![]() |
||||
96 AZIENDE PER L’ALIENAZIONE DI 40 MILA MQ | ||||
In tutto l’amministrazione cede circa 127.380 metri cubi di capacità edifi catoria per funzioni produttive, ad imprese artigiane e industriali, 3500 metri cubi per destinazione commerciale e 7.850 metri cubi di capacità edifi catoria per funzioni direzionali; le graduatorie pubblicate all’albo pretorio del Comune sono quattro: due per le aziende produttive, una per le imprese commerciali, un’altra per ditte del settore direzionale |
||||
|
||||
![]() |
||||
CONSIGLIO COMUNALE | ||||
APPROVATO IL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI |
||||
L’ATTO È PASSATO CON I VOTI FAVOREVOLI DELLA MAGGIORANZA E L’ASTENSIONE DI FI, AN E PRC | ||||
Procedure con evidenza pubblica per l’affi damento in gestione degli impianti comunali alle società sportive. E’ questa la novità più importante del Regolamento approvato dal Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione di Fi, An e Prc. Si tratta del primo atto comunale per regolamentare la gestione delle strutture sportive, in seguito alla legge regionale in materia del 2005, ed è stato discusso in precedenza in commissione consiliare e illustrato nelle linee principali alle società sportive. Il Regolamento per l’affi damento in gestione degli impianti sportivi comunali prevede che nelle procedure di evidenza pubblica siano indicate le principali discipline sportive praticabili negli impianti, i criteri di aggiudicazione, la durata della concessione e il valore del contributo massimo che l’Amministrazione comunale intende concedere a sostegno della gestione. “Nella nostra realtà siamo già in una buona situazione, con tutti gli impianti gestiti direttamente dalle società dice l’assessore allo Sport Gianni Borgi con il regolamento non solo si adempie alle indicazioni date dalla legislazione regionale, ma cogliamo anche l’occasione per rendere ancora più equa e funzionale la relazione tra l’amministrazione comunale e le società sportive; tra i criteri inseriti nel regolamento abbiamo posto una forte attenzione all’accessibilità per tutti e alla preparazione degli operatori sportivi”. L’atto fi ssa i criteri per l’attribuzione dei punteggi per l’affi damento delle diverse strutture alle società sportive; tra i principi è evidenziata l’esperienza nel settore sportivo specifi co cui è destinato l’impianto o nella gestione di impianti similari, il radicamento sul territorio comunale del soggetto gestore “con riferimento alla storicità del sodalizio sportivo sul territorio e al contributo dato nel corso dell’attività pregressa, alla valorizzazione e al potenziamento infrastrutturale dell’impianto”, oltre che la diffusione della pratica sportiva tra giovani, anziani e diversamente abili. Le strutture comunali oggetto di affi damento in gestione sono dodici, ovvero l’impianto sportivo Bartolozzi in piazza Marconi, il circolo tennis Scandicci e il bocciodromo Tamiro Martelli in via Scandicci Alto, il Palazzetto dello sport, il campo principale ed il sussidiario dello stadio Turri in via Rialdoli, il campo di calcio di Badia a Settimo in via San Colombano, il circolo tennis La fi orita in via Gemmi, l’area sportiva Vingone in via della Cooperazione, la piscina comunale Remo Braschi in via Cassioli a Le Bagnese, il campo di calcio Remo Brogelli in via Empolese a San Vincenzo a Torri, l’impianto sportivo di San Giusto in via Pablo Neruda. |
||||
![]() |
||||
SAFI | ||||
RIDOTTI I MEMBRI DEL CDA | ||||
NOVITÀ PER LA FUSIONE CON QUADRIFOGLIO | ||||
L’assemblea dei soci di Safi ha ridotto da 15 a 5 il numero di membri del Consiglio d’amministrazione. Il Cda così rinnovato ha l’obiettivo di favorire la concentrazione aziendale Safi Quadrifoglio, con l’accertata disponibilità dei soci privati di Safi di cedere le loro partecipazioni ai Comuni e con l’acquisizione azionaria da parte degli stessi dello 0,15% del capitale sociale di Quadrifoglio spa, secondo gli indirizzi deliberati dai Consigli comunali. “Ciò dimostra come nei Comuni e nelle aziende partecipate dai Comuni ci sia la consapevolezza di accelerare i processi di concentrazione, al fi ne di costituire imprese di servizi pubblici locali sempre più effi cienti ed in grado di garantire agli utenti un sistema trasparante di gestione ed effi ciente sul piano ambientale, auspicando che la fusione Safi Quadrifoglio sia il primo passo verso il gestore unico di area. Con questo importantissimo passaggio di riduzione dei costi della società si realizza un sensibile, reale e immediato contenimento della spesa per il funzionamento degli organi, che ci permette di migliorare l’effi cienza gestionale, preparando l’ormai imminente fusione delle aziende” hanno dichiarato congiuntamente i sindaci di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini e di Scandicci, Simone Gheri. |
||||
![]() |
||||
DOPO I BINARI, I PALI E IL PAVÈ | ||||
I lavori per la linea 1 del tram Scandicci Santa Maria Novella proseguono con l’installazione dei primi sostegni per sorreggere la linea aerea e la stesura della pavimentazione con masselli autobloccanti colorati. |
||||
|
||||
![]() |
||||
ESTENZIONE RETE GAS | ||||
COMUNE, BTP E CONSIAG, ACCORDO PER IL METANO A GIOGOLI |
||||
LA DURATA DEI LAVORI FISSATA IN 180 GIORNI | ||||
Entro la fine dell’anno iniziano i lavori per l’estensione della rete del metano alla frazione di Giogoli, con un intervento che durerà 180 giorni. Ai lavori contribuiranno il Consiag e il Comune con 78 mila euro cadauno, ma l’onere maggiore pari a 287.800 euro toccherà all’impresa Btp, che sta realizzando la terza corsia autostradale. I termini dell’accordo sono stati defi niti in un protocollo d’intesa fi rmato dal sindaco di Scandicci Simone Gheri, dal presidente di Consiag reti Pietro Rubellini e dal direttore tecnico della Btp Luciano D’Onofrio. L’impresa aggiudicataria dei lavori di ampliamento dell’A1 nei mesi scorsi ha chiesto al Comune di installare una stazione di betonaggio accanto al campo base, che si trova proprio sotto alla frazione di Giogoli, in un’area che al termine dei lavori sarà ripristinata secondo il progetto dall’architetto del paesaggio Lorenzo Vallerini; proprio in occasione della richiesta, la Btp si è resa disponibile alla collaborazione con il Comune e il Consiag per l’estensione della rete del metano a Giogoli, un intervento che i residenti della frazione hanno chiesto più volte ma che avrebbe comportato un onere eccessivo per l’amministrazione. “E’ stato così spiega l’assessore ai Grandi cantieri Marcello Dugini che il Comune ha colto l’occasione dei lavori della terza corsia autostradale per dare soluzione al problema della mancanza del gas nella frazione collinare; questo accordo, così come numerose altre intese per interventi nella nostra città, è la dimostrazione di come l’amministrazione in questi anni abbia lavorato affi nché dalla realizzazione dell’opera autostradale potessero svilupparsi opportunità per il territorio comunale, con particolare attenzione alle zone più vicine ai cantieri”. Nell’accordo è anche specifi cato che l’impresa Btp si impegna a realizzare gli scavi e i successivi ripristini stradali nei tratti di viabilità interessati dalla rete di metanizzazione, mentre Consiag, che ha anche progettato l’intervento, eseguirà i lavori di posa delle tubazioni, dei collaudi e della messa in esercizio della nuova rete.
|
||||
![]() |
||||
CIMITERO SANT’ANTONIO | ||||
ULTIMATI 900 NUOVI LOCULI | ||||
UFFICI, SERVIZI E UN PRIMO BLOCCO DI CAPPELLE | ||||
E’ già stato ultimato il primo blocco di cappelle al cimitero di Sant’Antonio, nell’ambito dello stralcio iniziale di lavori per l’ampliamento della struttura. La Sant’Antonio spa, che in base al project fi nancing del 2003 porta avanti il piano di investimenti sui cimiteri comunali, ha realizzato nove cappelle per 900 loculi complessivi, due cappelle mortuarie, una cappella del commiato che ancora non è in uso, un campo per le inumazioni per oltre cento posti a terra, le sistemazioni degli spazi verdi con nuove alberature, i servizi igienici per i visitatori, e nel piazzale davanti all’ingresso una palazzina con gli uffi ci aperti al pubblico; per un miglior inserimento paesaggistico i tetti delle cappelle sono inerbiti. Il progetto per il primo stralcio di ampliamento del cimitero di Sant’Antonio è stato approvato nel 2005, e con queste prime costruzioni è stato realizzato per circa la metà delle opere: prevede infatti ancora la realizzazione di dieci nuove cappelle, per altri mille loculi circa, di sepolcreti, nuovi percorsi pedonali e carrabili. Il cantiere per la seconda parte di lavori di ampliamento non sarà di disturbo per i visitatori delle nuove cappelle, dal momento che avrà l’ingresso su un altro lato del cimitero. In base al piano di investimenti fi ssato con il project fi nancing, l’ampliamento del cimitero di Sant’Antonio, che è il più grande di Scandicci, si concluderà nei prossimi anni con un secondo stralcio di lavori, con il quale è prevista la realizzazione di altre sei cappelle per i loculi, di tutto il complesso per gli ossari, di un parco pubblico nella zona e di nuovi parcheggi. Complessivamente al termine dei due stralci di ampliamento il cimitero di Sant’Antonio conterà 2490 loculi in più, altri sepolcreti privati, oltre cento sepolture a terra e 3430 ossari.
|
||||
![]() |
||||
CONTROLLI CALDAIE | ||||
AUTOCERTIFICAZIONI ANCHE PER GLI IMPIANTI CENTRALIZZATI |
||||
Il servizio affi dato a PubliEs | ||||
Autocertificazioni e controlli a campione anche per le centrali termiche centralizzate dei condomini, con lo stesso sistema usato fi nora per le caldaie dei termosingoli: questa, e l’aumento da 15,47 a 18 euro delle tariffe per le autocertifi cazioni delle caldaie più piccole, sono le principali novità introdotte dal “Regolamento per la disciplina dei controlli sugli impianti termici degli edifi ci ai fi ni del contenimento dei consumi di energia”, approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 30 ottobre 2007. L’atto ha avuto i voti favorevoli dei Ds, del Pdci, di Mario Ballo e Giuseppe Punturiero della Margherita, l’astensione di Sdi, Sinistra democratica, Gennaro Oriolo della Margherita e Prc e i voti contrari di An e Fi. L’aggiornamento delle tariffe per le autocertifi cazioni biennali, che erano invariate dal 2001, sarà applicato in occasione della prossima campagna di controlli: l’incremento è stato deciso prendendo come riferimento gli aumenti Istat fatti registrare nei mesi scorsi e presupponendo una variazione percentuale dell’1,9% nei periodi successivi. Per quanto riguarda i condomini con impianti centralizzati, invece, sono previsti risparmi grazie all’utilizzo dell’autocertifi cazione al posto dei controlli obbligatori annuali come invece accaduto fi nora. Le verifi che agli impianti di riscaldamento, oltre che al risparmio dei consumi energetici hanno come obiettivo la sicurezza delle caldaie e delle centrali termiche. Con un atto successivo il servizio è stato affi dato a PubliEs. |
||||