TRAFFICO E SICUREZZA
UN PIANO CONTRO LA VELOCITA'
Più controlli nelle zone a rischio. Limite di 30 orari in via Roma.
Ma un comitato di cittadini insiste per la corsia preferenziale

Mille e seicento multe per eccesso di velocità nel 2004, centocinquanta patenti ritirate nel 2005. Questi i due dati che, forniti dalla Polizia Municipale, rappresentano la forbice entro la quale si manifesta uno dei comportamenti più pericolosi messi in pratica da chi viaggia per le strade cittadine. Pericolosi per chi li agisce e per chi rischia invece di esserne innocentemente coinvolto.
Perciò, come afferma l’assessore alla polizia municipale Osvaldo Cavaciocchi, “garantire la sicurezza stradale è oggi la nostra priorità”. Ne consegue che, anche sulla base di un attento monitoraggio sulle zone più problematiche della città, la polizia municipale sta approntando un piano articolato che ha come obiettivo quello di disincentivare la velocità e, quando necessario, reprimere questo comportamento piuttosto diffuso. Una pratica che, dopo essere stata messa in atto nei mesi scorsi in via Allende, viale Moro e via Pestalozzi, ha dato buoni risultati: in queste strade infatti si è notevolmente ridotto il fenomeno dell’alta velocità. Quindi pattugliamento stradale, telelaser e velomatic, il nuovo apparecchio in grado di registare la velocità con la quale i mezzi transitano in entrambe le carreggiate di una strada, entreranno in azione –da fine maggio con controlli più estesi per l’entrata in vigore del turno estivo notturno- soprattutto nelle nuove zone calde individuate come quelle più a rischio: via la Comune di Parigi, via Pisana, via di Vingone, via di Mosciano e via Volterrana. Provvedimenti diversi, invece, per le strade più centrali, come via Paoli e via Roma, dove, ci informa ancora l’assessore Cavaciocchi, “è stato da poco istituito il limite di 30 km orari per diminuire, in questo tratto di strada a traffico molto intenso, i rischi di incidente soprattutto per i pedoni”. Provvedimento, questo, che non soddisfa certo quel gruppo di cittadini che, costituitosi nel Comitato di strada via Roma-via Paoli, propone da tempo una soluzione più drastica del problema: il ripristino della corsia preferenziale, in direzione Firenze, nel tratto di strada compreso tra piazza Cioppi e piazza Matteotti. Questa modifica della viabilità fu infatti provvisoriamente adottata durante i lavori di rifacimento della storica piazza ottocentesca ma, a sua volta, suscitò la protesta dei residenti in via della Mensa Arcivescovile che si videro dirottata sotto le finestre di casa buona parte dei flussi di traffico. Comunque sul ripristino della corsia preferenziale richiesto dal comitato è in corso da tempo un braccio di ferro con l’amministrazione comunale che ritiene questa soluzione non praticabile nel quadro generale della viabilità della zona, e non risolutiva dei problemi della sicurezza legata alla velocità. [Cl.Ar.]

SERVIZIO CIVILE
A MAGGIO I NUOVI BANDI
TUTTE LE NOTIZIE ALL'UFFICIO COORDINAMENTO VOLONTARI DEL COMUNE DI SCANDICCI

Tutti coloro che sono interessati ad avere informazioni sui nuovi bandi del Servizio Civile Nazionale, che si prevedono in pubblicazione nel mese di maggio, possono rivolgersi al Comune di Scandicci Ufficio coordinamento dei volontari (stanza 48, secondo piano, numero di telefono 055.7591260). L’ufficio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13. Informazioni generali sul servizio civile nazionale
sono disponibili anche sul sito internet dell’Ufficio Nazionale per il servizio civile (www.serviziocivile.it)
oppure sul sito della Regione Toscana (www.rete.toscana.it/sett/polsoc/serviziocivile)
che ha attivato anche un proprio sportello informativo presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico,
in via di Novoli 26, ed un numero verde 800 860070.

CENTRO COMMERCIALE NATURALE
FIRMATO L'ACCORDO
TRA COMUNE E COMMERCIANTI
UN PROTOCOLLO D’INTESA SIGLATO DA AMMINISTRAZIONE, CONFESERCENTI,
CONFCOMMERCIO E CITTÀ FUTURA

Un miglior arredo urbano, nuovi parcheggi, servizi quali la pulizia degli spazi pubblici ad hoc, promozione e altre attività che incentivino l’insediamento di attività commerciali nell’area del Centro commerciale naturale di Scandicci, lungo la direttrice tra via Pascoli e piazza Matteotti. Sono questi i punti contenuti in un protocollo d’intesa firmato tra i rappresentanti dei commercianti del centro cittadino ed il Sindaco Simone Gheri, alla presenza anche dell’assessore allo Sviluppo economico Marcello Dugini. A siglare l’accordo sono stati il primo cittadino e i presidenti del consorzio Città futura Paolo Errico, di Confesercenti Santino Cannamela e di Confcommercio Stefano Del Ventisette. Il Centro commerciale naturale è già una realtà a Scandicci, grazie alla costituzione l’anno scorso di un consorzio di negozianti della zona e all’inaugurazione, a settembre 2005, del primo corso pedonalizzato di Scandicci, via Pascoli. Il protocollo d’intesa è il primo atto ufficiale che definisce l’aggregazione dei negozi, la riqualificazione dell’area e l’attività promozionale del centro come obiettivo strategico sia dell’amministrazione comunale che dei commercianti, anche se la collaborazione tra l’ente pubblico e i negozianti è fattiva già dalle fasi embrionali delle attività.


DENUNCE DEI REDDITI
SCEGLIETE IL 5 PER 1000
L’INVITO DEL SINDACO A TUTTI I CITTADINI – NON È UNA TASSA AGGIUNTIVA – NON SOSTITUISCE L’8 PER MILLE – IN MANCANZA DI SCELTA IL 5 PER MILLE VA ALLO STATO

Quest’anno la Legge Finanziaria prevede la possibilità per tutti i contribuenti - in fase di compilazione delle denuncie dei redditi (modello Unico, Cud, 730) - di destinare il 5 per mille dell’imposta sul proprio reddito ad una delle seguenti finalità: sostegno del volontariato e di organizzazioni non lucrative, ricerca scientifica ed universitaria, ricerca sanitaria, attività sociali svolte dal comune di residenza. Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille. E non è una tassa aggiuntiva. Semplicemente il cittadino può decidere di indirizzare il proprio contributo al comune o ad un altro dei soggetti indicati in Finanziaria. In mancanza della firma del cittadino su una delle scelte possibili, il 5 per mille andrà direttamente nelle casse dello Stato centrale. Per destinare il 5 per mille al Comune di Scandicci è sufficiente mettere la propria firma nel riquadro denominato “attività sociali del comune di residenza” contenuto nel modello della dichiarazione dei redditi. “Si tratta”, come sostiene il sindaco che invita i propri cittadini ad esprimere questa opzione, “di una occasione molto importante che può essere di grande sostegno al volontariato , alla ricerca scientifica, all’università. E, per quanto ci riguarda, a mantenere ed incrementare quei servizi fondamentali che il nostro Comune, sempre più stretto tra scarsità delle risorse e crescita dei bisogni espressi dai cittadini, rivolge e vuole continuare a rivolgere agli anziani, ai minori, ai diversamente abili, all’accoglienza ed al sostegno dei più deboli”. In questo senso, e non a caso l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che ha stimato in un milione di euro i tagli del Governo al Fondo nazionale per le politiche sociali, sostiene la campagna per il 5 per mille agli enti locali. Per eventuali ed ulteriori informazioni: Comune di Scandicci - Ufficio Relazioni con il Pubblico (055 7591 331). [Gio. Con.]

PATRONO
SAN ZANOBI, IL PROGRAMMA
GLI APPUNTAMENTI A SCANDICCI PER IL 10 MAGGIO
Mercoledì 10 maggio Scandicci festeggia il patrono cittadino, San Zanobi, con una giornata densa di appuntamenti. Alle ore 10.30 corteo dal Municipio alla Chiesa di Santa Maria dove, alle ore 11, sarà celebrata la messa. La mattina (9.30-12.30) in piazza Cioppi, ed il pomeriggio (15-19) in piazza Matteotti, mercatino di beneficienza dei ragazzi delle scuole. Dalle ore 15 alle ore 19 pellegrinaggio alla Grotta del Santo a Casignano (navetta gratuita da piazzale Kennedy). Alle ore 21, da piazza Cioppi, un corteo storico sfilerà fino a piazza Matteotti dove si terrà la rievocazione di un espisodio della vita di San Zanobi. Sempre alle 21 serata danzante sulla piazza pensile del Municipio; alle ore 23 la conclusione della giornata con i tradizionali fuochi d’artificio. Un prologo alle celebrazioni domenica 7 maggio, dalle ore 15, con una marcia-pellegrinaggio dai giardini di via Caboto alla Grotta di Casignano alla quale parteciperà il Cardinale di Firenze Ennio Antonelli. Una coda al programma , domenica 12 maggio, con una cena popolare in piazza Cioppi.

SOCIETA' DELLA SALUTE
SERVIZI SOCIALI, UN DOCUMENTO DEI SINDACI
I PRIMI CITTADINI DEGLI OTTO COMUNI HANNO SOTTOSCRITTO UN ACCORDO PER LA GESTIONE ASSOCIATA AFFIDATA ALLA SDS NORD OVEST

I servizi sociali comunali di Sesto Fiorentino, Scandicci, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Vaglia e Fiesole saranno gestiti in forma associata. Tale gestione sarà affidata alla Società della Salute Nord Ovest, la terza SdS della regione Toscana per numero di abitanti. Il documento che segna l’affidamento del sociale al Consorzio pubblico della Società della Salute Nord Ovest, è stato sottoscritto dagli otto Sindaci alla presenza del direttore generale dell’Asl Luigi Marroni e del presidente della SdS Nord Ovest Simone Naldoni. Le pratiche tecnico-amministrative e giuridiche saranno attivate da subito ma la gestione associata della Società della Salute diventerà esecutiva a tutti gli effetti dal primo gennaio 2007. “Ci siamo posti questa data come obiettivo – spiega Naldoni – Il documento è stato sottoscritto oggi, quando ancora la Società della Salute è in fase di sperimentazione, per dare un segnale forte alla Regione Toscana che è depositaria dell’atto di indirizzo e dell’idea della Società della Salute”. La gestione associata dei servizi sociali è il primo atto che concretizza l’integrazione fra assistenza sociale dei Comuni e assistenza sociale della Asl: i Comuni vedranno uniformati sui loro territori le modalità di gestione dei servizi sociali con un unico ente di riferimento, la Società della Salute, che darà una prima risposta già a partire dalla realizzazione degli sportelli unici socio-sanitari.

CORDOGLIO
E' MORTO ORAZIO BARBIERI
Orazio Barbieri, Sindaco di Scandicci dal 1965 al 1975, si è spento lunedì 27 marzo 2006 nella sua casa di Settignano, all’età di 97 anni. Barbieri fu condannato nel 1929 dal Tribunale speciale per la sua appartenenza al Pci, durante la Resistenza fu membro della Delegazione toscana delle Brigate Garibaldi. Fu eletto deputato nelle prime tre Legislature della Repubblica.Il ricordo del Sindaco Gheri.



Orazio Barbieri con il Sindaco Simone Gheri


Profondo cordoglio a Scandicci per la scomparsa di Orazio Barbieri, sindaco della città dal 24 gennaio 1965 al 21 luglio 1975. Barbieri si è spento nel pomeriggio di lunedì 27 marzo 2006 nella sua casa di Settignano. Nato nel 1909, fu una figura storica dell’antifascismo e della Resistenza fiorentina. Già nel 1929 fu condannato dal Tribunale speciale per la sua appartenenza al Partito comunista italiano. Durante la guerra militò nel movimento clandestino antifascista e nella Resistenza e fu membro della Delegazione toscana delle Brigate Garibaldi.
Eletto deputato alla I, II e III Legislatura della Repubblica, assunse in seguito varie altre cariche pubbliche, tra le quali quella di Sindaco di Scandicci, poi presidente di Fiorentinagas. E’ stato presidente e presidente onorario dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana. Ha scritto libri sulla Resistenza, tra i quali “Un anno di lotta contro il fascismo e il nazismo” (Roma 1944), “I sopravvissuti”, “Ponti sull’Arno” e “La fede e la ragione”. Le esequie si sono tenute alle 11 di mercoledì 29 marzo nella Sala d’Arme in Palazzo Vecchio. Hanno portato il loro saluto Leonardo Domenici (sindaco di Firenze), Simone Gheri (sindaco di Scandicci), Ivano Tognarini (presidente Istituto storico della Resistenza), Mila Pieralli (presidente Anpi Firenze) e Lorenzo Becattini (presidente Fiorentinagas).
La cerimonia, alla quale hanno partecipato tantissimi cittadini e molti rappresentanti delle istituzioni e della politica –tra i quali il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il coordinatore nazionale Ds Vannino Chiti, i parlamentari Michele Ventura, Valdo Spini, Giovanni Bellini, sindaci ed amministratori- si è conclusa con un commosso intervento di Tea Albini assessore al comune di Firenze ed amica di Orazio e della famiglia Barbieri. A testimoniare il profondo legame di Scandicci con il suo vecchio sindaco, la Sala Consiliare sarà intitolata ad Orazio Barbieri nel corso di un Consiglio Comunale che, preceduto da una prolusione di Ivano Tognarini, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Firenze, ed alla presenza dei familiari, si terrà il prossimo 4 maggio alle ore 21. [M.G.]


CARO ORAZIO, GRAZIE!
SIMONE GHERI, SINDACO DI SCANDICCI
Quando, per la prima volta, ho incontrato Orazio Barbieri erano gli inizi degli anni ‘70. Io ero un bambino che, insieme ai compagni di classe, stava visitando il nuovo palazzo del comune. Lui era il sindaco di Scandicci. Ho un ricordo netto ed emozionato di quel momento. Ma mai avrei potuto immaginare che, molti anni dopo, quella visita potesse essere da lui ricambiata. Questa volta, l’ultima volta che ci siamo incontrati, era una mattina di inizio settembre del 2004. Fu lui a salire le scale del municipio, del “suo municipio”: perché lui stesso lo aveva voluto, lo aveva fatto costruire e poi lo inaugurò. Fu lui a voler venire a trovarmi, per congratularsi con me a pochi mesi dalla mia elezione a sindaco di quella stessa città che, tra il ’65 ed i ’75, lui aveva guidato con entusiasmo, energia, lucidità, lungimiranza e coraggio. Sono stati quelli gli anni del grande sviluppo urbanistico, demografico e produttivo di molta della periferia fiorentina, ma di Scandicci in primo luogo che, durante quel decennio, passò da 22 mila a 52 mila abitanti. Una trasformazione che, senza la sapienza politica, la sensibilità umana, la cultura personale, il profondo senso delle istituzioni ed un eguale rispetto per le persone che hanno contraddistinto Orazio Barbieri e tutti i sindaci che gli sono succeduti, avrebbe potuto –se non condotta con queste capacità e sensibilità- far correre a Scandicci il rischio di restare solo una anonima periferia dormitorio anziché gettare le fondamenta per avviare quel processo –ancor oggi non concluso- verso l’affermazione di una propria compiuta identità. Da Orazio riceviamo ed abbiamo ricevuto –io, i sindaci che mi hanno preceduto e gli sono succeduti, ma direi tutta la nostra comunità- una lezione di quanto la passione e l’intelligenza politica, associata alla sensibilità umana ed al coraggio delle proprie idee, debbono essere le qualità fondamentali che una classe dirigente deve dispiegare per poter aver città dove uomini e donne possono realizzare le loro aspirazioni di libertà, giustizia, solidarietà. Per questo, non solo per questo, ma anche per questo: grazie Orazio.