Equinozio destate. Firenze. Palazzo Vecchio. Sala degli Elementi. Si firma il contratto del primo project financing, in Italia, nel settore del trasporto pubblico locale: ovvero la costruzione e la gestione del sistema integrato di tramvia dellarea fiorentina. Leonardo Domenici, sindaco di Firenze, lambasciatore francese Loic Hennekinne, il direttore generale di Ratp Jean Marc Janaillac, lassessore regionale Agostino Fragai, il sindaco di Scandicci Simone Gheri, i vertici e i rappresentanti delle società che fanno parte della società di progetto e quelli delle banche finanziatrici hanno quindi tenuto a battesimo questa che è una operazione inedita e complessa che vede protagonisti da un lato il Comune di Firenze e dallaltro lato la società Ratp. Il colosso pubblico francese, gestore del sistema del trasporto pubblico a Parigi e nellIle de France, ha fatto da capofila al raggruppamento di imprese che ha vinto la gara e da cui è nata la società di progetto Tram di Firenze spa. Con la firma della concessione, mentre la Linea 1 SMN-Scandicci è già in costruzione con finanziamenti interamente pubblici, il Comune di Firenze autorizza la neocostituita società a realizzare la linea 2 e il primo lotto della linea 3 della tramvia (entro il 2009) ed a gestire lintera rete tranviaria dellarea fiorentina per i prossimi trentanni.
Una operazione, come lha definita il sindaco Leonardo Domenici, di grande rilievo, che supera i confini nazionali e ci pone allavanguardia nei processi di innovazione e trasformazione delle aree urbane, sia dal punto di vista infrastrutturale sia da quello economico-finanziario.
Non solo. Perché lavvio del project financing dimostra che Firenze è capace di attrarre e coinvolgere partner di dimensione internazionale, che credono e investono su questa città e sul suo territorio dove amministrazioni ed istituzioni locali si confermano motori dello sviluppo e capaci di una politica che sa portare avanti grandi e comuni obiettivi strategici. Come il nuovo sistema di mobilità sostenibile che rivoluzionerà il modo di muoversi nellarea fiorentina.
Una rivoluzione del ferro dal trasporto pubblico su gomma a quella su rotaia- che parte da lontano.
Dopo la dismissione delle tramvie elettriche, alla fine degli anni 50, la riproposizione del tram come sistema di trasporto collettivo dellarea fiorentina venne decisa dai piani regolatori di Firenze e Scandicci con lindicazione di un insieme di linee che, con poche modifiche, è quello di cui oggi è cominciata la realizzazione concreta. Ma già nellottobre dell88, quando a Firenze era sindaco Massimo Bogianckino, Palazzo Vecchio promosse un referendum consultivo che prevedeva anche una domanda sul gradimento della tramvia. Allora la stragrande maggioranza dei fiorentini si espresse nettamente a favore del tram: e che la prima linea da realizzare fosse proprio quella tra la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e Scandicci i cui cantieri sono stati aperti dal dicembre 2004.
Tram di Firenze spa
E costituita al 49% dai soci gestori, Ratp e Ataf; al 2% dal socio progettista, Architecna; laltro 49% dai soci costruttori che sono Baldassini e Tognozzi Costruzioni Generali, Consorzio Toscano Costruzioni, Consorzio Cooperative Costruzioni, Cmb di Carpi, Consorzio Etruria, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, Ansaldo Breda, Alstom Transport, Alstom Transport System, Dicos, Sirti, Coestra e Ciet (assistiti dallo studio Cohen e dallavvocato Lombardo).
La spesa complessiva prevista per realizzare lopera è di 292 milioni di euro, 152 dei quali già coperti da finanziamenti pubblici. Per i restati 140 milioni di euro (più gli oneri finanziari), la società di progetto assume tutti gli impegni economico-finanziari necessari: e dunque, oltre allatto di concessione e ai contratti di progetto, è stato anche firmato il contratto di finanziamento fra la Tram di Firenze spa e le banche finanziatrici delloperazione: Calyon (Gruppo Credit Agricole), MPS Banca per lImpresa (Gruppo Monte dei Paschi) e Infrastrutture Spa. Per la gestione dellintera rete tranviaria (compresa la prima linea) sarà stipulato un contratto di esercizio tra la Tram di Firenze spa e la società di gestione, costituita da Ratp e Ataf. Il Comune di Firenze, oltre naturalmente a decidere le politiche della mobilità urbana, resta unico titolare delle politiche tariffarie, del coordinamento dei servizi collegati alla tramvia e della proprietà del bene.
Project financing per le linee 2 e 3
Dopo la definizione della prima linea, era necessaria una accelerazione anche per le linee 2 e 3, per evitare la perdita dei finanziamenti statali e il rischio di non poter garantire un efficace sistema di mobilità pubblica. Il problema era quello di dover procedere rapidamente, a fronte però di una situazione di grave carenza di risorse pubbliche: il Comune di Firenze da solo non avrebbe mai potuto far fronte ai finanziamenti necessari. La scelta è stata quella della finanza di progetto o project financing che permette la realizzazione di opere pubbliche grazie al cofinanziamento tra pubblico e privato.
Si è quindi messa in moto la procedura per ricercare un partner privato che si assumesse la quota mancante delle risorse per la costruzione delle linee 2 e 3, e che di conseguenza potesse poi gestire lintera rete tramviaria (compresa la linea 1 già finanziata). Questo percorso è stato concordato con le strutture tecniche del ministero delle Infrastrutture, per garantire fra laltro tempi di costruzione coerenti con le modalità di erogazione dei finanziamenti pubblici già attivati. Nellottobre 2002 è uscito il bando per la ricerca di un soggetto privato interessato al project, a cui ha risposto limpresa francese Ratp, società pubblica interamente controllata dal ministero delle Finanze francese, che gestisce le linee del trasporto pubblico della città di Parigi nonché due linee della Rer, la ferrovia regionale dellarea parigina. Ha circa 30.000 dipendenti, ha interessi in Italia ed in particolare in Toscana (dove possiede una quota di minoranza della LFI, società che gestisce la linea ferroviaria Stia-Arezzo- Sinalunga ed unica società di gestione ferroviaria privata in Toscana). Successivamente Ratp ha costituito unAti (Associazione temporanea di imprese) con altre imprese italiane, per la presentazione della proposta di finanza di progetto nei termini previsti nel bando di ottobre, proponendosi come promotore. Questa la composizione dellAti: RATP International Spa Capogruppo; Architechna Engineering srl; Alstom Transport Spa; Alstom Transport System Spa; Ansaldo Breda Spa; Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa; Baldassini e Tognozzi Costruzioni Generali Spa; Ciet Spa; Coestra Spa; Consorzio Toscano Costruzioni Scarl; Consorzio Cooperative Costruzioni Scarl; Dicos Spa; Sirti Spa.
La società di progetto
La proposta per il project financing è articolata in una prima fase di costruzione delle linee 2 e 3 (primo lotto) e in una fase di gestione dellintero sistema delle linee tramviarie 1, 2, 3 (primo lotto). Per realizzare tale sistema è stata costituita una società di progetto, che il 7 aprile 2005 si è costituita ufficialmente come Società Tram di Firenze SpA, con capitale 7 milioni di euro. Nella spa sono rappresentati i soci gestori Ratp 24,9% e Ataf 24,1%; il socio progettista, Architechna Engineering 2%; i soci costruttori, Baldassini e Tognozzi, Ansaldo Breda, Ansaldo Trasporti, Alstom transport, Alstom transport system, Ctc, Ccc, Ciet, Sirti, Coestra, Dicos, complessivamente 49%. La società di progetto si è impegnata a stipulare contratti per la progettazione e costruzione, per la gestione, nonché una convenzione per il finanziamento delle operazioni. Gli istituti bancari sottoscrittori sono Calyon, MPS Banca per lImpresa (Gruppo MPS) e Infrastrutture Spa. La società di progetto assume gli impegni economico finanziari necessari per realizzare lintera opera sui mercati finanziari, per un importo da finanziare di 140 milioni di euro (più gli oneri finanziari). La Società Tram di Firenze ha quindi predisposto gli atti per la firma della convenzione di concessione (con il Comune di Firenze), del contratto di finanziamento (con le banche finanziatrici) e dei tre contratti di progetto - ovvero di costruzione, di ingegneria e di gestione con le relative controparti. Dalla data della firma ha efficacia la concessione: la Società Tram di Firenze assume tutte le obbligazioni e i diritti discendenti dalla medesima. Dalla stessa data decorrono i termini di costruzione della seconda linea e del primo lotto della terza linea, previsti in 54 mesi. Il Comune di Firenze avrà rapporti definiti dal contratto di concessione esclusivamente con la società di progetto. Il Comune, oltre naturalmente a decidere le politiche della mobilità urbana, resta titolare delle politiche tariffarie, del coordinamento dei diversi servizi collegati alla tramvia e della proprietà del bene.
La società di gestione
La società di gestione è la società che gestirà per 30 anni il sistema tramviario fiorentino ed è costituita per il 51% da Ratp e per il 49% da Ataf. Questa composizione consentirà una efficiente integrazione dei diversi sistemi di trasporto nellarea fiorentina. La società di gestione stipulerà un contratto di esercizio con la società Tram di Firenze i cui termini (costi, ricavi, frequenza e sistema complessivo di gestione) sono parte integrante della proposta di finanza di progetto e non potranno essere modificati unilateralmente né dalla società di progetto concessionaria né dalla società di gestione. Le previsioni e le prescrizioni contrattuali saranno ulteriormente dettagliate dal capitolato doneri, che è obbligo del concessionario sottoporre allapprovazione del Comune prima dellavvio del servizio. La durata della concessione di costruzione più la gestione è di 35 anni; il finanziamento della gestione avverrà in parte con i contributi regionali per il trasporto pubblico ed in parte dai proventi derivanti dallesercizio stesso.
[Claudio Armini]
|