Mobilità & Trasporti
Da maggio personal bus per Badia
Entro il 2004 la tramvia Firenze-Scandicci...

Parte da questo mese la sperimentazione del servizio di bus a chiamata per collegare la zona di Badia a Settimo e San Colombano con il centro di Scandicci e connettersi alle altre linee di trasporto pubblico urbano. Con questo intervento di potenziamento del servizio si realizza uno dei punti del programma di governo dell’Amministrazione. Il personal bus funziona con prenotazione telefonica da effettuare almeno trenta minuti prima dell’ora in cui si ha necessità di prendere l’autobus.
Al momento della chiamata dovrà essere specificata l’ora e la fermata di partenza e quella dove si intende scendere. La telefonata al numero verde 800-541200 è gratuita. Per la corsa si utilizzano i normali biglietti Ataf (Informazioni più specifiche nel depliant allegato a questo numero del giornale). Ma non è questa la sola novità nel panorama del trasporto pubblico e delle scelte per la mobilità. Le giunte comunali di Firenze e di Scandicci hanno infatti approvato, agli inizi del mese scorso (11 aprile), il progetto definitivo della tramvia Firenze-Scandicci.

Il 20 aprile è poi stata spedita la lettera d’invito alle Associazione Temporanee d’Impresa selezionate per partecipare alla fase conclusiva della gara d’appalto europea. E per la primavera 2001 è programmato l’inizio dei lavori. La durata dell’intervento è prevista in circa 33 mesi, e se tutto procederà senza intoppi la prima linea fiorentina di tramvia leggera potrebbe entrare in funzione entro la primavera del 2004. Il tracciato di 7.5 km è articolato in 15 fermate, e l’importo complessivo dell’opera è di 242 miliardi dei quali 143 coperti con contributo statale, 64 con finanziamento da parte di Fs/Tav e il resto con investimenti dei Comuni di Firenze e Scandicci.

Per il nuovo ponte tramviario sull’Arno il Provveditorato alle Opere Pubbliche della Toscana, la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, il Comune di Firenze e l’Ataf hanno definito un accordo sulle principali caratteristiche, in termini di sicurezza idraulica e di inserimento ambientale, in corrispondenza di piazza Paolo Uccello e di via Stendhal nel Parco delle Cascine. Il tracciato della prima linea tramviaria propone anche la riqualificazione di piazza Vittorio Veneto che diventerà la vera testata del parco delle Cascine, dal lato del centro storico, com’era nel progetto e nella realizzazione del Poggi.

L’inserimento della tramvia nel parco delle Cascine, attraverso il viale degli Olmi, porterà all’interdizione al traffico dell’intera area ambientale. A tal fine riveste una grande importanza la realizzazione della nuova passerella dell’Isolotto e della nuova strada Peretola-Leopolda dove sarà realizzato un ampio terminal dotato di parcheggi e di punti di scambio con la ferrovia e con la tramvia. Per l’area fra viale Nenni e viale Talenti si sta sviluppando lo studio per giungere a una progettazione d’insieme e quindi a un intervento di qualificazione urbanistica e ridefinizione della mobilità.
Intanto in Viale Nenni è già stato effettuato lo spostamento della rete fognaria ed in Viale Talenti è iniziato l’iter per giungere, fra qualche mese, agli espropri delle aree interessate, prima fra tutte quella di piazza Paolo Uccello. Per ridurre il più possibile il disagio per la cittadinanza è stato definito il piano di cantierizzazione dell’intera opera, durante la realizzazione della quale sarà indispensabile una nuova organizzazione del trasporto pubblico.
Cl.Ar.C.
Poggio Valicaia
Un parco per l'arte
Un’opera dello scultore Paolo Staccioli, un cavallo in bronzo montato da un angelo (nella foto), collocata nel cuore di Poggio Valicaia anticipa la nascita di una “galleria d’arte all’aperto” che Scandicci, da tempo, sta immaginando come uno degli elementi qualificanti con cui caratterizzare il suo parco collinare. Lanciata più volte dal Sindaco, l’idea sta per diventare un progetto concreto ed assumerà a breve contorni sempre più precisi. Per dare corpo e gambe a questo indirizzo infatti è stato appena costituito un gruppo di lavoro al quale sono stati chiamati a partecipare, sotto il coordinamento dell’Amministrazione, una consulente di arte ambientale ed un architetto. A questa équipe il compito di stilare la proposta progettuale, individuare la linea culturale ed artistica, redigere un piano dei finanziamenti e predisporre tutto quanto necessario per poter eventualmente accedere ai finanziamenti della Comunità Europea.

Società
Costruire la pace a Sarajevo
110 ragazzi e ragazze delle scuole, insegnanti ed amministratori dei Comuni di Starigrad Sarajevo, Ilidza Sarajevo e Srpska Ilidza Sarajevo – le tre municipalità in cui dopo gli accordi di Dayton è stata suddivisa la capitale bosniaca – altrettanti loro coetanei di Scandicci, con le rispettive famiglie, insegnanti e professori hanno dato vita -dal 7 al 13 maggio- al progetto “Un ponte oltre le frontiere. Per una cultura della pace e della mondialità”. Approvato dal Consiglio Comunale, sostenuto dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Firenze, il Progetto è stato condotto grazie al coinvolgimento diretto della Terza Commissione consiliare e si è avvalso della preziosa collaborazione della Associazione T.I.P. (Teachers International Projects), partner dell’Amministrazione Comunale nella elaborazione e organizzazione di quella parte di programma che è stata chiamata “Cartoline di pace per l’amicizia senza frontiere”. 4.929 le cartoline pervenute alla Segreteria organizzativa da parte delle 55 scuole che hanno aderito, tra cui 9 di Lugano (Svizzera), 2 di Tilburg (Olanda), 5 di Osnabruck (Germania) ed il rimanente dei 32 Comuni toscani che, in rappresentanza di 9 delle 10 provincie, sono stati coinvolti. Le cartoline originali, con i messaggi scritti e disegnati dai bambini e dalle bambine, saranno spedite ai loro coetanei di Sarajevo. Le copie, dopo essere state plastificate, sono invece state esposte in una mostra, inaugurata a Scandicci il 12 maggio, che dovrebbe in seguito circolare nelle scuole e nelle città che hanno partecipato all’iniziativa. Per il 2001, compatibilmente alle condizioni di sicurezza ed agli sviluppi politici ed internazionali della crisi bosniaca, i ragazzi e le ragazze delle scuole di Scandicci dovrebbero contraccambiare la loro visita a Sarajevo. È stato proprio durante un recente viaggio organizzativo a Sarajevo che l’Assessore Claudio Raspollini ha potuto infatti registrare la precarietà della pace in Bosnia; ma, in quella occasione, riscontrare anche l’apprezzamento delle autorità locali, delle forze multinazionali di pace e della diplomazia italiana verso una iniziativa che cerca di contribuire al superamento delle divisioni e degli odi tra le comunità bosniaca, croata e serba entrate in conflitto a seguito della crisi nei paesi della ex Jugoslavia.

Urbanistica
http://scandicci.bitcity.it/
per Piazza Matteotti concorso internazionale di idee on line
L’Amministrazione Comunale di Scandicci ha lanciato un concorso di idee, a livello europeo ed internazionale, per acquisire il miglior progetto di riassetto e riqualificazione della ottocentesca e centrale Piazza Matteotti. Il concorso è aperto a tre livelli di partecipazione: i professionisti, gli studenti, gli artisti e gli operatori della cultura. Con questa iniziativa, affidarsi al mezzo telematico ed informatico, Scandicci inaugura e sperimenta una pratica concorsuale di grande originalità. Il concorso, che formalmente partirà appena il bando verrà pubblicato sulla Gazzetta Europea, dovrebbe concludersi entro la prossima estate con la premiazione, da parte della giuria, dei progetti vincitori. Su internet, all’indirizzo http://scandicci.bitcity.it/ tutti coloro che vorranno partecipare possono già trovare il bando nella sua stesura completa, le planimetrie di progetto, il materiale fotografico. “Scandicci: una piazza per le idee”, questo il nome del concorso, fa parte del progetto più complessivo “Scandicci città sperimentale” nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, l’associazione InterArt e l’Ordine professionale degli Architetti.