EDILIZIA SCOLASTICA
300 MILA EURO DELLA REGIONE
PER IL NIDO ALLA SPINELLI
La Regione fi nanzierà con 300 mila euro, su un totale di 800 mila, il nuovo asilo nido e il centro gioco all’interno della Spinelli a San Giusto; nel nido saranno accolti 44 bambini tra i tre e i trentasei mesi, nel centro gioco i posti disponibili saranno 12; l’intervento inizierà nei primi mesi del 2008 e si concluderà in un anno.

Inizieranno nei primi mesi del 2008 e si concluderanno in un anno i lavori per l’asilo nido e il centro gioco all’interno della Spinelli, a San Giusto; nel nido saranno accolti 44 bambini tra i tre e i trentasei mesi, nel centro gioco i posti disponibili saranno 12. Il progetto sarà fi nanziato dalla Regione con 300 mila euro su un totale di 800 mila, attraverso un bando in base alla legge regionale 32 del 2002 sui servizi per l’infanzia;
nella graduatoria dei progetti di edilizia scolastica ammissibili ai fi nanziamenti regionali, tra i primi trenta ve ne sono quattro del Comune di Scandicci, ma per ora solo il contributo per il nido nella Spinelli ha la copertura fi nanziaria: gli altri progetti in graduatoria sono per l’asilo nido Turri, per l’inserimento dei lattanti presso il nido “Scoiattolo” e per la ristrutturazione del nido Bianconiglio. “Siamo soddisfatti per questo fi nanziamento – dice l’assessore ai Servizi scolastici Mercedes Tamburin – ci aiuta a realizzare 56 posti complessivi tra nido e centro gioco, ma soprattutto con la sezione dei piccoli potremo dare risposta alla richiesta crescente per questa fascia di età. L’inserimento dei bambini tra i tre e i trentasei mesi alla Spinelli ci permette di creare un’ulteriore continuità all’interno dell’istituto comprensivo di San Giusto; stiamo infatti lavorando con i dirigenti scolastici su un progetto di continuità 0-6 anni, sulla base delle esperienze maturate all’interno dei nostri servizi educativi”. Si deve infatti considerare che il plesso della Spinelli con il resede a verde è confi nante con la scuola materna di San Giusto, ed è così possibile creare un’area dedicata specifi catamente ai più piccoli, con attrezzature e ingressi separati. Il progetto all’interno della Spinelli prevede, in 450 metri quadri, la realizzazione di tre aree per le fasce di età destinate al nido e una zona riservata al centrogioco: l’asilo sarà infatti separato in tre sezioni, ovvero quella dei piccoli con 12 posti, quella dei medi con 14 e quella dei grandi con 18. L’inserimento del nido nel plesso di San Giusto era già previsto nel piano triennale delle opere del Comune di Scandicci, con uno stanziamento che prima del fi nanziamento regionale era interamente a carico dell’Amministrazione comunale; il progetto esecutivo è già stato approvato dalla Giunta, l’iter prevede adesso la gara di appalto. [M. G.]


CAR SHARING
IL SERVIZIO FUNZIONA,
PRESTO UNA SECONDA AUTO
PERCENTUALI DI UTILIZZO VICINE AL 70%

L’auto a disposizione per il servizio Car Sharing a Scandicci viene guidata con percentuali di utilizzo tra le più alte dell’area fi orentina. Nel mese di novembre 2007, ad esempio, la vettura parcheggiata nello spazio riservato di via 78esimo reggimento Lupi di Toscana, proprio sotto al municipio, è stata usata per 418 ore, pari al 69, 67% delle ore di disponibilità del mezzo. A Scandicci ad un anno dall’entrata in funzione del servizio gli abbonati sono 13; dalla società che gestisce il servizio fanno sapere che, con la conferma di questo trend di crescita, presto sarà messa a disposizione un’altra automobile, in un nuovo posto riservato per il parcheggio. “Il Car Sharing rappresenta una libertà in più, per tutti i cittadini che scelgano di fare a meno di un’auto privata - come spiega l’assessore alla Mobilità e all’ambiente Fabrizio Signorini - si tratta di una delle diverse soluzioni, assieme agli investimenti nel trasporto pubblico, contro l’incremento del numero dei veicoli in città”. E’ dalla fi ne di dicembre 2006 che a Scandicci i cittadini che si abbonano al servizio possono usufruire di una vettura, inizialmente una Fiat Panda, adesso una Grande Punto; il servizio funziona così: i cittadini possono sottoscrivere un abbonamento che consente loro di utilizzare l’auto in base alle necessità, prenotando in anticipo, al costo di una tariffa oraria e di una chilometrica. Tutte le auto del Car Sharing possono accedere alle zone a traffi co limitato e sostare gratuitamente nei parcheggi a pagamento. Il Car Sharing è più fl essibile rispetto al tradizionale noleggio. Permette di utilizzare l’auto anche solo per un’ora, ha una procedura di prenotazione e ritiro snella e veloce, ha una distribuzione capillare della fl otta in città, distribuita in appositi spazi di sosta dedicati.


PISTE CICLABILI
PRESTO IL PROLUNGAMENTO VERSO
VIA RIALDOLI E VIA VIVALDI
ALLO STUDIO ANCHE IL TERZO LOTTO

E’ iniziato l’iter per la gara di appalto del secondo lotto di piste ciclabili a Scandicci, con il prolungamento verso via Rialdoli e via Vivaldi, dopo la conclusione dei lavori per il primo percorso ciclabile cittadino. Alla fi ne di dicembre sono infatti fi niti i lavori del primo lotto, con il completamento del tragitto dopo la soluzione di alcune questioni espropriative: è quindi interamente percorribile il tracciato da via Ponchielli a Casellina fi no al Palazzo Comunale su due vie parallele, ovvero lungo via Donizetti e lungo via Pantin, fi no al Castello dell’Acciaiolo, e via Rialdoli nel tratto adiacente al Municipio; secondo quanto indicato con un atto del Consiglio Comunale, questa prima pista ciclabile sarà intitolata a Gino Bartali. Con il secondo lotto saranno invece collegati l’incrocio tra via 78° reggimento Lupi di Toscana e via Donizetti con via Rialdoli, tramite un attraversamento ciclabile già esistente e una nuova pista che correrà sul lato degli impianti sportivi del Turri; a metà via Rialdoli con un attraversamento protetto per pedoni e ciclisti il percorso si sposterà verso l’area compresa tra i giardini della scuola Turri e il palazzo della Asl, per raggiungere infi ne via Vivaldi e l’area a verde tra via Vivaldi, via Acciaiolo e via Pisana. “I tracciati scelti per le piste ciclabili non seguono l’andamento dei principali fl ussi viari automobilistici – spiega l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente Fabrizio Signorini – sia per un principio di tutela e di sicurezza dei ciclisti che per sfruttare percorsi diversi; le scelte che abbiamo fatto nell’individuare i tragitti tengono conto del futuro di Scandicci, ovvero delle aree di trasformazione fi ssate dal Regolamento urbanistico nelle quali sarà possibile realizzare i collegamenti tra le diverse piste; nel giro di pochi anni verranno quindi uniti il sistema dei percorsi ciclabili di Scandicci con quello di Firenze”. Sono allo studio anche le idee per il terzo lotto di progettazione; l’ipotesi è quella di creare un percorso da via Pascoli, via Foscolo, via Salvemini, dal vecchio viuzzo della Marzoppina fi no a viale Moro, via Allende e attraverso la passerella verso gli impianti sportivi di San Giusto, con la possibilità di collegarsi alle future green way lungo la Greve; un altro tratto a Casellina collegherà la pista ciclabile 1 dall’incrocio Donizetti Ponchielli, con il nuovo cavalcavia sull’A1 di via Newton fi no alla futura area verde tra via Newton e Codignola, che Autostrade per l’Italia realizzerà nell’ambito del progetto di terza corsia.


ILLUMINAZIONE
PRONTO IL PROGETTO PER VIA ALLENDE
Iniziano a metà febbraio e dureranno 150 giorni i lavori per il nuovo impianto di illuminazione pubblica in via Allende e nelle strade limitrofe; in tutto saranno montati circa 50 pali nuovi con 92 corpi illuminanti, con lampade a risparmio energetico, sistemi contro l’inquinamento luminoso, nuovi quadri contro i guasti e sistema di telecontrollo; il costo totale per l’opera è di 398 mila euro.

E’ stato approvato dalla giunta il progetto per la nuova illuminazione pubblica in via Allende, via Pistelli, via del Mulin Nuovo, via Pilo, in via dei Rossi tra via Pilo e via Allende e in parte di via Mazzini. L’intervento per la realizzazione dei nuovi impianti inizierà a metà febbraio, quando saranno conclusi i lavori per i nuovi lampioni anche nelle strade laterali a via Donizetti a Casellina, e dureranno 150 giorni. Il costo totale per l’opera è di 398 mila euro.
“Vanno avanti gli interventi per sostituire altre parti dell’illuminazione pubblica della città, laddove ci sono sistemi ormai datati – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marcello Dugini – lo sforzo per i prossimi anni è quello di completare con i nuovi impianti i sistemi di illuminazione di tutta Scandicci; l’intervento successivo a quello per la zona di via Allende riguarderà il quartiere di Vingone”. Nelle strade interessate dal progetto approvato dalla Giunta saranno montati 92 nuovi corpi illuminanti su circa cinquanta pali. I nuovi lampioni di tipo stradale saranno ad alta effi cienza, con regolatore di fl usso, il telecontrollo, lampade a risparmio energetico e sistema cut off contro l’inquinamento luminoso, con i fasci luminosi che saranno esclusivamente rivolti verso il basso. Il tracciato di via Allende, che è l’asse viario principale di questa zona, sarà valorizzato grazie all’uso di lampade a luce bianca che sono state studiate, oltre che per fi nalità estetiche, per migliorare la nitidezza dei colori e quindi la visibilità per chi è alla guida. La sostituzione dell’attuale impianto con uno di nuova concezione servirà anche a ridurre il numero e le conseguenze dei guasti, dal momento che con le vecchie segmentazioni dei sistemi una semplice avaria comporta black out in vaste zone; con il sistema del telecontrollo, inoltre, ogni guasto sarà segnalato automaticamente con un sms al personale addetto, 24 ore su 24. Il regolatore di flusso, infi ne, contribuirà sia al risparmio energetico che alla sicurezza stradale, in quanto consentirà di abbassare l’intensità della luce senza spengere alternativamente i lampioni, evitando così di creare zone d’ombra lungo il sistema viario cittadino.


ONERI DI URBANIZZAZIONE
PER CIRCOLI E PARROCCHIE 159 MILA EURO
DALLA GIUNTA I CRITERI PER LA RIPARTIZIONE

E’ di 159.147,57 euro la somma dei “contributi a centri civici ed enti religiosi” proventi degli oneri di urbanizzazione secondaria nell’esercizio del 2005. La Giunta con un atto di indirizzo ha fi ssato i criteri per la ripartizione delle diverse quote tra le associazioni e le istituzioni religiose. Secondo quanto fi ssato da un atto del Consiglio comunale del settembre 2006, inoltre, una quota residua degli oneri sarà destinata a strutture per l’infanzia e per impianti sportivi. Con l’8 percento degli oneri di urbanizzazione secondaria, che per l’esercizio 2005 ammontano a 74.905,68 euro, vengono elargiti contributi ai centri civici e sociali; di questi, 64.492,55 euro saranno complessivamente erogati alle due associazioni Humanitas e La Racchetta, che avevano presentato domanda; la quota residua andrà invece a strutture come asili nido, scuole materne e centri gioco. Per quanto riguarda gli enti religiosi, i contributi andranno alle parrocchie di Santa Maria madre della Chiesa a Torregalli e a San Giuliano a Settimo; la somma complessiva delle due contribuzioni ammonta a 73.045,66 euro, mentre un residuo di 11.223,23 euro è fi nalizzato a strutture sportive o per l’infanzia. “E’ importante la scelta fatta dal Consiglio comunale – dice l’assessore agli Affari generali Agostina Mancini - per destinare risorse da erogare a privati che svolgono rilevanti attività sociali e servizi come ad esempio asili, centri gioco e attività sportive”. In materia di contributi da oneri di urbanizzazione secondaria, l’ordine del giorno del Consiglio comunale del 2006 invitava infatti il sindaco e la giunta “a valutare le proposte presentate, in sede di attribuzione del contributo, in considerazione del valore sociale e culturale connesso a ciascuna opera e dell’urgenza della stessa; ad assegnare ai soggetti realizzatori dei centri civici e sociali e per le chiese e altri edifi ci religiosi, a partire dagli oneri 2005, una quota annua pari alla media degli oneri erogati nel biennio precedente; a destinare le risorse economiche residue così reperite ad interventi di soggetti diversi dal Comune, pubblici e privati, singoli o associati, per strutture per l’infanzia (asili nido, scuole materne e centri gioco) e impiantistica sportiva”.


PERSONALE
IN COMUNE LE PRIME SETTE STABILIZZAZIONI

Nell’ultimo mese il Comune di Scandicci ha stabilizzato sette dipendenti che fi nora avevano lavorato con contratti a tempo determinato. I lavoratori, che adesso sono assunti a tempo indeterminato, erano in possesso dei requisiti fi ssati dalla Finanziaria 2007 per le stabilizzazioni, ovvero tre anni nella pubblica amministrazione con contratto di lavoro a termine e l’idoneità ad un concorso pubblico; coloro che non avevano l’idoneità hanno affrontato una prova concorsuale. Delle sette stabilizzazioni, quattro riguardano educatori di asilo nido, un’altra un collaboratore sempre per i nidi, due sono invece per geometri dei servizi tecnici. “Abbiamo un numero non alto di dipendenti precari – spiega l’assessore al Personale Gianni Borgi – nel 2007 c’è stata l’opportunità offerta dalla Finanziaria e l’abbiamo sfruttata. L’Amministrazione utilizza ancora personale a tempo determinato, ma in maggioranza è per la sostituzione per maternità degli educatori di asilo nido”. La nuova Finanziaria conferma l’indirizzo sulla stabilizzazione, allungando i periodi di servizio da valutare. “In accordo con le Organizzazioni sindacali valuteremo altre possibili stabilizzazioni – prosegue Borgi – nella fi losofi a dell’ultima Finanziaria”.


CONSIGLIO
“PUBBLICI ESERCIZI: PERCHÉ ABBIAMO ABBANDONATO L’AULA AL MOMENTO DEL VOTO”
Rettifichiamo quanto scritto nel numero di dicembre dando spazio al centro destra che chiarisce la posizione tenuta in occasione del Consiglio comunale che approvò la “liberalizzazione” delle attività dei pubblici esercizi.

“I consiglieri del centro destra non erano presenti alla votazione”. Così abbiamo scritto sul numero di dicembre di questo giornale. Commettendo una inesattezza della quale ci scusiamo con gli interessati ed i lettori. In realtà quei consiglieri abbandonarono i loro seggi per protesta al momento in cui il Consiglio, dopo un acceso dibattito, si stava accingendo a votare le nuove regole per l’apertura di nuovi bar e ristoranti, una sorta di liberalizzazione che il centro destra contestò anche con numerosi interventi da parte dei suoi consiglieri comunali. Per Erica Franchi, capogruppo di An, infatti “le liberalizzazioni attuate dalla sinistra vanno a colpire solo alcune piccole categorie creando nel frattempo grossi monopoli politicamente protetti”. Per Enrico Meriggi, capogruppo di Forza Italia, quella approvata dal Consiglio Comunale è stata una “delibera punitiva” che rischia di produrre, da un giorno all’altro, perdita di valore delle attività commerciali. Da qui, in particolare per quanto riguarda la liberalizzazione delle licenze dei bar, il centrodestra aveva chiesto un provvedimento in progress che permettesse agli esercizi già esistenti di riorganizzarsi ed adeguarsi alle nuove regole. [C. A.]