PADULE
OPERE DI URBANIZZAZIONE
PER 4 MILIONI E 100 MILA EURO
I promotori dell’intervento per l’insediamento produttivo hanno presentato il progetto delle opere di urbanizzazione; gli uffici comunali sono adesso al lavoro con l’obiettivo di poter bandire la selezione dei nuovi proprietari in autunno



Il progetto per l’insediamento
produttivo del Padule

Ammontano a 4 milioni 100 mila e 970 euro gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria scomputabili, a carico dei soggetti promotori dell’intervento per l’insediamento produttivo del Padule, nell’area di oltre 21 ettari compresa tra l’A1, il torrente Vingone, via Newton, via Charta 77 e via Bachelet. Il progetto delle opere di urbanizzazione presentato in queste settimane in Comune prevede la viabilità interna ed esterna al comparto, parcheggi, un’area di verde attrezzato che possa ospitare attività culturali, ricreative e sportive, altro verde pubblico di corredo, l’illuminazione pubblica, la fognatura e i sottoservizi in genere. Gli stessi privati promotori dell’intervento costruttivo realizzaranno le opere secondo il progetto, che hanno presentato con un ritardo di tre mesi rispetto agli accordi precedenti con l’amministrazione comunale. Oltre agli oneri di urbanizzazione i privati si accolleranno numerosi altri interventi a favore dell’amministrazione per un ammontare complessivo di oltre 2,5 milioni di euro. “Gli uffici tecnici comunali sono al lavoro per esaminare celermente il progetto presentato dai privati, nel tentativo di recuperare il ritardo accumulato – ha spiegato il vicesindaco Alessandro Baglioni – mentre sono stati accelerati i tempi per il progetto di frazionamento delle aree ai fini delle procedure di esproprio; i nostri passi successivi saranno l’approvazione del piano delle permute e l’atto di convenzione.
L’obiettivo è di poter aprire il bando di assegnazione in autunno”. Con il bando, la cui bozza è già stata approntata, saranno selezionati, sulla base di opportuni criteri, i soggetti cui assegnare in diritto di superficie i lotti edificabili afferenti alla quota di proprietà del Comune. Da un punto di vista architettonico l’insediamento produttivo è stato progettato suddiviso in edifici, che si presenteranno come e vere e proprie “isole”, per attività anche commerciali e direzionali; in tutto saranno edificati 480 mila metri cubi, per una superficie, su due piani, di 120 mila metri quadri. Il progetto, realizzato da Ipostudio Architetti Associati e Quadra Progetti, ha rivolto particolare attenzione sia all’inserimento paesaggistico del nuovo insediamento che alle indagini idrogeologiche attraverso due consulenze specifiche; a proporlo a suo tempo furono Euroalfa srl e Moretti, proprietari di due terzi dell’area, mentre l’altro terzo è di proprietà dell’Amministrazione Comunale.
Nel progetto è stata posta una particolare attenzione sia all’inserimento paesaggistico del nuovo insediamento che alle indagini idrogeologiche, attraverso due consulenze specifiche. All’Amministrazione Comunale, a fronte del proprio terzo di proprietà dell’area, andrà almeno una delle cinque “isole”: una parte sarà assegnata, a prezzi agevolati, agli artigiani ed imprenditori individuati attraverso il bando. Mentre 3000 metri quadri saranno tenuti dal Comune per rispondere alle proprie necessità. La presentazione delle opere di urbanizzazione, e il prossimo passaggio previsto dall’iter per il bando di selezione dei nuovi proprietari, rappresentano due tappe fondamentali per un argomento che è stato scritto nell’agenda dell’attività politica ed amministrativa del Comune per quasi venticinque anni. [Matteo Gucci]



DALLA PROVINCIA
ARRIVANO I CONTRIBUTI PER SOSTITUIRE LE VECCHIE CALDAIE
INCENTIVI FINO AL 30 PERCENTO DELLA SPESA, SCADENZA DELLE DOMANDE AL 30 SETTEMBRE
Nuovi contributi dalla Provincia per incentivare la sostituzione delle vecchie caldaie per riscaldamento, che producono emissioni maggiormente inquinanti e hanno rendimenti più bassi e quindi consumi superiori. Possono ottenere i contributi tutti i proprietari di caldaie per il riscaldamento domestico istallate da più di dieci anni, nell’intera provincia di Firenze, ad esclusione del Circondario Empolese Valdelsa, anche quelli che hanno già sostituito il proprio impianto purché nell’ultimo anno (dopo il 15 maggio 2004). Le nuove caldaie devono essere ad alta efficienza energetica, con sull’etichetta le 3 o 4 stelle della direttiva CEE 92/42. Il contributo della Provincia ammonta al 30% della spesa sostenuta (iva inclusa) fino ad un massimo di 500 euro per gli impianti domestici fino a 35 KW e di 3.000 euro per gli impianti di tipo collettivo. Per informazioni telefoniche ci si può rivolgere all’ufficio Energia della Provincia (055.2760806, martedì e venerdì dalle 9 alle 13 e giovedì dalle 15 alle 17) o all’Urp (055 2760241, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 17,30). Tutte le informazioni e i moduli per le domande sono anche su internet sul sito web della Provincia. La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 settembre 2005.


POLIZIA MUNICIPALE
AL VIA IL SERVIZIO NOTTURNO
DAL 30 MAGGIO AL 22 OTTOBRE I VIGILI URBANI IN SERVIZIO FINO ALLE 1,30, SEI GIORNI SU SETTE
Il servizio di Polizia Municipale nei mesi estivi copre 18 ore quotidiane, sei giorni su sette tranne che ad agosto. Come accade ormai da quattro anni ai normali turni giornalieri viene infatti aggiunto anche un servizio dalle 19,30 alle 1,30, tutte le sere tranne che la domenica: in questo orario saranno al lavoro sei agenti, uno dei quali di piantone mentre gli altri saranno impegnati in servizi di pattugliamento e di controllo del territorio. Per la prima volta quest’anno saranno garantite almeno otto serate ad agosto, grazie ad un’intesa con i sindacati. I servizi sul territorio in orario notturno riguarderanno principalmente l’organizzazione di posti di blocco per i controlli sulla sicurezza stradale, con particolare attenzione al rispetto dei limiti di velocità, oltre a pattugliamenti e ad attività in concomitanza con le iniziative organizzate nell’ambito dell’estate a Scandicci. Il numero di telefono del comando di Polizia Municipale di Scandicci è 055.753985.


BADIA
UNA NUOVA STRADA PER IL PEEP
APPROVATO DALLA GIUNTA IL PROGETTO PER IL NUOVO COLLEGAMENTO TRA VIA DELLA PIEVE E VIA DEL PELLICINO
La Giunta Comunale ha approvato in linea tecnica il progetto per una nuova strada che dall’incrocio tra via della Pieve, via la Comune di Parigi e via del Botteghino giungerà fino a via del Pellicino. Il progetto approvato riguarda in pratica quella che sarà la strada principale per raggiungere il futuro Peep di Badia a Settimo, oltrepassando il fosso Dogaia. Proprio per questo motivo il costo totale dei lavori di realizzazione, che secondo un computo estimativo supera i 310 mila euro, sarà interamente a carico del costruttore Consorzio Nuova Badia, come intervento aggiuntivo alle opere di urbanizzazione già approvate all’inizio del 2005.


CIMITERI
A LUGLIO LAVORI AL SANT'ANTONIO
VERRANNO CHIUSE AI VISITATORI LE ZONE CHE DI VOLTA IN VOLTA SARANNO INTERESSATE DAGLI INTERVENTI

Dal 2 luglio fino alla fine del mese la società che ha in gestione i cimiteri di Scandicci Sant’Antonio spa provvederà alla rimozione del cemento amianto dalle coperture di un’ampia zona del cimitero di Sant’Antonio. Questi lavori comporteranno una serie di disagi, in quanto l’accesso alle singole cappelle e alle diverse zone del cimitero sarà impossibilitato in concomitanza dello svolgimento degli interventi localizzati.



CONSIAGAS
COME PAGARE IL GAS
EFFETTIVAMENTE CONSUMATO
I CLIENTI POSSONO COMUNICARE IN DATE PRESTABILITE LA LETTURA DEL CONTATORE

In mancanza di una lettura del contatore vengono emesse bollette in acconto calcolate in base ai consumi storici dei clienti che, adesso, possono invece scegliere di effettuare personalmente la lettura e pagare, nella bolletta successiva, il gas effettivamente consumato. ConsiaGas ha implementato il servizio dell’autolettura del contatore specificando ora, in ogni bolletta, i consumi che, in mancanza di una lettura, saranno addebitati nella successiva fattura e la data in cui viene calcolata la stima. In questo modo il cliente avrà la possibilità di verificare, leggendo personalmente il contatore in prossimità della data indicata nella bolletta, se la stima sostanzialmente corrisponde. Se il cliente vorrà comunicare quanto segna il contatore, in ogni bolletta verrà indicato un preciso arco di tempo in cui chiamare da telefono fisso il numero verde 800.057057 (attivo 24 ore su 24) o da cellulare lo 0574.873510 per lasciare la lettura effettiva (considerando solo i numeri neri). Sarà utile avere a portata di mano il proprio codice cliente. Il servizio anche nella sezione “autolettura” all’indirizzo web www.consiagas.it.


FARMANET
IN ROSSO IL BILANCIO 2004
LA PERDITA TOTALE AL 31 DICEMBRE SCORSO DI 83.681 EURO, MA PESA LA QUOTA DI AMMORTAMENTO DEL VALORE DI AVVIAMENTO PER 429.129 EURO; RINNOVATI ANCHE GLI ORGANI SOCIALI

L’assemblea dei soci di Farma.net spa, la società pubblico privata che gestisce le farmacie comunali di Scandicci, si è riunita per approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2004. “Il risultato ante imposte – è scritto in un comunicato dell’azienda – determina una perdita lorda di 20.925 euro; le imposte ammontano a 62.756 euro per cui la perdita totale ammonta a 83.681 euro; in particolare però la gestione ordinaria e caratteristica ha determinato quale differenza tra valore e costi della produzione un utile di 6.249 euro. Ci preme ricordare come sul risultato finale di esercizio gravi in misura determinante la quota di ammortamento del valore di avviamento per 429.129 euro, senza la quale il risultato di esercizio sarebbe stato completamente diverso e in positivo”. Nella stessa assemblea sono stati rinnovati gli organi sociali: il consiglio d’amministrazione è composto da Gian Paolo Lari, presidente, Roberto Petrini, Antonino Rivara, Mario Nuccitelli e Giovanni Pastori; il collegio sindacale invece è composto da Michele Marallo, Maria Antonietta De Rosa e Maurizio Brogante. “Da rilevare inoltre”, è scritto ancora nel comunicato, “come nel 2004 Farma.net abbia sostenuto una politica di forte impegno sul piano degli investimenti; infatti sono state completamente ristrutturate le farmacie 2 e 4 e si è attivato un ambulatorio medico presso la farmacia 2 con contabilizzazione delle relative spese incrementative su beni di terzi”. “Da notare infine come per tutto il 2004 Farma.net abbia sviluppato una politica commerciale volta a favorire le classi sociali più deboli offrendo uno sconto sul prezzo degli alimenti per bambini e sugli ausili sanitari per gli anziani”.


CREMAZIONI
APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO
Nuove norme per le dispersioni e per la conservazione delle ceneri dei defunti; il Consiglio Comunale le ha approvate all’unanimità, assieme ad altre novità per la sepoltura nei nostri cimiteri di parenti dei residenti



Il cimitero di Sant’Antonio

Le ceneri dei defunti ora possono essere disperse anche in montagna, al mare, nei laghi, nei fiumi, in aree naturali, in aree private e in spazi ricavati nei cimiteri di Sant’Antonio e di San Colombano; fondamentale, nei casi in cui i parenti del compianto effettuino la dispersione in spazi aperti, sarà il rispetto della distanza di oltre duecento metri dai centri abitati e dagli insediamenti umani. Le nuove disposizioni in materia di dispersione delle ceneri sono state approvate all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 24 maggio, quando è stata votata la delibera per la modifica del regolamento comunale di polizia mortuaria. Già durante la scorsa legi-slatura Scandicci era stata una delle prime città italiane a consentire l’affidamento ai parenti delle ceneri dei propri cari. Con la modifica approvata dal Consiglio Comunale restano tra le volontà del defunto la decisione riguardo a chi dovranno essere affidate le ceneri. La delibera è stata approvata con l’emendamento di Luca Carti di Forza Italia, anch’esso approvato all’unanimità, relativo al diritto di sepoltura nei cimiteri di Scandicci per le persone residenti per anni nel nostro Comune, che nell’ultimo periodo di vita siano costrette al trasferimento per motivi di salute o familiari in ricoveri o case di cura fuori dal territorio; in origine veniva stabilito un tempo massimo di residenza fuori comune di tre anni, che è stato abolito con l’emendamento.
Sempre per quanto riguarda le sepolture, con le modifiche al regolamento viene stabilito che nei cimiteri di Scandicci potranno riposare, oltre ai parenti di primo grado non residenti che ne avevano già il diritto, anche i cosiddetti “affini”: marito e moglie non sono infatti considerati legalmente parenti, e quindi, in alcuni casi, erano state riscontrate difficoltà normative per trovare una sepoltura nel territorio comunale. Il regolamento modificato stabilisce anche la modalità di conservazione delle ceneri; l’urna sigillata può essere tumulata in area cimiteriale, e può avvenire in celletta individuale o collettiva, in sepoltura di famiglia o in loculo anche in presenza di feretro; la durata della tumulazione è prevista in 30 anni; le ceneri possono essere anche inumate con urne biodegradabili, in fosse nel terreno dei cimiteri, con l’obiettivo finale di una lenta dispersione.
La dispersione vera e propria, invece, è consentita nei seguenti luoghi: nel cinerario comune; in montagna, a distanza di oltre duecento metri da centri e insediamenti abitativi; in mare ad oltre mezzo miglio dalla costa; nei laghi ad oltre cento metri dalla riva; nei fiumi; in aree naturali, a distanza di oltre duecento metri da centri e insediamenti abitativi; in aree private; nell’area destinata all’interno dei cimiteri di Sant’Antonio, dal momento dell’ampliamento di questo, e di San Colombano, e in aree appositamente individuate dalla Giunta Comunale; la dispersione è vietata nei centri abitati, mentre in aree private, al di fuori da centri abitati, deve avvenire all’aperto con il consenso dei proprietari e non può dare luogo ad attività a scopo di lucro. La cremazione deve essere autorizzata dall’ufficiale di stato civile sulla base della volontà espressa dal defunto attraverso disposizione testamentaria o iscrizione ad associazione riconosciuta che abbia tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati; in mancanza di disposizione del testamento, la volontà di cremare il defunto deve essere manifestata dal coniuge o, in mancanza, dal parente più prossimo. “L’approvazione all’unanimità di questa delibera - ha commentato l’assessore ai Cimiteri Simone Naldoni – è davvero un bel segnale da parte del Consiglio Comunale; il nuovo regolamento riguarda infatti tutta la cittadinanza”. [M.G.]