METANO
“La BTP rispetti gli impegni per Gıogolı”
L’assessore Dugini ha chiesto all’impresa Baldassini-Tognozzi-Pontello
il rispetto degli accordi previsti dalla convenzione di settembre per l’estensione
della rete del metano a Giogoli: “L’inizio dei lavori è in ritardo di almeno un mes .

“C’è un atto firmato che non viene rispettato: quando un’impresa interviene pesantemente sul territorio ha anche dei doveri nei confronti dei cittadini; la Btp è inadempiente anche per altri lavori, in via Newton e in via Triozzi”. L’impresa, impegnata nei lavori per la terza corsia dell’A1, aveva firmato l’accordo per il metano a Giogoli dopo aver chiesto l’autorizzazione per un impianto temporaneo di betonaggio nella zona. “La Btp deve iniziare al più presto i lavori di scavo per l’estensione della rete del metano a Giogoli, è in ritardo di almeno un mese rispetto a quanto previsto da una convenzione firmata a settembre”. L’assessore ai Grandi cantieri Marcello Dugini chiede all’impresa impegnata nei lavori per la terza corsia dell’A1 il rispetto di tutti gli impegni assunti a Scandicci, “perché le imprese, in questo caso una grande impresa, quando ci sono lavori pesanti all’interno di un territorio si assumono anche dei doveri nei confronti dei cittadini; la Btp è inadempiente anche per altri lavori fissati in via Newton e in via Triozzi”.
Per quanto riguarda l’estensione della rete del metano a Giogoli, la Btp si era impegnata a eseguire le opere di scavo e di ripristino prima e dopo la posa dei tubi, a seguito dell’impegno preso dal Comune per consentire la realizzazione di un impianto di betonaggio nell’area del campo industriale, per il tempo dei lavori per la terza corsia dell’A1. “L’impianto di betonaggio è stato realizzato e produce calcestruzzo dal dicembre 2007 - spiega Dugini - il 18 settembre scorso è stata firmata la convenzione che dà il via alla fase operativa per l’estensione della rete del gas naturale in un tratto di via Vingone e nelle vie Poggio Secco, Sant’Alessandro a Giogoli e Falorsi; in questo atto è specificato che i lavori debbano concludersi in quattro mesi, quindi considerando che la durata prevista è di tre mesi sono già in ritardo di circa trenta giorni. Nel frattempo diverse famiglie hanno preso accordi con il Consiag in vista dei futuri allacciamenti, ma se i lavori non vengono effettuati ogni iniziativa è inutile. Consiag Reti tra l’altro nei mesi scorsi aveva già portato i tubi sul posto, ma ha dovuto toglierli per non lasciarli alle intemperie: la Btp aveva infatti ritardato la sottoscrizione della convenzione”.
Gli altri ritardi della Btp nel territorio di Scandicci riguardano via Newton, dove ancora non è avviato il rifacimento di un tratto di strada che doveva iniziare subito dopo la conclusione della rotonda tra via Pisana e via Charta 77, ultimata a settembre, e l’interramento di una tubazione di medie dimensioni sotto un marciapiede tra via di Triozzi e via della Cooperazione: “I lavori della durata prevista di due settimane dovevano essere realizzati entro il 15 novembre - conclude l’assessore ai Grandi cantieri - ma ancora non sono partiti: questo provoca ritardi nell’esecuzione di un intervento da parte del Comune per il rifacimento della strada e del marciapiede in via della Cooperazione. Per chiedere che siano rispettati tutti gli impegni presi, nei prossimi giorni convocheremo l’impresa”. [
M. G.]


Terna annuncia l’inizio dei lavori del nuovo elettrodotto

Con una nota inviata al sindaco che porta la firma di Paolo Paternò, responsabile della realizzazione grandi progetti linee, Terna ha annunciato che “i lavori di realizzazione del tratto di elettrodotto dalla stazione di Casellina a quella di Tavarnuzze avranno inizio entro la fine del mese di novembre. E che gli stessi, salvo imprevisti, avranno la durata di circa un anno”. Il nuovo elettrodotto che, dopo aver collegato Casellina a Tavarnuzze proseguirà verso la centrale di Santa Barbara, sarà a terna singola, lungo 8,1 chilometri di cui 6,6 sul territorio di Scandicci, sostenuto da ventisei tralicci mediamente più bassi di 20 metri rispetto a quelli attualmente visibili. Nella fascia pedecollinare, inoltre, da via Ponte di Formicola a Vingone fino alle pendici di Casignano, nove di quei ventisei tralicci saranno quelli disegnati e progettati dall’architetto inglese Norman Foster (nella foto). Nel tratto che interessa il comune di Impruneta, da Colleramole fino alla stazione di Tavarnuzze, l’elettrodotto sarà invece interrato per un chilometro e settecento metri. Una volta realizzato il nuovo impianto saranno demoliti otto chilometri di elettrodotto da 380Kv e ben cento chilometri di linee a 220 kv e cinque a 132 kv. L’annuncio di Terna sembra quindi far finalmente intravedere la positiva conclusione di una vicenda che ha mobilitato numerosi cittadini e comitati ed impegnato, per oltre dieci anni, due sindaci: prima Giovanni Doddoli e poi Simone Gheri che, a più riprese, ha denunciato i ritardi, le lentezze ed i disguidi burocratici che fino ad oggi non hanno permesso la partenza dei lavori.


INDEBITAMENTO
Estinto uno swap
Nell’ambito delle politiche per la riduzione dell’indebitamento,
la Giunta ha estinto uno dei due contratti di swap a condizioni neutre, ovvero senza perdite.
Dal 2006 al 2008 già ridotta di quasi 5 milioni di euro
la spesa per le rate di ammortamento dei mutui.

La Giunta comunale di Scandicci, seguendo le indicazioni del Consiglio comunale in sede di approvazione della Relazione previsionale e programmatica, ha deciso di dare mandato al dirigente responsabile per uscire dal contratto di uno dei due swap senza perdite, ovvero a condizioni neutre che ad oggi sono possibili. Swap che è stato estinto per la cifra di 273 mila euro. Nello stesso atto è stato fissato a 1.025.500 euro l’importo per cui ridurre ulteriormente quest’anno l’indebitamento da mutui dell’ente, che dal 2006 al 2008 ha già riscontrato un risultato significativo con un abbattimento di quasi cinque milioni di euro, ovvero da 39 milioni e 920 mila euro a 35 milioni e 60 mila euro. “Questo è un risultato di grande rilievo - ha detto il Vicesindaco e assessore al Bilancio Alessandro Baglioni - frutto di una scelta strategica dell’Amministrazione comunale tesa a ridurre la spesa per rate di ammortamento dei mutui, che anche per l’anno 2009 non andranno a finanziare il programma delle opere pubbliche. Tutti gli atti per la riduzione dell’indebitamento, compresi anche quelli relativi alla situazione dei contratti di swap, sono anche il frutto di un’ampia discussione avvenuta nelle sedi istituzionali competenti, in particolare nella commissione di Garanzia e controllo”. L’indagine sui contratti di swap tra le banche e gli enti locali che coinvolge nove comuni dell’area fiorentina, con verifiche analoghe a quelle già fatte in altre parti d’Italia, ha esclusivamente uno scopo conoscitivo, come già comunicato dal Sindaco al Consiglio comunale.


EDILIZIA
Pannelli solari e paraboliche: nuove regole
Adottato dal Consiglio il Regolamento metropolitano per i pannelli solari termici e fotovoltaici.
Disciplinata anche l’installazione sugli edifici di nuove parabole ed antenne televisive.

Il Consiglio Comunale ha approvato (13.11.2008) il Regolamento predisposto dalla Conferenza dei sindaci dell’area metropolitana che introduce le stesse norme edilizie per gli undici comuni dell’area fiorentina: Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Calenzano, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa. In particolare le norme unificano le procedure per l’installazione dei pannelli solari termici e fotovoltaici e modificano quelle regole che, limitandone la collocazione solo sulle coperture piane, rendevano impossibile passare al fotovoltaico per la stragrande maggioranza degli immobili. Con il nuovo Regolamento, invece, i pannelli potranno essere installati anche sulle coperture inclinate, che comunque nelle aree tutelate dovranno avere superfici scure e non riflettenti, in modo che l’impatto visivo possa essere assimilabile ai lucernai.
Non sarà invece possibile collocare i pannelli sugli edifici vincolati. Simone Gheri, coordinatore del gruppo di lavoro dei sindaci che ha portato alla stesura finale del Regolamento, sottolinea come questo sia un “un atto che favorisce l’uso delle nuove tecnologie, sostiene il risparmio energetico e garantisce, allo stesso tempo, la tutela del paesaggio.” Il Regolamento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza di centro sinistra e di Rifondazione Comunista. Contrario il centro destra.
Insieme al regolamento sui pannelli solari termici e fotovoltaici è stato approvato anche quello che disciplina l’installazione di antenne e parabole per la ricezione delle trasmissioni televisive terrestri e satellitari con l’obiettivo di eliminare il caotico proliferare di impianti montati sulle case. All’articolo 2, infatti, viene affermato che “ad ogni edificio unifamiliare o plurifamiliare deve corrispondere un unico impianto centralizzato di ricezione televisiva. L’installazione di ulteriori e diversi tipi di apparati di ricezione, oltre quello centralizzato, è consentita solo in caso di documentate esigenze tecniche”. Il Regolamento fornisce anche indicazioni sulla posizione preferenziale dove montare gli impianti, in modo che siano visibili il meno possibile, salvo ovviamente esigenze tecniche e funzionalità nella ricezione. Per le stesse ragioni “nella scelta delle antenne e delle parabole da installare devono essere privilegiati i modelli di dimensioni più contenute”, ed il loro colore deve essere tale da garantire un mimetizzazione almeno parziale”. Il Regolamento prescrive anche i tempi della sua attuazione. Tutti coloro che installano gli impianti da ora in poi devono attenersi a queste precise norme. Per chi ha già impianti in funzione il tempo di adeguarsi alle nuove regole scatterà dopo due anni dalla data nella quale la Regione Toscana modificherà la legge sul vincolo paesaggistico. “Si tratta, commenta l’assessore all’edilizia Agostina Mancini, “di un atto che mette al centro l’attenzione per il decoro della nostra città perché è interesse generale che gli edifici abbiano anche un aspetto il più possibile gradevole”. Proprio per questo il Comune contatterà gli amministratori di condominio e le imprese cittadine del settore per illustrare il regolamento. [
Claudio Armini]


Il Pagliaio, mercato biologico dei prodotti locali
Dopo i primi due appuntamenti di ottobre e novembre, domenica 14 dicembre dalle 8 alle 19 torna il mercato biologico Pagliaio in piazza Matteotti. Trenta banchi di prodotti naturali e artigianali, oltre a laboratori e attività ludiche e ricreative, organizzate dall’Asci, l’Associazione di solidarietà per la campagna italiana in Toscana. Nel periodo pre natalizio nel centro cittadino ci saranno numerosi altri appuntamenti.

In piazza Matteotti ogni seconda domenica del mese c’è il Pagliaio, il mercato dei prodotti biologici locali e dell’artigianato, con laboratori oltre ad attività ludiche e ricreative. Dopo la prima edizione che si è tenuta durante la Fiera di ottobre, e quella del 9 novembre, è la volta dell’appuntamento del 14 dicembre, dalle 8 alle 19. “Dopo queste tre edizioni iniziali - spiega l’assessore allo Sviluppo economico Marcello Dugini - il Pagliaio diventerà un appuntamento fisso ogni seconda domenica del mese, così come la vetrina antiquaria lo è ogni ultimo fine settimana: piazza Matteotti diventa così sede di iniziative stabili due domeniche ogni mese, confermandosi ancora di più come uno dei più importanti luoghi della vita cittadina. Per i cittadini è l’occasione per trovare prodotti delle nostre campagne che rispettano i requisiti delle coltivazioni biologiche e naturali, oltre a tutti i vantaggi offerti dalle cosiddette filiere corte grazie alle quali vengono eliminati i costi economici e sociali legati ai trasporti”. Il Pagliaio è organizzato dalla Asci, l’Associazione di solidarietà per la campagna italiana in Toscana, nel cui regolamento stabilisce criteri precisi per l’agricoltura, ad esempio i tipi di lavorazioni ammesse, con concimazioni organiche, fertilizzanti minerali e trattamenti fitosanitari, e quelle vietate, come l’uso degli antiparassitari e dei fitoregolatori chimici di sintesi; l’Asci prevede un regolamento anche per gli allevamenti di animali, per l’olio e il vino, le marmellate, gli apicoltori, gli erboristi, i prodotti cosmetici naturali, i saponi e per le produzioni artigianali, come quelle dei legnaioli, per la ceramica, le calzature e i tessuti. Intanto, in prossimità del Natale, a dicembre i negozi potranno stare aperti domenica 7, lunedì 8 e nelle domeniche 14, 21 e 28; il 14 dicembre oltre al Pagliaio ci sarà anche Arte e mestieri nelle strade del centro, mentre il 28 si terrà la vetrina antiquaria.


La Pettini premiata per “Nutrilandia”

Le classi quinta A e quinta B della scuola primaria Aldo Pettini del Circolo didattico di Scandicci hanno partecipato al concorso d’idee “Educazione alimentare giovani consumatori” organizzato dal Centro tecnico per il consumo in collaborazione con la Regione Toscana e la Direzione generale dell’istruzione. Il progetto presentato dalle due classi con il titolo “Nutrilandia - Gli alimenti base nel mondo” ha ricevuto un premio di 1000 euro nel corso di una manifestazione che si è svolta lo scorso 18 novembre al Saschall. Il progetto Nutrilandia ha mirato nei suoi obiettivi generali alla conoscenza degli usi alimentari dei prodotti più conosciuti, e in quelli più specifici a evidenziare le regole di una migliore alimentazione. Nutrilandia si è poi evoluto andando a integrarsi con un percorso di educazione interculturale. “Lo spunto - spiegano gli insegnanti delle due classi premiate- è venuto dall’offerta, da parte del servizio di mensa scolastica, di quattro giornate di dieta multietnica, che ha incuriosito i ragazzi ed ha dato il via a specifiche ricerche sugli alimenti e sui loro usi fra le popolazioni dei vari continenti”. Il progetto è stato completato con ricerche, alle quali hanno partecipato anche le famiglie, schede scientifiche dei prodotti, testi, foto, disegni e animazioni autoprodotte, che sono stati raccolti e organizzati in forma ipertestuale.