CASELLINA
ECCO LA NUOVA ILLUMINAZIONE
Luce bianca e pali artistici in via Donizetti, lampade a basso consumo e intensità variabile,
nuovi quadri contro i guasti: il nuovo impianto di illuminazione pubblica a Casellina
sarà ultimato entro la fi ne dell’anno.

E’ iniziata a metà novembre la seconda fase di lavori per il nuovo impianto di illuminazione pubblica a Casellina, che sono partiti ad ottobre e saranno conclusi entro la fi ne dell’anno. Il costo totale dell’intervento è di 435 mila euro. Gli interventi sono iniziati negli slarghi in via Donizetti, strada dove sono installati 21 pali artistici con lampade a luce bianca. “Con questa scelta puntiamo a valorizzare l’asse di via Donizetti”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marcello Dugini, “differenziando l’illuminazione da quella delle strade secondarie laterali, più residenziali.
Il nuovo impianto avrà anche accorgimenti per la riduzione dei consumi e la sicurezza stradale, grazie ad un sistema che consente di ridurre l’intensità della luce senza spengere nessuna lampada, oltre a nuovi quadri per impedire che singoli guasti comportino black out in vaste zone del quartiere”. Il progetto è in linea con il Piano regolatore dell’illuminazione comunale di Scandicci, presentato nel 2004. Per poter realizzare i lavori, dalla fi ne di novembre per due settimane via Donizetti è stata a senso unico. Il cantiere nel tratto di via Donizetti tra via Ponchielli e piazza di Vittorio è stato aperto il 3 dicembre, con durata di 15 giorni circa. Altre strade interessate alla sistemazione dei pali sono le seguenti: le vie Pantin, Cristofori e Scarlatti, con circa 50 pali con lampade a luce gialla, che sono installati a partire dal 3 dicembre; dalla stessa data i lavori anche nelle vie Pergolesi e Boccherini, in via Ponchielli tra via Pisana e via Donizetti, nelle vie Verdi, Mascagni, Puccini e Paisiello. Nella stessa zona, in via Donizetti agli incroci con via Scarlatti e via Ponchielli, sono in fase di ultimazione i lavori per il completamento delle piste ciclabili, dopo la soluzione di alcuni problemi legati a questioni espropriative. Una volta terminati gli interventi per l’illuminazione e le piste ciclabili in via Donizetti è prevista una nuova asfaltatura. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, immediatamente dopo la fi ne dei lavori a Casellina partirà l’intervento nella zona di via Allende, per un importo di 398 mila euro, mentre il prossimo anno, per l’area attorno a piazza Kennedy e la dorsale di via Giotto a Vingone, sarà realizzato il nuovo impianto con una spesa di circa 600 mila euro. [M. G.]


AREA INDUSTRIALE CASELLINA
CON LA RACCOLTA PORTA A PORTA
AUMENTANO I RIFIUTI DIFFERENZIATI
A settembre la quota in quella zona è stata del 60%

Avvio positivo per la raccolta porta a porta nell’area industriale di Casellina, iniziata a fi ne agosto. Nel mese di settembre in quella zona compresa tra l’autostrada, il torrente Vingone e via Pisana, dove si trovano circa 400 aziende e 100 famiglie, la raccolta differenziata ha raggiunto la quota del 60 percento rispetto al totale dei rifi uti; un dato incoraggiante che in ogni caso, come hanno spiegato i tecnici di Safi , attende le conferme dell’andamento dei primi mesi dell’esperienza. Sempre Safi ha comunicato all’assessorato all’Ambiente del Comune di Scandicci i dati relativi alla raccolta differenziata in tutta la città nell’ultimo semestre 2006 e nel primo semestre 2007; nella seconda parte dell’anno scorso il dato medio defi nitivo è stato del 38,93%, mentre nei primi sei mesi di quest’anno in tutta Scandicci in media la quota di rifi uti differenziati rispetto al totale è stata del 40%, con un picco a giugno del 43,93%. “L’incremento costante della raccolta differenziata è dovuto principalmente al coinvolgimento di tutti noi cittadini, che siamo i produttori di rifi uti - spiega l’assessore Fabrizio Signorini - il compito dell’azienda è quello di offrire strumenti, ma fondamentale è il ruolo attivo di tutti noi; aiuti pratici ad organizzare la raccolta differenziata vengono da operazioni quali ‘Scandicci ricicla’ con la distribuzione dei contenitori per le diverse specie di rifi uti a tutte le famiglie scandiccesi, mentre sono in corso iniziative di sensibilizzazione con le scuole superiori”. Dopo l’esperienza positiva del liceo artistico Leon Battista Alberti, anche l’istituto Sassetti Peruzzi aderisce alla raccolta differenziata, con il coinvolgimento di tutti gli studenti e le modalità del porta a porta.


ECOINCENTIVI
VEICOLI ECOLOGICI, CONTRIBUTI
PER ACQUISTI E TRASFORMAZIONI
La Giunta ha approvato la nuova tabella

E’ in vigore la nuova tabella dei contributi comunali per la trasformazione a gas delle auto a benzina e per l’acquisto di veicoli ecologici con la rottamazione di mezzi inquinanti. La Giunta ha approvato nella seduta del 6 novembre 2007 le nuove modalità di erogazione dei contributi, in linea con quanto concordato con gli altri Comuni dell’area omogenea fi orentina. Le disponibilità economiche per gli ecoincentivi ammontano a 39 mila euro circa dei residui del 2006 ai quali si aggiungeranno i 45 mila euro delle risorse 2007, che sono state erogate dalla Regione a tutti i Comuni che nel corso dell’anno hanno approvato il Piano di azione comunale. Tra le novità delle nuove tabelle vi sono i contributi per la trasformazione a gas anche delle auto catalizzate, mentre fi nora erano concessi soltanto alle vetture euro 0. “Come amministrazione comunale contribuiamo con gli strumenti a disposizione all’abbattimento delle emissioni inquinanti in città, con particolare attenzione alle polveri fi ni”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente e alla mobilità Fabrizio Signorini. Con la tabella approvata dalla Giunta si stabilisce che per la trasformazione a metano o gpl delle automobili a benzina vengono erogati 350 euro, mentre per la trasformazione a gas di veicoli commerciali leggeri euro 0 l’incentivo è di mille euro. Gli acquisti di veicoli a basso impatto ambientale, scooter ecologici o auto e furgoni con alimentazione a gas, devono essere accompagnati dalla rottamazione di un veicolo euro 0, oppure di ciclomotori 2 tempi euro 1 oppure di diesel euro 1 purché circolanti; per l’acquisto di un ciclomotore 4 tempi euro 2 o di un motociclo fi no a 250 cc euro 3 l’incentivo è di 200 euro; per un’automobile a metano o bifuel nuova di fabbrica e di prima immatricolazione, comprese quelle con impianto after marker, il contributo è di 1500 euro; per le vetture a gpl o bifuel, con impianti dalla fabbrica o after marker, l’incentivo è di mille euro; chi acquista veicoli commerciali leggeri a metano, gpl o bifuel ha diritto a 1500 euro. I mezzi elettrici o ibridi ricevono invece incentivi diversi se accompagnati o meno dalla rottamazione: per i veicoli commerciali leggeri inferiori alle 3,5 tonnellate elettrici o ibridi l’incentivo è di 3000 euro con la rottamazione o di 1500 euro senza rottamazione; per le auto elettriche o ibride l’incentivo è di 2000 euro con la rottamazione obbligatoria o di mille euro senza rottamazione. Gli incentivi saranno erogati fi no al termine della disponibilità delle risorse. Per informazioni è possibile contattare l’uffi cio Ambiente del Comune di Scandicci allo 055.7591244.


LIBERALIZZAZIONI
ECCO I REQUISITI PER NUOVI BAR E RISTORANTI
La delibera è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Pdci e Sd e l’astensione di Prc e di Posi del Ps; i consiglieri del centro destra non erano presenti alla votazione.

Le condizioni necessarie ad aprire un’attività di esercizio pubblico, senza più distinzione tra bar e ristoranti come previsto dalla legge, sono sei, quattro previste a livello regionale, ovvero il rispetto dei requisiti morali e professionali, di quelli igienico sanitari, di quelli urbanistici e edilizi e la disponibilità del locale, mentre altre due sono specifi che della disciplina del Comune di Scandicci: l’insonorizzazione del locale e la pratica della raccolta differenziata dei rifi uti. La delibera approvata dal Consiglio comunale di Scandicci, al contrario di quanto avvenuto in altri Comuni dell’area fi orentina, non prevede la zonizzazione, ovvero non fi ssa nessun limite alle aperture in relazione ai diversi quartieri. “Con questa delibera anche a Scandicci avremo più opportunità, più concorrenza, più offerta e quindi più qualità in un periodo di importanti trasformazioni – dice l’assessore allo Sviluppo economico Marcello Dugini, che ha presentato la delibera al Consiglio comunale – tocca agli imprenditori adesso sfruttare queste nuove possibilità”. Chi è interessato all’apertura di un nuovo esercizio pubblico deve presentare dichiarazione di inizio attività autocertifi cando il possesso dei requisiti, che successivamente devono essere sempre rispettati; l’attività può partire immediatamente dalla data di presentazione della dichiarazione, dopodichè l’amministrazione si riserva la possibilità di effettuare controlli. A chi già ad oggi è titolare di un esercizio pubblico è richiesto l’adeguamento ai nuovi requisiti soltanto in caso di un intervento di manutenzione straordinaria del locale. L’approvazione dell’atto segue una fase di concertazione che ha visto coinvolte le associazioni di categoria del commercio e dei consumatori. Il Consiglio comunale ha anche approvato un ordine del giorno incidentale alla delibera presentato dal gruppo Pd, che impegna la Giunta a inserire nel regolamento Tia “la semplifi cazione per le imprese dei pubblici esercizi per quanto riguarda la raccolta differenziata, in particolare per i rifi uti organici”; respinti invece tre emendamenti presentati da An, per un tetto massimo di 15 nuove attività di esercizio pubblico, per la distanza minima di 300 metri tra un esercizio e un altro e per istituire un meccanismo di “rottamazione” delle vecchie licenze. [Matteo Gucci]


DIRE&FARE
SCANDICCI PREMIATA PER LA COMUNICAZIONEi
Al Comune uno degli oscar “Città ideale 2007”

Dire& Fare, annuale rassegna sull’innovazione nella pubblica amministrazione che si è svolta a Marina di Carrara lo scorso novembre, ha assegnato al Comune di Scandicci uno degli oscar “Città ideale 2007”. Ad essere premiato è stato il progetto “Le forme della città”, cioè il sistema di informazione e comunicazione multimediale dei diversi processi di modernizzazione ed innovazione del territorio e degli strumenti urbanistici. Piano strutturale, Regolamento urbanistico e Piano strategico sono infatti i contenuti che, attraverso differenti mezzi di informazione -web, dvd, carta stampata- ed occasioni di confronto e discussione –incontri e convegni- l’amministrazione ha inteso comunicare al numero più ampio possibile di cittadini. Un sistema suffi cientemente articolato di informazione che ha coinvolto, oltre all’uffi cio stampa, i settori urbanistica, mobilità, progettazione ed ha dato vita anche a momenti di partecipazione a questo che è un processo di cambiamento tra i più importanti sia per Scandicci che per la più ampia area metropolitana fi orentina.


CANTIERI IN CITTA'
FONDO DI ROTAZIONE,
L’ELENCO DELLE STRADE AMMESSE
IL FINANZIAMENTO A FAVORE DI NEGOZI E ARTIGIANI

Sono state indicate con un atto dirigenziale le strade di Scandicci interessate al fondo di rotazione. Tale fondo è a favore dei negozi e delle imprese artigiane che si trovano nelle zone dei cantieri della tramvia e della terza corsia dell’A1; promosso da Confesercenti e dal Comune di Scandicci, è stato istituito a seguito di un accordo di collaborazione tra la Cassa di Risparmio di Firenze, la Banca Toscana e la Camera di commercio. “Entrando nella fase più delicata dei cantieri – ha detto l’assessore alle Opere pubbliche e allo Sviluppo economico Marcello Dugini - è stato giusto intraprendere questa iniziativa assieme a Confesercenti, agli istituti bancari e alla Camera di commercio, per dare un segnale signifi cativo di attenzione agli operatori economici delle aree interessate”. L’iniziativa consiste in un contributo di 10 mila euro a tasso zero e a costo zero, da restituire dopo 18 mesi in un’unica soluzione o, trascorso tale periodo di tempo, entro 36 mesi a tassi particolarmente agevolati. Gli operatori economici che possono approfi ttare dell’iniziativa sono quelli che si trovano nelle vie Allende, Baccio da Montelupo, Minervini, Pisana, Acciaiolo, sulla statale 67 fi no alla rotonda per Badia a Settimo ovvero fi no al civico 463, in piazza Pierluigi da Palestrina, nelle vie Respighi, del Pantano, della Pace mondiale, Popielusko, in viuzzo di Casellina, in via di Casellina da via Respighi a via Ponchielli tra i civici 48 e 56/a, nelle vie Codignola, Cadolingi, Ambrosoli, del Piscetto, del Padule, in via Turri, via Donizetti e via Francoforte sull’Oder.


DEPURAZIONE GREVE
GLI SCARICHI DEL GALLUZZO
NELL’IMPIANTO DI SAN GIUSTO
IN FUNZIONE UN NUOVO IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ATTIVATO DA PUBLIACQUA

Sono stati eliminati gli scarichi a cielo aperto nella Greve a monte di Scandicci. Le acque del fi ume sono state liberate dai refl ui del quartiere fi orentino del Galluzzo grazie ad una riorganizzazione complessiva del sistema di depurazione dell’area. Publiacqua ha infatti attivato la centrale di sollevamento che colletta parte degli scarichi refl ui di Scandicci, in precedenza trattati dal depuratore di San Giusto, all’impianto di depurazione di San Colombano. Quest’opera, che ha richiesto un investimento di oltre 500 mila euro, permette così allo stesso depuratore di San Giusto di farsi carico dei refl ui della frazione del Galluzzo. E’ un intervento che apporta, quindi, notevoli benefi ci dal punto di vista della tutela ambientale in quanto le acque del fi ume Greve sono così liberate dagli scarichi. “E’ una grande notizia, la Greve è più pulita - ha detto il primo cittadino di Scandicci Simone Gheri - va avanti così il piano di riqualificazione dell’asse del fi ume, con investimenti per la qualità dell’acqua e progetti per la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili lungo le sponde”. Grazie ad un collegamento già esistente, all’impianto di San Giusto arrivano adesso gli scarichi refl ui delle frazioni del Galluzzo, delle Due Strade e delle Cascine del Riccio; fi no ad oggi, pur esistendo il collettore, gli scarichi a monte di Scandicci non potevano essere trattati in quel depuratore, dal momento che lavorava già al massimo del potenziale, e così tutti i refl ui fi nivano direttamente nel fi ume senza alcun trattamento; tutto ciò non accade più, grazie alla nuova centrale di sollevamento che libera l’impianto. In futuro, quando San Colombano funzionerà a pieno regime, sarà congiunto con un collettore di tra chilometri a San Giusto, e quest’ultimo impianto dismesso.