OPEN CITY 3
CULTURA E SPETTACOLI D'ESTATE
Terza edizione di Scandicci Estate. Riapre al pubblico il cortile restaurato del Castello dell’Acciaiolo.
Tutta la città coinvolta da spettacoli ed eventi. Per sei giovedì i negozi del centro aperti di notte.

Il segno distintivo della terza edizione di Open City, calendario di spettacoli ed eventi per l’estate di Scandicci, è la riapertura al pubblico del Cortile del Castello dell’Acciaiolo che, dopo i lavori di restauro e recupero, viene riconsegnato a luogo principe della programmazione culturale all’aperto. In questo splendido e prestigioso spazio si terranno, infatti, diverse sezioni di Open City 3. Al momento di andare in stampa Scandicci Cultura sta ancora definendo il calendario; per questo motivo la redazione non è responsabile di cambiamenti di programma e di date.
CORTILE CASTELLO DELL’ACCIAIOLO - Partiamo dagli incontri (date da definire) con I segni dell’arte nei linguaggi del contemporaneo, con gli omaggi a Mimmo Rotella -in programma l’anteprima toscana del film di Mimmo Calopresti- la video arte e la videoinstallazione di Nam June Paick e la poesia di Amelia Rosselli. E con Architettura d’arte/Arte d’architettura tre serate nel cortile dell’Acciaiolo con Francesco Dal Co, Alessandro Mendini, Richard Rogers.
La parola al teatro, giunta alla terza edizione, presenta nel mese di luglio Renato Carpentieri (3 luglio da confermare); Alvia Reale ( 7 luglio); Michele De’Marchi ( 12 luglio); Sonia Antinori (18 luglio); Ossein Taheri e Diana Hobel (19 luglio); Monica Bauco e la fisarmonicista Patrizia Angeloni (21 luglio); Licia Maglietta (24 luglio); Andrea Renzi (26 luglio); Fabrizio Saccomanno (27 luglio); Fulvio Cauteruccio e Lorella Serni (4 agosto). La musica propone sei appuntamenti: Scandicci Jazz Point (30 luglio); due serate dedicate alla black music (16 e 23 luglio); Liliana Poli (25 luglio); Monica Benvenuti (2 agosto) e Quartetto Euforia (6 agosto). Ospiti e calendario al momento ancora da definire per La lingua della scrittura, presentazione di libri ed autori a cura di Mauro Bagni.
TERRAZZA DEL MUNICIPIO - Tradizionale appuntamento estivo con Le notti di Cabiria, arena cinematografica all’aperto.
VIA PASCOLI ospita invece Sulla strada della poesia, otto serate (dal 25 giugno al 25 luglio) curate da Lorenzo Bertolani.
GINGER ZONE, in Piazza Togliatti, anticipa i tempi. Dal 9 giugno debutta con Jamming summer festival (tutti i venerdì sera), una rassegna di gruppi musicali dell’area fiorentina; il 22 giugno Festa europea della musica con tre palchi dove suoneranno 60 giovani; poi rassegne video, mostre e bar.
PUNTATE DI TEATRO/TEATRO NEI QUARTIERI. Idea forte questa pensata dai fratelli Cauteruccio: dodici serate di teatro itinerante su un autobus di Linea decorato da un artista, che si sposterà di quartiere in quartiere (San Giusto, Vingone, Badia a Settimo, Casellina)
OPEN CAFÈ - PIAZZA MATTEOTTI. E’ qui, nel vecchio cuore della città, che si dovrebbe aprire ufficialmente, il 23 giugno alle ore 21, la stagione estiva con Poison me, evento speciale con le musiche dal vivo di Marco Messina (99Posse - Resina - Retina.it), la voce di Raiz (Almamegretta), le performance di G. Pampiglione, F. Schiano, G. D’Amico, D. Demofonti, R. Lambiase per la regia di Luca Curto. In piazza, oltre la normale programmazione di intrattenimento, Vernacolando, quattro serate di teatro amatoriale sui testi dei classici del vernacolo fiorentino (10-18-24-31 luglio); il 1° Festival di Marionette e Burattini, sei serate con spettacoli selezionati dalla Compagnia Egumteatro (tutti i mercoledì dal 28 giugno al 26 luglio). Poi sette concerti di cui quattro con la Filarmonica Bellini (3-11-17-25 luglio) e le partite dei mondiali di calcio in Germania proiettate su grande schermo. Ma non è ancora tutto. Perché per sei giovedì (22 e 29 giugno; 6-13-20-27 luglio) il centro commerciale naturale -l’asse che da via Pascoli arriva a piazza Matteotti- sarà animato dalle iniziative organizzate dal Consorzio Città Futura, con i negozi aperti fino a notte inoltrata, spettacoli ed animazioni per le vie e nelle piazze.
Infine citiamo i molti che hanno contribuito a realizzare questa terza edizione di Open City: ovviamente il Comune di Scandicci e Scandicci Cultura. Poi il Consorzio “Città Futura”, Confesercenti e Confcommercio. Gli sponsor Unicoop, Consiag, Autostrade Spa, Firenze Parcheggi, Coop. Unica,Banca Credito Cooperativo di Signa, Banca Credito Cooperativo di Cambiano, Toscoval, Tanini Spa, Alisè, Li-nea, Consorzio Etruria, Eurolines, Camera di Commercio di Firenze, Mordini e Bittini, Savino Del Bene, Banca Toscana. [Cla.Ar.]

MUSICA IN VILLA
I CONCERTI DI VILLA DI VICO
DAL 22 GIUGNO PARTE LA XII EDIZIONE DI MUSICA IN VILLA. CINQUE CONCERTI NELLA DIMORA STORICA SULLE COLLINE DI SCANDICCI.

Dalla fine di giugno (22) inizia la XII edizione di Musica in Villa, appuntamento culturale di qualità promosso da Carlo Belli e Daniele Garella dell’Associazione Villa di Vico, dimora storica sulle colline di Scandicci, vicino a San Vincenzo a Torri. La rassegna ospita fin dalla sua prima edizione (1994) artisti di prestigio internazionale che si esibiscono nella Sala della Musica, un piccolo spazio di grande suggestione e qualità acustica. La stagione 2006 (tutti i concerti iniziano alle ore 21.15), realizzata in collaborazione con Scandicci Cultura, propone cinque interessanti serate dedicate alla musica antica. Primo concerto giovedì 22 giugno, “Animali che Incantano: bestiario vocale rinascimentale” (musiche di Banchieri, Vecchi, Monteverdi, Gesualdo, Arcadelt, Le Jeune, De Pres, Janequin) eseguite dall’ Ensemble Voci Cortesi. Si prosegue il 29 giugno con “Elogio della Viola da Gamba” (musiche di Hume, Telemann, Bach), recital di Bettina Hoffmann (viola da gamba e pardessus). La programmazione riprende il 24 agosto con “Amarilli mia bella” (musiche di Caccini, Gastoldi, Frescobaldi, Strozzi, Pasquini, Bassani) con Tadashi Miroku (controtenor) e Silvia Rambaldi (clavicembalo). Il 29 settembre in programma “Musica in Inghilterra al tempo di Elisabetta I e di Carlo II (musiche di Dowland, Hume, Purcell, Byrd) con Filippo Minaccia (controtenor) e Anna Clemente (clavicembalo). La rassegna si chiude il 5 ottobre con “Omaggio a Mozart”, arie d’opera eseguite da Maria Billeri (soprano) e Gregorio Nardi (pianoforte). Info e prenotazioni: Villa di Vico (055769044-3395416934) www.danielegarella.com/villavico/vico.htm

SCUOLE
DEDICATA A BENVENUTO TURZIANI
LA MATERNA DI VINGONE

Dopo la intitolazione della sala del Consiglio Comunale ad Orazio Barbieri, sindaco di Scandicci dal 1965 al 1975 recentemente scomparso, è la volta di Eleonora Benveduti Turziani. A lei, sindaco di Scandicci dal 1951 al 1960, viene infatti dedicata la scuola materna di Vingone. La decisione è della direzione del Primo circolo didattico. Una scelta, inoltre, coerente anche con la storia professionale -oltre che con l’impegno civile e politico- di Eleonora Benveduti Turziani che, prima di dedicarsi a tempo pieno alla politica, lavora proprio nella scuola. Maestra elementare, poi, dopo la laurea, insegnante di filosofia e storia nelle scuole superiori a Firenze e, successivamente, assistente del professor Lamanna, docente di storia della filosofia all’università fiorentina. Nel frattempo, nel 1936, sposa Giovanni Turziani che sarà il compagno di tutta la sua vita. Di famiglia dalla forte tradizione democratica, nasce a Roma nel 1908, aderisce prima al movimento Giustizia e libertà poi al Partito d’Azione. Nel 1944 lascia l’insegnamento, si iscrive al Pci e nel 1946 viene eletta consigliere comunale in Palazzo Vecchio dove, nel 1949, diventa assessore all’infanzia nella giunta Fabiani. Nel 1951 diventa sindaco di Scandicci, primo sindaco donna della Toscana. Rimane in carica fino al 1961, quando diventa consigliere provinciale. Per contrasti con il suo partito lascia la scena politica per dedicarsi allo studio ed all’approfondimento culturale. Nel 1989 si trasferisce a Gubbio, dove muore il 17 giugno 1993.


PARCO DI POGGIO VALICAIA
LA “FONTANA ARBITRARIA” DI ZORIO
Il parco di Poggio Valicaia si arrichisce di una nuova opera. Inaugura il 25 giugno (ore 16) La Fontana Arbitraria. L’intervento dell’artista biellese frutto della collaborazione tra il comune di Scandicci e l’associazione Arte Continua.



Il parco di Poggio Valicaia


Salgono a sei le installazioni permanenti realizzate fino ad oggi nel Parco di Poggio Valicaia : dopo Paolo Staccioli (2000), Dario Bartolini, Maria Dompé e Italo Zuffi (inaugurate nel 2003 sotto la direzione artistica di Adriana Polveroni) e Valentino Moradei Gabbrielli (2004) arriva la “Fontana arbitraria”. Realizzata da Gilberto Zorio nell’ambito del progetto di ARTE ALL’ARTE “Rinascimento Nascimento: Arte, Energia e Sostenibilità”, l’opera viene inaugurata domenica 25 giugno alle ore 16. Mentre il Parco ospiterà fino al 30 settembre anche una mostra di disegni e progetti dell’artista biellese. L’evento, che rientra nel programma di Firenze 99% Contemporanea realizzato dalla Fondazione Pitti Discovery con gli spazi di arte contemporanea dell’area fiorentina in occasione della 70esima edizione di Pitti Immagine Uomo, è stato curato da Florian Matzner, già direttore di “Skulptur Project” (Monaco 1997) e, in Italia, di due edizioni di Arte all’Arte (1998-99). Gilberto Zorio, una delle personalità più importanti della scena artistica italiana, è tra i fondatori dell’Arte Povera. Nel contesto dell’attuale discussione sulle possibilità e prospettive dell’arte nello spazio pubblico, Zorio ha elaborato per il Parco Museo d’Arte Ambientale di Poggio Valicaia un progetto che si rifà al motivo della fontana, la forma più
antica di opera d’arte nello spazio pubblico.
Simbolo di ricchezza e abbondanza, la fontana rappresenta da sempre un punto importante di incontro tra gli uomini e la natura. Un tema di grande attualità, ripreso da numerosi artisti contemporanei. La Fontana Arbitraria di Zorio è una scultura alta sei metri in ferro zincato ed acciaio corten, costituita da un intreccio di tubi metallici su cui poggia una struttura a forma di stella con due contenitori per raccogliere l’acqua piovana e l’umidità notturna. Raggiunto il massimo livello, l’acqua viene espulsa violentemente per mezzo di un sifone automatico. L’evento è imprevedibile, poiché non risponde ad una sequenza calcolabile, e può quindi accadere che l’acqua colpisca chi sta guardando. Secondo il curatore: “ si viene così a creare un rapporto tra pubblico e scultura che è allo stesso tempo cosciente e casuale e che fa vivere in modo attivo ai visitatori l’energia di cui è capace la natura”. Da sempre “l’idea di energia” è la costante che attraversa l’opera dell’artista. Costante che ritroviamo anche in questo nuovo lavoro non a caso ulteriore tappa del progetto di Arte all’Arte “Rinascimento Nascimento: Arte, Energia e Sostenibilità”, ideato dall’Associazione Arte Continua ed al quale hanno aderito in Toscana le amministrazioni comunali di Scandicci , Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Vinci. Tra le iniziative realizzate fino ad oggi, l’opera di Nari Ward, Illuminated Sanctuary of Empty Sins del 2001 al Termoutilizzatore di Poggibonsi e la “piazza Guidi” di Mimmo Paladino a Vinci. [Cla.Ar.]


NOTE BIOGRAFICHE
GILBERTO ZORIO
Nato nel 1944 ad Adorno Micca (Biella), vive e lavora a Torino. Protagonista del rivoluzionario movimento formatosi a metà degli anni sessanta in Italia, denominato Arte Povera, Gilberto Zorio pone in primo piano metamorfosi e alchimie, esplorando nel suo lavoro fenomeni naturali di trasformazione come l’evaporazione o l’ossidazione e il loro effetto sui materiali. Da sempre l’idea di energia è la costante che attraversa la sua opera, privilegiando un’arte che si rivela nel suo farsi. L’attenzione rivolta all’elettricità lo porta a incorporare nei suoi lavori lampade, incandescenze, fosforescenze; altrove utilizza stelle e giavellotti, forme archetipiche comunque evocatrici di energia. La sua scultura predilige materiali fragili, da cui emergono gigantesche stelle acciaiose o alambicchi in pyrex, contenenti soluzioni liquide in bilico su sottili giavellotti d’acciaio: sospendendo questi elementi in installazioni volutamente precarie, l’artista parla delle tensioni e della caducità del mondo fi sico e chimico mentale. Nel 1967 partecipa alle principali mostre dell’Arte Povera. Numerose le mostre personali e collettive, nei più importanti centri d’arte mondiale a cui prende parte. Tra queste: l’importante retrospettiva dedicatagli al Kunstverein di Stoccarda (1985). Inoltre ha esposto presso Il Centre d’Art Contemporain di Ginevra e il Centre Georges Pompidou di Parigi (1986), la Philadelphia Tyler School of Art (1988), la Fundaçao de Serralves di Oporto (1990), L’Istituto Valenciano de Arte Moderna di Valencia (1991), il Centro per l’Arte Contemporanea Pecci di Prato (1992), Documenta di Kassel (1992) ,il Dia center for the arts di New York (2001), l’Institut Mathildenhöhe di Darmstadt, (2005) e la personale alla Sonnabend Gallery di New York (2005).

IL PARCO DI POGGIO VALICAIA



Il Parco di Poggio Valicaia nasce da una donazione fatta, nel 1979, al Comune di Scandicci da Cesare Marchi (1909 - 1979), in seguito alla quale quella che era prima un’azienda agricola diventa Parco Pubblico. Il Parco si estende per circa 68 ettari e la sua particolare posizione topografi ca, dotata di un crinale ad esposizione nord-sud e oltre 370 metri di altezza sul livello del mare, determina l’esistenza di zone forestali con specie arboree ed arbustive con un signifi cativo grado di diversità. Nel 2000 viene installata nel parco un’opera di “staccio” Paolo Staccioli, artista originario di Scandicci, con l’intento di sottolineare la continuità ideale e territoriale tra Poggio Valicaia e la sua popolazione. Si tratta del primo passo che porterà nel 2003, sotto la direzione artistica di Adriana Polveroni, alla realizzazione di tre installazioni ambientali di Dario Bartolini, Maria Dompè e Italo Zuffi .
Da quel momento il Parco vuole essere l’espressione di un’innovativa forma artistica che punta a riscoprire l’ambiente naturale attraverso le arti plastiche. L’obiettivo è sperimentare soluzioni di arte e architettura del paesaggio al fi ne di valorizzare questo patrimonio, conferendogli una dimensione culturale contemporanea e allargandone al tempo stesso l’utenza già consolidata. Nel 2004 è stata realizzata per il Parco l’opera dell’artista Valentino Moradei Gabbrielli alla quale oggi si aggiunge l’installazione di Zorio.

PARCO DI POGGIO VALICAIA - Via della Poggiona 6/a Scandicci
Orari di apertura: da giugno ad agosto dal martedì alla domenica 8.30 - 21.00, settembre dalle 9.00 alle 20.00 (chiuso il lunedì). www.comune.scandicci.fi .it/poggio_valicaia/index.htmInfo

Comune di Scandicci - Uffi cio Parchi e Qualità della Vita Urbana
Tel. 0557591436 - 7591288 Fax: 0557591454 e-mail: parchieverde@comune.scandicci.fi.it