POLIZIA MUNICIPALE

Per i vigili
stazione mobile
A bordo di un furgone attrezzato i vigili di Scandicci si muoveranno di quartiere in quartiere. Tecnicamente si chiama vigile di prossimità: ovvero più vicino agli abitanti ed a contatto con i piccoli problemi quotidiani
E' stato l’ultimo atto di Maria Grazia Martignoni da assessore alla polizia municipale. Prima di lasciare anticipatamente la giunta per andare a ricoprire la nuova carica di consigliere d’amministrazione in Ataf (in altra pagina il nuovo assetto delle deleghe) ha presentato il nuovo servizio del corpo: il vigile di prossimità. Ossia la presenza itinerante, di quartiere in quartiere, di una pattuglia di agenti che si muoverà a bordo di una stazione mobile allestita su un nuovo furgone ed attrezzata di tutto punto.
Il servizio, più che quello della sicurezza e del controllo del territorio, ha come obiettivo principale quello di avvicinare il Corpo e l’amministrazione comunale ai bisogni dei cittadini, di registrare problemi, segnalazioni, accogliere anche suggerimenti. Per il momento la fase è sperimentale, tesa ad oliare i meccanismi del suo funzionamento con una verifica che può essere solo sul campo. Sono dieci i vigili per ora impiegati nel servizio –due ufficiali e otto agenti- organizzati in due turni giornalieri, uno al mattino l’altro il pomeriggio. Poi, a partire da giugno, con l’integrazione del terzo turno serale e notturno, il servizio di prossimità entrerà nella fase definitiva.
Per la sua presentazione è stato scelto un luogo “simbolico”, fuori dal palazzo, cioè piazza Brunelleschi nel quartiere di Vingone. A voler indicare da subito la vocazione del servizio, stare in mezzo ai cittadini, muoversi da una zona all’altra, privilegiando quelle frazioni dove fino ad oggi meno continuativa, è stata la presenza della polizia municipale. In questo senso sarà determinante e ricercata la collaborazione con i consigli di quartiere e gli altri enti territoriali. (M.G.)

IMPIANTI SPORTIVI
Lavori al Tennis club
ed al Bartolozzi
Si definisce il terzo polo sportivo
Continua a ritmo serrato la politica di investimenti dell’amministrazione comunale per la ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti sportivi. A fine marzo l’assessore allo sport Alessandro Baglioni ha portato all’approvazione della Giunta una delibera che interessa il Circolo del tennis di via di Scandicci Alto. Si tratta di un progetto per il rifacimento degli spogliatoi e per la ristrutturazione di alcuni locali interni al circolo da recuperare per l’attività organizzativa e dei soci. L’intervento ammonta a 250 mila euro ed è stato finanziato con i proventi derivanti dall’alienazione dell’Impronta. I nuovi spogliatoi, 186 metri quadri divisi per uomini e donne, dotati di pannelli solari, verrà costruito al posto della piastra e del muro attualmente utilizzato dai giocatori per il riscaldamento e l’allenamento. In un paio di mesi dovrebbe essere espletata la gara ed assegnati i lavori che, se non ci saranno intoppi, è previsto possano concludersi entro un anno. Il Circolo del Tennis, fondato quarant’anni fa, conta oggi 250 soci, ha una scuola per bambini con 100 allievi, una buona attività agonistica con due squadre in seconda categoria e quella femminile laureatasi Campione d’Italia per la categoria inferiore nel 2003. Questo intervento, ha detto l’assessore allo sport Alessandro Baglioni, che viene subito dopo la ristrutturazione del vicino Bocciodromo –la cui inaugurazione, dopo lavori travagliati dalle vicende che hanno riguardato la ditta che si aggiudicò l’appalto, è prevista per la fine di aprile- anticipa il futuro rifacimento in sintetico del campo di gioco del Bartolozzi dove è prevista anche la realizzazione di un impianto per il calcetto. Una volta ultimata anche questa ristrutturazione, con una serie di impianti che appunto vanno dal bocciodromo al Bartolozzi, Scandicci avrà il suo terzo polo sportivo cittadino dopo quello di Badia a Settimo, al quale si aggiungerà con il Piano integrato una piscina, e l’area Turri la cui sistemazione finale prevede le nuove piastre per il pattinaggio, l’hockey, l’automodellismo (i lavori dovrebbero concludersi entro giugno) poi il rifacimento degli spogliatoi. L’amministrazione comunale, ricorda l’assessore Baglioni, in questi ultimi anni ha investito sull’impiantistica sportiva qualcosa come 3 milioni e mezzo di euro.

News

SOCIALE
Il Comitato Unitario Invalidi (Cui) sta avviando un altro dei suoi progetti rivolti ai portatori di handicap. Si tratta del Faro, un centro diurno di autonomia avanzata che inizierà a funzionare alla Nuova Baracca, la struttura del quartiere di Vingone ristrutturata e affidata in gestione all’associazione per poter svolgere qui le proprie attività. Il nuovo intervento, rivolto all’intera zona sociosanitaria nord-ovest, è in grado di rispondere ad un massimo di venti persone di età superiore ai 16 anni, con deficit psico-fisici e mentali, con interventi mirati all’accrescimento della loro autonomia individuale, obiettivo questo che per il Cui è una vera e propria filosofia che viene proposta ed applicata nelle molteplici esperienze messe in piedi negli anni. Indispensabile al successo del Faro saranno la capacità di essere in rete con tutte le analoghe strutture che operano in questo ambito ed il coinvolgimento delle associazioni di categoria e degli imprenditori: perché una delle scommesse del progetto è proprio quella di realizzare esperienze di inserimento socio-lavorativo come vero e proprio passepartout per abbattere le barriere della diffidenza o dell’indifferenza ed affermare così una reale cultura della diversità fondata su atti e risultati anche materiali. Il Faro sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 14,30. Altre sei ore di apertura potrebbero essere garantite anche per la giornata del sabato.

ESTATE IN CITTÀ
Da Piazza Matteotti al Parco del Castello dell’Acciaiolo, una serie di punti di incontro, di divertimento, di occasioni per uscire di sera e vivere la città. Oltre alla riproposizione di appuntamenti già consolidati, la Vetrina Antiquaria e le aperture serali dei negozi un giorno alla settimana, particolare attenzione sarà dedicata a Piazza Matteotti per la quale si sta pensando ad un vero e proprio caffè all’aperto. All’idea, insieme ad un gruppo tecnico sta lavorando l’assessore allo sviluppo economico Marcello Dugini che intende coinvolgere nel progetto anche le associazioni del commercio. Sempre nella direzione di far vivere la città all’aperto ed anche di sera la Giunta ripropone per il secondo anno una delibera che stabilisce la possibilità di una riduzione del 50% sulla tassa di occupazione di suolo pubblico a tutti i pubblici esercizi di tutto il territorio comunale che volessero allestire spazi all’aperto in corrispondenza delle proprie attività commerciali.

ESTATE ANZIANI
Dal 3 al 17 maggio presso l’Auser (via Vivaldi, 55 - interno Galleria) inizieranno le prenotazioni per i soggiorni al mare, in montagna o alle terme riservati agli anziani. Per informazioni rivolgersi all’Auser o telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 11.


SERVIZI
L’Informagiovani
sceglie la piazza
Cambiano gestione, programmi e filosofia dell’intervento.
A gestire la nuova fase sarà il Consorzio Metropoli che ha vinto la gara su altri tre concorrenti
Più dinamico, più aperto, più propositivo: servizi per i giovani, in linea con la tradizione ed i suoi compiti più “istituzionali”. Ma anche, e soprattutto, ricerca di idee, di collaborazioni, di scambi, di iniziative nuove capaci di essere giovani, per i giovani, ma essenzialmente con i giovani. Questo cercava l’amministrazione comunale quando ha indetto la gara per affidare la gestione dell’Informagiovani. E questo ha trovato nella proposta e nell’offerta del Consorzio Metropoli che ha costituito una Ati (associazione temporanea di impresa) con il Labirinto (vecchio gestore) e la cooperativa Isola d’Arturo, aggiudicandosi la gara sugli altri tre concorrenti.
Questo il giudizio espresso, dalla commissione coordinata dai dirigenti del settore socioculturale e dell’istituzione cultura che ha esaminato le quattro offerte pervenute. I partecipanti sono stati valutati sulla base di tre criteri per ciascuno dei quali la commissione aveva a disposizione un punteggio massimo da assegnare per un totale di 100 punti: merito organizzativo (35 punti), qualità del progetto (35 punti), offerta economica (30 punti). Metropoli, con 97 punti complessivi ha avuto la meglio sul Consorzio Co&So (87 punti). Mentre le offerte della cooperativa Ciclat e di RL Consultant non sono state ammesse per gravi lacune ed incompletezza della proposta.
Proprio nella valutazione delle competenze organizzative - 33,5 punti contro i 28 di Co&So - e della qualità del progetto - 33,5 punto contro 29 di Co&So - Metropoli ha avuto le proprie carte vincenti. Intanto la capacità di “fare rete” coinvolgendo nel nuovo corso diverse associazioni locali (culturali, sportive, del terzo settore), le scuole, i centri di formazione, enti ed istituzioni, operatori della musica. Poi quella di proporsi con nuove idee, su tutte Piazza Caffè descritta come “contenitore di tutte le attività e fabbricatore di eventi” tra i quali un vero e proprio caffè letterario capace di essere anche soggetto imprenditoriale raccordandosi anche con le agenzie culturali cittadine per diventare uno spazio di aggregazione, socializzazione ed autofinanziamento”.
In questa direzione potrebbe essere strategica per il successo dell’intero progetto la collocazione dell’Informagiovani.
Simone Gheri, assessore alla cultura e vicesindaco, non nasconde le proprie intenzioni: valutare di spostare la sede dall’attuale Casa Bellocci alla Palazzina di Piazza Togliatti, nel cuore del centro, un luogo ed uno spazio che potrebbero dare maggiori stimoli e visibilità e garantire di intercettare meglio i giovani nei loro movimenti in città.
L’affidamento del servizio di Informagiovani al Consorzio Metropoli durerà due anni e l’amministrazione comunale impegnerà per questo intervento 141 mila euro a fronte dei 120 mila della gestione precedente. Sul piano dell’offerta economica Metropoli ha concorso presentando il massimo ribasso (5,5%). (Cl.Ar.)

Il perché degli esclusi
IQueste in sintesi le motivazioni di esclusione dei progetti presentati espresse dalla Commissione.
COOPERATIVA CICLAT: Esclusa per i seguenti motivi: progetto estremamente generico e non sviluppato, sia nella sua parte di analisi che di definizione operativa. Assente qualsiasi riferimento alla realtà locale. Riproposte genericamente le stesse indicazioni contenute nel bando, senza alcun apporto originale. Mancante l’indicazione degli operatori da impiegare nel servizio ed i relativi curricula. Assente anche l’indicazione sulla formazione degli operatori, sui beni da mettere a disposizione del servizio. Il programma di controllo e verifica è completamente inadeguato e generico, così come il programma di gestione.
RL CONSULT: Esclusa per i seguenti motivi: ripresenta lo stesso materiale contenuto nel bando, rielaborandolo senza alcun contributo originale significativo. Non ci sono riferimenti alla realtà locale. L’analisi sulla realtà giovanile è teorica, generica e superficiale, senza riferimenti al territorio di Scandicci. Mancano indicazioni sulla gestione tecnico-organizzativa, su come si intende organizzare il servizio ed i riferimenti alla territorialità, anche per quel che riguarda il volontariato. Manca qualsiasi accenno ai sistemi di controllo e valutazione della qualità del servizio.
CONSORZIO CO&SO: Il progetto risulta molto corrispondente alle caratteristiche della popolazione giovanile, in particolare negli aspetti di analisi dei bisogni e nel tipo di approccio “learning by doing”. A fronte della qualità metodologica del progetto, tuttavia, non corrisponde un’altrettanto dettagliata e concreta impostazione operativa ed organizzativa. Rispetto alla complessità del progetto è risultata non adeguatamente dettagliata la suddivisione dei ruoli e delle funzioni tra gli operatori indicati. Rispetto al controllo della qualità, buono il programma, anche se non esauriente l’illustrazione degli effettivi strumenti da utilizzare.

News

Biblioteca Dario Martini, nipote di Mario Augusto Martini, ha preso contatto con la direzione dell’Istituzione Scandicci Cultura alla quale ha presentato la possibilità di avviare le procedure per la donazione del patrimonio librario della famiglia. I Martini appartengono da un secolo alla storia politica e civile di Scandicci. Mario Augusto è stato ben due volte Sindaco di questa città, fino al 1920. Poi fu eletto deputato nel 1919 nelle liste del Partito popolare, arrivando alla nomina di sottosegretario ai lavori pubblici. I Martini hanno dato poi un altro primo cittadino a Scandicci: Roberto, recentemente scomparso, figlio di Mario Augusto e padre di Dario. Proprio quest’ultimo, con la sua offerta, ha nuovamente confermato lo stretto ed indissolubile legame tra la sua famiglia e Scandicci.

Partecipate In base alla emissione di nuove azioni per l’aumento del capitale sociale della Firenze Parcheggi Spa la Giunta Comunale ha deliberato l’acquisizione di ulteriori 437 azioni della società. L’acquisto, 37 mila euro, non modifica il peso dell’Amministrazione all’interno della Firenze Parcheggi che rimane dello 0,75%.