VINGONE
AL VIA I LAVORI PER LA GREENWAY
E LA MESSA IN SICUREZZA
Da un protocollo di intesa tra Provincia di Firenze, Comune di Scandicci, Comune di Lastra a Signa e Consorzio di bonifica delle colline del Chianti il progetto per diminuire il rischio idraulico del torrente Vingone e creare un percorso verde per il tempo libero.



La sponda del torrente Vingone


Partono i lavori per rendere sicuro il torrente Vingone, con gli argini che saranno trasformati in una greenway ovvero in un corridoio verde dove passeggiare, pedalare, fare sport e passare il tempo libero. Prende infatti il via la seconda fase di interventi per incrementare la sicurezza idraulica delle aree intorno al torrente Vingone, che sono zone fortemente urbanizzate, e in assenza di opportuni accorgimenti idrogeologici ad elevata vulnerabilità. La serie di interventi, la cui direzione è affidata al Consorzio di bonifica delle colline del Chianti, serviranno a diminuire i rischi di piene e più in generale il rischio idraulico della zona.
Il protocollo di intesa di questo articolato progetto sul torrente Vingone è stato siglato nel febbraio del 2005 tra la Provincia di Firenze, i Comuni di Scandicci e Lastra a Signa e lo stesso Consorzio. Dopo un anno di studio, e a seguito delle precedenti perizie in corso dal 1998, entra adesso in fase di realizzazione; l’intero progetto necessita di un finanziamento totale di circa 6 milioni di euro, comprendenti l’acquisizione a demanio di alcune aree. Finora la copertura garantita da parte della Provincia di Firenze è di circa un milione e 500 mila euro, mentre gli altri enti hanno erogato un finanziamento di circa 250 mila euro. Il progetto procederà dunque a stralci, seguendo le priorità e iniziando dalle opere più urgenti per la diminuzione del rischio di piene. Il Vingone infatti scorre in gran parte nella piana di Settimo, zona in cui si trovano le aree produttive di Scandicci e Lastra a Signa, i centri abitati di Ugnano e Mantignano nel Comune di Firenze, Badia a Settimo, San Colombano e Stagno, ed incrocia, nel suo passaggio, importanti vie di comunicazione: l’autostrada A1 e la superstrada Firenze Pisa Livorno. Una prima fase dei lavori, iniziata nel 2000 e tuttora in corso, aveva come obiet-tivo quello di allargare l’alveo del torrente, senza relativo adeguamento dei ponti, per garantire una maggiore portata di acqua smaltibile e, contemporaneamente, consolidare le difese arginali.
Nella seconda fase i lavori si svilupperanno lungo tutto il corso del torrente dal centro del Vingone fino a Ponte di Stagno: sono previste tre casse di espansione, a Santa Maria a Vingone, villa Antinori e Sant’Ilario, due aree di esondazione naturale all’altezza di villa Montecacioli e di villa Castelpulci, l’adeguamento di ponte di Formicola, ponte del Ristoro, Ponte del Moretto e ponte Sant’Ilario; in programma anche altre opere come la risagomatura di alcuni tratti del torrente o la sistemazione di alcune sponde. Il progetto ha anche un’altra importante finalità, ovvero quella di rendere il Vingone una vera e propria urban riverside greenway ovvero un corridoio verde, con funzione ricreativa o per mobilità alternativa, che corra insieme al tracciato del corso d’acqua da sotto Santa Maria a Vingone all’Arno passando per l’abitato del Vingone superando l’asse autostradale, il deposito tranvia, Castelpulci, Capannuccia e il Viottolone, costeggiando infine l’abitato di Lastra a Signa, in sinistra, e l’area produttiva di Stagno. Le greenways, che hanno riscosso già molto interesse in Europa e in America, sono dei percorsi pedo ciclabili attrezzati; oltre ad offrire un’opportunità ai cittadini, che vi possono passeggiare, correre o andare in bici, servono a riqualificare aree degradate o dismesse e a proteggere risorse naturali.


BY-PASS GALLUZZO
VIA DELLE BAGNESE CHIUSA DI NOTTE
DA MATRTEDÌ 11 APRILE LA STRADA VIETATA AL TRANSITO DALLE 22 ALLE 6



I lavori per il by-pass del Galluzzo


Da martedì 11 aprile via delle Bagnese è interessata da una serie di provvedimenti legati ai lavori per la costruzione del by-pass del Galluzzo. Per realizzare questo intervento, connesso alla costruzione della terza corsia autostradale, è necessario infatti effettuare alcune opere stradali in galleria e quindi smaltire il materiale di risulta prodotto dallo scavo. Il trasporto dello smarino avverrà appunto attraverso via delle Bagnese e sarà concentrato nelle ore notturne, in modo da ridurre i disagi per i residenti della zona. In concreto, nel tratto di via delle Bagnese compreso fra l’ingresso all’area di cantiere e via Senese, nella fascia oraria 22-6 scatta il divieto di transito. La chiusura al traffico è effettuata collocando apposite barriere che possono essere tolte dal personale di cantiere per consentire il transito dei veicoli dei residenti e i mezzi di soccorso ed emergenza nel tratto di via delle Bagnese chiuso, e nelle vicine via delle Campora e via delle Romite. Nella fascia oraria 6-22 potranno transitare in situazioni di particolare urgenza su via delle Bagnese le betoniere e gli altri mezzi di cantiere utilizzati per il consolidamento degli scavi in galleria e dei lavori connessi previa chiusura temporanea della strada. In via della Bagnese rimane in vigore il divieto di transito ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate, con deroga per i mezzi di cantiere. I lavori andranno avanti per diversi mesi.




TRAMVIA
I LAVORI LUNGO VIALE MORO
INIZIANO GLI INTERVENTI ALL’INCROCIO CON VIA ALLENDE

Una rampa provvisoria per salire sul ponte della Greve, quando sarà in corso l’intervento per costruire la rotonda per le automobili e il viadotto per il tram. La strada temporanea, a doppia corsia, è in via di realizzazione in viale Aldo Moro all’incrocio con via Allende, per consentire lo scorrimento del traffico anche in presenza di uno dei cantieri più importanti della prima linea tramviaria fiorentina, così come richiesto dal Comune. La rampa resterà aperta per circa un anno, sarà illuminata e affiancata da un percorso protetto per i pedoni; i veicoli vi transiteranno mentre a lato saranno in corso i lavori per la sistemazione definitiva dell’incrocio, che appunto prevede una rotonda per i veicoli privati ad altezza dei terreni circostanti e un viadotto rialzato coi binari riservato ai tram. Altri lavori in via di realizzazione in viale Aldo Moro riguardano l’adeguamento della strada e la sistemazione dei sottoservizi nel tratto tra l’incrocio con via della Marzoppina e la rotonda di via Turri, dal lato degli impianti sportivi; proprio quella rotonda, che nel frattempo è stata svuotata degli arredi interni, acquista un’importanza primaria nello svolgimento dei lavori: gli spicchi spartitraffico laterali serviranno come deposito dei binari, così come avviene già in diversi altri punti lungo il tracciato della tramvia. Questa organizzazione del lavoro consente di non spostare in futuro le longarine con mezzi di trasporto, ma di portarle avanti con dei carrelli lungo il percorso rotabile via via che vengono posati i binari. Nel frattempo proseguono i lavori in via delle Sette regole, che consistono nell’allargamento a doppia corsia della strada e nel rifacimento della fognatura, oltre all’intervento per il prolungamento di via dei Ciliegi e la rotonda all’incrocio con via Ponte di Formicola.