REGOLAMENTO PUBBLICITA'
PIÙ SPAZIO PER LE AFFISSIONI
E PIÙ TUTELA AI MONUMENTI
Il Consiglio ha approvato il nuovo piano per la pubblicità nel territorio comunale, che prevede una suddivisione in zone per salvaguardare maggiormente i siti di interesse architettonico e paesaggistico





Un nuovo piano per la pubblicità, con le superfi ci per affi ssioni che aumentano da 1400 a 4700 mq e al tempo stesso con disposizioni che tutelano maggiormente i monumenti, i parchi e le colline. L’incremento delle entrate nei prossimi bilanci comunali dovuto al nuovo provvedimento è stimato in 100 mila euro l’anno. Il nuovo regolamento generale per la pubblicità, presentato dal vicesindaco Alessandro Baglioni e redatto su incarico dagli architetti Iacopo Zetti e Lapo Bernardini, è stato approvato dal Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza ad eccezione di Gennaro Oriolo della Margherita che ha votato contro, i voti contrari di An e Fi e l’astensione del Prc.
I metri di superfi cie utile, 2500 dei quali destinati alla pubblica affi ssione e i restanti riservati ai privati, saranno distribuiti in nove zone, con differenti possibilità di installazione: la ripartizione delle aree è stata effettuata in base a criteri che tengono conto della vicinanza a crinali, a ville storiche, ai fi umi, alle zone abitate e industriali. Si va dal divieto assoluto di posizionare impianti pubblicitari nella zona 0, territorio protetto dalla sovrintendenza, che comprende l’area attorno alla Badia di Settimo e il parco di Poggio Vali-caia, fi no all’area industriale della zona D, in cui sono consentiti i pannelli di grandi dimensioni e svariate altre modalità per le inserzioni. Per il centro cittadino, invece, sarà redatta una rego-lamentazione specifi ca non appena saranno ulti-mati i project del nuovo centro e di via Pantin. Norme specifi che riguardano infi ne gli impianti sportivi: per ogni installazione pubblicitaria, sia per quelle rivolte all’interno che per quelle ester-ne, servirà un progetto di dettaglio da sotto-porre alla commissione edilizia integrata. “La nuova zonizzazio-ne caratterizza molto i valori paesaggistici – spiega il vicesindaco Alessandro Baglioni – il Piano ha già ottenuto il parere favorevole della Commissione edilizia integrata Cei, in quanto in linea con i contenuti del Piano strutturale e del regolamento urbani-stico adottato. Con questo riordino aumentano considerevolmente le superfi ci per la pubblicità, e di conseguenza le entrate in bilancio. Quest’an-no, a causa di zone del territorio inutilizzabili per la pubblicità perché occupate dai cantieri della tramvia e della terza corsia, le minori entrate per questa voce sono state di 40 mila euro”. Il nuovo piano, invece, prevede che le recinzioni dei can-tieri per il tram diventino superfi ci disponibili per le affi ssioni.Oriana Profeti. [Oriana Profeti]


SCUOLA SPINELLI
UN ALTRO STOP AI LAVORI PER L’AMPLIAMENTO
DITTE APPALTATRICI INADEMPIENTI, IL SINDACO SCRIVE AL MINISTRO

Continuano gli slittamenti per l’ampliamento della scuola secondaria di primo grado Altero Spinelli in via Neruda a San Giusto. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo fabbricato di due livelli che comprenderà al primo piano sei aule speciali per laboratori e al piano terra la mensa e un auditorium che sarà aperto a tutta la cittadinanza. “L’ampliamento della Spinelli è un progetto di fondamentale importanza per questa scuola – dice il Sindaco Simone Gheri, che ha partecipato al sopralluogo ai cantieri in via Neruda assieme all’assessore alla Pubblica istruzione Mercedes Tamburin e ai tecnici del Comune – ma le ditte che si sono aggiudicate i lavori lo hanno bloccato, e questa è già la seconda volta che succede. Se i tempi fossero stati rispettati adesso saremmo ad organizzare l’inaugurazione, invece i lavori ancora devono partire”. Nel primo episodio la ditta a cui erano stati assegnati ilavori non presentò la documentazione richiesta dall’amministrazione comunale, fatto che portò alla revoca dell’aggiudicazione. I lavori furono commissionati al secondo soggetto in lista nella graduatoria. La seconda ditta, dopo i primi accordi con il Comune, ha provveduto a recintare il cantiere e a rimuovere l’asfalto; ma, durante un sopralluogo dell’Asl a settembre, sono emerse gravi inadempienze nelle disposizioni per la sicurezza della scuola che hanno comportato il blocco dell’intervento e che hanno impedito la fi rma del contratto di appalto. “E’ inammissibile che i lavori pubblici ogni volta che vengono aggiudicati diventino una lotteria - commenta il primo cittadino – e la colpa è di un sistema per le aggiudicazioni che si basa soltanto sui ribassi economici, e non sulla qualità e l’affi dabilità delle ditte”. Il Sindaco ha deciso di scrivere al Ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro per segnalare la vicenda dei ritardi nella realizzazione dell’intervento, e per sollecitare una normativa che consenta agli enti locali puntualità nella realizzazione delle opere pubbliche. [G. C.]


IMPIANTI SPORTIVI
INAUGURATI GLI SPOGLIATOI DEL TENNIS
ALL’IMPRONTA UN NUOVO EDIFICIO PROGETTATO PER IL RISPARMIO E IL RISPETTO DELL’AMBIENTE

Guardano al risparmio e all’ecologia i nuovi spogliatoi del Circolo del tennis di Scandicci, che sono stati inaugurati a fi ne novembre. La nuova struttura, un fabbricato ad un piano di circa 180 mq, ospita spogliatoi maschili e femminili completi di servizi e di docce. La particolarità dell’opera sta nella presenza di un impianto di pannelli solari che permette la produzione di acqua calda per le docce, e nell’utilizzo di acqua di pozzo, opportunamente addolcita e sanifi cata, per i servizi. Come spiega l’assessore Borgi, “nonostante l’aggravio di costi che comportano, l’impianto idrico e i pannelli solari ci permetteranno di risparmiare sia sull’approvvigionamento che sul riscaldamento dell’acqua”. Il costo complessivo dell’opera è stato di 272mila euro. Nell’occasione sono state inaugurate uffi cialmente anche altre strutture che si trovano sul lato opposto della strada, già in uso da settembre: due campi da tennis e un campo polivalente in erba sintetica, usato per il tennis e il calcetto, con i rispettivi spogliatoi e servizi. [E. E.]


GIORNO DELLA MEMORIA
SPETTACOLI E INCONTRI
PER RICORDARE AUSCHWITZ
APPUNTAMENTI DAL 22 GENNAIO CON DATE ANCHE NEL MESE DI FEBBRAIO

Sette iniziative organizzate dal Comune per celebrare il Giorno della Memoria, riconosciuto nel 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Gli eventi si svolgeranno, coordinati dalla Presidenza del Consiglio comunale, principalmente nelle ultime settimane di gennaio con date anche nel mese di febbraio. Gli appuntamenti sono dislocati tra il Teatro Studio, l’istituto Russell Newton, la Cna e il cinema Cabiria. Il programma prevede tre iniziative presso il Teatro Studio: la rappresentazione dal 22 al 28 gennaio dell’ “Orestea” di Eschilo diretta da Fulvio Cauteruccio, la presentazione del cd “Brundibar”, il 25 gennaio, a cura di Lucia De Caro e Volfango Dami, e una lezione concerto dedicata ai ragazzi delle scuole primarie. Presso l’auditorium del Russell Newton, il 26 gennaio, avrà luogo un incontro tra gli studenti dell’istituto e le sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate di Auschwitz, col coordinamento del giornalista e scrittore Furio Colombo. Il 24 nella saletta della Cna si terrà la presentazione del libro “Un nome” di Paolo Ciampi, con partecipazione dell’autore. Infi ne al cinema Cabiria verranno proiettati, in orario scolastico, due fi lm per gli studenti: “Jacob il bugiardo” di Peter Kassovitz, il 25 gennaio, e “Volevo solo vivere” di Mimmo Calopresti; la proiezione di quest’ultimo avverrà a febbraio e sarà effettuata una replica in orario serale per la cittadinanza. Gli eventi sono realizzati con la collaborazione di Scandicci Cultura e dell’associazione Amici del Cabiria. La partecipazione a tutti gli appuntamenti è gratuita. [O. P.]


VIA TURRI
UN PROGETTO PER VERDE E PARCHEGGI
L’area compresa tra viale Moro e via Salvemini è utilizzata come luogo pubblico, ma non può essere mantenuta dal Comune perché di proprietà della Parrocchia lì vicina; la giunta ha approvato un progetto di risistemazione da 150 mila euro che prevede il rifacimento dello spazio, con il quale potrà essere fi rmato un accordo per il passaggio di consegne, nell’ambito di una riorganizzazione delle proprietà tra il Comune e la Curia



L‘area Turri che sarà interessata
dall’intervento di risistemazione



Posti auto delimitati e razionalizzati, una nuova pavimentazione, spazi a verde defi niti e curati, nuovi alberi, un impianto di illuminazione pubblica. Così si presenterà lo spazio urbano in via Turri, nell’area compresa tra gli incroci con via Salvemini e viale Aldo Moro, secondo il progetto preliminare approvato dalla Giunta comunale che prevede il rifacimento di quest’area. A tutt’oggi lo spazio è già utilizzato come area pubblica, l’Amministrazione, tuttavia, non può provvedere alla sua manutenzione, dal momento che l’area risulta di proprietà della Parrocchia lì vicina. Gli abitanti dei condomini adiacenti e i titolari dei numerosi negozi che si affacciano sull’area lamentano da tempo una situazione di disagio: l’asfalto è fortemente danneggiato, con buche, affossamenti e rialzamenti dovuti al tempo e alle radici dei pini che si sviluppano in superfi cie, c’è sporcizia, manca un impianto di illuminazione pubblica, e l’area viene utilizzata come parcheggio selvaggio, le automobili che vengono posteggiate senza alcun criterio, anche sui marciapiedi, davanti alle vetrine e sulle aiuole; queste ultime, poi, sono lasciate all’incuria, con il manto erboso rovinato o assente in più punti.
Prima di procedere al riassetto, è dunque necessario procedere ufficialmente con il passaggio di proprietà dell’area dalla Parrocchia all’Amministrazione comunale. A questo proposito, tra il Comune e la Curia è in via di defi nizione un accordo complessivo per la riorganizzazione delle proprietà che riguardano diverse zone del territorio, tra le quali si inserisce anche lo spazio urbano di via Turri. “Andiamo avanti con l’opera di risistemazione degli spazi urbani, e l’area di via Turri è uno di questi – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Marcello Dugini – stiamo riprogettando anche altri luoghi, tra cui l’area di via Monti per la quale andremo ad una convenzione con i privati”. L’intervento defi nito nel progetto preliminare approvato dalla Giunta prevede la riorganizzazione degli spazi a verde e una delimitazione dei parcheggi, con una razionalizzazione che porterà ad ottenere complessivamente 54 posti auto. I tecnici del Comune hanno inoltre previsto una pavimentazione da realizzare ex novo e l’esecuzione dell’impianto di illuminazione pubblica che attualmente manca, oltre alla piantumazione di alberi di altre specie autoctone che sostituiranno i pini adesso presenti. Il costo preventivato per l’intera operazione di rifacimento dell’area è di 150 mila euro iva inclusa. [Eva Esposito]


CRED
INAUGURATI I LOCALI IN VIA RIALDOLI
IL TAGLIO DEL NASTRO HA COINCISO CON IL VENTENNALE DELL’ISTITUZIONE DEL CENTRO



Il taglio del nastro per la nuova sede
del CRED in via Rialdoli



Sono stati inaugurati i nuovi locali del Cred in occasione del ventennale della sua istituzione. Il Cred, Centro risorse educative e didattiche, mantiene la continuità con l’esperienza degli anni passati, ma si evolve da laboratorio educativo ad agenzia formativa, accreditata presso il Ministero alla Pubblica istruzione, per la formazione e l’aggiornamento dei docenti delle scuole dell’area nord ovest, e presso la Regione per i corsi di formazione professionale. “La scommessa di Scandicci è quella di diventare un punto di eccellenza per la formazione di alto livello - ha detto il Sindaco Simone Gheri presente all’inaugurazione con l’assessore alla Pubblica istruzione Mercedes Tamburin - sia per i diplomi che per la specializzazione post-diploma”. Il centro sarà un punto di riferimento per tutte le scuole del territorio di Scandicci e Lastra a Signa e ospita attualmente anche i corsi del Polimoda, ma i suoi locali sono aperti alla popolazione. “Ci auguriamo – ha detto l’assessore Tamburin – che nascano altre realtà che offrano istruzione qualifi cata a giovani e meno giovani”.
All’inaugurazione è intervenuto anche l’assessore provinciale alla Scuola Elisa Simoni, che ha individuato nel Cred “una struttura di mediazione tra i bisogni del territorio e gli istituti che formano i nostri ragazzi”. Era presente anche l’assessore regionale all’Istruzione Gianfranco Simoncini, che ha concordato con il Sindaco sulla necessità di investire nel capitale umano “per salvaguardare i punti di forza che caratterizzano la tradizione produttiva locale”. [G. C.]


POGGIO TONDO
L’ACQUA DELLA POLLA NON È POTABILE
NESSUNA INTERFERENZA CON LA CAVA, MA IL BACINO IDRICO NON È ABBASTANZA PROFONDO

Il Comitato tecnico di garanzia per i lavori autostradali ha dichiarato non potabile l’acqua della sorgente di Poggio Tondo, nei pressi della cava per i cantieri della terza corsia A1. La decisione, presa in seguito ad un sopralluogo di Arpat, non è dovuta ad interferenze con le attività dalla cava, quanto alle caratteristiche della polla stessa. In un rapporto inviato al Comitato tecnico di garanzia dell’Osservatorio terza corsia Fi Nord, l’agenzia regionale sottolinea che non si riscontrano al momento effetti negativi dei lavori autostradali sulla qualità dell’acqua, tuttavia quella di Poggio Tondo è “una sorgente superficiale, il cui bacino di ricarica non appare suffi cientemente protetto da garantire una buona qualità delle acque”. Il bacino si sviluppa poco in profondità e si estende anche ai terreni dei privati: non è possibile per Arpat garantire la sicurezza delle sue acque. Per questo motivo il Comitato tecnico ha preso la decisione di dichiarare non potabile, in via cautelativa, l’acqua della polla, segnalandolo ai cittadini con un cartello in loco. La sorgente di Poggio Tondo posta nell’area della cava è utilizzata comunemente dai cittadini per prelevare acqua da bere. Lo scorso settembre i residenti si erano allertati perché la portata d’acqua era diminuita sensibilmente, e si temeva che il calo idrico fosse una conseguenza dei lavori portati avanti all’interno della cava. Su richiesta dei cittadini e del Comune di Scandicci, si è dunque deciso di avviare una serie di controlli, dai quali è emerso che ad intralciare l’afflusso d’acqua verso la sorgente erano le radici di alcune piante diramatesi molto in profondità fi no a raggiungere il bacino idrico. Una volta ripulito il bacino, l’acqua è tornata a sgorgare con la portata consueta, ma le verifi che sulla polla sono proseguite fi no all’ultimo pronunciamento di Arpat, e alla successiva dichiarazione di non potabilità della polla. [E. E.]