DISABILITÀ 1
L’INDIPENDENZA
È UNA CASA VIOLA
In un appartamento di Casellina quattro ospiti per volta, in turni di dodici giorni, per imparare a vivere distanti dai genitori. La scommessa dell’associazione Cui “I ragazzi del sole”, da vincere con il gioco di squadra



Ospiti della Casa Viola insieme ad un’educatrice

Il colore lascia supporre un qualche richiamo sportivo, per l’appunto “la Casa Viola”. Ma allora dallo sport prenderemo a prestito l’idea di gioco di squadra e di fare il tifo, in questo caso per parlare dell’esperienza delle case nate con l’Associazione Cui “I ragazzi del sole”. Questa associazione, nata nel 1986 a Scandicci, è una “squadra” fatta di genitori, ragazzi, volontari e persone che la sostengono, gioca tutte le sue partite su un terreno impegnativo quale è quello della disabilità. Una realtà che si propone ricca di sfide da affrontare e piena di imprevisti. Ma su questo terreno l’associazione, allenandosi quotidianamente, realizza tanti risultati positivi e vincenti. Non è più tempo di improvvisazioni sul tema della disabilità, e le Amministrazioni sanno di dover mantenere un filo conduttore affinché tutte le scelte si rivolgano con la dovuta atten-zione a questa realtà, per la quotidianità ma so-prattutto a lungo termine.
Il progetto della Casa Viola, e della Casa Gialla nel comune di Signa, nasce da un processo di analisi e discussione del gruppo dei genitori dell’associazione, partiti pensando al “dopo di noi”, un tema che genera non poche preoccupazioni, sono arrivati al “ no-nostante noi”: ai ragazzi non è difficile staccarsi dai genitori, è difficile ai genitori staccarsi dai figli. La presidente del Cui Patrizia Frilli dice espressamente: “Li accudiamo troppo, ne siamo consapevoli, ma in questo modo non facciamo veramente del bene ai nostri ragazzi. Li tratte-niamo sempre sotto le nostre ali protettive, ma poi quando diventano grandi quale autonomia li abbiamo veramente aiutati a sviluppare? Quan-do poi i genitori non ci sono, e può succedere per diverse ragioni e per periodi più o meno lunghi e definitivi, occorre che i ragazzi siano pronti ad affrontare la loro situazione. E per questo è necessario un percorso di formazione e di cre-scita affinché non si trovino a dover gestire da un momento all’altro una situazione esplosiva”. In questo clima è nato il progetto delle case co-lorate, la Casa Gialla a Signa aperta nel gennaio 2001 per l’ospitalità di ragazzi con una discreta autonomia, la Casa Viola a Scandicci inaugurata nel marzo 2001 per ospitare ragazzi con un buon livello di autonomia. Per questo progetto l’associazione ha ricevuto contributi, la Casa Viola è stata acquistata con un apposito bando dal Comune di Scandicci e ceduta in comodato gratuito all’associazione: gli restano le spese condominiali, le utenze, le varie assicurazioni e tutto quello che riguarda l’organizzazione. La casa è a Casellina, in Via Busoni, un apparta-mento di quattro stanze. Non è stato facile trovarlo perché molti si sono ritirati sapendo a chi era destinato, a livello condominiale spesso sono sorte opposizioni. In realtà non sanno di aver perso l’occasione di entrare in contatto con un’esperienza interessante che rappresenta un bel biglietto da visita per tutta l’associazione. La Casa Viola è strutturata per ospitare turni di 4 ragazzi per 12 giorni consecutivi, con la presen-za notturna, dal lunedì al venerdì della settima-na successiva compreso il fine settimana. Poi la casa viene chiusa e rimessa in ordine sabato e domenica, il lunedì prende avvio un nuovo turno I ragazzi frequentano diverse attività durante il giorno e arrivano a casa con pulmini o mezzi propri alle ore 15. Alcuni di loro sono impegnati in attività lavorative, inserimenti terapeutici realizzati in forza della legge 68 del 1999 che consente il collocamento mirato dei disabili: una grande opportunità ancora non bene utilizzata. A quell’ora vengono accolti da un educatore della cooperativa “Il girasole” con il quale svolgono un percorso educativo. Alle 19 arrivano i volontari dell’Associazione e del Gruppo di Amicizia del-l’Humanitas che restano fino alle 22, ora in cui arrivano i volontari del servizio civile nazionale per trascorrere la notte fino alle 7 di mattina quando rientra l’educatore che aiuta i ragazzi a colazione ed a partire verso le rispettive attività. Ci sono così molte opportunità di socializzazione e di integrazione; questa casa può ospitare anche ragazzi per lunghi periodi nel caso di emergenze programmate e non (operazioni dei genitori per esempio), un ‘esperienza che coinvolge diversa-mente le famiglie e consente di responsabilizzare il sistema parentale in modo più ampio. L’Asso-ciazione è contenta e guarda avanti: c’è l’idea di un “rete” di comunità alloggio, con forme di gestione pubblico privata tipo una fondazione, l’utilizzo della casa in modo continuativo, corsi di formazione per promuovere “genitorialità consa-pevole”, incontri tra operatori. Ovviamente non è tutto così facile come sembra, ma tornando al concetto del gioco di squadra come si fa a non fare il tifo per tutti loro? [Giorgia Contemori]


DISABILITÀ 2
UN CONVEGNO SULLA COMUNICAZIONE
L’INIZIATIVA IL 7 MAGGIO CON IL PATROCINIO DELLA REGIONE TOSCANA, DELLA PROVINCIA DI FIRENZE E DEL COMUNE DI SCANDICCI

LSi svolgerà presso l’auditorium dell’Istituto Russell Newton a Scandicci il 7 maggio alle ore 9 il Convegno “Comunicazione e disabilità” che affronta il tema “La difficoltà di informare e informarsi nel mondo della disabilità”. L’iniziativa è curata dall’Associazione Cui “I ragazzi del sole” con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Firenze,del Comune di Scandicci ed anche di Anpas Toscana e del Cesvot. Una iniziativa voluta per confrontarsi sui molti aspetti collegati all’esperienza del comunicare dei disabili. I rappresentanti della Società della salute zona Nord ovest si confronteranno con le associazioni e le risorse del territorio. Informazioni allo 055.254419 dal lunedì al giovedì in orario 9,30 - 12,30, e-mail: cui@videosoft.it


IL MONDO GLOBALE
CICLO DI CONFERENZE SULLE RELIGIONI
ALLA CASA DEL POPOLO DI VINGONE E ALLA BADIA DI SETTIMO NOVE INCONTRI SULLE TRE GRANDI RELIGIONI MONOTEISTE, CRISTIANESIMO, EBRAISMO E ISLAM

Promosso dall’associazione Agorà e dal Forum per i problemi della pace e della guerra, con il sostegno del Comune di Scandicci e di Scandicci Cultura, il ciclo di conferenze “Le religioni e il mondo globale” si tiene da lunedì 11 aprile a mercoledì 8 giugno 2005, con nove appuntamenti. Sedi delle conferenze, tutte con inizio alle 21,15, saranno la Casa del popolo di Vingone e l’Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo. Al ciclo di conferenze partecipano Franco Cardini, Mario Nordio, Rodolfo Ragionieri, Daniela Belliti, Piero Stefani, Luciano Martini, Piero Tani e Ugo Caffaz. Il primo appuntamento, lunedì 11 aprile 2005 alle 21,15 alla Casa del popolo di Vingone è con l’incontro dal titolo “Il cristianesimo di fronte alla guerra”, con Franco Cardini dell’Università di Firenze. Sempre nella stessa sede e alla stessa ora anche gli appuntamenti di mercoledì 20 aprile, “Violenza e guerra nell’ebraismo” con Mario Nordio dell’Università di Venezia, e di mercoledì 27 aprile, “Islam, guerra e violenza” con Rodolfo Ragionieri dell’Università di Sassari. All’Abbazia della Badia di Settimo si tengono invece le conferenze di mercoledì 4 maggio, “Islam e mondo moderno” con Daniela Belliti dell’Università di Milano Bicocca, dell’11 maggio, “Ebraismo e secolarizzazione” con Piero Stefani dell’Istituto studi ecumenici di Venezia, e del 18 maggio, “Il cristianesimo tra secolarizzazione e fondamentalismo”, con Luciano Martini dell’Università di Firenze. Alla Casa del popolo di Vingone, mercoledì 25 maggio si tiene l’incontro “Islam ed economia moderna” con Mahmoud Salem Elsheik dell’Università di Firenze, il primo giugno “Cristianesimo, capitalismo e solidarietà” con Piero Tani dell’Università di Firenze, e mercoledì 8 giugno 2005 “Ebraismo, economia e solidarietà” con Ugo Caffaz della Regione Toscana.


REGIONALI
DALLE URNE CLAUDIO MARTINI AL 65,49%
NELLE 47 SEZIONI DI SCANDICCI IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA HA OTTENUTO 19.440 VOTI. AFFLUENZA AL 74,32%

Il 65,49% dei consensi per Claudio Martini a Scandicci alle elezioni regionali del 3 e 4 aprile scorsi. In tutto il candidato alla presidenza della Regione Toscana per l’alleanza di centrosinistra Toscana Democratica ha ottenuto 19.440 voti. Lo stesso candidato alle elezioni del 2000 nel nostro comune aveva ottenuto 17.524 voti, pari al 56,68%. Gli altri candidati a Presidente erano Alessandro Antichi del centrodestra, che ha avuto 7.385 voti pari al 24,88%, Luca Ciabatti sostenuto da Rifondazione comunista, che ha avuto il 7,85% dei consensi con 2.330 voti, Renzo Macelloni per Socialisti e laici, 266 voti per lo 0,90% e Marzio Gozzoli di Alternativa sociale, 265 voti per lo 0,89%. Per quanto riguarda le liste in sostegno a Martini, Uniti nell’Ulivo ha ottenuto il 55,53% dei consensi, con 14.441 voti, i Comunisti italiani il 4,59% con 1.193 voti, i Verdi il 2,65% per (688 voti), l’Italia dei Valori l’1,33% (345); per il centrodestra Forza Italia ha ottenuto il 12,84% (3.340 voti), Alleanza nazionale l’8,51% (2.212), l’Udc il 3,20% (832), la Lega nord lo 0,95% (248). La lista di Rifondazione comunista ha invece avuto l’8,85% (2.302 voti); Socialisti e laici lo 0,87% con 227 voti, Alternativa sociale lo 0,69%, con 180 voti. Nei due giorni gli elettori a Scandicci sono stati 30.684, pari ad un affluenza del 74,32%.



DIRITTI UMANI
L’ONU DI PICCO
PER REPORTER DI PACE
Dopo l’appuntamento con il Console onorario del Rwanda Pierantonio Costa, Reporter di Pace ospita mercoledì 27 aprile l’ex Sottosegretario generale delle Nazioni Unite Giandomenico Picco




Un momento dell’incontro di Reporter di Pace
con Pierantonio Costa (in primo piano)

e Luciano Scalettari

Dopo la mostra delle fotografie dell’Ansa sulle guerre viste dai bambini e l’incontro con Pierantonio Costa e Luciano Scalettari, Reporter di Pace, che ha ricevuto il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, propone nel mese di aprile il suo terzo appuntamento per il 2005. Il 27 aprile, alle ore 18, nella Sala del Consiglio Comunale, sarà ospite Giandomenico Picco che parlerà della sua esperienza di gestione dei fenomeni terroristici, dei conflitti interetnici e della difesa ed affermazione dei diritti umani.
Picco infatti vanta una lunghissima esperienza internazionale per essere stato, dal ‘73 al ‘92, Sottosegretario Generale dell’Onu per gli affari politici del Medio Oriente. Fra i maggiori successi della sua carriera si ricordano gli sforzi che hanno condotto al rilascio degli ostaggi occidentali trattenuti in Libano e le trattative che hanno portato al cessate il fuoco fra Iran e Iraq. Picco ha inoltre rappresentato il Segretario Generale nelle negoziazioni per gli Accordi di Ginevra sull’Afganistan del 1998 e nell’arbitrato sulla Rainbow Warrior. Picco, che oggi è anche Direttore Generale della Gdp Associates e Presidente del Progetto non governativo per le strategie di pace che ha sede a Ginevra, nel suo incontro sarà introdotto da Elena Dundovich, docente di storia delle organizzazioni internazionali presso la facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze.
L’incontro sarà presieduto da Simone Gheri, Sindaco di Scandicci, e condotto da Wlodeck Goldkorn, caporedattore de L’Espresso. A Giandomenico Picco sarà consegnato, dal Sindaco, dal Presidente della Regione Toscana e dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, l’attestato di Reporter di Pace, il cui logo è stato realizzato dagli allievi del professor Mario Lo Vergine, docente all’ Università della moda che ha sede a Scandicci.
I lavori realizzati dagli studenti verranno in seguiti messi in mostra nella sede dell’Informagiovani. Il Progetto “Reporter di pace” realizzato dall’Ufficio del Sindaco, con gli assessorati alla cooperazione internazionale ed alla pubblica istruzione, riconosciuto dalla Regione Toscana all’interno del bando 2004, legge 55/97 “Interventi di promozione per una cultura di pace”, ha tra gli obiettivi quello di promuovere la cultura della comunicazione e dell’informazione soprattutto verso le giovani generazioni. Coerentemente a questa finalità il gruppo di lavoro di Reporter di pace sta mettendo a punto un programma di intervento per progettare, a partire dal prossimo anno scolastico, alcuni giornali di classe in alcuni istituti del territorio e per la produzione di un sito web di informazione, documentazione e coordinamento delle diverse iniziative. [Giorgia Contemori]