
Un ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale all’indomani dell’assassinio del professor Marco Biagi, condanna terrorismo e violenza, invita tutte le forze politiche e sociali a respingere ogni forma di eversione ed a non strumentalizzare gli eventi in una logica di parte.
Il Consiglio Comunale di Scandicci, di fronte al vile ed esecrabile assassinio del Professor Marco Biagi, esprime durissima condanna ed intransigente ripulsa d’ogni forma di terrorismo e violenza. E’ un atto che provoca sdegno ed orrore in ogni coscienza civile e richiede la massima fermezza e la più ampia coesione politica per sconfiggere ogni rigurgito di violenza terrorista ed assassina.

Marco Biagi
Gli efferati delitti -che hanno una tragica linea di continuità negli assassinii Tarantelli, Ruffilli, D’Antona e Biagi- sono un tentativo di drammatizzare e impedire lo sviluppo della normale, seppur aspra, dialettica sociale e politica e rappresentano un chiaro nuovo tentativo d’attacco alla democrazia, alle istituzioni, al libero confronto delle idee. Il Consiglio Comunale, interpretando il forte sentimento democratico della cittadinanza di Scandicci da sempre in prima linea nel respingere ogni forma di eversione, afferma la necessità di dare una risposta unanime in uno sforzo comune per difendere lo Stato dall’attacco che viene dalla logica folle che spinge i terroristi; e di rifuggire, pur nella diversità delle opinioni, da ogni inutile strumentalizzazione di parte. In questo tragico momento è nell’interesse generale del Paese unire tutte le forze democratiche, politiche e sociali, le istituzioni, i partiti politici, le associazioni, chiamandole alla mobilitazione per rifiutare, isolare e combattere con fermezza ogni tentativo di avvelenare la vita democratica con il ricorso alla vigliaccheria assassina del terrorismo. Il Consiglio Comunale di Scandicci, il Sindaco ed il Presidente esprimono alla famiglia del Professor Marco Biagi i sentimenti di solidarietà ed il vivo cordoglio dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza.“

Farmacie
Gara a quattro
per
farma.net
Il Consiglio Comunale ha approvato una delibera che stabilisce le sanzioni da pagare in caso di edificazioni non in regola con le autorizzazioni – Il ricavato sarà reinvestito in progetti per l’ambiente.
Farm.com spa, Gehe Italia, Alleanza Salute Italia, Comifar Distribuzione spa –una associazione temporanea di impresa alla quale partecipano anche Afam spa e Spem spa- sone le quattro pretendenti a partecipare ed aggiudicarsi la gara con la quale il Comune di Scandicci sta mettendo in vendita il 49% delle azioni di Farma.net, la società per azioni la cui nascita è stata deliberata nell’ultimo Consiglio Comunale del 2001 con i voti favorevoli della maggioranza di centro sinistra, due contrari (Ccd e PRC) e due astenuti (An).
La società dovrà gestire le otto farmacie del Comune di Scandicci, al quale resterà la titolarità del 51% delle azioni. Al partner privato, che sarà individuato sulla base della migliore offerta tra le quattro che saranno presentate dalle rispettive società invitate a partecipare all’asta, resterà comunque l’opzione di potersi aggiudicare, entro tre anni dall’acquisto del primo pacchetto, un ulteriore 30%. Mentre il Comune non potrà scendere al di sotto del 20% di azioni in suo possesso.
Il valore del 49% messo in gara è stato fissato dalla Giunta Comunale in 5.436.372 di euro. Le procedure della gara si concluderanno il 31 di maggio, e nei primi giorni di giugno saranno valutate le offerte pervenute.
Il Contratto di Servizio regolerà poi i rapporti tra Comune e società, in particolare per quanto riguarda responsabilità, competenze, obblighi delle parti, modalità di svolgimento del servizio, divieto di cessione a terzi, etc. Precise anche le indicazioni contenute nella Carta dei Servizi che individua e definisce gli standard delle prestazioni da fornire ai cittadini in merito alla copertura territoriale del servizio, il mantenimento degli orari, la politica dei prezzi, la promozione dell’uso corretto dei farmaci, l’educazione sanitaria etc. Una volta costituita la Spa si dovrà procedere alla nomina del Consiglio d’Amministrazione nel quale tre membri saranno indicati dal Sindaco di Scandicci, due dal partner privato che sceglierà anche la figura di Amministratore Delegato. (Cl. Ar.)

Inquinamento
Lo SMOG è metropolitano
Lo scorso 27 marzo, con il coordinamento di Regione e Provincia , i comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa, Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli hanno sottoscritto un accordo che, in caso di superamento dei limiti di inquinamento dell’aria, prevede iniziative coordinate e simultanee di limitazione del traffico. I provvedimenti, che potranno andare dal blocco totale a quello programmato, dalle targhe alterne alle domeniche ecologiche provinciali, oppure prevedere altre e diverse iniziative decise contestualmente dai singolo comuni, saranno stabiliti da un gruppo tecnico formato dai rappresentanti di tutte le istituzioni interessate. Intanto la Regione Toscana ha già stabilito il valore minimo della soglia di inquinamento delle polveri (il Pm 10): non dovrà essere superato quota 50 (livello di attenzione) e 75 (livello di allarme) microgrammi giornalieri per metro cubo.

Scuole
Scandicci a Castel Porziano
Le scuole Aldo Pettini e XXV Aprile, la prima selezionata per i libri “Un tuffo nel passato” e “Dondola dondola cavallino”, realizzati dentro un progetto educativo sulle tradizioni locali della Piana di Settimo, la seconda per aver vinto invece il concorso delle Poste Italiane “Botta e risposta”, hanno partecipato, lo scorso 21 marzo, alla Festa della Primavera, il consueto appuntamento che si tiene alla tenuta della Presidenza della Repubblica a Castel Porziano. Accompagnati dal direttore Federico Marucelli, dall’assessore alla pubblica istruzione Claudio Raspollini, dal Presidente del quartiere di Badia a Settimo Bruno Cappelli e dal consigliere Giuseppe Cicalese, da Lorenzo Bertolani e Sandro Fallani dell’associazione Invetriata, i bambini delle due scuole di Scandicci hanno piantato un pino marittimo ed un acero che, insieme a tutti gli altri alberi dei bambini delle altre scuole italiane, andranno a formare un bosco in uno spazio chiamato Giardino della Pace che sta nascendo al posto di un vecchio cimitero militare.