AMBIENTE
Adottato il piano
di
zonizzazione
acustica

Il territorio è stato diviso in sei zone, classificate progressivamente a seconda della rumorosità. Il Piano e gli atti sono disponibili presso la Segreteria Generale del Comune per le eventuali osservazioni. Approvazione definitiva prevista per i primi mesi del 2005.
Il Consiglio Comunale, lo scorso 16 novembre, ha adottato, il nuovo piano comunale di classificazione acustica. La delibera di adozione e tutti gli elaborati relativi al nuovo Piano sono depositati presso la Segreteria Generale del Comune per trenta giorni consecutivi, a partire dal 29 novembre affinché chiunque ne abbia interesse possa prenderne visione. Entro il termine perentorio dei successivi trenta giorni, decorrenti dalla scadenza del deposito, gli interessati possono presentare al Protocollo generale del comune di Scandicci, ed indirizzate alla Segreteria Generale, le loro osservazioni.
Il nuovo Piano di zonizzazione acustica, redatto in aderenza alle previsioni del Piano strutturale e compendiato da rilievi sul campo per verificare, quindi confermare o correggere, la classificazione assegnata, divide il territorio comunale in sei zone, classificate progressivamente a seconda della rumorosità. Nessuna parte del territorio è in classe 1 (minima rumorosità) e classe 6 (massima rumorosità). Anche se la parte collinare avrebbe tutte le caratteristiche per rientrare nella classe più bassa, la presenza delle arterie di comunicazione provinciali che l’attraversano la portano infatti in classe 2. In classe 3 stanno le zona pedecollinari, l’asse del fiume Greve, Badia a Settimo e San Colombano (esclusa la parte industriale); in zona 4 tutta la città densamente urbanizzata; in zona 5 l’area industriale. Nella zonizzazione acustica sono state poi ritagliate alcune aree destinate ad attività temporanee all’aperto (spettacoli, intrattenimento, ecc.): gli spazi che sorgeranno all’interno degli insediamenti produttivi al Padule, il Parco del Castello dell’Acciaiolo, Piazzale Kennedy, Piazza Matteotti, le aree sportive del Turri e di San Giusto, Piazza Matteotti.
Il Consiglio Comunale, dopo averlo adottato, tornerà ad occuparsi del Piano per discuterne le eventuali osservazioni presentate e per approvarlo definitivamente, con molta probabilità, entro i primi mesi del 2005. L’Amministrazione dovrà poi predisporre, per il 2006, gli eventuali Piani di risanamento acustico, quegli interventi cioè che si renderanno necessari per ridurre il rumore dove questo dovesse produrre condizioni di criticità rispetto ai limiti imposti dalle classificazioni (per esempio: asfaltature fonoassorbenti, limitazioni di velocità, ecc.).
Un capitolo a parte riguarda le scuole, definiti “ recettori sensibili” dalla Legge regionale e dal successivo Regolamento che detta i criteri per la redazione dei Piani di zonizzazione acustica. Gli edifici scolastici sono inseriti in classe 2, protetti da una fascia di rispetto e, dove necessario, dovranno essere sottoposti a piani di risanamento acustico (per esempio doppi vetri). In questo ambito, ha affermato l’assessore all’ambiente Fabrizio Signorini (nella foto), “l’unico punto di criticità per Scandicci potrebbe essere la scuola di via della Pieve”. (M.G.)

LA CITTA' CHE CAMBIA
Un giardino
a Largo Spontini

Un drago gigante con la bocca spalancata, e la coda che protegge il gioco dei bambini; dalle fauci una fontana, sul dorso cubetti di porfido colorati come squame ondulanti, e lunghe sedute in pietra lungo il corpo, al posto delle panchine.
Il “dragone”, l’elemento che dà nuova centralità al giardino pubblico di largo Spontini a Casellina, è stato disegnato dall’architetto Andrea Martellacci dell’ufficio Parchi e Progettazione del Comune di Scandicci. Il giardino è stato inaugurato sabato 27 novembre alla presenza del Sindaco Simone Gheri, dell’assessore al Verde pubblico Simona Bonafè e dei rappresentanti del consiglio di Quartiere 2 Casellina. I lavori erano iniziati lo scorso aprile; l’intervento è costato complessivamente 184 mila euro, ovvero 158 mila per le opere edili e per lo spazio giochi e 26 mila per la nuova illuminazione. Oltre all’area giochi interna al perimetro tracciato dal corpo del drago, il giardino è caratterizzato anche da un altro spazio pavimentato, un luogo di aggregazione circondato da panchine che delimitano una piazzetta; qui sono state piantate alcune piante di specie prunus, secondo una precisa disposizione geometrica. L’area giochi è stata invece pavimentata con materiale antiurto per la sicurezza del gioco dei bambini, che oltre che sul drago potranno giocare su uno scivolo, su un castello e su una casetta. “Largo Spontini – dice Andrea Martellacci – nell’immaginario viene accomunato al carcere di Sollicciano, che si trova lì a due passi, e per associazione di idee ha sempre evocato una situazione di degrado. Il drago è invece un elemento forte che stimola la fantasia dei bambini, che farà assumere al posto una nuova riconoscibilità, non più riconducibile al carcere, e al tempo stesso dimostrerà che anche nell’area attorno ad un carcere si può cercare il bello, per le attività che richiamano alla vita”. Tra le funzioni pratiche dell’elemento costruito come corpo del drago, vi sarà quella di proteggere i bambini nel loro gioco con quello che è a sua volta un gioco, “anche in questo caso abbandonando l’idea di nuovi steccati, e quindi di nuove sbarre e di un nuovo richiamo al carcere”, prosegue Martellacci. Per la realizzazione del nuovo giardino all’inizio della scorsa primavera furono abbattute 13 piante di pino, che a causa della vicinanza delle loro radici avevano perso le caratteristiche di stabilità e quindi di sicurezza. (M.G.)