BILANCIO 2005
TASSE BLOCCATE,
TAGLI ALLE SPESE
Il Consiglio ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2005. L'Ici non aumenta.
La novità della tariffa per i rifiuti. Tagli alla spesa corrente, investimenti per scuola ed infrastrutture



Lingresso al municipio

Il nostro sistema si basa sulla tensione tra individualismo e disparità da un lato, spazio pubblico ed uguaglianza dall'altro; tale tensione costringe alla ricerca permanente di un compromesso tra i due principi. Cita Jean Paul Fitoussi, il sindaco Simone Gheri, per parlare del bilancio 2005 ed introdurre il Consiglio Comunale (1° febbraio) che ha approvato il documento a maggioranza, con le opposizioni che hanno votato contro compatte. Una breve frase, quella estratta da La democrazia e il mercato, per dire che il bilancio è - di quella ricerca di equilibrio, giustizia ed equità- l'espressione più netta e chiaramente percepibile, perché contiene la traduzione del programma in decisioni e scelte, ed individua con quali risorse ed in quali tempi decisioni e scelte sono attuate e si concretizzano in fatti.
Ma per redigere il bilancio, il primo della sua legislatura - ha ricordato il sindaco - si è dovuto navigare fra tre difficoltà. La prima, la scelta del governo di penalizzare le autonomie locali, di non coinvolgerle nella discussione e nelle scelte di politica economica e finanziaria, mettendo comuni e province davanti al fatto compiuto di tagli ai trasferimenti, da un lato, negando dall'altro ogni autonomia impositiva. Con la conseguenza, per gli enti locali, di dover ridurre i servizi o aumentare le tasse locali facendo la parte dei cattivi davanti ad un governo che invece sbandiera tagli fittizi e discutibili.
Per altro criticano il governo, ricorda Gheri, anche il Fondo Monetario e la UE: da Washington e Bruxelles fanno sapere che questanno il rapporto deficit - Pil potrebbe arrivare oltre il tetto del patto di stabilità del 3% e mettono in evidenza che il taglio delle tasse è stato pienamente finanziato da operazioni una tantum invece che dalla riduzione di spese. Ciò determinerà un peggioramento del deficit e la difficoltà nel sostenere, negli anni prossimi, il taglio delle tasse.
La seconda, la stagnazione economica. La perdita - negli anni - di produzioni strategiche e innovative (elettronica, nuove tecnologie), la crisi dellindustria automobilistica, la non competitività -se si esclude il movimento cooperativo- con le catene della grande distribuzione, in Italia ed Europa. In questo scenario, dice Gheri, è ancor più grave che il governo non abbia un'idea chiara di progetto paese. Invece di quellassurda battaglia sullarticolo 18 avrebbe dovuto mettere testa e risorse per la ricerca, l'innovazione, la formazione, politiche di promozione a sostegno del sistema impresa. Ovviamente Scandicci non è indenne da questo processo, come testimoniano i casi Ciatti e Matec. Alla strisciante deindustrializzazione, sostiene il sindaco, va contrapposto un corroborante intervento di politica economica, avviando anche un processo di riconversione di certe produzioni ed investendo su ricerca e innovazione.
La terza, la difficoltà economica delle famiglie, l'incertezza del presente, la sfiducia nel futuro: sentimenti che non riguardano soltanto i segmenti marginali della società, bensì il ceto medio. Il Rapporto 2004 dellEurispes descrive infatti un paese confuso e abulico, che tentenna sulla strada da intraprendere, schiacciato sul presente, incapace di proiettarsi sul futuro, di prolungare lo sguardo oltre l'arrangiarsi giornaliero e di lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Un paese nel quale ritornano pericolose forme di disuguaglianza sociale, economica e culturale con una mobilità sociale ascendente che sembra essersi bloccata mentre appare attiva e sempre più pervasiva quella discendente. Un paese, dice ancora Eurispes, dove siamo in presenza, per la prima volta nel dopoguerra, di un fenomeno di re-flazione dato da elevati tassi di inflazione –che deliberatamente sfuggono alla contabilizzazione della statistica ufficiale- e di segnali significativi di recessione, sia dal lato della domanda di beni di consumo e di investimento sia dal lato della produzione di beni e di servizi.
Allinterno di questo quadro dinsieme Alessandro Baglioni, assessore al bilancio e vicesindaco, ha lavorato per realizzare il Bilancio. Lequilibrio finanziario è fissato a 59.281.569 euro, quello di parte corrente a 35.043.811 euro. Destinati al pareggio 900.000 euro provenienti dagli oneri di urbanizzazione che, dice Baglioni, comporta una rimodulazione del programma delle opere pubbliche e tagli alle manutenzioni.
E stata inoltre inserita una entrata di 450.000 euro proveniente da Consiag a seguito di un contenzioso aperto a suo tempo dalla società con l'authority del gas e conclusosi positivamente.
I servizi sociali, socioeducativi ed il trasporto saranno mantenuti -in quantità e qualità- al livello del 2004 e, in alcuni casi, saranno anche migliorati in relazione alle risorse destinate nel piano degli investimenti nel settore scolastico dove sono stati stanzianti 2.400.000 euro. Nel corso del 2005 saranno comunque affrontate le problematiche legate alle tariffe, al regolamento Isee ed alla refezione scolastica.
Non vi sarà alcun aumento dellIci sulla prima casa (se ne riparlerà nel 2006); il passaggio della tassa dei rifiuti a tariffa è stato gestito con equità ed equilibrio (vedi pagina a fianco); le tariffe per i servizi a domanda individuale avranno un adeguamento al tasso inflattivo; ritocchi per la Cosap e l'imposta sulla pubblicità (a febbraio sarà portato in Consiglio il nuovo regolamento).
Sul versante della spesa corrente, nel privilegiare il mantenimento del welfare locale (nel 2007 è prevista l'apertura di due nuovi asili nido), sono state apportate riduzioni su vari capitoli (dalle manutenzioni, al centro acquisti, alla fiera e, in misura minore, alla cultura). Una particolare attenzione è stata rivolta anche al contenimento e alla riduzione delle spese per gli incarichi per studi, ricerche e consulenze che nel 2004 ha ampiamente rispettato i limiti imposti dal Decreto Legge 168. Per quanto riguarda gli investimenti, il bilancio prevede interventi articolati e mirati, che rendono ancora pregnante il programma delle opere pubbliche, con particolare riguardo alledilizia scolastica così da migliorare le strutture e potenziare il sistema educativo nel suo complesso.
Infine Baglioni ha annunciato al Consiglio che per il 2006 l'amministrazione si impegna a costruire un bilancio diverso che riesca a comunicare più efficacemente gli obbiettivi politici dellEnte, gli obbiettivi relazionali perseguiti attraverso analisi, fotografie, disegni, grafici, schemi che aiutano il cittadino, l'impresa, il fornitore di servizi, a capire i risultati ottenuti dallAmministrazione locale: insomma, elementi di un bilancio sociale. [Claudio Armini]


RIFIUTI 1
ADDIO TARSU ORA C'E' LA TIA
I lavori, partiti all’inizio del mese, si concluderanno ad aprile. Analisi alle falde acquifere per tenere sotto controllo le acque dei pozzi


Dal 1° Gennaio i servizi ambientali
si pagano con la TIA


I rifiuti e i servizi ambientali non si pagano più con la Tarsu, la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, bensì con la Tia, la Tariffa igiene ambientale, in vigore dal 2005. Lapplicazione della Tia segue le direttive europee in materia ambientale ed il decreto Ronchi. In seguito allintroduzione della tariffa, per la quale il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento, tutti i costi per i servizi ambientali cittadini, come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, lo spazzamento delle strade e le raccolte differenziate, dovranno essere coperti al cento percento dagli introiti della Tia.
La riscossione della tariffa è di esclusiva competenza dellazienda che ha in gestione i servizi ambientali, ovvero nel caso di Scandicci Safi spa. Le famiglie e le imprese non dovranno più pagare in base alle cartelle Tarsu del Comune, bensì a seguito della bolletta inviata per posta dal gestore del servizio. Con il passaggio da tassa a tariffa a Scandicci non ci saranno variazioni notevoli nella ripartizione dei costi per i servizi ambientali tra utenze domestiche e utenze non domestiche; con il vecchio sistema legato alla tassa, infatti, il Comune introitava il 51 percento della Tarsu dalle imprese cittadine, ed il 49 percento dai nuclei familiari.
Con il passaggio a tariffa, invece, la ripartizione si assesta su un 56 percento per le ditte e un 44 percento per le utenze domestiche; questo aggiustamento si è reso necessario per riequilibrare il 10% dIva che peserà sulle fatturazioni, che per le famiglie rappresenta un costo intero mentre per le ditte è un costo scaricabile. Il Comune di Scandicci, in base alle indicazioni di Safi, ha definito i nuovi parametri per il calcolo dellimporto della Tia.
Con l'introduzione della Tariffa sono modificate le caratteristiche per il calcolo delle singole quote, in modo più bilanciato e responsabile. Non più legate alla sola superficie degli immobili, ma soprattutto legate al numero di persone che compongono il nucleo familiare, utenza domestica, o al tipo di attività svolta, utenza non domestica. Le due categorie che compongono la tariffa sono: la parte fissa, relativa agli investimenti aziendali, ai costi di spazzamento e lavaggio e ai costi fissi necessari nellespletamento del servizio; la parte variabile, relativa alla quantità dei rifiuti prodotti, alle diverse condizioni del servizio fornito e allentità dei costi di gestione e dello smaltimento. In base alle simulazioni, le famiglie con un nucleo da 1 a 3 persone godranno di una diminuzione dellimporto da 4 a 60 euro, mentre per gli altri nuclei familiari in cui sono previsti aumenti articolati, sono fissate riduzioni dal 20% al 50% legate al reddito Isee. Per quest anno è prevista una prima fattura in acconto per il mese di Aprile. La modulistica per le variazioni sarà disponibile presso l'Ufficio Tributi del Comune di Scandicci il martedì dalle 8,00 alle 14,00 e presso l'Ufficio Tia di Via Bibbiena 13 a Firenze, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 16,00, o scaricabile dal sito internet www.tariffa-tia.info Per il primo anno di applicazione della Tariffa, il 2005, tutte le comunicazioni relative a variazioni, cessazioni e nuove iscrizioni sono prorogate al 30 giugno 2005. Safi spa e Quadrifoglio spa hanno istituito un apposito numero verde per tutte le informazioni, chiarimenti, precisazioni sulla Tia: 800.485822, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16. [M. G.]


RIFIUTI 2
Un progetto di filiera per il Chianti fiorentino
Il sistema architettato sul potenziamento dei due impianti delle Sibille e di Testi, attraverso i quali passeranno 83.500 tonnellate di rifiuti l’anno

E' stato presentato in Palazzo Medici Riccardi il progetto preliminare di attuazione della filiera impiantistica dei rifiuti del Chianti fiorentino. Il sistema è architettato sul potenziamento dei due impianti delle Sibille e di Testi, attraverso i quali passeranno 83.500 tonnellate di rifiuti l'anno. Alla presentazione sono intervenuti l'assessore provinciale allAmbiente Luigi Nigi, il presidente della società Safi Maria Capezzuoli con il direttore generale Idilio Pisani, il presidente dellAto 6 Paolo Coggiola, i sindaci di Greve Marco Hagge, di San Casciano Ornella Signorini, di Scandicci Simone Gheri, di Impruneta Ida Beneforti, oltre agli assessori competenti dei Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole e Tavarnelle. La filiera del Chianti è composta dallimpianto di selezione e trattamento dei rifiuti a Sibille e dallimpianto di termovalorizzazione a Testi, cui va aggiunto il forno del cementificio Sacci, già attivo con combustibile da rifiuti selezionati a Case Passerini. La progettazione preliminare ipotizza il trattamento alle Sibille di 83.500 tonnellate di rifiuti l'anno.
Solo 11.830 di esse, non altrimenti utilizzabili, finiranno nella discarica consortile. Le altre raggiungeranno invece l'impianto di Testi e lì saranno trattate per la produzione di energia. La filiera, di cui è previsto il completamento entro il 2010, risponderà ad un quinto circa del fabbisogno dellarea fiorentina e la sua implementazione di massima è già stata presentata allAto 6 insieme a Quadrifoglio, nellottica di progettare un sistema unitario.
Lipotesi di investimento sullimpianto di selezione delle Sibille è di 12 milioni di euro. 33 milioni di euro, invece, sono ritenuti necessari per il potenziamento dellimpianto di Testi. Punti di riferimento della progettazione per la filiera del Chianti - spiega Maria Capezzuoli - sono il Piano regionale dei rifiuti, quello provinciale ed il Piano industriale dellAto 6 approvato nello scorso aprile. Tre gli obiettivi: ottimizzare la filiera di produzione della frazione secca combustibile da avviare al nuovo impianto di Testi; cessare il conferimento dei rifiuti a discarica; ridurre i costi per arrivare alleliminazione della tassa sullo smaltimento.
E in questo quadro e con queste finalità che l'Area di riferimento ed i Comuni interessati hanno deciso nellultima assemblea della Safi di dare avvio alle procedure previste per l'implementazione della filiera Testi-Sibille. Passiamo ora alla fase della progettazione definitiva della filiera e allapertura delle procedure di valutazione ambientale previste dalle attuali normative facendoci responsabilmente carico di quanto previsto dal piano industriale e da quello provinciale, al fine di contribuire alla soluzione del problema rifiuti nellarea fiorentina.

EX-SIMS
Iniziata la bonifica
I lavori, partiti all’inizio del mese, si concluderanno ad aprile. Analisi alle falde acquifere per tenere sotto controllo le acque dei pozzi

Sono iniziati il 2 febbraio i lavori per la bonifica dei terreni nellarea Ex Sims, tra via Allende e il fiume Greve. Si tratta di un intervento fondamentale, dopo l'abbattimento del capannone e degli annessi edilizi allinizio di settembre scorso, per poter procedere con il piano di recupero dellarea, secondo il progetto dellarchitetto Maurizio De Vita. Fino al 2 settembre scorso, quando si concluse la demolizione del vecchio complesso, in quellarea si stagliava la sagoma del capannone che per anni ha ospitato il farmaceutico Sims, e che da lustri era invece in disuso e abitato da senzatetto, in una situazione di degrado sociale e in condizioni igieniche critiche. Fino alla conclusione dei lavori di bonifica, prevista per mercoledì 12 aprile 2005, considerato il potenziale rischio di interferenza dei lavori di scavo con la falda acquifera, è periodicamente e costantemente analizzata la qualità delle acque sotterranee, a valle dellarea interessata dallintervento; il fine è quello di individuare con prontezza eventuali situazioni di inquinamento: nel caso si verificassero, il Sindaco provvederà immediatamente ad ordinare il divieto di uso potabile dellacqua dei pozzi nelle zone l'imitrofe. Per chi utilizza l'acqua dellacquedotto pubblico non ci saranno invece divieti da rispettare.