IL PROJECT DEL CENTRO

L’associazione temporanea d’imprese ha presentato il progetto preliminare della proposta di project fi nancing, per la stazione della tramvia e per la piazza civica nel nuovo centro di Scandicci. Il Consiglio comunale lo ha approvato il 5 giugno, assieme alla dichiarazione di pubblica utilità della proposta: prossima tappa dell’iter sarà la gara per la messa a bando del project. La versione preliminare è stata approvata e condivisa dall’architetto inglese Richard Rogers, che fi rmò il progetto guida del 2003 e che curerà i progetti defi nitivo ed esecutivo, nonché la direzione artistica di tutte le opere. Il Sindaco: “Una versione più sobria che contiene il mix di funzioni previsto, e che rispetta la qualità, la contemporaneità e la sostenibilità ambientale del progetto guida”.

Una torre alta 31 metri, per uffi ci, come primo segno del centro cittadino per chi arriva col tram da Firenze, una serie di portali per defi nire la stazione della tramvia, invece della forma architettonica con sagoma a onda prevista all’inizio; il centro culturale con terrazza pensile e tetto in erba, l’assenza per il momento dell’albergo, i parcheggi spostati tutti all’esterno, a raso, perché il centro sarà pedonale. Questi i contenuti e le principali differenze ri-spetto alle versioni precedenti del progetto preli-minare di project fi nancing, per la stazione della tramvia e per la piazza civica nel nuovo centro
cittadino di Scandicci, davanti al Municipio; la proposta è stata presentata dall’associazione temporanea d’imprese e in particolare da Bal-dassini e Tognozzi, capogruppo dell’Ati, che il 30 giugno 2004 presentò l’unica proposta per il project; la versione preliminare è stata appro-vata e condivisa dall’architetto inglese Richard Rogers, che fi rmò il progetto guida approvato nel 2003 e che curerà i progetti defi nitivo ed esecutivo, nonché la direzione artistica di tutte le opere. “La versione del progetto preliminare è più sobria, ma contiene lo stesso mix funzionale previsto dal progetto guida – ha detto il Sindaco Simone Gheri – ne viene rispettata la qualità, la sostenibilità dei parametri ambientali e quella economico fi nanziaria dell’intervento; è il primo pezzo di città contemporanea dell’area fi orenti-na”. Il progetto preliminare è stato sottoposto al Consiglio comunale, che il 5 giugno lo ha votato (favorevole la maggioranza, contrari Fi, An e Prc), dopo essere stato vagliato dalla Commis-sione consiliare competente; la fase successiva alla dichiarazione di pubblica utilità sarà l’indizio-ne della gara per la messa a bando del progetto. L’investimento complessivo per l’intero project è fi ssato in 38 milioni 399 mila e 912 euro, tutti a carico dei proponenti; l’amministrazione comu-nale, che cederà il terreno, con il project ottiene dall’Ati la realizzazione della piazza civica, del-l’auditorium e della stazione della tramvia, per un valore fi nale delle opere a destinazione pub-blica di 13 milioni, 176 mila e 236 euro; per ogni tre euro investiti, in pratica, uno sarà destinato a funzioni di rilevanza pubblica (ovvero il 34% dell’importo). Rispetto all’impianto originario del progetto guida e alla prima proposta dell’Ati, le variazioni principali riguardano l’assenza della struttura turistico ricettiva, la modifi ca del segno architettonico della stazione, l’assenza del parcheggio sotterraneo della prima versione e del garage pubblico su più piani contemplato in un’ipotesi intermedia. L’area dove è previsto l’albergo viene scorporata dal perimetro e viene restituita all’amministrazione comunale, senza variazioni delle funzioni previste; la modifi ca del segno architettonico, invece, è dovuta al rispetto dei parametri ambientali, dal momento che la soluzione iniziale con forma ad onda creava problemi di rumore e di microclima per i locali sottostanti, oltre a squilibrare i costi a discapito di altre funzioni pubbliche. Per quanto riguarda i parcheggi pubblici, 139 posti saranno ricavati nell’area sportiva sul lato di viale Moro, 100 invece lungo le strade laterali. Le abita-zioni saranno costruite lungo via Francoforte sull’Oder, dove saranno realizzati anche i par-cheggi di pertinenza. “Elemento fondamentale è il mantenimento dell’idea che lungo l’asse della tramvia debbano trovarsi le funzioni pubbliche
– dice l’assessore all’Urbanistica Alessandro Baglioni – è confermato l’auditorium che avrà nella bellezza progettuale e nella qualità il suo segno forte, oltre alla torre direzionale alta oltre 30 metri; altra novità importante la piazza, con sedute e fontane, dove sarà mantenuto il verde con gli alberi”. La proposta, ha concluso Baglio-ni, “è il risultato del lavoro che si è protratto in questi anni, tra l’associazione temporanea di imprese, il responsabile unico del procedimento Andrea Martellacci, i consulenti e l’advisor del-l’amministrazione: il continuo confronto è stato fi nalizzato a valutare la fattibilità e l’esame comparativo della proposta con il progetto guida di Rogers, approvato nel 2003 e già discusso allora in assemblee pubbliche”.
[Matteo Gucci]

L’ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
La Ati che ha presentato la proposta di project fi nancing per il centro civico di Scandicci e la stazione della tramvia ha come capogruppo la Baldassini Tognozzi Pontello spa, ed è costituita anche da Consorzio Etruria, Cmsa società coo-perativa, Ctc società cooperativa, Global service Toscana, Icet industrie spa, Mazzanti spa, Ser-vizi e promozioni srl, Unica società cooperativa di abitazione; la consulenza al project fi nancing è di Finanza & progetti srl, l’advisor è la Cassa di Risparmio di Firenze; l’associazione temporanea di imprese ha il patrocinio dell’Associazione degli industriali della Provincia di Firenze, di Confeser-centi Firenze, Cna Firenze e di Legacoop.

ORDINI DEL GIORNO
In merito alla valutazione di pubblico interes-se del Project fi nancing del nuovo centro, in Consiglio comunale sono stati presentati due ordini del giorno. Il primo è stato sottoscritto dai consiglieri Giuseppe Comanzo (Sd), Sergio Posi (Sdi), Pierluigi Pratolini (Pdci) e Raffaello Brogi (Ds), ed impegna il Sindaco e la Giunta a pro-muovere uno studio sulla mobilità nel territorio e sui servizi offerti sia ai cittadini che a coloro che lavoreranno nel nuovo centro. Il secondo ordine del giorno, presentato dai consiglieri Mario Ballo (Margherita), Paolo Savini (Verdi) e Raffaello Brogi (DS), impegna il Sindaco e la Giunta ad individuare nuove metodologie e tecnologie per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel nuovo centro, e a tenere conto, nella costruzio-ne degli edifi ci, di criteri di bioarchitettura e risparmio energetico. Contestualmente, si invita l’Amministrazione a dotarsi di un piano ener-getico territoriale per conseguire una gestione omogenea delle fonti di energia rinnovabili. En-trambi gli ordini del giorno sono stati approvati con i voti favorevoli della maggioranza e del Prc e l’astensione di An e Fi.

SUPERFICI E FUNZIONIQUESTE
LE SUPERFICI FISSATE
DAL PROGETTO PRELIMINARE
PER OGNI FUNZIONE:
Residenziale 7260 mq
Direzionale 4230 mq
Commerciale 2431 mq
Auditorium 1750 mq




IL PROJECT
IL NUOVO CENTRO
SECONDO IL CONSIGLIO

GIUSEPPE COMANZO - CAPOGRUPPO SINISTRA DEMOCRATICA
“Votiamo a favore perché il progetto di ridimensionamento rende il nuovo centro più sobrio, più semplice e più adatto alla città di Scandicci. Dal disegno all’attuazione presteremo particolare attenzione a come saranno affrontate le questioni di viabilità e parcheggio: siamo nettamente contrari a realizzare parcheggi gratuiti riservati ai residenti, e a pagamento per tutti gli altri, come accade a Firenze, e a questo proposito abbiamo presentato in Consiglio un ordine del giorno. Del progetto apprezziamo il verde e siamo favorevoli a utilizzare materiali tecnologici all’avanguardia”.

ENRICO MERIGGI – CAPOGRUPPO FORZA ITALIA
“Abbiamo espresso un voto contrario sul Project financing, come già avevamo fatto per il Piano Rogers. Con questo progetto viene cambiato ra-dicalmente l’assetto del nuovo centro, ad esem-pio non saranno più realizzati la stazione della tramvia e l’hotel. Inoltre è cambiato il disegno della piazza che non sarà più ad anfiteatro, ma resterà al piano della strada. Senza contare che la copertura ad onda è stata la prima a sparire, per una questione di impatto ambientale. Mentre crescono i piani delle abitazioni e si prevede la costruzione di una torre di 31 metri in acciaio e vetro, che sembra lo scempio più grosso. Senza parlare dei problemi di parcheggio e viabilità”.

PAOLO SAVINI – CAPOGRUPPO VERDI
“Siamo soddisfatti di essere arrivati a conclusione di questo lungo iter progettuale per il nuovo centro di Scandicci. Con questa deliberazione la politica può dare un segnale forte, quello di sapersi prende-re l’onere delle decisioni. Siamo sempre stati con-vinti che il nuovo centro civico possa rappresentare un salto di qualità per la nostra città: finalmente si riesce a dare un segno concreto e visibile di quello che questo consiglio comunale è riuscito a produrre nel corso della legislatura. Nel merito riteniamo che ci siano diversi elementi positivi: viene mantenuto il disegno di Rogers, si attuano misure di risparmio energetico, secondo il principio che la migliore energia prodotta è quella risparmiata, e si è tolto il parcheggio sotterraneo, ribadendo così il concetto che alla tramvia si deve arrivare a piedi”.

ERICA FRANCHI – CAPOGRUPPO ALLEANZA NAZIONALE
“Siamo contrari a questo progetto per tutta una serie di motivazioni. La campagna elettorale del centrosinistra si è incentrata sul progetto del cen-tro Rogers, che è stato portato a vessillo. Adesso abbiamo di fronte un progetto del tutto diverso con strutture e forme architettoniche differenti; non esiste più la stazione della tramvia, che anch’essa era al centro del programma del cen-trosinistra. Senza entrare nel merito dell’aspetto estetico, si continua ad operare con l’inganno e la manipolazione sui cittadini; i cittadini hanno paga-to per un progetto che non vedranno mai realiz-zato e l’attuale sindaco è stato eletto attraverso un’operazione di marketing della quale non rimane neppure una stazione, ma una fermata ferroviaria. Considerando che il progetto è stato poi rivisto dagli architetti del Comune, si potevano utilizzare risorse interne fin dall’inizio”.

SERGIO POSI - CAPOGRUPPO SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI
“Oggi ci troviamo di fronte ad un progetto in parte diverso dal progetto guida del 2003, poiché si è dovuto adeguare il disegno architettonico originario anche alle convenienze economiche dei proponenti del Project financing, pur salva-guardando alcuni tratti qualitativi e distintivi e garantendosi l’autorevole firma del progetto con l’avvallo di Rogers. I segni architettonici vengono ridimensionati, va tuttavia apprezzato che riman-gono inalterate le funzioni fondamentali dell’idea del nuovo centro, che è quella di creare un punto di raccordo fra le varie zone della città che at-tualmente si presentano in maniera discontinua. Nonostante i rilievi critici, per noi esistono oggi le condizioni per votare e approvare le delibere che avviano il percorso del Project financing. Non te-miamo che la trasformazione degli spazi prossimi al Palazzo Comunale rappresenti uno stravolgi-mento negativo, al contrario, il nuovo centro e la tramvia rappresentano una tappa fondamentale, un’opportunità di sviluppo e consentono una svol-ta qualitativa”.

ANDREA GIORGI - DEMOCRATICI DI SINISTRA
“Sosteniamo il progetto del nuovo centro, che rappresenta il cuore del programma del sindaco e di questa maggioranza. La scelta di affidare ad un grande architetto internazionale la progettazione del centro della nostra città è la dimostrazione che stiamo andando in direzione di uno sviluppo, e lo stesso centro sarà il motore dello sviluppo futuro della città. Il progetto presentato è in linea con quello mostrato quasi tre anni fa, con la scelta forte di incentrare funzioni pubbliche in una struttura culturale, segno che Scandicci vuole puntare ad una crescita immateriale, oltre che infrastrutturale”.

FRANCESCO MENCARAGLIA - CAPOGRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA
“Il nostro gruppo è venuto a conoscenza del pro-getto solo tramite notizie filtrate dalla stampa, e solo da tre settimane ne è stato informato diret-tamente. Non ho modo, quindi, di esprimere un giudizio motivato sulla pubblica utilità del Project financing. Ho delle riserve sul progetto: credo che si debba riprendere l’idea di sviluppare, oltre all’asse della tramvia, anche quello trasversale da piazza Matteotti all’Acciaiolo, puntando sulla riqualificazione di via Pantin. Ho delle riserve an-che sui tempi di consegna e sulla futura gestione dell’edificio culturale. Ma vi sono molti aspetti interessanti per la città, come l’idea dello spazio compatto, edificato attorno a uno spazio pubbli-co, una scelta indovinata, che consente anche di usare al meglio la finanza pubblica quando si rea-lizzano gli oneri di urbanizzazione. L’altro dubbio è per la mobilità di accesso perché, al momento, il sistema di mobilità pubblica non è adeguato. Per queste insufficienze, il nostro voto è contrario”.

PIER LUIGI PRATOLINI - CAPOGRUPPO PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI
“Devo dare atto all’Amministrazione comunale del rigore e della serietà con cui ha gestito la fase dal progetto guida a quello preliminare. È cambiata la linea architettonica, ma questa versione rispec-chia l’idea del progetto originario, e il contenuto volumetrico è rimasto sostanzialmente lo stesso. Aver attivato il Project financing fa sì che agi-scano due soggetti: da un lato l’Amministrazione comunale, che deve garantire il rispetto delle funzioni previste, dall’altro lato i costruttori, che avranno esigenze sui costi. Riguardo all’ordine del giorno presentato dalla Margherita, va sot-tolineato che una delle ragioni che hanno indotto a chiedere di rivedere l’ipotesi del parcheggio interrato era l’idea che, con quel parcheggio, si riduceva la possibilità per i disabili di fruire della piazza. Il dibattito, infine, mostra ancora una volta che l’opposizione di destra ha mal gestito questa occasione, dimostrando di non avere le idee e la sensibilità necessarie a discutere di un progetto per il futuro della nostra città”.

MARIO BALLO – CAPOGRUPPO MARGHERITA
“Il progetto che ci è stato chiesto di approvare è, nei tratti estetici, sicuramente diverso dall’origina-rio progetto guida di Rogers. Quel progetto mirava ad assegnare a Scandicci un ruolo di città europea, e non più la città sviluppatasi negli anni ’70 come periferia-dormitorio di Firenze. La variazione ci sembra che ci riporti un po’ verso l’immagine del passato. La soluzione del Project financing è cer-tamente la migliore soluzione per rendere possibili, sostenibili e “cantierabili” investimenti strutturali così importanti e rilevanti. In sede di bando, sareb-be importante riuscire ad ottenere la partecipazio-ne di più soggetti: questo consentirebbe di poter gestire su diverse opportunità e chiavi di lettura riguardo alle progettazioni esecutive successive, e alla loro sostenibilità. L’Amministrazione ha comunque accolto le nostre proposte, per questo motivo il nostro voto è positivo”.
[a cura di Eva Esposito]