Sociale/1
Dalla Regione
415 milioni
per il sociale
La Regione vara il Piano sociale integrato e stanzia per il Comune di Scandicci quattrocentoquindici milioni di lire. La somma sarà destinata all’assistenza degli anziani e delle persone in difficoltà, con un occhio particolare ai “nuovi poveri”. Sostanzialmente, a seguito dell’ultima legislazione in materia che stabilisce nuovi criteri nella distribuzione delle risorse, il Comune potrà disporre di uno stanziamento raddoppiato rispetto a quello del duemila.
Nel Piano è inserito anche un progetto speciale per le aree urbane, che secondo il Consiglio Regionale dovrebbe migliorare l’insieme dei servizi e delle prestazioni. L’atto approvato in via Cavour è stato elaborato a seguito di una intensa fase preliminare, il cui punto di forza è stato il coinvolgimento di molti soggetti appartenenti al cosiddetto Terzo settore. Soltanto per il 2001 il Piano integrato per il sociale avrà valenza annuale, ma il prossimo tornerà ad essere triennale. Gli interventi previsti riguardano un po’ tutto il settore: dalle diverse emergenze tra le quali quelle legate alle tossicodipendenze, alla prostituzione coatta, al vagabondaggio e al nomadismo. Dello stanziamento complessivo circa 255 milioni di lire sono il risultato della divisione dei finanziamenti regionali tra i vari comuni della Toscana, mentre la parte restante, oltre 160 milioni di lire, sono il frutto di un progetto completamente nuovo: si tratta di un fondo speciale per le misure di contrasto alle cosiddette povertà estreme - dalla prostituzione ai senza fissa dimora - che riguarda i grandi centri toscani tra i quali, appunto, Scandicci. (Matteo Gucci)

CCN al premio giornalistico
"Comunicare
la Comunicazione"
Le testate partecipanti in mostra a COM-P.A. 2001, ottava edizione
del Salone della Comunicazione Pubblica e dei Servizi al Cittadino
Dal 19 al 21 settembre 2001 la Fiera di Bologna ospita l’ottava edizione di COM-P.A. Salone della Comuni-cazione Pubblica e dei Servizi al Cittadini.
Promosso dall’Associa-zione Italiana della Co-municazione Pubblica e Istituzionale, l’appuntamento raduna tutti i protagonisti del processo di ammodernamento della cosa pubblica, dagli am-ministratori ai cittadini, dagli imprenditori agli studenti, dalle associazioni ai tecnici della comunicazione e si propone quale momento significativo per fare il punto sullo stato della comunicazione pubblica in Italia e per formulare proposte concrete in materia di riconoscimento professionale, nuove strategie e sviluppo delle tecnologie per servizi sempre più efficienti. Tra i temi di punta del Salone la legge 150 sull’informazione e la comunicazione nella Pub-blica Amministrazione con la verifica sulle modalità ed i tempi della sua applicazione. E proprio allo scopo di valorizzare il ruolo che l’informazione locale svolge nell’avvicinare cittadini e Pubblica Amministra-zione, il Com-P.A. si arricchisce di un nuovo strumento, il Pre-mio giornalistico nazionale per la comunicazione pubblica “Comunicare la comunicazione” al quale anche Scandicci partecipa con il suo periodico Città Comune Notizie. Tutte le pubblicazioni che concorrono al Premio saranno visibili presso lo stand “Il Punto Multimediale” e valutate da una giuria di esperti che voterà la pubblicazione più significativa. La premiazione avrà luogo venerdì 21 settembre, giornata conclusiva del Salone. (Cl.Ar.)


Sociale/2
Una casa per
"Vita Indipendente"
Una casa famiglia per disabili basata sul progetto "Vita Indipendente, i ragazzi del Sole per il proprio futuro" proposto dalla Associazione Cui. Si è tenuta lo scorso 20 giugno l’inaugurazione della nuova struttura in vicolo Busoni a Casellina. Gli ospiti vivono in un appartamento di proprietà dell’amministrazione comunale, che vi ha investito 346 milioni di lire per l’acquisto e per la ristrutturazione, assieme al personale della cooperativa Girasole che si occupa dell’assistenza diurna e notturna; l’alloggio si trova al terzo piano di un condominio. All’inaugurazione, assieme alla Presidente dell’associazione Cui Patrizia Frilli, erano presenti l’Assessore di Scandicci Claudio Raspollini e quello di Firenze Giacomo Billi. Il Comune del capoluogo ha infatti in carico le utenze per il primo anno di attività della casa famiglia. Oltre ai due enti locali l’esperienza è sostenuta dalla Regione Toscana, mentre gli altri partner sono l’Anpas e la Società italiana per lo studio del ritardo mentale. La struttura è studiata per l’alloggio di quattro ospiti, affetti da handicap di lieve o media gravità, oltre che per quello degli educatori e degli obiettori di coscienza. Soddisfazione per la realizzazione del progetto è stata espressa da Patrizia Frilli, che ha definito l’inaugurazione dell’appartamento come “una partenza importante, una delle prime esperienze italiane nate su queste basi e con questi obiettivi. E’ una vera e propria sfida che andiamo ad affrontare investendo prima di tutto sui nostri ospiti”. Sulle nuove politiche metropolitane per il sociale si è soffermato invece l’assessore di Firenze Giacomo Billi. “In questo settore – ha detto – l’intesa con i comuni limitrofi a quello del capoluogo è fondamentale”. “Si tratta di un progetto – ha concluso Claudio Raspollini – che mira a dare autonomia e dignità agli ospiti”. Una struttura simile era stata inaugurata nei mesi scorsi a Signa. (Matteo Gucci)


Bilancio
Approvato il
Consuntivo
2000
Quasi un miliardo e mezzo l'avanzo d'amministrazione
Rispetto al '99 gli investimenti salgono di 10 miliardi
Le entrate da tributi si attestano al 45%
Un avanzo di amministrazione di un miliardo e quattrocentoventicinque milioni di lire. Il Bilancio Comunale Consuntivo del duemila si chiude “con un risultato economico positivo, anche se inferiore a quello dell’anno precedente”, come sottolinea nella sua relazione al Consiglio Comunale l’Assessore Amalia Del Grosso. La somma complessiva è data da una gestione di competenza che ammonta a 222 milioni e 685 mila lire e dai residui pari ad un miliardo duecentodue milioni e novecento mila lire; è importante rilevare che entrambe le voci chiudono attivamente. Il fondo della cassa comunale al 31 dicembre del duemila era pari a 2 miliardi e 745 milioni di lire.
Come fu fatto in sede di approvazione dell’esercizio preventivo, anche la presentazione in Consiglio Comunale del Consuntivo è stata suddivisa in cinque programmi: servizi generali e amministrativi, servizi tecnici, manutenzione e progettazione, servizi economici e ambientali, servizi educativi, ricreativi, culturali e sociali e infine gli investimenti.

Servizi generali e amministrativi
Si tratta di tutti gli strumenti relativi alla gestione della macchina comunale, ovvero dei servizi cosiddetti di staff, generalmente a disposizione di quelli operativi. Il peso di questo programma, a consuntivo, risulta pari al 22 percento della spesa totale; tali spese sono da considerarsi fisse all’85 percento, quindi difficilmente comprimibili, anche se a fronte di stanziamenti per 27 miliardi e centoventi milioni di lire, gli impegni di spesa effettivamente assunti ammontano a circa il 90 percento, ovvero a poco meno di 24 miliardi e cinquecento milioni di lire.

Servizi tecnici, manutenzione e progettazione
Vi sono compresi sia gli interventi relativi alla manutenzione del patrimonio sia quelli per progettualità destinate a nuove opere pubbliche o a manutenzione straordinaria dell’esistente. Le spese per questo programma rappresentano solamente il 6 percento di quelle totali. Gli stanziamenti definitivi si sono assestati a circa 6 miliardi e 859 milioni di lire, mentre gli impegni relativi sono risultati pari a quasi 6 miliardi e 650 milioni. Per questa voce i tecnici hanno stimato che un 24 percento circa delle spese siano controllabili, e che quindi lavorandoci su sia possibile agire per il contenimento del totale delle uscite dalle casse comunali; i risultati di questi tagli in ogni modo risulterebbero limitati, dato lo scarso peso che il programma ha complessivamente sul Bilancio.

Servizi economici e ambientali
Comprende tutti gli interventi rivolti al settore imprenditoriale del Comune - tra i quali la Fiera e la gestione delle farmacie – e quelli del settore ambientale, il più importante dei quali è quello relativo allo smaltimento dei rifiuti. Si tratta del 32 percento circa delle uscite sul totale dei cinque programmi, e naturalmente vanno considerate come spese ad alto grado di rigidità. Di particolare importanza l’aumento di fatturato per circa un miliardo di lire del servizio vendita delle farmacie; le altre entrate si sono invece confermate sostanzialmente allineate alle previsioni.

Servizi educativi, ricreativi, culturali e sociali
E’ l’insieme degli interventi per le famiglie ed i singoli individui, ovvero di tutti i servizi che vanno dagli asili nido al diritto allo studio, alla cultura fino agli interventi sociali per portatori di handicap, giovani e anziani. Rispetto alle previsioni iniziali una minore spesa, per circa 2 miliardi e 800 milioni di lire, è derivata dal passaggio del personale ausiliario delle scuole allo Stato; al contrario le spese relative alla concessione di contributi per minori e anziani hanno registrato un aumento di circa 460 milioni di lire. A fronte di una previsione iniziale di circa 23 miliardi, quindi, le risorse definitivamente stanziate sono risultate pari a poco meno di 21 miliardi di lire; in questo programma le spese controllabili sono stimate attorno al 23 percento del totale.

Investimenti
Il finanziamento della spesa per investimenti è stato assicurato per circa l’11 percento con l’avanzo di amministrazione del ’99, per il 9 percento con il reimpiego dei fondi per la manutenzione straordinaria, per il 4 percento con finanziamento di terzi e per quasi il 72 percento tramite assunzione di mutui; per il restante importo utilizzando mezzi propri. Con il ricorso all’indebitamento è stato finanziato il cimitero di San Colombano, la ristrutturazione del bocciodromo e dell’impianto sportivo del Turri, della scuola elementare Pertini, la Residenza sanitaria assistita , l’acquisto dell’appartamento di Casellina per la casa famiglia per i disabili, il pagamento degli espropri e la prima fase della realizzazione della Tranvia. Lo stanziamento era di circa 29 miliardi e 126 milioni di lire, mentre gli impegni realmente assunti ammontano a poco meno di 22 miliardi e 500 milioni di lire. Tra le diverse componenti dello scarto anche la mancata copertura finanziaria della spesa per nuovi giardini, per i quali erano stati fissati 2 miliardi e 765 milioni di lire.
Riassumendo, sebbene quasi il 71 percento delle uscite sia costituito dalle spese correnti, gli investimenti sono cresciuti rispetto al 1999 da 12 miliardi e 881 milioni di lire a 22 miliardi e 494 milioni di lire nel 2000, con un incremento di circa il 75 percento.

Le entrate
Va tenuto particolarmente in considerazione il costante contrarsi delle entrate da contributi e da trasferimenti, che passano da quasi 23 miliardi nel 1999 a poco più di 20 miliardi di lire; di conseguenza l’incremento delle entrate tributarie lo scorso anno è stato necessario; quest’ultime, anche con l’istituzione dell’addizionale Irpef, hanno rappresentato il 45 percento delle entrate, contro il 41,5 percento del 1999.
L’autonomia finanziaria dell’ente è quindi aumentata dal 73 percento al 77 percento, “con un’evidente crescita della capacità da parte del Comune di acquisire autonomamente le disponibilità necessarie per il finanziamento della spesa”, come ha sottolineato l’Assessore Del Grosso. (Matteo Gucci)