Dei Diritti e dei Doveri
Una Commissione, dopo mesi e mesi di lavoro, ha riscritto lo Statuto Comunale adeguandolo sia alle nuove leggi che al mutato quadro delle sensibilità sociali. Il nuovo testo, che è consultabile integralmente sul sito web del Comune, contiene così molti riferimenti ai fenomeni migratori, ai processi di privatizzazione, alla nascita della Città Metropolitana, alla partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale attraverso i più differenti strumenti. I Consigli di Quartiere non saranno più un livello istituzionale "obbligatorio" mentre per Statuto è previsto il Difensore Civico. Unico neo, quella che sembra essere al momento solo una dimenticanza: l'assenza di un qualsiasi riferimento alle coppie di fatto, che il Comune ha riconosciuto dal 1998.
Concreta solidarietà ad ogni persona indipendentemente dalle sue condizioni fisiche e psichiche, economiche e sociali, dalla sua razza, lingua e sesso, dalla sua età, dal suo credo religioso e dalle sue convinzioni politiche e filosofiche”. Nel primo articolo della bozza del nuovo Statuto comunale, vera e propria Costituzione locale, il Comune di Scandicci “riconosce il valore di ogni uomo”. La Commissione Statuto ha già approntato la versione provvisoria del testo rinnovato che per sessanta giorni i cittadini possono consultare presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, oppure sul sito internet www.comune.scandicci.fi.it.
Le osservazioni potranno essere fatte pervenire via e-mail all’indirizzo del segretario della Commissione Statuto
(g.benvenuti@comune.scandicci.fi.it), o tramite lettera a Comune di Scandicci - Segreteria del Consiglio Comunale, piazzale della Resistenza - 50018 Scandicci (Firenze).


Di seguito le principali novità del nuovo testo.

Donne
Il comma 5 del primo articolo è stato chiesto e scritto dalla Commissione Pari Opportunità: “Il Comune promuove le pari opportunità in tutti i campi rivolgendo particolare attenzione al mondo della formazione, del lavoro, dei tempi della città, della salvaguardia della salute, delle politiche sociali, prestando particolare attenzione alle peculiarità dell’individuo donna nella società. Nelle sue scelte di vita politica sociale tiene in considerazione il punto di vista di genere assumendo la cultura, lo politica e l’elaborazione delle donne come misura di azione di governo. Tiene inoltre presente il riequilibrio della rappresentanza femminile nella formazione delle assemblee elettive, enti, organismi ed istituzioni. Per il raggiungimento di tutti gli obiettivi finalizzati alle pari opportunità tra uomo e donna, il Comune impegna le proprie competenze e risorse”.


Stranieri
Sempre tra i principi fondamentali, un intero comma, il sesto, per fissare le politiche per l’integrazione degli stranieri immigrati in città, e per il riconoscimento di nuove forme di cittadinanza. Su questi indirizzi negli ultimi mesi a Scandicci è stato aperto un dibattito del quale Città Comune Notizie si è già occupato, con il numero del novembre 2000, “Migranti”:“Il Comune – si legge all’articolo 1 comma 6 - nel rispetto dei diritti dell'uomo, delle coscienze e dei principi della Costituzione, riconoscendo come propri i valori d'incontro, di solidarietà umana, di fratellanza universale e di pacifica convivenza fra i popoli, orienta la propria attività verso il superamento di ogni tipo di discriminazione. A tal fine assicura alla popolazione di cittadinanza diversa da quella italiana o comunitaria, nel rispetto delle disposizioni di legge, condizioni di accoglienza e di soggiorno improntate alla civile convivenza, al reciproco rispetto, alla integrazione, alla solidarietà in una moderna società multietnica”.


Luoghi di culto
Come nel vecchio testo che attualmente è in vigore, anche nella nuova versione è ribadito il diritto di veder ospitati i propri luoghi di culto per tutte le comunità religiose che desiderino edificarne; è un diritto riconosciuto dalla Costituzione italiana, che tuttavia è importante ricordare in questa fase storica, nella quale si sta affermando nel Paese una società multietnica.


La Città Metropolitana
La convinzione di Scandicci ad andare verso la Città Metropolitana di Firenze trova spazio nei due commi dell’articolo 8: nel primo l’ente locale si impegna a promuovere tutte le iniziative per attivare il processo della Città Metropolitana Fiorentina, perché convinto che rappresenti “lo sbocco finale di istanze e attese che da tempo sono maturate, per riconoscere al territorio interessato e alla sua popolazione quella integrazione economica, culturale e di costume che negli anni si è andata formando”.
Nel comma 2, invece, l’auspicio che la stessa convinzione sia anche degli altri comuni interessati, perché “si associno nella fase costituente per elaborare e definire la natura del nuovo Ente”.


La Cittadinanza Onoraria
Manca ad oggi a Scandicci la possibilità di nominare come cittadini onorari personaggi internazionali e nazionali che si siano distinti per azioni o idee in campo politico, religioso, culturale o per qualsiasi altro merito. Il testo provvisorio del nuovo Statuto la contempla all’articolo 11. Le proposte per la nomina possono venire dal Sindaco, dalla Giunta, da un quinto dei consiglieri in carica, quindi sei, oppure da una richiesta firmata da cinquecento cittadini elettori; seguirà poi l’esame di una speciale commissione ad hoc di nomina consiliare e infine l’approvazione del Consiglio Comunale.


Le Linee Programmatiche
Un ruolo anche propositivo del Consiglio Comunale nell’approvazione delle linee programmatiche di governo della città; se infatti con il vecchio Statuto i consiglieri si limitavano ad approvare il documento con gli indirizzi di programma che presentava il Sindaco, nel testo adesso in consultazione ai cittadini è prevista, all’articolo 17, la possibilità per ciascun Consigliere di intervenirvi direttamente “proponendo integrazioni, adeguamenti e modifiche mediante presentazione di appositi emendamenti”. Inoltre ogni anno il consiglio verificherà l’attuazione dei punti programmatici, e in base ad eventuali nuove problematiche cittadine emerse nel frattempo i suoi membri potranno proporre modifiche. Se il primo cittadino decidesse di recepirle, il nuovo documento opportunamente rielaborato dovrà tornare all’approvazione consiliare.


Commissione Controllo e Garanzia
La legge dava facoltà ai comuni di istituirla o meno. A Scandicci è già al lavoro da sei mesi e adesso è stata inserita nello Statuto, all’articolo 30, che prevede anche che la presidenza sia affidata ad un consigliere comunale di minoranza; le norme di composizione, le competenze e il funzionamento sono definite dal regolamento del Consiglio Comunale.


I Quartieri
Sebbene l’intenzione generale sia quella di andare alla soppressione delle circoscrizioni in cui è attualmente suddiviso il territorio comunale, tuttavia non è possibile per legge andare allo scioglimento di organi rappresentativi eletti con regolare voto democratico. E’ per questo che, all’articolo 41, è specificato che entro sei mesi dalla scadenza del Consiglio Comunale quest’organo deve decidere se istituire o meno i quartieri per la legislatura successiva e, in caso affermativo, stabilire gli organi, le modalità di elezione e le competenze.


Referendum
Nel testo provvisorio del nuovo Statuto è stato inserito anche l’istituto del referendum, esclusivamente su materie di competenza comunale. Saranno ammessi referendum consultivi, propositivi, di indirizzo e abrogativi, che dovranno essere richiesti con le firme autentificate di almeno il 10 percento degli elettori scandiccesi. La richiesta dovrà contenere il testo da sottoporre agli elettori, formato da un’unica domanda. L’ammissibilità dei quesiti è stabilita da un Organo di garanzia composto da un collegio di tre esperti di nomina consiliare; Non possono essere oggetto di referendum la revisione dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale, la disciplina dello stato giuridico e delle assunzioni e delle piante organiche del personale, i piani territoriali ed urbanistici, i tributi locali, le tariffe dei servizi e la designazione e la nomina dei rappresentanti. Verificata la regolarità della domanda il Consiglio adotta il provvedimento che fissa la data del referendum. Se alle consultazioni parteciperà la maggioranza degli aventi diritto queste saranno ritenute valide.


Azione popolare
E’ un adeguamento alla legge. Un elettore scandiccese può in pratica citare per danni chi ne avesse arrecati al Comune, quando quest’ultimo non lo avesse fatto. A quel punto la Giunta decide se affiancarlo oppure meno nell’azione legale.


Difensore civico
Sarà finalmente istituito anche nel nostro Comune il Difensore civico “quale garante del buon andamento, dell’imparzialità, della tempestività e della correttezza dell’azione amministrativa”. Le modalità dell’istituzione sono fissate nell’articolo 51: questo ruolo non è sottoposto ad alcuna forma di dipendenza gerarchica o funzionale degli organi del Comune, ed è tenuto esclusivamente al rispetto dell’ordinamento vigente. Sarà previsto un apposito regolamento per andare alla pubblicazione di un bando attraverso il quale scegliere i candidati, che dovranno essere in possesso dei requisiti di eleggibilità e di compatibilità con la carica di Consigliere Comunale. In accordo con altri comuni, per contenere i costi, potrà essere costituito un unico Difensore Civico.


Coppie di Fatto
Dalla Commissione Statuto assicurano sia stata una semplice dimenticanza, fatto sta che nel nuovo testo non se ne fa menzione. Il registro delle coppie di fatto fu istituito il 29 settembre 1998 con l’approvazione di una delibera presentata dal gruppo dei Verdi. Nell’elenco delle unioni civili possono essere inserite “due persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno e due persone coabitanti da almeno due anni per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale”; è ovviamente indispensabile che le persone interessate abbiano dimora abituale nel Comune di Scandicci. Il fatto che le unioni civili non siano contemplate nello Statuto non determina l’annullamento della validità del registro, dal momento che questo sottostà ad un apposito regolamento; importante sarebbe invece stato ribadire nel nuovo testo i principi di laicità e di libertà sessuale a cui faceva riferimento la delibera del 1998, che equipara i diritti di cittadinanza delle unioni civili a quelli delle coppie sposate. Ciò non toglie che, anche a seguito di eventuali osservazioni dei cittadini, il registro delle coppie di fatto non venga inserito nel testo definitivo dello Statuto. (M.G.)

Questa la composizione della Commissione che ha lavorato alla stesura
del nuovo Statuto del Comune di Scandicci:

Presidente delegato dal Sindaco: Alessandro Baglioni
Segretario: Gianni Benvenuti
Segretario Generale del Comune: Giuseppe De Lisi
Dirigente Affari Legali del Comune: Giuseppe Barontini
Presidente del Consiglio Comunale: Pasquale Porfido
Andrea Anichini (Ds), Luigi Baldini (consigliere Ccd)
Piero Betti (Fi), Stefano Dorigo (An)
Firmando Giovannetti (Pdci), Gianpaolo Lari (Ppi)
Francesco Mencaraglia (Prc), Giuseppe Punturiero (Ri)
Ilio Trapassi (i Democratici).