ECONOMIA
BRACCIALINI, LA NUOVA SEDE
Nel 2009, per la griffe del Gruppo Burani uno stabilimento-giardino, minimalista, tecnologico ed a forte sostenibilità ambientale. 11.200 mq sui resti della ex Fonderia delle Cure al centro del distretto manifatturiero di pelletteria più importante d’Italia.


Uno stabilimento-giardino ispirato ai principi del feng shui, su una superficie di 11.200 mq, su due piani. Così Braccialini, una delle griffe più importanti della pelletteria e degli accessori, oggi con sede a Pontassieve, rivede in modo fortemente innovativo la nuova residenza che accoglierà, a Scandicci, oltre 200 dipendenti. “Realizzeremo, in una posizione strategica perché al centro del distretto manifatturiero di pelletteria più importante d’Italia, un contesto ambientale improntato alla qualità del lavoro e al benessere”, si legge in un comunicato diffuso dall’azienda. Il nuovo edificio sorgerà sui resti della ex Fonderia delle Cure. E’ la stessa area che nel 2001 fu acquistata da Prada che aveva pensato di realizzare qui un proprio stabilimento. L’ operazione poi naufragò per le intervenute difficoltà finanziarie della casa di moda, e l’area è rimasta indisponibile per lungo tempo.
Poi è arrivata Braccialini. “Finalmente siamo giunti alla conclusione di una vicenda urbanistica e legale complessa”, dice con una certa soddisfazione l’assessore all’urbanistica e vicesindaco di Scandicci Alessandro Baglioni, “ed ora, con questo intervento, non solo recuperiamo un’area degradata, ma potenziamo il profilo industriale della nostra città con la presenza di un grande marchio della moda italiana nel mondo”.
Il progetto dello stabilimento, realizzato dall’architetto Sandro Cammilli, prevede una struttura in cemento a vista, con finiture minimali e tecnologiche. L’elemento di maggiore impatto è però sicuramente la facciata principale, interamente sovrastata da un giardino verticale allestito con piante di edera a pronto effetto, una scelta estetica improntata ad una forte visione di sostenibilità ambientale: oltre a ridurre l’inquinamento acustico proveniente dall’esterno fino a 18decibel, la parete giardino funzionerà anche da stabilizzatore termico, con la possibilità di ridurre di 15 gradi centigradi la temperatura della parete esposta al sole, con conseguente riduzione dei consumi energetici.
Sempre in quest’ottica, il progetto prevede l’utilizzo di fonti rinnovabili come un impianto solare termico e fotovoltaico ed il recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione e l’innaffiamento del giardino stesso.
All’attenzione per l’impatto ambientale esterno, spiega Braccialini nella sua nota, “si accompagna la sensibilità ai servizi interni allo stabilimento. Qualità del lavoro, vivibilità e benessere mentale sono, infatti, i tre principi che abbiamo voluto perseguire nel commissionare il progetto per la nuova sede”. Così sono previsti “una mensa/salotto con tutti i comfort, una palestra all’avanguardia, oltre ad un giardino pensile con area relax sul tetto. Inoltre, la possibilità di fruire di un asilo nido di 200mq, previsto dal piano di urbanizzazione”. La vera innovazione riguarda però l’intera disposizione interna della sede, che sarà improntata ai principi del feng shui, l’antica arte geomantica taoista della Cina, e per la quale l’azienda si servirà della consulenza di un esperto di Hong Kong. “Lo stabilimento”, afferma con orgoglio Braccialini, “esprime così un approccio all’architettura industriale che ci colloca tra le aziende più moderne e consapevoli in Italia”. [Cl. Ar.]


TERZA CORSIA A1
APERTA LA NUOVA GALLERIA ARTIFICIALE
DI CASELLINA
PENTRATA IN SERVIZIO CON DUE MESI DI ANTICIPO SUL PROGRAMMA DEI LAVORI.
ALTRI IMPORTANTI INTERVENTI RIGUARDANO LA COLLOCAZIONE DI BARRIERE ANTIRUMORE,
VIABILITÀ LOCALE E SOVRAPPASSI.

Con due mesi di anticipo è stato completato l’allargamento dell’autostrada nei quattro chilometri e mezzo che vanno dallo svincolo di Scandicci all’ area di parcheggio Vingone, in direzione sud. E’ un’ altra importante tappa, si legge in una nota stampa diffusa da Autostrade per l’Italia, nella realizzazione della terza corsia fiorentina. Questo consente, adesso, di procedere con i lavori di riqualificazione della zona centrale, sia della vecchia piattaforma che dello spartitraffico, e soprattutto di eliminare l’attuale curva dopo il casello di Scandicci in direzione Roma. Anche dal punto di vista dell’ impatto sul traffico, soprattutto alla vigilia del prossimo esodo estivo, l’apertura anticipata della canna sud della galleria artificiale di Casellina (450 metri) rappresenta un importante obiettivo perchè evita restringimenti di carreggiata a tutto vantaggio degli utenti. E’ stata inoltre anticipata anche la posa di 577 metri di barriere acustiche tra il viadotto della Fi-Pi-Li e la galleria artificiale, e sono stati installati quegli impianti elettromeccanici della galleria, necessari per l’ utilizzo della stessa in tutte le fasi successive di cantierizzazione. Per quanto riguarda la situazione generale dei lavori, in corrispondenza del tratto urbano di Scandicci, fino ad oggi sono stati ultimati alcuni rami di viabilità intorno alla area CDR e quattro nuovi cavalcavia di attraversamento dell’ autostrada. Manca solamente l’attraversamento di via Triozzi, la cui realizzazione è prevista entro il mese di agosto. Sono ancora in programma importanti interventi nell’area urbana quali la riqualificazione di Via Pisana e Via Codignola, il collegamento tra Via Ciliegi e via Bachelet ed il collegamento tra via di Mosciano e via di Triozzi. “Il costante e soddisfacente avanzamento dei lavori e il superamento delle molte difficoltà legate alla profonda compenetrazione dell’autostrada col territorio”, afferma Gennarino Tozzi, Direttore Operativo Sviluppo Rete di Autostrade per l’Italia, “sono frutto della fattiva collaborazione tra Autostrade per l’Italia, la direzione lavori SPEA, l’impresa esecutrice BTP SpA e l’Amministrazione comunale di Scandicci”.


VERDE PUBBLICO
NUOVI GIARDINI IN VIA FANFANI E PESTALOZZI

Inaugurati, lo scorso mese di giugno, dopo i lavori di restiling, i giardini di via Fanfani, accanto alla Scuola cani guida per ciechi, e via Pestalozzi, entrambi su progetto dell’ Ufficio parchi del Comune. Nel primo sono stati sistemati giochi per i più piccoli, un castello a tre torri con scivoli, un vialetto con panchine e sedute, pavimentazione autobloccante e drenante ed un campo per le bocce. Nel secondo, quello in via Pestalozzi, è stato realizzato un sistema di percorsi, con un vialetto pavimentato in masselli, tre nuovi accessi e una piazzetta. Anche qui sono stati collocati nuovi giochi per bambini e risistemati quelli già presenti: due giochi a molla e uno per l’arrampicata.


MODA E FORMAZIONE
POLIMODA AL CASTELLO DELL’ACCIAIOLO
Da settembre prendono il via i corsi per l’anno accademico 2008-2009. Con l’arrivo di Polimoda prende forma il progetto di polo dell’alta formazione per la moda e la pelletteria.

Era uno degli obiettivi principali di questa legislatura: far partire, dopo la fase di restauro, il Centro di alta formazione per la moda e la pelletteria nel Castello dell’Acciaiolo. Obiettivo raggiunto, perché da settembre Polimoda aprirà proprio nel castello una propria nuova sede e avvierà, con il nuovo anno accademico, una serie di corsi, tra i quali il master executive courses rivolto in particolar modo alle aziende ed ai professionisti, oltre al triennale post diploma in Design Calzature e Accessori e il Master in Fashion Footwear Design rivolti agli studenti.
A disposizione di Polimoda, quattro aule per lezioni e laboratori, due uffici per l’attività organizzativa e di segreteria - in tutto 300 metri quadri - in grado di ospitare circa 80 studenti al giorno. La collaborazione tra il Comune di Scandicci, già socio dell’istituto fiorentino, e Polimoda è regolata da una convenzione che stabilisce il comodato gratuito della struttura, mentre saranno a carico di Polimoda tutte le spese per le utenze e gli arredi. L’accordo è contestato dal Prc che ha presentato un’interrogazione al Sindaco. “La scelta di Scandicci di ospitare i master per aziende, professionisti e manager è strategica”, ha dichiarato Tiziana Marchi, vicedirettore di Polimoda, “è importante per poter sviluppare questo tipo di formazione in un distretto fortemente caratterizzato dall’attività produttiva nel settore”. Nel comune di Scandicci, infatti, sono presenti oltre 350 imprese pellettiere, di piccola e media dimensione, che impiegano professionalità di livello che, per le sfide della competizione ed i cambiamenti tecnologici sempre più rapidi, necessitano di costante aggiornamento. Ma, soprattutto, il sistema della pelletteria e della moda necessita di alta formazione e di profili professionali nuovi e sempre più qualificati. “Con la collaborazione tra noi e Polimoda” - ha dichiarato il sindaco Gheri - il Castello dell’Acciaiolo, come previsto dal nostro programma, diventa così un punto di eccellenza del nostro sistema moda”. Ma questo non è che l’avvio di una collaborazione che guarda ben oltre. Polimoda, infatti, sta organizzando anche un’ulteriore presenza nell’area confinante con il Castello, quella dell’ex Cnr, dove sono previste dal piano direttore dell’architetto Rogers edifici destinati all’alta formazione. “Tutto ciò”, dice il sindaco, “conferma le ottime relazioni che da anni legano Polimoda al nostro Comune volte a rafforzare la promozione del distretto e –in rapporto anche con le altre agenzie formative del territorio- lo sviluppo dei futuri profili professionali del settore”. Dal mondo della moda ed in particolare da quello della pelletteria emerge, infatti, pressante la domanda di una formazione sempre più qualificata e mirata anche alle nuove tecnologie. Dopo l’apertura, anni fa, dell’Alta scuola di pelletteria gestita dal Consorzio 100% italiano, l’arrivo di Polimoda darà ulteriori risposte a questo settore. [Cl.Ar]

Info: Polimoda Tel. 055 7399628
info@polimoda.com
www.polimoda.com


MODA E QUALITA'
NASCE IL DISCIPLINARE PER LA PELLETTERIA
PRESENTATE DAL CONSORZIO CENTOPERCENTO ITALIANO LE REGOLE PER
LA QUALITÀ TOTALE DEL PRODOTTO DI LUSSO, UNO STRUMENTO
PER VINCERE LA COMPETIZIONE E GARANTIRE I CONSUMATORI
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Un buon successo, lo scorso 11 giugno, quello registrato dalla presentazione ufficiale di “Tracce sulla pelle: una nuova disciplina per la qualità totale della filiera del lusso”, svoltasi ad Iplace, outlet e sede del Consorzio Centopercento Italiano. Durante l’incontro è stato illustrato l’innovativo documento, un vero e proprio disciplinare, destinato a regolamentare l’intero settore, tutelare le aziende che vi operano ed i consumatori che avranno la certezza della qualità del prodotto che acquistano. Al seminario sono intervenuti Andrea Calistri, presidente del Consorzio Centopercento Italiano, Rossella Ravagli, responsabile Settore Etica Bureau Veritas, Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive della Regione Toscana. “E’ stato per noi motivo di grande soddisfazione registrare a questo incontro una presenza così numerosa e qualificata e un grande apprezzamento per il disciplinare” ha dichiarato il Presidente Andrea Calistri. “A questo seguirà il percorso della tracciabilità per l’intero sistema della pelletteria del lusso di cui il Consorzio Centopercento Italiano si è fatto da sempre promotore”. Il Disciplinare nasce nell’ambito del progetto FELA – FIP (Fabrica Ethica Laboratorio Filiera Pelletteria), coordinato da Regione Toscana e Commissione Etica Regionale, su proposta del Consorzio Centopercento Italiano. Gli obiettivi che il documento si pone sono molteplici. Delineare i requisiti di responsabilità sociale, economica e ambientale per le aziende operanti nel settore della pelletteria e per l’indotto. Definire le metodologie di verifica dei requisiti medesimi; fornire percorsi sostenibili attraverso sistemi di gestione integrata per le microimprese toscane collocate in distretti e filiere. Rispettare i valori sociali e umani che ogni azienda deve assicurare. L’adesione delle aziende a tale progetto dovrà essere fatta in maniera consapevole al fine di valorizzare maggiormente e in termini assoluti, non solo la qualità dei materiali ma anche i rapporti tra chi li genera e li consuma. Il Disciplinare, sostenuto da Regione Toscana, province, comuni e da una serie importante di interlocutori privilegiati è stato portato all’attenzione di centinaia di imprese del comparto della pelletteria e dei settori collegati. “Tornare a riaffermare il primato del prodotto made in Italy”, sostiene Andrea Calistri, “significa riallineare la percezione del valore sulla qualità, materiale ed immateriale, autentica e certificata, fatta da mani esperte che lavorano alla sua realizzazione e di consumatori consapevoli delle loro motivazioni di acquisto”. Il nuovo Disciplinare, come sostenuto dall’assessore Brenna, “oltre a creare nuove opportunità per le aziende che si vorranno distinguere attraverso la scelta di operare nella totale correttezza, sarà strumento strategico per lo sviluppo, la coesione e l’affermazione nei mercati globali”.