Farmacie
Azioni all'asta
Parte la procedura per la vendita del 49% di Farma.net, la società per azioni costituita dal Comune di Scandicci per la gestione delle farmacie comunali il cui valore, secondo una perizia giurata, è stato stimato in oltre 9 milioni di euro
Con i voti favorevoli della maggioranza di centro sinistra, due contrari (Ccd e PRC) e due a-stenuti (An) il Consiglio Comunale, nella sua ultima seduta del 2001, ha approvato la nascita di Farma.net Scandicci s.p.a., la società che dovrà gestire le otto farmacie del Comune di Scandicci, ed ha inoltre stabilito che il partner privato con il quale l’Amministrazione costituirà la nuova società sarà individuato tramite “procedura concorsuale di evidenza pubblica”. Cioè con un’asta. Sul mercato andrà il 49% delle azioni, mentre il restante 51% del pacchetto rimarrà nelle mani del Comune.
Al privato resta comunque l’opzione di potersi aggiudicare, entro tre anni dall’acquisto del primo pacchetto, un ulteriore 30%. La delibera stabilisce che, in ogni caso, il Comune non potrà scendere al di sotto del 20% di azioni in suo possesso. Il capitale sociale è stato fissato in 9.648.000 di euro e suddiviso in 964.800 azioni del valore di 10 euro ciascuna. Saranno ammesse alla selezione delle offerte società di capitali operanti nel settore della distribuzione farmaceutica, o raggruppamenti di imprese della quali almeno una sia già operante nel settore e partecipi al gruppo con una quota almeno del 50%. La procedura per individuare il partner privato è in corso e l’Amministrazione Comunale prevede di concludere questa fase entro il prossimo mese di maggio. A quel punto sarà operativa Farma.net Scandicci S.p.a. Parte integrante della delibera anche lo schema di Contratto di Servizio che regolerà i rapporti tra Comune e società. In particolare si parla di responsabilità, competenze, obblighi delle parti, modalità di svolgimento del servizio, divieto di cessione a terzi, etc. Precise anche le indicazioni contenute nella Carta dei Servizi che individua e definisce gli standard delle prestazioni da fornire ai cittadini per quanto riguarda la copertura territoriale del servizio, il mantenimento degli orari, la politica dei prezzi, la promozione dell’uso corretto dei farmaci, l’educazione sanitaria etc. Intanto è già stato sottoscritto, tra Comune ed organizzazioni sindacali, un protocollo d’intesa mirato ad uniformare i criteri occupazionali e gestionali della nuova società. (Cla. Ar)

Diritti umani
Grazia per Safiya Hussaini
Anche se Safiya Hus-saini Tungar-Tudu, la trentenne donna nigeriana condannata a morte con la lapidazione per aver avuto rapporti sessuali fuori dal matrimonio, ha ottenuto una sospensione della esecuzione della pena in attesa dell’appello federale, continua la mobilitazione internazionale per ottenere la grazia. In questa direzione il Consiglio Comunale di Scandicci ha approvato all’unanimità una mozione presentata dalla Commissione pari opportunità, per proseguire questa azione di sensibilizzazione istituzionale.
Pasquale Porfido, Presiden-te del Consiglio Comunale di Scandicci e Sonia Simon-cini, Presidente della Com-missione pari opportunità, hanno indirizzato a tutti i Sindaci della Toscana il testo del documento approvato cosicché questi, a loro volta, assumano analoghe iniziative a sostegno della richiesta di grazia per Safiya Hussaini.
Il Comune di Scandicci ha fatto pervenire il proprio appello anche all’Ambascia-ta della Nigeria in Italia perché si faccia interprete presso il Presidente della Repubblica di Nigeria della richiesta di concessione della grazia nel rispetto dei fondamentali diritti umani.

Nuovo Gruppo
Firmando Giovanetti, capogruppo consiliare del Partito dei Comunisti Italiani, si è dimesso dalla sua carica ed ha lasciato il gruppo per il quale era stato eletto nel 1999. Giovanetti, dopo questa decisione, ha costituito un proprio gruppo denominato Indipendenti per Scandicci. I Comunisti Italiani rimangono rappresentati in Consiglio Comunale da Luciano Baccetti, nominato nuovo capogruppo, e da Moreno Barbanti.


Asili nido
Le nuove tariffe
del 2002
Approvate dalla Giunta le tariffe per il 2002 dei servizi comunali. Per quanto riguarda gli asili nido resta fissa la suddivisione in sette fasce di reddito familiare, relative all’anno precedente a quello di inizio della stagione scolastica.

Per le famiglie appartenenti alla fascia A, fino a 16010,16 euro, la tariffa mensile è pari a 161,20 euro (nel 2001 era di 158,04), con una quota d’inserimento di 8,17 euro (7,75 Euro lo scorso anno).
La fascia B – da 16.010,17 Euro a 21.174,73 Euro - paga quest’anno 181,74 Euro mensili (178,18 Euro nel 2001) e una quota d’inserimento di 9,49 Euro (9,30 Euro).
Per le famiglie con reddito dai 21.174,74 Euro ai 26.339,30 Euro - ovvero fascia C – la tariffa è di 211,24 Euro (207,10 Euro) con l’inserimento a 10,54 Euro (10,33 Euro).
La fascia D – da 26.339,31 Euro a 31.503,87 Euro - paga quest’anno 234,42 Euro mensili (229,82 Euro nel 2001) e una quota d’inserimento di 12,12 Euro (11,88 Euro).
Per le famiglie con reddito dai 31.503,88 Euro ai 36.688,42 Euro - ovvero fascia E – la tariffa è di 304,48 Euro (298,51 Euro) con l’inserimento a 15,28 Euro (14,98 Euro).
Per le famiglie appartenenti alla fascia F – da 36.688,45 Euro a 41.833,01 Euro - la tariffa mensile è pari a 351,89 euro (nel 2001 era di 344,99), con una quota d’inserimento di 17,38 euro (17,04 Euro lo scorso anno).
La fascia G infine, che comprende le famiglie che abbiano un reddito superiore ai 41.833,02 Euro, paga quest’anno 379,82 Euro mensili (372,37 Euro nel 2001) e una quota d’inserimento di 18,96 Euro (18,59 Euro).
La quota fissa mensile è ridotta del 33 percento per il mese di dicembre – in relazione alla chiusura del servizio per le vacanze natalizie, e del 50 percento per il mese di luglio, quando il servizio è effettuato soltanto per due settimane. La quota fissa mensile, nel caso che due fratelli siano utenti sia del servizio di asilo nido che delle sezioni sperimentali, è ridotta per il 33 percento per il figlio di maggiore età, a partire dal mese di inserimento del secondo figlio.


Consiglio

I Consiglieri comunali
si autoriducono
le indennità di carica

Pasquale Porfido
Presidente del Consiglio Comunale
Indennità ridotte di 206,58 euro mensili, per ventisette dei trentuno consiglieri comunali di Scandicci. Questi percepiranno 413,17 euro lorde al posto delle 619,75 che recepivano in passato. E’ stato lo stesso Consiglio a deliberare la riduzione dei compensi, in contemporanea ad un piano di rientro per le casse dell’organo istituzionale, che ha un bilancio “in rosso” per circa 64 mila e 40 euro, debito accumulato a causa di compensi pagati ai ventisette membri dell’organo istituzionale superiori a quelli dovuti effettivamente.
La decisione presa è quella della restituzione del denaro da parte dei consiglieri, in rate mensili che saranno trattenute sugli assegni di indennità. Ognuno dei ventisette esponenti politici retribuiti con il sistema delle indennità – Sindaco e Presidente del Consiglio percepiscono già lo stipendio per le rispettive cariche, mentre Luigi Baldini e Paolo Papi del Ccd avevano optato a suo tempo per la modalità del “gettone di presenza” – riceverà ogni mese 103,29 euro in meno rispetto alla cifra concordata. In sostanza il Consiglio ha optato per la scelta della sussidiarietà dei singoli componenti, nonostante le differenze individuali, anche rilevanti, su quanto ognuno avrebbe dovuto restituire, e nonostante il fatto che alcuni consiglieri avrebbero dovuto ricevere un’integrazione aggiuntiva a quanto già percepito.
La decisione del consiglio è stata così quella di un’assunzione collegiale di responsabilità riguardo al debito, con ognuno che si fa carico di rimborsare la somma mancante nelle casse del consiglio identica a quella degli altri. Soluzione che però non ha visto tutti favorevoli. Secondo il capogruppo di Alleanza nazionale Erica Franchi - il cui gruppo aveva presentato anche un atto a proposito, poi respinto - il debito avrebbe dovuto invece essere ripianato con la restituzione da parte di ciascun consigliere di quanto accumulato individualmente. Riguardo alla posizione dei due esponenti del Ccd che avevano scelto l’altro sistema di riscossione, Piero Betti di Forza Italia ha presentato un ordine del giorno con il quale invita il consiglio a concedere la possibilità di riscuotere il gettone al minimo. (M.G.)


Polizia Municipale
Due progetti
per la "Città sicura"
Turno notturno e una nuova centrale radio per il Comando dei Vigili Urbani. I due progetti sono stati presentati dall’Assessore alla Polizia Municipale Maria Grazia Martignoni, che ha annunciato anche la partecipazione di entrambi i programmi ad un bando per ottenere finanziamenti regionali. L’Assessore ha comunicato anche che la realizzazione della sala radio sarà vincolata proprio all’ottenimento dei contributi banditi nell’ambito del progetto toscano sulle “Città sicure”, mentre per quanto riguarda il prolungamento dell’orario lavorativo degli agenti di Polizia Municipale l’intenzione dell’Amministrazione è quella di partire già a primavera, dopo aver concordato il servizio assieme alle organizzazioni sindacali.
Costo di quest’ultima operazione, che consentirà un maggior controllo del territorio e servizi finalizzati alla sicurezza stradale in orario notturno, attorno ai 130 mila euro. La nuova sala radio, dalla quale sarà possibile individuare in tempo reale la posizione delle diverse vetture, dovrebbe essere invece utilizzata al fine di un miglior coordinamento tra le pattuglie impegnate nel pronto intervento e della stazione mobile.


ICI, quattro
novità
per il 2002
Una lettera a firma Alessan-dro Baglioni, assessore alle finanze del Comune di Scandicci, inviata a tutti i cittadini interessati, per comunicare loro quattro importanti novità approvate dal Consiglio Comunale e che, a partire da quest’anno, riguardano l’imposta comunale sugli immobili, cioè l’ICI. La prima novità è che, a partire dal 2002, la “Comunicazione di variazione” ICI, anziché utilizzando i modelli ministeriali, dovrà essere presentata compilando il modulo predisposto dal Comune e disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e l’Ufficio Tributi del Comune.
La seconda novità è che la Comunicazione di Variazione dovrà essere inviata entro 60 giorni dalla data in cui è avvenuta la variazione stessa e non, come prima, entro l’anno successivo. Per le variazioni che si sono verificate nell’anno 2001 il Comune prevede che gli interessati possono presentare questa “Comunicazione” entro il prossimo 31 marzo.
La terza novità è che per dichiarare le situazioni aggiuntive (pertinenze tipo autorimesse che sono soggette all’ICI con la stessa aliquota dell’abitazione principale se utilizzate direttamente dal contribuente, oppure abitazioni date in uso gratuito ai propri parenti od affittate ai sensi della legge 431/98 etc.) è previsto uno specifico modulo di comunicazione che sarà spedito insieme alla lettera. La quarta novità riguarda le sanzioni, una “multa di Euro 103,00 per coloro che non invieranno nei tempi fissati (31 marzo) la Comunicazione di variazione.

“Queste nuove modalità”, scrive l’assessore Baglioni nella sua lettera, “permetteranno di mettere sempre più a pulito la situazione contributiva di ciascuno e all’Amministrazione Comunale di sviluppare ulteriormente il Progetto D.U.P.”: cioè la realizzazione del Documento Unico di Pagamento che permetterà ai cittadini di sapere per tempo quali e quanti sono i versamenti da effettuare nel corso dell’anno, le relative scadenze e le modalità stesse di pagamento. Nel 2002 il DUP indicherà già per TARSU e, appunto, ICI l’ammontare da pagare per questi tributi, le varie scadenze previste e sarà accompagnato da un bollettino prestampato che indicherà gli importi da pagare e le date entro le quali dovranno essere effettuati i versamenti. A partire dal 2003 il Dup potrebbe essere esteso anche al pagamento di asili nido, trasporto scolastico, passi carrabili.