Economia
Pelletteria artigiana,
barlumi di ripresa
Il IX° Rapporto della Cna fiorentina sulle piccole imprese della pelletteria evidenzia, per il primo semestre del 2002, ancora uno stato di crisi. Ma quasi il 50% degli imprenditori sono ottimisti. E sentono che il peggio forse è passato.
Situazione leggermente negativa, ma non allarmante”. Con queste parole il presidente dei pellettieri della Cna di Firenze, Peroni, ha introdotto la presentazione del IX° Rapporto congiunturale sullo stato delle piccole imprese del settore nel primo semestre del 2002. Cauto ottimismo, quindi. Anche perché da Stati Uniti e Giappone, due mercati davvero importanti per l’export dei nostri manufatti in pelle, iniziano ad arrivare segnali di una ritrovata vitalità.
Ottimismo che trova riscontro anche negli umori delle piccole e medie aziende, una sessantina quelle interpellate, tutte tra Scandicci e la Val di Sieve, i due distretti per eccellenza della pelletteria che esportano da soli il 40% dell’intera produzione pellettiera nazionale. Ebbene, il 43% di questi imprenditori, ci dice il Rapporto, ha espresso fiducia sulla prospettiva a medio termine.
E questo nonostante le cose, nel primo semestre del 2002, non siano andate bene. Il 62% delle imprese ha dichiarato infatti ordini in calo, il 22% un andamento stabile, e soltanto il 14% ha registrato una crescita. Dati questi che, se confrontati con la dinamica degli ultimi quattro anni, descrivono però un preciso procedere per cicli. Ad un biennio 1998/99 negativo, si è alternato un 2000/01 di positiva ripresa che ha lasciato il passo all’attuale momento critico.
“Particolarmente negativo”, lo definisce Roberto Aiazzi, ricercatore e curatore dello studio, “ma segnato dal fatto che le aspettative sono tornate ad essere positive”.
A far intravedere il barlume di una inversione di tendenza non è solo la ripresa sul mercato internazionale delle griffes più prestigiose. Ma anche la nascita, soprattutto negli Stati Uniti e nel Giappone, di nuovi marchi che si rivolgono ai pellettieri fiorentini per la realizzazione dei loro prodotti.
Così potrebbe essere superato, insieme a quello degli ordini, lo stallo occupazionale. Anche se, ci dice il rapporto, “non è possibile desumere l’esistenza di legami significativi con le fasi cicliche del comparto”. Cioè, non ci sarebbero ripercussioni automatiche tra la diminuzione degli ordini e ridimensionamento del numero di manodopera impiegata. “L’unico nesso”, si legge ancora nello studio presentato da Aiazzi, “può essere dato dalla crescita della promessa di assunzioni nella fase congiunturalmente positiva; e le strozzature del mercato del lavoro dovute al fatto che le promesse non vengono soddisfatte”.
Ma parlare di manodopera, per questo settore dove ancora gran parte della lavorazione è manuale ed artigianale -un fatto che la rende inimitabile e rappresenta il vero valore aggiunto esclusivo della nostra pelletteria nel mondo- significa inevitabilmente affrontare l’argomento della formazione professionale ai suoi vari livelli di specializzazione e competenza. Un versante sul quale, come ha sostenuto il Sindaco di Scandicci Giovanni Doddoli, le istituzioni pubbliche sono impegnate da tempo ma che necessita di una maggiore e stretta collaborazione con il mondo dell’impresa. Ed il superamento di una forse eccessiva frammentazione dei soggetti e degli interventi.
“E’ vero”, ha spiegato Doddoli, “che Università della moda, Polimoda, Centro di Formazione di San Colombano operano in specifici tra loro anche diversi. Ma una certa concorrenzialità che a volte sembra sfociare in conflitti non penso giovi a nessuno”. Tanto meno a chi, come l’impresa, deve porsi il problema come trasferire e a chi un sapere ed una cultura senza le quali, questa produzione fatta oggi e qui, e per questo unica al mondo, perderebbe ogni contenuto e potrebbe quindi essere realizzata anche altrove. (Claudio Armini)


Un saluto a Rolando Camilli
Mi chiamava “l’Armini”, per cognome.
A Firenze, tra fiorentini, un segno di amicizia. A volte anche di complicità.
Capita spesso di chiamarsi così anche in casa, il marito con la moglie. Lo faceva anche mia mamma con il babbo. A significare vicinanza. Schiettezza di relazioni. E Rolando, almeno per me e con me, un uomo schietto lo è sempre stato. Magari a qualcuno poteva non piacere questo suo modo, che a volte assumeva le caratteristiche ed il piglio dell’essere polemico a tutti i costi e con tutti. Ma questo era il suo modo: di essere, di pensare e di agire. Se n’è andato, invece, alla svelta e in silenzio.
Non è che ci si vedesse spesso. E comunque sempre per lavoro o per caso. Ci si incrociava, ogni tanto, in qualche occasione pubblica, io da giornalista, lui da presidente della Cna. Ma l’ultima volta che ci siamo visti è stato, non molto prima che la malattia lo aggredisse irrimediabilmente, in un bar qui vicino, a prendere un caffè. Lo ricorderò così, con la sua immancabile Stop senza filtro tra le dita, la camicia fuori dai calzoni, l’aria un po’ scanzonata ancora da ragazzo. L’Armini ti saluta con affetto. Alla famiglia, ai suoi cari, agli amici, ai colleghi, ai suoi collaboratori il cordoglio della redazione.



Scandicci, sere d’estate
Prosegue al Castello dell’Acciaiolo, nei quartieri, nelle ville la proposta di cultura e spettacoli
organizzata dal Comune e dalle associazioni

Al Castello dell’Acciaiolo prosegue la programmazione fino al 30 agosto. Per la rassegna “Stelle dell’Acciaiolo. Il teatro sotto le mura” appuntamento clou dal 16 al 22 luglio con un allestimento della Tempesta di Shakespeare dei Krypton.
Il 24 luglio appuntamento con la conferenza spettacolo di e con Alberto Severi, Maria Cassi e gli interventi musicali di Leonardo Brizzi. Il 27 luglio Medea e Giasone, da Euripide, con Iaia Forte e Tommaso Ragno.
Il 1° agosto la nuova proposta della Compagnia Kinkaleri. A fine agosto Radiogog: la compagnia Gogmagog realizzerà una postazione radio dalla quale trasmetteranno in diretta drammi radiofonici, interviste impossibili, frammenti poetici. Per l’occasione alcuni musicisti suoneranno dal vivo ed artisti visivi allestiranno lo spazio e la postazione radio. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, ad eccezione de La Tempesta (intero 9 euro - ridotto 7 euro). Per “Impressioni d’estate”,rassegna musicale, il 26 luglio ore 21,30 Bugo, cantautore con vena d’improvvisazione rumoristica. Matrioska 2 agosto ore 21,30, band milanese protagonista della scena ska italiana. Perfida trio il 9 agosto alle 21,30, Francesco Birardi e Gianni Biondi chiatarristi, coadiuvati da Paolo Casu alle percussioni in un programma che spazia dai boleros classici, ai vals peruviani, son della vecchia Cuba e tanto altro.
MUSICA IN VILLA
L’ultimo appuntamento della rassegna di concerti nelle dimore storiche è con l’Accademia San Felice a Villa Calloria. Il 18 settembre alle 21,15 “Parole Nuove”, musiche di Andrea Mura, in collaborazione con il IV° Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili Europee. (Ingresso euro 8).

LE NOTTI DI CABIRIA
Cinema all’aperto sulla Piazza Pensile del Palazzo Comunale dal 22 giugno fino all’8 settembre, a cura degli Amici del Cabiria.
Costo dei biglietti Euro 5,50 e Euro 4,50 per i soci, tessere Agis dal lunedì al venerdì.

NEI QUARTIERI
Cene di piazza al Quartiere di Vingone il 25 luglio, il 24 agosto ed il 4 settembre.
Il ricavato di tutte le iniziative sarà offerto in beneficenza ad alcune associazioni di volontariato.
Nel giardino via Bessi le proposte dell’Humanitas proseguono fino a tutto settembre: teatro, cinema, corsi di gastronomia. (Cl.Ar.)


Per informazioni Ufficio promozione
culturale del Comune di Scandicci
Tel. 055.7591260
uffcultur@comune.scandicci.fi.it

So.l.e. illumina l’Acciaolo
Con gli interventi per l’illuminazione del Parco del Castello dell’Acciaiolo è stata raggiunta una ulteriore tappa nella collaborazione tra Amministrazione Comunale e So.l.e, la società di Enel con la quale è stata stipulata una convenzione per la gestione dell’illuminazione pubblica.
Il progetto di So.l.e., redatto in collaborazione con l’architetto Andrea Martellacci dell’Ufficio Parchi e giardini del Comune, intendeva coniugare il minimo di intrusività e consumi con il massimo di efficienza.
Per creare un’atmosfera piacevole ed integrare l’impianto con l’ambiente del parco, due sono state le scelte progettuali: utilizzare linee aeree per poter evitare scavi che avrebbero potuto danneggiare la flora, piantare sostegni che, oltre ad essere in legno impregnato, seguono un tracciato che migliora ulteriormente la loro integrazione nell’ambiente naturale.
Gli apparecchi di illuminazione utilizzati per i percorsi, di contenuto tecnologico evoluto, rievocano un’estetica anni ’50; mentre per le aree aperte sono del tipo a proiettore.
Le lampade, ad alta efficienza luminosa e compatibili con le esigenze di un elevato comfort visivo, hanno un alto indice di resa cromatica per un’ottimale resa dei colori naturali.
Mario Sodi, poeta
Mario Sodi, poeta scandiccese, ha ottenuto negli ultimi tempi un numero crescente di affermazioni in campo letterario. Nello scorso giugno ha conseguito il Premio Santa Margherita, a La Spezia, con il racconto “Il presepe splendeva”, ed il Premio “Città di Civitavecchia” con il racconto “Il gelso del condominio”. Inoltre il suo ultimo libro di poesie, TALITA KUM, presentazione di Mario Luzi, opera ampiamente apprezzata dalla critica, si è affermata anch’essa in diversi concorsi nazionali. Talita kum, dall’aramaico, significa “Bambina, io ti dico, alzati!” (le parole di Gesù per la resurrezione della figlia di Giàrio), ed è una raccolta di canti d’amore per la vita, la propria terra, la madre, ed anche la ricerca appassionata e struggente per la Bellezza, la Donna. (G.A.C.)

Città Solidale
CollaborAzioni Efficaci
Fare “cultura” è, nel suo insieme, una azione che lega una realtà umana e territoriale.
Si pensa spesso alla quotidianità come occasionalità di eventi fugaci e poco propensi al tempo futuro. In realtà si fanno molte cose, anche belle e concrete. Chiuso un primo semestre di attività è, prima di rimettersi nuovamente all’opera, anche tempo di bilanci per dire quanto le iniziative culturali possano essere efficaci e quanto significato abbiamo, nella costruzione dell’identità collettiva.
In questo senso merita citare due esempi.Lo scorso nove maggio si è svolto al Teatro Aurora di Scandicci, un concerto speciale.Il famoso Berliner Philharmoniker Quartett, costituito da prime parti dei Berliner Philharmoniker, l'unico ensamble dei Berliner ad eseguire annualmente una propria serie di concerti, si è esibito a favore della campagna di solidarietà "Liberiamo i bambini soldato della Sierra Leone". Per l'iniziativa, seguita dall'assessorato alla cultura del Comune di Scandicci, l'associazione musicale centro d'Arte Vito Frazzi ha curato la raccolta dei fondi assieme agli altri promotori, consigli di circoscrizione, associazioni di volontariato. Di tutto riguardo il risultato raggiunto: 8.000 euro.
Altra iniziativa, invece, a Badia a Settimo, dove Bruno Cappelli, presidente del Quartiere, ha consegnato all'Associazione Medici Senza Frontiere, 950 euro raccolti durante tre giorni di festa, con mercatini, musica, spettacoli con i bambini della scuola materna, una cena in piazza nella serata conclusiva, che hanno richiamato tanti visitatori e raccolto i consensi di tutti.
(G.A.C.)