IL RAPPORTO SUGLI STRANIERI 2007
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L’UFFICIO IMMIGRATI COMPIE 10 ANNI | ||||
Dopo l’ingresso nell’Unione Europea, i cittadini romeni superano per numero quelli albanesi; nel Rapporto dell’uffi cio Immigrati 2007 i dati sulla presenza degli stranieri a Scandicci e sull’attività del servizio. |
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BONIFICA
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IL CONSORZIO CAMBIA NOME | ||||
Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato lo statuto del “Consorzio di bonifi ca per la difesa del suolo e la tutela dell’Ambiente della Toscana Centrale”; a gennaio è stato intanto nominato commissario Mario Cresti, già presidente del vecchio Consorzio di bonifi ca del Chianti Fiorentino. |
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Il Consiglio Regionale della Toscana a fi ne dicembre 2007 ha approvato lo statuto del “Consorzio di bonifi ca per la difesa del suolo e la tutela dell’Ambiente della Toscana Centrale”; con questo atto si è concluso l’iter del documento statutario, stilato dopo un’intensa fase di concertazione tra Consorzio, Comuni dell’area fi orentina e senese, Circondario Empolese-Valdelsa, e già approvato dal Consiglio dei Delegati del Consorzio nello scorso autunno. Il nuovo statuto e la nuova denominazione tengono conto del costante lavoro di manutenzione e gestione delle opere e del reticolo idrografi co minore rientrante nei comprensori di bonifi ca, e del ruolo sempre maggiore dei consorzi in ambito di mitigazione del rischio idraulico, difesa, salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali. “I Consorzi nei decenni hanno acquisito nuove conoscenze, hanno velocizzato i tempi di intervento e sostanzialmente sono serviti a mantenere in effi cienza il sistema della raccolta delle acque ha detto l’assessore all’Ambiente Fabrizio Signorini con l’aggregazione dei due comprensori, il nostro Consorzio cambia natura perché assume una territorialità che coinvolge tre province, ed è basato su un sistema delle acque che non tiene conto dei confi ni amministrativi. Al contrario di quanto comunemente si dice, il tributo di bonifica, ovvero il tributo per la manutenzione del sistema idraulico, si è sempre pagato: i nostri cittadini che si affacciano sulla Val di Pesa chiaramente, gli altri con tributi compresi nella bolletta dell’acqua”. Il “Consorzio di bonifi ca per la difesa del suolo e la tutela dell’Ambiente della Toscana Centrale” è senz’altro frutto di una mutata coscienza dei rischi e delle opportunità che provengono dai territori. Nel 2008 il nuovo Consorzio vedrà anche applicata una delibera regionale del 2004 che estende la sua competenza su una zona più vasta. Con la odierna fi sionomia infatti il Consorzio di Bonifi ca della Toscana Centrale comprende una vasta zona che include la Val di Pesa, i bacini dei torrenti Greve e Ema, il bacino del torrente Vingone e, più genericamente, tutti i bacini di sinistra idraulica del fi ume Arno tra le Gualchiere di Remole e Montelupo ed infi ne il bacino della Val d’Elsa e minori affl uenti in sinistra d’Arno, tra Montelupo Fiorentino e Empoli per un totale complessivo di 1756,58 kmq. Il Consorzio di bonifi ca Toscana Centrale, che interessa in totale 33 comuni (17 nella provincia di Firenze, 13 in provincia di Siena, 2 in provincia di Pisa e uno in quella di Arezzo) diventa uno dei più grandi e uno dei più densamente popolati della Toscana. A gennaio è stato nominato Commissario straordinario del Consorzio Mario Cresti, già presidente del vecchio Consorzio di bonifi ca del Chianti Fiorentino, che rimarrà in carica fi no all’ingresso defi nitivo in Val d’Elsa, e cioè all’emissione del ruolo del tributo di bonifi ca. La sede del Consorzio di bonifi ca per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana Centrale è in via Verdi 16 a Firenze, mentre la sede operativa è a Baccaiano, nel comune di Montespertoli; per informazioni 055.244366, fax 055.241458, e mail: info@cbtc.it, sito web: www.cbtc.it. |
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SAN MICHELE A TORRI | ||||
IL METANO A 21 FAMIGLIE DI LA FRATTA E LA PORTA | ||||
IL COMUNE INVESTIRA' 76.700 EURO | ||||
Ventuno famiglie di via dell’Oratorio, nelle località La Fratta e La Porta della frazione collinare di San Michele a Torri, saranno raggiunte dal Metano. La Giunta comunale ha approvato il progetto per l’estensione del gas naturale, che costerà 125 mila euro e sarà così fi nanziato: 76.700 euro da parte del Comune, 27.300 euro, ovvero 1300 euro per ogni utenza, da Consiag Reti, mille euro da ogni utente, secondo il principio della compartecipazione che era stato discusso e condiviso dai residenti durante un’assemblea pubblica dei mesi scorsi. “E’ un impegno importante per il Comune - dice il Sindaco Simone Gheri - è il segno della nostra attenzione alle frazioni collinari; a San Michele interverremo tra l’altro con la sistemazione di un luogo di aggregazione all’aperto per i cittadini”. Grazie alla modalità della compartecipazione dei cittadini è possibile realizzare questo intervento, che altrimenti sarebbe stato troppo oneroso per l’amministrazione comunale; nelle zone collinari, infatti, raggiungere le abitazioni con la rete per il gas naturale ha un costo per utente notevolmente maggiore rispetto alle zone più urbanizzate, con una spesa non sempre sostenibile da parte dell’ente pubblico. La quota dell’Amministrazione comunale viene fi nanziata con lo stanziamento per “Estensioni reti acqua e gas” dal bilancio 2007, con la copertura dai proventi delle alienazioni. In base agli accordi, Consiag Reti ha redatto il progetto per l’estensione della rete di gas naturale alle 21 famiglie e lo ha consegnato a metà dicembre 2007 all’Amministrazione comunale, dopodiché la Giunta ha deliberato l’approvazione. I prossimi obiettivi del Comune sono l’estensione della rete del metano alle utenze di via di Marciola e al primo tratto di via di Casignano. |
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VIA SAN MARTINO ALLA PALMA | ||||
UN’ORDINANZA PER RIFARE IL MURO DELLA STRETTOIA |
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UN ATTO PER LA “RIMESSA IN PRISTINO” | ||||
Un atto uffi ciale del Comune per ordinare ai proprietari del muro nella strettoia di via San Martino alla Palma, la società Villa Torrigiani Roveta spa, la “rimessa in pristino dello stato dei luoghi”. Quel muro in località Citille, infatti, non è più intero dal 1999, ovvero da un intervento per la messa in sicurezza effettuato sempre a seguito di un’ordinanza del Comune; in quel primo caso furono rimosse le parti del muro diventate pericolose a causa dell’invecchiamento, ma da allora, così come riportato nel parere della Commissione comunale per il Paesaggio, “la mancata ricostruzione del tratto di muro di sostegno, ritenuto un elemento caratterizzante il tracciato viario fondativo, risulta incompatibile con la tutela dei valori estetici del luogo, e pertanto determina pregiudizio all’esteriore rispetto dei luoghi in area di notevole interesse pubblico”. L’articolo 60 del Regolamento urbanistico comunale approvato nel maggio scorso, inoltre, individua i muri di sostegno quali parti integranti dei tracciati viari fondativi del territorio di Scandicci, e prevede che “eventuali tratti degradati dei tracciati viari fondativi devono essere assoggettati ad azioni di ripristino”. Con l’atto l’amministrazione comunale ordina ai proprietari “di procedere, a propria cura e spese, alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi con specifi co riferimento al tratto di muro di sostegno prospiciente via San Martino alla Palma” e “di presentare, entro il termine di 60 giorni dalla notifi ca dell’ordinanza, una pratica edilizia corredata di specifi ca richiesta di autorizzazione ai fi ni della tutela del vincolo paesaggistico e del vincolo idrogeologico, per il ripristino dello stato dei luoghi che dovrà essere eseguito entro 120 giorni dalla data di effi cacia del titolo abilitativo edilizio”. |
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