DIFENSORE CIVICO
NEL 2007 SOTTOPOSTI 71 CASI
Al servizio associato dei Comuni di Scandicci e Lastra a Signa l’anno scorso si sono rivolti cittadini per segnalare disservizi, per lo più delle pubbliche amministrazioni; la difesa civica offre la possibilità di agire in modo rapido e preventivo rispetto al sorgere del contenzioso.

Giuseppe De Lisi, responsabile della difesa civica che associa i comuni di Scandicci e Lastra a Signa, cita Massimo Severo Giannini il quale sostiene che una buona Amministrazione“ non può assolutamente minimizzare o ignorare gli inevitabili conflitti che talvolta si instaurano tra il soggetto pubblico e quello privato, ma, previa individuazione di quanto vi è di valido nelle reciproche posizioni, dovrà invece valorizzare appieno, tutti quegli strumenti che, con varie modalità, le consentano di evitare, quanto più possibile, la conflittualità stessa”. Tra questi, appunto il difensore civico.
Che, afferma De Lisi, “ha la possibilità di agire in modo rapido e, all’occorrenza, preventivo rispetto al sorgere del contenzioso”. E, soprattutto, di prestare il proprio servizio e mettere a disposizione le proprie competenze e professionalità in maniera completamente gratuità per il cittadino cosicché tutti, qualunque sia la loro situazione economica, abbiano la possibilità di usufruirne. Nel 2007 sono stati 71 i casi dei quali il difensore civico si è dovuto occupare: incidenti dovuti a dissesti delle strade, esoneri o rimborsi richiesti e non concessi, pratiche relative ad Ici, ticket sanitari, contravvenzioni. Altre pratiche hanno riguardato rumori molesti, ritardi negli adempimenti amministrativi, diffi coltà nell’accesso agli atti, controversie con aziende di servizi pubblici del trasporto e Publiacqua, materie urbanistiche ed edilizie. “Ho potuto constatare”, commenta il difensore civico, “che le diffi coltà dei cittadini, prima ancora di risolvere i loro problemi, sono state spesso quelle di individuare correttamente le procedure da seguire per instradare le richieste nella giusta direzione”. Da De Lisi, nella sua relazione, un apprezzamento all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, il primo sportello di informazione al quale si rivolge il cittadino entrando in contatto con l’amministrazione che “ha svolto e svolge un lavoro encomiabile”. E, nell’attività di informazione come in quella di soluzione dei problemi, buona è la collaborazione avuta dai diversi uffi ci che si è tradotta in un aspetto molto delicato ed importante, ma solitamente “invisibile”: “cioè nel valutare le richieste di intervento, tendendo innanzitutto ad accertare se esse fossero realmente originate da “abusi, disfunzioni, carenze e ritardi dell’Amministrazione”, così come prevede lo Statuto ed il Regolamento di funzionamento del Difensore Civico. Ma per il difensore civico tutto ciò non è ancora sufficiente ad assicurare un’efficiente informazione ai cittadini sul come e cosa fare per risolvere i problemi posti e soddisfare le richieste. Ecco perché l’informazione, pur assorbendo tempo ed energie e non rientrando comunque nelle proprie funzioni, è stata data anche dalla Difesa Civica, nel presupposto che l’obiettivo di ogni ufficio, al di là dei propri compiti, deve essere quello del soddisfacimento dei diritti dei cittadini, con un apporto, seppur complementare, a quello offerto dai singoli Servizi di riferimento. [C. A.]


ABUSI ED ESPROPRI
19 SENTENZE DEL TAR A FAVORE DEL COMUNE
ANCHE TRE CASE ABUSIVE A LEBBIANO E BADIA A SETTIMO

Su diciannove casi di ricorso presentati dai cittadini per abusi edilizi, dinieghi di condono ed espropri, il Tar della Toscana ha espresso tutte sentenze con esito favorevole nei confronti del Comune di Scandicci e condannato, nella maggior parte dei casi, i promotori dei ricorsi al pagamento delle spese di giudizio. Con questi giudizi del Tar il Comune, che aveva sospeso le procedure in virtù dei ricorsi presentati dai cittadini, adesso è in grado di proseguire con le demolizioni d’uffi cio. In questa serie di sentenze del Tribunale amministrativo rientrano anche i casi di abusi edilizi più gravi nel territorio comunale, già all’attenzione dell’Amministrazione che in diverse situazioni aveva già proceduto con l’acquisizione delle aree: tra questi anche tre case costruite abusivamente, due in località Lebbiano e una a Badia a Settimo. Invece in un solo caso di diniego di condono il Tar ha annullato il provvedimento dell’Amministrazione, in quanto illegittimo per com’era stato formulato: il Comune adesso ha il dovere di riesaminare il caso ed eventualmente di modifi care le motivazioni. Il Tribunale amministrativo della Toscana ha anche emesso dodici decreti di improcedibilità in altrettante vertenze relative a dinieghi di condono, in quanto le opere abusive sono già state demolite dai proprietari. “Le sentenze del Tar confermano la correttezza degli atti amministrativi contro gli abusi e per gli espropri – commenta l’assessore Agostina Mancini – e sono la riprova della prudenza del Comune nei casi di contenziosi: ciò vuol dire che interveniamo nei casi in cui è inevitabile il confl itto con i cittadini, per tutelare al meglio l’interesse collettivo”.


VIA POCCIANTI
SEMAFORO ALLE BAGNESE, CAMBIATI I TEMPI PER RIDURRE LE FILE
MODIFICA ALL’INCROCIO CON VIA DELLE BAGNESE

Sono cambiati di pochi secondi i tempi semaforici all’incrocio tra via Poccianti, via delle Bagnese, via di Scandicci e via Ponte a Greve, ma la novità è suffi ciente a ridurre sensibilmente gli incolonnamenti. La modifi ca, pensata dall’uffi cio Traffi co del comando di Polizia Municipale di Scandicci in coordinamento con la Polizia Municipale di Firenze, facilita la svolta in via di Ponte a Greve per chi proviene da Scandicci, e quindi fl uidifi ca il traffi co abbattendo le fi le in via Poccianti. In pratica è stato anticipato di alcuni secondi il verde di via Poccianti rispetto al via libera per chi proviene da Firenze, consentendo così la svolta verso San Giusto senza interferenze tra i due fl ussi opposti di viabilità. Il percorso da via Poccianti verso via Ponte a Greve è utilizzato soprattutto nelle ore di punta anche da chi viaggia in direzione del Ponte all’Indiano. L’intervento sul tempo semaforico complessivo in ogni caso è stato limitato, senza infl uenze sugli altri fl ussi di traffi co e senza cambiamenti per i tempi di percorrenza lungo le altre direttrici.


BENI CULTURALI
DALL’EX MINISTRO RUTELLI
SOLDI PER LA BADIA DI SETTIMO
TRA GLI ULTIMI ATTI DEL GOVERNO USCENTE STANZIATI TRE MILIARDI
PER IL PRESTIGIOSO MONUMENTO

Sembra arrivata a portata di mano la possibilità di riunifi care la Badia di Settimo, il prestigioso monumento una parte del quale di proprietà privata ed il cui recupero è possibile soltanto con l’acquisizione ed il necessario restauro. La proprietà, da tempo disponibile a cedere, potrebbe ora ricevere un’offerta. Infatti l’ex ministro dei beni culturali Francesco Rutelli, tra gli ultimi atti del governo uscente ha dato il via libera allo stanziamento di tre miliardi di euro da assegnare alla Sovrintendenza della Toscana per l’acquisto del bene. La notizia è stata accolta con evidente soddisfazione dal sindaco di Scandicci e dal presidente della Provincia di Firenze che hanno sempre sostenuto il priore don Carlo Maurizi nella sua richiesta di fare il possibile per poter raggiungere l’obiettivo della riunifi cazione del millenario monumento. Per concretizzarlo e per la successiva gestione il sindaco poi rilancia proponendo la nascita di una fondazione formata dalle istituzioni, dalla curia e da privati.


LAVORO
TUTTI INSIEME PER L’ELECTROLUX
Del destino dei lavoratori si è occupato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, durante la sua visita a Firenze per celebrare i sessanta anni della Costituzione, ha incontrato le rappresentanze sindacali e una delegazione dei lavoratori; a Scandicci Consiglio Comunale con le istituzioni di tutta la Toscana.

Una crisi annunciata. Una forte riduzione delle maestranze già operata dopo l’ultima stretta, quella dell’estate 2005, quando erano in 650 a varcare i cancelli della Electrolux-Zanussi di Scandicci, una delle fabbriche di frigoriferi della multinazionale svedese. E, a distanza di soli tre anni, l’avvio di una investigazione che potrebbe portare alla chiusura dello stabilimento ed alla perdita del lavoro per i 450 lavoratori rimasti in fabbrica.
Tutti per lo più giovani, uomini e donne, decine di famiglie che provengono un po’ da tutta la provincia di Firenze (211 dall’area fi orentina, in testa Scandicci, con 103, seguita da Firenze (85) e Lastra a Signa (50); 61 dall’empolese, 27 dalle province di Prato e Pistoia, 23 dal Valdarno fi orentino ed aretino) che si alzano presto la mattina e per i quali il futuro sembra avvolto da una grande incertezza. Una sorte, purtroppo, comune a tanti che lavorano ancora in quel che rimane, in Italia ed Europa, della vecchia fabbrica di stampo fordista: catena di montaggio, prodotti di basso contenuto tecnologico, scarso valore aggiunto.
Come i frigo da incasso, più o meno piccoli, che non rendono più: e allora cose del genere è meglio andare a farle in quei paesi dove il costo del lavoro è assai più basso. Ed assai più deboli sono anche le tutele sindacali, le libertà ed i diritti dei lavoratori e delle persone. La multinazionale svedese sembra così orientata a voler chiudere Scandicci e ridimensionare fortemente anche lo stabilimento di Susegana, per il quale si parla di 350-400 esuberi. Electrolux non è nuova a tagli del genere: negli anni scorsi era toccato alle fabbriche in Spagna, Germania e Svezia subire ridimensionamenti o cessazione delle attività. Del destino dell’Electrolux si è occupato direttamente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, durante la sua visita a Firenze per celebrare i sessanta anni della Costituzione, ha incontrato le rappresentanze sindacali e una delegazione dei lavoratori. Ma a sostenere le ragioni dei lavoratori si erano mobilitate da subito tutte le istituzioni, in testa i comuni di Scandicci e Firenze, la Provincia e la Regione Toscana: che hanno preso iniziative politiche locali, su tutte un consiglio comunale aperto (26 marzo) molto affollato e che ha visto la presenza degli amministratori di molti comuni e province dalle quali provengono i lavoratori dell’Electrolux, e la partecipazione –con i gonfaloni- allo sciopero ed alla manifestazione nazionale che si tenuta lo scorso 4 aprile. L’azione delle istituzioni, ferme nel sostenere che Electrolux non può chiudere e nel richiamare la multinazionale alla responsabilità sociale dell’impresa, è stata anche determinante per la formazione di un tavolo nazionale che segua l’evolversi di una vertenza che deve essere affrontata a livello governativo. Così, dopo gli incontri con gli ex ministri del governo Prodi, sindacati e rsu attendono ora che il confronto possa riprendere appena sarà formato il nuovo governo Berlusconi. [Claudio Armini]


ONERI DI URBANIZZAZIONE
EX FONDERIA DELLE CURE,
OPERE PUBBLICHE PER 1.102.840 EURO
IL PROGETTO PREVEDE ANCHE UNA PISTA CICLABILE E UN PARCHEGGIO DA 250 POSTI

Opere pubbliche per 1.102.840,69 euro a carico di chi realizzerà il Piano di recupero dell’ex Fonderia delle Cure, con interventi per l’allargamento di via delle Sette Regole, parcheggi, una pista ciclabile, l’illuminazione, la sistemazione a verde e la messa in sicurezza idrogeologica. La Giunta comunale ha approvato il progetto defi nitivo delle opere di urbanizzazione interne ed esterne al “Piano di recupero ex Fonderie Cure”, redatto dai tecnici della società immobiliare Le Cure srl. Internamente al comparto il progetto prevede la riqualifi cazione dell’area di recupero e in particolare la messa in sicurezza dell’intera area dal punto di vista idraulico e idrogeologico con la realizzazione di fognature e del bacino di laminazione, la realizzazione di due parcheggi per circa 250 posti auto totali, uno accessibile da via di Casellina e l’altro da via delle Sette Regole, la sistemazione a verde, la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra via di Casellina e via delle Sette Regole, la realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica su tutta l’area interessata dalle opere di urbanizzazione. Esternamente al comparto, invece, il progetto approvato dalla Giunta prevede l’allargamento di via delle Sette Regole tra il cavalcavia e l’attuale edifi cio dell’ex Fonderia delle Cure per circa 180 metri e la realizzazione di una rotatoria di fronte all’edifi cio, in corrispondenza di un’estremità della zona di intervento su via delle Sette Regole.


CONSIGLIO COMUNALE
APPROVATO IL BILANCIO 2008
RESTANO FERME ICI E ADDIZIONALE IRPEF, TARIFFE ADEGUATE ALL’INFLAZIONE

Nel mese di marzo il Consiglio comunale ha approvato, con i voti della maggioranza di centro sinistra, il Bilancio di previsione per il 2008. Contrari i gruppi di Fi, An e Prc. Restano ferme Ici e addizionale Irpef, mentre le tariffe dei servizi a domanda individuale sono adeguate al tasso di infl azione programmata. Confermato tutto il sistema di agevolazioni e di protezione per le fasce più deboli utilizzando lo strumento dell’Isee. Sul welfare la novità è l’istituzione di un fondo di 88 mila euro per la non autosuffi cienza aggiuntivo alle risorse già previste dallo specifi co fondo regionale. Il Bilancio di previsione fi ssa entrate per 14.562.000 euro da tributi, 11.929.664 euro da trasferimenti, 7.747.769 euro da entrate extratributarie, 19.245.350 euro da alienazioni, 1.100.000 da prestiti, 6.503.500 euro per conto terzi (partite di giro). Le uscite sono di 34.158.583 euro per spese correnti, 14.853.000 per investimenti, 5.573.200 euro per rimborso prestiti. Nella stessa seduta il Consiglio comunale ha deliberato anche il Piano generale di sviluppo 2008/2009 ed un ordine del giorno presentato da Sd, Pdci e Prc che impegna il Sindaco “a presentare al consiglio, entro il mese di settembre, uno studio relativo alla situazione del lavoro nella pubblica amministrazione scandiccese e nei servizi rivolti alla cittadinanza e ad adottare per tutti i servizi di pubblica utilità affi dati a terzi, qualora non sia possibile una gestione diretta del Comune, modalità e soluzioni che tendano a superare il ricorso a forme di lavoro precario e sottoretribuito”. Questo ordine del giorno è stato approvato con i voti favorevoli del Prc, della maggioranza ad eccezione del Ps e del consigliere del Pd Raffaello Brogi che si sono astenuti, così come si sono astenuti An e Fi. Assieme al Bilancio è stato approvato anche il programma triennale delle opere pubbliche 2008-2010 (favorevole il centro sinistra, astenuto il Prc, contrari An e Fi), il piano fi nanziario 2008 della gestione dei rifi uti urbani (favorevole il centrosinistra, contrari Fi, An e Prc) e il Bilancio di previsione 2008 dell’istituzione Scandicci Cultura (favorevoli Pd, Pdci, Ps, astenuta Sinistra democratica, contrari Prc, An e Fi).