Urbanistica 1
Ex SIMS, in via di definizione il piano di recupero
Iniziato l’esame della commissione consiliare – Poi le osservazioni, le modifiche ed il passaggio in Consiglio per l’approvazione – Forse entro l’anno il via alla demolizione e l’apertura del cantiere

Agli inizi dello scorso mese di aprile la Giunta Comunale ha approvato la perizia tecnica sui volumi della ex SIMS.
A seguito di questo atto il Sindaco Giovanni Doddoli
ha illustrato il progetto di massima presentato dalla proprietà per il piano di recupero di questa che è non solo una
delle “ferite urbanistiche” cittadine ma anche
un punto delicato per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Previsti oltre cento appartamenti, una quindicina di esercizi commerciali, aree a verde, parcheggi di superficie e sotterranei per un volume complessivo di circa 28/30 mila metri cubi. Quattro gli interventi su un’area di pregio che si inserisce – tra piazza Matteotti e gli argini del fiume Greve – nel cuore del centro cittadino ottocentesco. Un edificato sul corpo centrale con residenze e spazi per il commercio. Un secondo edificio esclusivamente con spazi di vendita ed una galleria che si collega a Piazza Dante. Una terza realizzazione ancora residenziale sul fronte del fiume. Un quarto blocco a margine della ex caserma dei carabinieri che è però un intervento teorico perché vincolato al futuro di questo immobile. Per il Sindaco “siamo ora davanti ad un disegno urbanistico ed architettonico finalmente abbastanza chiaro” anche se non su tutto l’Amministrazione è ancora soddisfatta. Le maggiori perplessità riguardano l’intervento a ridosso di via del Molin Nuovo e della Greve.
Bene, per il Sindaco, il restauro del vecchio mulino che la proprietà, anche se fuori dall’area del piano di recupero, si impegna a ripristinare e del quale è auspicabile un parziale uso collettivo. Bene la pedonalizzazione della strada. Quello che convince poco è invece l’edificio a destinazione residenziale che appare un po’ lontano dalle coerenze architettoniche che hanno ispirato l’intervento nel suo complesso. Per l’Amministrazione è necessario ancora un lavoro di confronto e messa a punto con i progettisti. L’iter amministrativo, prima di arrivare in fondo, prevede intanto l’istruttoria nelle varie commissioni ed è già stato esaminato da quella consiliare; poi le eventuali osservazioni e le modifiche, ed infine l’approvazione da parte del Consiglio.
L’Amministrazione prevede che, se tutto filerà come auspicato, sia possibile iniziare le demolizioni e aprire i cantieri per le nuove edificazioni tra la fine di quest’anno ed i primi mesi del 2001.
Cl.Ar.C.
Urbanistica 2
Le piazzole per i camper nelle aree di servizio
La decisione presa dal Consiglio Comunale che ha approvato anche altre varianti al Piano Regolatore Generale: tra cui quella che consente alla Racchetta di consolidare la propria postazione di Poggio La Sughera
Piazzole per la sosta di camper e roulotte in tutti i distributori di benzina di Scandicci.
E’ questa una delle novità inserite nel nuovo piano comunale per i carburanti, approvato nella seduta del Consiglio comunale del 18 aprile come variante al Piano regolatore. Da ora in poi i gestori che chiederanno il rinnovo della concessione per l’erogazione di carburanti a Scandicci dovranno prevedere nella propria area di servizio uno spazio pari al dieci percento della superficie totale per poter ospitare i camperisti. Le piazzole dovranno essere attrezzate con tutti gli impianti a norma per lo svuotamento dei serbatoi dei liquidi di scarico dei caravan e degli autocaravan.
Si tratta di una novità assoluta, ideata in collaborazione con le associazioni dei camperisti, che rappresenta la prima esperienza del genere in tutta Europa. Come previsto dal ’Piano per la razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti sul territorio comunale’, a Scandicci possono essere rilasciate complessivamente dodici concessioni per la gestione di impianti di benzina, mentre attualmente i distributori di benzina sul territorio sono undici; per il 2001scadranno due delle concessioni rilasciate, e quindi già dal prossimo anno le prime aree di servizio dovranno essere pronte a poter ospitare camper e roulotte. Sempre nel Piano comunale per i carburanti è previsto che non potranno più essere rilasciate concessioni per gli impianti di distribuzione di benzina che lavorano direttamente lungo le vie di scorrimento, dal momento che i veicoli che si fermano a fare rifornimento creano intralcio al traffico. Nella stessa seduta del Consiglio comunale, illustrate dal Presidente della Commissione Livio Vitali (nella foto), sono state approvate altre varianti al Piano regolatore generale. Con una di queste è stato disposto il passaggio da area con vincolo boschivo ad area ad edificazione speciale per standards - in parte con indicazione di verde pubblico e in parte con indicazione di attrezzature di interesse collettivo - del terreno di Poggio la Sughera di proprietà dell’associazione antincendio La Racchetta. In pratica con questo provvedimento i volontari potranno risistemare, sempre rispettando i vincoli imposti, la propria sede provvedendo, anche con interventi in muratura, a consolidare la struttura che ospita gli ambienti dell’associazione e i vari annessi, come ad esempio la torretta di avvistamento per gli incendi in tutta la zona collinare. Infine, con un’ulteriore delibera di variante al Prgc, è stata definitivamente tolta, dopo che anche il Comune di Firenze aveva provveduto a cancellarla dai propri piani, una tangenziale a quattro corsie che avrebbe dovuto collegare direttamente il Ponte all’Indiano con il Galluzzo. Si trattava dell’ipotesi di un progetto ad alto impatto ambientale che avrebbe attraversato il quartiere di San Giusto, risalente ormai ad una trentina di anni fa, che gli amministratori dei comuni dell’area avevano deciso di abbandonare. Dopo la decisione dell’amministrazione fiorentina di cancellare la strada dai propri progetti, sulla carta restavano soltanto i due chilometri di attraversamento del territorio scandiccese. M.G.

Città Metropolitana
Accordo a sud-ovest

Leonardo Domenici
Vie di comunicazione, ambiente, depurazione, commercio: con un documento dei Sindaci di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa ed un protocollo dei tre Comuni disegnate le future politiche metropolitane
I Sindaci di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa – hanno sottoscritto un documento di intenti per il coordinamento delle politiche nel sud ovest fiorentino. Il documento, ispirato dalla volontà politica di “costruire una nuova cittadinanza metropolitana”, costituisce un accordo quadro dentro il quale si collocano sia i protocolli già siglati, come quello per gli interventi urbanistici, la gestione del depuratore, la mobilità, i trasporti che quelli in fase di definizione: la gestione sovracomunale delle biblioteche, dei servizi sociali ed educativi, una azione comune nel campo del lavoro e dell’accoglienza, la valorizzazione del patrimonio storico ed artistico, il coordinamento delle politiche del commercio e della grande distribuzione.
Proprio su questi temi le Giunte dei tre Comuni prima, i consigli comunali dopo, hanno approvato un ulteriore protocollo di intesa molto particolareggiato. Per le vie di comunicazione vengono espresse la necessità di realizzare la bretella della SGC Firenze-Pisa-Livorno fra Stagno ed Indicatore, e di verificare la fattibilità del collegamento ferroviario merci per la zona industriale tra Scandicci, Lastra e la stazione di San Donnino. Per le politiche ambientali il documento esprime l’urgenza di procedere alla realizzazione sia del Parco fluviale, connesso al completamento del Depuratore di San Colombano, che del Parco di Sollicciano.
Corposa la parte dedicata alle politiche del commercio e della grande distribuzione. Per San Lorenzo a Greve il documento prevede così un centro commerciale di quartiere con superfici di vendita alimentari inferiori a 3mila mq e altri 10mila da destinare a direzionale, artigianato, servizi e residenza.

Giovanni Doddoli

Carlo Moscardini
Per il Piano di Riqualificazione Urbana di San Bartolo a Cintoia la previsione concordata è per un punto di grande distribuzione non alimentare di 6mila mq lordi ai quali si aggiungono altre superfici -circa 12mila metri- per direzionale, servizi, ristoro, spettacolo e tempo libero. Corposa la previsione per Scandicci. Nell’ area del CDR sorgeranno 10mila mq di superficie di vendita di grande distribuzione ed altri 15mila metri destinati ad attrezzature commerciali. I punti di grande distribuzione esistenti nel centro saranno mantenuti. Il tessuto commerciale del vecchio e nuovo centro e quello dei differenti quartieri riqualificato, esteso e valorizzato. Per Lastra a Signa, dopo la realizzazione del centro commerciale di Scandicci, la previsione è di una struttura di media distribuzione alla quale affiancare sia una galleria commerciale di circa 2mila mq che spazi per servizi di pubblica utilità. Cl.Ar.C.

Dopo il voto di Aprile
Fossati eletto al consiglio regionale

Filippo Fossati
Con 6853 voti , che lo hanno collocato al quinto posto nella classifica delle preferenze, Filippo Fossati -assessore all’urbanistica e vicesindaco della seconda giunta Doddoli- è stato eletto nelle liste di Toscana Democratica al Consiglio Regionale della Toscana al cui rinnovo i cittadini sono stati chiamati lo scorso 16 aprile. La coalizione del centro sinistra ed il suo candidato alla Presidenza Regionale, Claudio Martini, hanno ottenuto il 56.6% dei consensi. Altero Matteoli, candidato del centro destra con la lista Per la Toscana, si è attestato al 31.6%. Terzo, con l’8.4%, Niccolò Pecorini per Rifondazione Comunista. La lista Emma Bonino ha ottenuto a Scandicci il 2.5% e Paolo Vecchi, candidato del Partito Umanista, lo 0.7%. Passando ai risultati conquistati dai singoli partiti i Democratici di Sinistra hanno recuperato rispetto al voto amministrativo del ‘99 e sono passati dal 38.4% al 43.4%. Leggera flessione sia per i Democratici che per i Verdi (-0.2%), mentre nella coalizione di centro sinistra, rispetto al voto per il
sindaco dello scorso anno, hanno perso diversi punti i Comunisti Italiani (- 5.5%), lo SDI (-2.4%) ed i Popolari (-2%). Sul versante della coalizione di centro destra sono cresciuti sia Forza Italia, che è passata dal 12% del ‘99 al 14.4% , che Alleanza Nazionale salita dal 10.9% all’11.9%. Il CCD, che aveva in Luigi Baldini (333 voti di preferenza) anche un candidato locale, è invece sceso dal 3.2% al 2.7%. L’elezione di Filippo Fossati al Consiglio Regionale ha posto al Sindaco Giovanni Doddoli non solo la necessità della sua sostituzione ma anche l’opportunità di potenziare la Giunta e distribuire diversamente le deleghe tra vecchi e nuovi assessori.

Strade e manutenzioni
Coordinare lavori e scavi
“Patto per la città”, questo il nome di una bozza di convenzione tra l’Amministrazione Comunale e Ataf, Italfer, Enel, Consiag, Telecom, Safi, il mondo cooperativo, le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, i sindacati confederali. Contenuto dell’accordo la necessità e l’esigenza da tutti condivisa di dover procedere in modo coordinato negli interventi di manutenzione, estensione e potenziamento delle reti dei servizi. L’intesa dovrebbe permettere di evitare il più possibile disagi e spreco di risorse dovute spesso alla mancata programmazione di lavori da effettuare in sede stradale o in sottosuolo. Il documento, redatto dall’Assessorato alle manutenzioni, indica così in 12 articoli modalità e procedure precise.

Per i lavori che abbiano una durata superiore ai cinque giorni sono proposti turni di lavoro dalle 6 del mattino alle 22 della sera ed in giorni consecutivi. Orari, questi, validi per tutto l’anno, compreso il mese di agosto, fatte salve ovviamente le festività rituali. Il Comune si impegna a programmare e coordinare le diverse richieste di intervento e ad individuare siti appropriati per le eventuali necessità di discariche di inerti. È previsto inoltre che le aziende che dovranno realizzare i lavori diano notizia all’Amministrazione del loro inizio con il massimo anticipo possibile così da poter comunicare alla cittadinanza – attraverso i mezzi di informazione – tempi, luoghi, durata e modalità dei lavori.

Il Comune, a tal proposito, sia con il proprio Ufficio Relazioni con il Pubblico che attraverso l’attivazione di un numero verde fornirà informazioni aggiornate sull’andamento dei cantieri. In caso di lavori particolarmente complessi e che possano comportare interruzioni della circolazione per un tempo prolungata è prevista, a fronte del presumibile danno subito, l’erogazione di un contributo agli operatori economici e commerciali delle zone interessate. Allo scopo poi di agevolare i lavori in concomitanza tra varie società di servizi il Comune rilascerà una sola autorizzazione ad uno solo dei soggetti che devono intervenire, ritenendo sufficiente autorizzare gli altri con una semplice lettera informativa. Alterazioni e ripristini del suolo pubblico saranno regolati da un apposito disciplinare tecnico e nel caso i lavori prevedano la necessità di deviazioni o interruzioni dei flussi di traffico la società che interviene dovrà provvedere a collocare con tempestività una segnaletica ed una cartellonistica conformi alle normative vigenti. Tutti i soggetti interessati inizieranno la discussione della bozza a partire dal mese di maggio.