VIA PACE MONDIALE
PRESENTATE LE MODIFICHE AL VERDE PUBBLICO
In un’ assemblea pubblica gli assessori Dugini e Bonafé hanno illustrato le modifi che al verde pubblico nel progetto per la nuova viabilità di accesso a Scandicci dalla superstrada Fi-Pi-Li e dall’autostrada A1; tra le novità anche un parcheggio pavimentato con piastrelle in biossido di titanio, materiale che ha la proprietà di far precipitare a terra le particelle di smog



Il progetto per il verde e la viabilità
in via della Pace Mondiale,

Erfan Rashid, Selwa Zako



Assemblea pubblica all’inizio di dicembre a Borgo ai Fossi, per la presentazione alla cittadinanza delle modifi che alla sistemazione a verde del progetto per la nuova viabilità in via della Pace Mondiale. All’incontro hanno partecipato gli assessori del Comune di Scandicci Simona Bonafè e Marcello Dugini, il presidente del quartiere Piana di Settimo Piero De Lucia, il dirigente del settore Parchi e qualità della vita urbana Andrea Martellacci e Lorenzo Vallerini, progettista dell’intervento. Le modifi che all’assetto del verde pubblico rispetto al primo progetto, per quella che sarà la nuova porta d’accesso a Scandicci per chi vi giunge dalla superstrada Firenze Pisa Livorno e dall’autostrada A1, erano state decise dall’amministrazione comunale a seguito di alcuni incontri con gli abitanti della zona. Il progetto, a carico di Autostrade per l’Italia nell’ambito dei lavori per la terza corsia autostradale, prevede la realizzazione di una rotatoria dalla forma allungata dalla quale passerà il traffi co da e verso Scandicci, mentre fi no alla scorsa primavera in quel luogo era presente un viadotto sul quale transitava anche tutto il transito di interscambio tra la superstrada e l’autostrada.
Rispetto alla prima versione del progetto l’organizzazione della viabilità resta inalterata, mentre per quanto riguarda il verde pubblico è stata progettata una nuova area tra la rotonda e le case, con alberi e una duna alta un metro e sessanta, con funzione di mitigazione del rumore e dell’impatto visivo. “Altri miglioramenti riguardano la realizzazione di 60 posti auto in più rispetto alla prima versione, ricavati dalla riorganizzazione degli spazi – dice l’assessore ai Lavori pubblici Marcello Dugini – l’utilizzo di asfalto fonoassorbente per la rotonda, e per il parcheggio di speciali piastrelle con la funzione di abbattimento dello smog”. La pavimentazione sarà realizzata infatti in biossido di titanio, materiale con potere catalitico che si compone con gli ossidi e permette alle particelle di smog di precipitare sul terreno, dove poi è suffi ciente spazzare. “Con la nuova organizzazione dell’assetto viario il passaggio di veicoli è notevolmente diminuito – ha detto ancora Dugini – in passato i mezzi in transito si attestavano sulle 36 mila unità al giorno, mentre la scorsa settimana, in una misurazione fatta dalla polizia municipale in 24 ore di un giorno lavorativo, i passaggi sono stati 16 mila, il 6,22% dei quali di mezzi pesanti. La velocità media misurata è di 25 chilometri l’ora con punte di 41, segno che il traffi co scorre meglio e che si creano meno ingorghi rispetto al passato”. “Con il nuovo progetto andiamo a migliorare ulteriormente un importante intervento di riqualifi cazione per l’area di via Pace Mondiale – dice l’assessore al Verde Simona Bonafè – con una nuova area di mitigazione tra la strada e le case che va ad aggiungersi all’assetto a verde interno alla rotonda, della superfi cie di un ettaro, il tutto collegato con i giardini che sono stati inaugurati nell’estate del 2005”. Per quanto riguarda gli alberi, con il nuovo intervento ne saranno piantati 230, di specie ad accrescimento veloce. “La viabilità defi nitiva – dice l’assessore Dugini – sarà attivata solo quando le opere di mitigazione di fronte alle abitazioni saranno completate”. [M. G.]


PROTEZIONE CIVILE
APERTO IL CENTRO INTERCOMUNALE COLLI FIORENTINI
LA STRUTTURA IN VIA SANT’ANTONIO COORDINA LE ATTIVITÀ DI SETTE COMUNI

E’ stato inaugurato il Centro intercomunale colli fi orentini, che coordina le attività di protezione civile dei comuni di Scandicci, Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, con sede presso il Centro operativo comunale (Coc) di Scandicci, in via S. Antonio 17. Il centro è stato presentato dall’assessore provinciale Stefano Giorgetti, dall’assessore del Comune di Scandicci Osvaldo Cavaciocchi e dai rappresentanti degli altri Comuni. “Queste strutture sono importanti anche perché danno la possibilità ai Comuni più piccoli di fare sinergia – spiega l’assessore Giorgetti - come Provincia reputiamo fondamentale investire per la Protezione civile, in Bilancio abbiamo uno stanziamento di un milione di euro; ci rendiamo conto, al tempo stesso, che è il momento di investire ulteriormente su altri settori, come la difesa del suolo”. Tra le fi nalità del centro la conoscenza del territorio e dei rischi presenti, la predisposizione di un piano intercomunale di protezione civile, l’organizzazione di uomini e mezzi da affi ancare alle risorse dei singoli comuni, la gestione delle piccole calamità, la formazione e l’esercitazione del personale e il coordinamento delle azioni di post-emergenza. Il centro svolge anche attività di Centri situazioni (Cesi), che consiste nel ricevere segnalazioni su situazioni di criticità, monitorarle e comunicarle ai referenti per i singoli comuni, che si occupano direttamente dell’emergenza. La gestione del Cesi è garantita 24 ore su 24: nei giorni feriali, dalle 8 alle 18, è curata dal centro; nei giorni festivi e in orario notturno è delegata a turno alle associazioni di volontariato. “La costituzione del Centro intercomunale dà la possibilità alla Provincia di dialogare con Scandicci in quanto capofi la di tutti i comuni associati – spiega l’assessore Cavaciocchi – ma i vantaggi sono avvertiti anche dai singoli enti locali. C’è un risparmio per tutti, perché condividendo le risorse i comuni possono ridurre sensibilmente le spese per la protezione civile”. [E. E.]


CONSORIO DI BONIFICA
PER IL VINGONE CON LASTRA A SIGNA E LA PROVINCIA
FIRMATO UN ACCORDO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TORRENTE

IIl Comune di Scandicci ha fi rmato un accordo con la Provincia di Firenze, il Consorzio di bonifi ca delle colline del Chianti e il Comune di Lastra a Signa per la messa in sicurezza del torrente Vingone. Il programma di interventi proseguirà per stralci, a partire dalle opere più urgenti; per prima cosa è stato allargato l’alveo del torrente e ne sono stati consolidati gli argini; i prossimi interventi riguardano la realizzazione di tre casse di espansione, Santa Maria a Vingone, villa Antinori e Sant’Ilario, e di due aree di esondazione naturale all’altezza di villa Montecacioli e di villa Castelpulci; saranno inoltre adeguati i ponti di Formicola, del Ristoro, del Moretto e di Sant’Ilario. Prevista anche la costruzione di un corridoio verde pedonale e ciclabile lungo il torrente, da Santa Maria a Vingone fi no all’Arno. La prima parte del piano di interventi si concluderà entro la fi ne del 2009 con un costo complessivo di circa 3 milioni di euro; la Provincia ha fi nanziato, solo per il primo stralcio di lavori, 1,9 milioni di euro. [O. P.]


RACCOLTA DIFFERENZIATA
ALLE FAMIGLIE I KIT PER RICICLARE
E’ in corso nei quartieri la consegna dei contenitori per la raccolta differenziata di carta, cartone, vetro e lattine per il progetto “Scandicci ricicla”, che ha ricevuto un fi nanziamento di oltre 80 mila euro dalla Regione e i contributi della Provincia e del Comieco





E’ iniziata a novembre dal quartiere di Vingone la consegna dei contenitori e dei kit per la raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, vetro e lattine, per “Scandicci ricicla”, un progetto mirato al rispetto dell’ambiente e a favorire l’aumento della quota della raccolta differenziata sul totale dei rifi uti. Il progetto è stato presentato dall’assessore all’Ambiente del Comune di Scandicci Fabrizio Signorini, dalla presidente di Safi Maria Capezzuoli e da Vania Petruzzi del settore Rifi uti e bonifi che della Regione. Scandicci ricicla ha ricevuto un fi nanziamento di 80.758 euro dalla Regione Toscana e i contributi della Provincia di Firenze e del Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo imballaggi a base cellulosica. Attraverso una distribuzione capillare estesa a tutto il territorio, vengono consegnate complessivamente 40 mila scatole ripiegabili, 240 mila sacchetti di carta e 20 mila depliant informativi sull’uso del materiale per un costo complessivo di 90 mila euro.
Ogni famiglia di Scandicci ha ricevuto o riceverà a domicilio due contenitori di cartone ripiegabili salva spazio, dodici sacchetti di carta ed un depliant informativo. La prima delle scatole in distribuzione con il kit per la raccolta differenziata del progetto “Scandicci ricicla” serve, assieme ai dodici sacchetti, per tutto il materiale cartaceo, come carta, cartone, giornali, scatole e imballi porta uovo. La seconda scatola ripiegabile contiene, invece, i normali sacchetti della spazzatura per la raccolta di vetro, plastica, lattine, che dovranno essere gettati nelle campane. Per quanto riguarda la raccolta del compost già da alcuni anni i nuclei familiari di Scandicci hanno un apposito contenitore. “E’ un progetto di grande importanza – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Marino Artusa – che contribuisce a farci procedere verso il traguardo che vogliamo raggiungere in questa legislatura, vale a dire il 55% di raccolta differenziata e la riduzione del 15% della produzione di rifi uti. Se non ci attrezziamo, tra circa tre anni le nostre discariche saranno esaurite”. L’obiettivo del progetto, dunque, è quello di incrementare ulteriormente a Scandicci la quota della raccolta differenziata rispetto al totale dei rifi uti prodotti in città, che già nel 2006, secondo una proiezione di Safi , dovrebbe attestarsi intorno al 39,22%. “Già oggi – commenta il presidente del Comieco Claudio Romiti – la raccolta differenziata di carta e cartone nel Comune di Scandicci è molto sviluppata: con 66 kg pro capite annui di carta raccolti, i cittadini di Scandicci superano la media nazionale, che è intorno a 40 kg pro capite. Gli ottimi standard ottenuti non precludono però l’opportunità di conseguire ulteriori miglioramenti”. Alla luce dei risultati realizzati, infatti, Safi annuncia altre possibili soluzioni per incrementare la differenziata a Scandicci: “Scandicci ricicla si inserisce in un’ottica più ampia di miglioramento del sistema di raccolta differenziata – ha detto la presidente Capezzuoli - che prevede la realizzazione di altri progetti importanti, quale quello della raccolta porta a porta presso le zone industriali del comune”. “Il progetto Scandicci ricicla – dichiara l’assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze Luigi Nigi – è un esempio signifi cativo della volontà di continuo miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata; sarebbe importante che tali iniziative si ripetessero in futuro anche in altri comuni della nostra Provincia”. “E’ un progetto importante per sviluppare un efficiente mercato del riciclo dei rifi uti – ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Scandicci Fabrizio Signorini – si tratta di sensibilizzare i cittadini ad una cultura del rispetto dell’ambiente a partire da un corretto comportamento antispreco nell’economia domestica”. Per ulteriori informazioni su “Scandicci ricicla” è possibile chiamare in Comune al numero 055.7591337. [Graziana Corica]


HUMANITAS
AMPLIATA LA SEDE DELLA PUBBLICA ASSISTENZA
UNA NUOVA PALAZZINA È STATA COSTRUITA ACCANTO ALLO STABILE GIÀ ESISTENTE

Inaugurazione per la nuova palazzina della pubblica assistenza Humanitas, costruita accanto allo stabile dell’associazione già esistente. La sede centrale di Scandicci, situata in via Bessi, comprende il presidio di ambulanze, il poliambulatorio, i terminali del centro unificato di prenotazione sanitaria dell’Azienda sanitaria locale, il reparto di cure fisiche, il servizio di onoranze funebri, gli uffici amministrativi, la sede Avis e la Protezione civile. L’ampliamento è la fase conclusiva del programma di ammodernamento e ristrutturazione della sede, che l’Humanitas ha iniziato a metà degli anni Ottanta. L’opera ha previsto la demolizione della vecchia autorimessa e la ricostruzione con allargamento di quella parte di fabbricato che collega l’edificio principale, che risale agli anni sessanta, con la palazzina di fine ottocento, che è stata la prima sede dell’associazione e che attualmente ospita la farmacia di piazza Benini. Le necessità primarie da soddisfare con la costruzione del nuovo edificio sono state il reperimento di nuove superfici da adibire a parcheggio per le ambulanze e la creazione di una struttura che potesse ospitare alcuni uffici dell’associazione. L’intervento si estende su una superficie di 550 mq, con locali articolati su due livelli: al piano terra si trovano i garage per le ambulanze e alcuni ambienti di servizio e di supporto per i volontari; al primo piano sono presenti il nuovo ufficio per le onoranze funebri, quello per i volontari e la protezione civile e una saletta per riunioni, che precedentemente era stata smantellata per far posto ad alcuni ambulatori. L’esigenza di ampliare la struttura si è presentata quando la Pubblica assistenza ha iniziato a svolgere attività aggiuntive, come servizi ambulatoriali, di onoranze funebri e di fisioterapia, rispetto a quelle di partenza. I primi studi di fattibilità erano iniziati nel 1992; nella primavera del 2005 sono stati appaltati i lavori dell’ultima fase che adesso giungono a compimento; la cittadinanza potrà così usufruire di una sede della compagnia di Pubblica assistenza complessivamente rinnovata. L’intervento di ampliamento e le opere collaterali sui fabbricati esistenti sono durati circa venti mesi per un importo complessivo di circa 1.100.000 euro. L’edificio è stato realizzato secondo i parametri del contenimento energetico, con alti livelli di isolamento termico. La sostituzione della vecchia autorimessa con una nuova porzione di fabbricato, realizzata con coperture in lamiera di rame, facciata in alluminio bianco e ampie vetrate, ha permesso di affiancare una struttura contemporanea allo stile storico che caratterizza la sede. Insieme alla palazzina sono state inaugurate anche due nuove ambulanze, acquistate grazie ad un contributo statale erogato perché i mezzi sono predisposti per l’alimentazione ad energia elettrica; è stato inoltre costituito un nuovo consiglio direttivo, guidato dal presidente Eugenio Scalise. [O. P.]