Immigrazione
Cinquecento in attesa di sanatoria
Pubblicato il Rapporto 2002 redatto dall’Ufficio Immigrati. In lenta crescita il numero dei cittadini stranieri. Ma la sanatoria porterà un boom di regolarizzazioni
Cresce con una curva quasi lineare il numero degli stranieri non comunitari residenti a Scandicci, in attesa che, come in tutta Italia, vengano regolarizzate le posizioni di quanti hanno approfittato della sanatoria dell’autunno 2002. Il decreto di regolarizzazione ha interessato colf, badanti e lavoratori dipendenti con contratto annuale o a tempo indeterminato.
“Si tratta della più importante sanatoria in Italia – spiega il responsabile dell’Ufficio immigrati di Scandicci Roberto Menichetti – in tutto il territorio nazionale sono stati contati circa 700.000 in attesa di regolarizzazione, che se fossero accettati tutti vedrebbe salire il numero degli immigrati in Italia a circa 2 milioni e 200 mila. A Scandicci sono state fornite 702 consulenze a circa 500 soggetti diversi”. Intanto il numero dei residenti in città è cresciuto di 156 unità dal 2001 al 2002. Se due anni fa la popolazione extracomunitaria contava 1098 persone, l’anno scorso il dato è salito a 1254. Quest’anno, in relazione appunto al numero di domande presentate per la sanatoria, il dato dovrebbe crescere di diverse centinaia di unità, all’incirca mezzo migliaio. Attualmente la nazionalità più presente è quella albanese con 302 persone, seguita da quelle marocchina, 148, egiziana, 80, rumena, 71, cinese, 68, e filippina che conta 50 persone. La divisione tra donne e uomini è quasi bilanciata, con il 51 % di questi ultimi ed il 49 % di presenza femminile. Sul totale degli stranieri immigrati da paesi non comunitari il 77 % è maggiorenne, mentre resta sostanzialmente analoga all’anno scorso la distribuzione degli stranieri residenti nei diversi quartieri di Scandicci: il 27 % risiede a Casellina, il 23 % a Scandicci centro, il 16 % nella Piana di Settimo, ancora il 16 % a Vingone, il 12 % a San Giusto-Le Bagnese ed il 6 % in zona collinare; questi ultimi sono dati importanti perché dimostrano che la suddivisione degli immigrati a Scandicci replica in maniera quasi identica la distribuzione della popolazione nelle diverse zone, escludendo in sostanza l’ipotesi di situazioni di emarginazione dovute a concentrazioni in poche aree.
Proprio in virtù dell’interessamento per la sanatoria l’Ufficio immigrati cittadino, già al quinto anno di attività sotto la gestione dell’Arci provinciale, ha dovuto far fronte nel 2002 alla più alta pressione di richieste per informazioni e consulenze, sia da parte degli stranieri (53% di chi si è rivolto al servizio) che di italiani (47%) in gran parte datori di lavoro: le richieste all’Ufficio immigrati nel 1999 furono 514, nel 2000 975, nel 2001 1192, mentre lo scorso anno 1874. Il picco è stato registrato a settembre quando è uscito il decreto per le regolarizzazioni (362 richieste), mentre in altri mesi il grafico presenta altre punte dovute a false informazioni sulla normativa diffuse a livello nazionale. (Matteo Gucci)

Giovani
L’arte di disegnare sui muri
Scandicci nel network MurArte promosso dal Comune di Torino. Spazi sui muri della città a disposizione dei writers.
Graffiti e murales ad abbellire le pareti disadorne di edifici pubblici e privati e le recinzioni dei cantieri cittadini. A realizzarli saranno giovani artisti autorizzati dal Comune con un tesserino e una lettera, ognuno dei quali avrà a disposizione uno spazio ben definito. Scandicci ha aderito, con una delibera della Giunta comunale, al progetto torinese MurArte, che ha come partner anche Bolzano.
Il principio è elementare. Il Comune individua edifici, muri e bandoni delimitanti cantieri pubblici, sui quali possano esprimersi i giovani graffitari; a questi spazi possono essere aggiunti eventualmente anche quelli di privati che li rendano disponibili. E’ indubbio che i benefici ricadono anche sui titolari dei muri, specie nei casi in cui necessitino di interventi di restauro all’intonaco che sicuramente non sono gratuiti. Al tempo stesso i giovani artisti possono presentarsi in Comune ed ottenere il tesserino, oltre ad una lettera dove sia specificato, in base ad una graduatoria, lo spazio personale a disposizione; a quel punto i graffitari possono passare all’opera. Del progetto MurArte di Torino, Scandicci ha anche ripreso il vademecum, strutturato in 10 regole che devono essere rispettate sia dal Comune che dagli artisti. Tra queste viene specificato che il rapporto con “il tesserato” è limitato “ai muri legali”, mentre “ogni altro intervento su superfici non autorizzate resterà disciplinato dalle norme vigenti”. Inoltre “la superficie muraria viene assegnata per un tempo minimo di quattro mesi durante i quali il tesserato è libero di intervenire a suo piacimento nel riguardo delle regole del buon senso e del rispetto reciproco”.

Pelletteria
Un software misura la redditività
Camera di Commercio e Centopercento Italiano insieme
per migliorare la competitività nella pelletteria.

Firenze Tecnologia, in collaborazione col Consorzio Centopercento Italiano, ha sviluppato un software per calcolare i tempi di lavorazione dei prodotti di pelletteria. Questo nuovo sistema rappresenta la soluzione ottimale per stimare il costo effettivo di una borsa attraverso parametri semplici e definiti. La novità sta proprio nel riuscire a svincolare la determinazione del prezzo dalle valutazioni soggettive, spesso effettuate solo dal titolare dell’azienda. Il problema ritenuto prioritario dalle aziende è proprio quello dell’attuale mancanza di criteri oggettivi, matematici, per la stima dei costi di realizzazione di una borsa. La determinazione dei tempi delle singole operazioni di produzione è fondamentale per impostare, sulla base di elementi affidabili, la programmazione delle lavorazioni, per organizzare i cicli di produzione, e per identificare le criticità su cui intervenire per una maggiore efficienza aziendale. Il software, che è stato presentato nell’ambito del workshop “Pelletteria e Innovazione”, che si è tenuto il 7 marzo, nei locali della Abbazia di Settimo, fa parte di un progetto di più ampio respiro, promosso dalla Camera di Commercio di Firenze, che ha lo scopo di migliorare la competitività nel settore pelletteria, mediante una maggiore interazione fra le aziende committenti e fornitrici lungo la filiera produttiva. A conclusione della sperimentazione del sistema di valutazione dei tempi di produzione Firenze Tecnologia e il Consorzio saranno impegnati a intervenire in tema di pianificazione e monitoraggio della produzione. Complessivamente l’intervento potrà consentire una riduzione dei tempi stimabile intorno al 10%.

SAFI
Per l’hi-tech la raccolta è differenziata
Sufficiente una telefonata al numero verde SAFI. Il servizio per i cittadini è gratuito
L'ultima iniziativa in termini di raccolta differenziata lanciata da SAFI spa è la raccolta differenziata di computer, stampanti, televisori e altro materiale elettronico. Chi possiede un computer o un televisore vecchio non più utilizzabile dovrà chiamare il numero verde di SAFI, l’800 139300, e prenotare il giorno per il ritiro. Il materiale dovrà essere depositato per strada, sul marciapiede, o accanto al cassonetto, secondo gli accordi presi. Un mezzo della SAFI passerà poi a ritirare il materiale. "Secondo i dati in nostro possesso – spiega Luca Cianchi, addetto al nuovo servizio – ci sono, nei nostri comuni, almeno 6-700 fra tv, computer e altri materiali elettronici che vengono buttati via e che da qui in avanti contiamo di raccogliere separatamente e di avviare alla selezione e al riciclaggio".
Per i cittadini il servizio è gratuito. Per le aziende invece a pagamento in rapporto alle quantità da ritirare. I materiali saranno temporaneamente sistemati presso la Stazione Ecologica ‘Recupera’ di Canciulle, a San Casciano, grazie ad un’apposita autorizzazione della Provincia di Firenze. E la bonifica avverrà in ambiente controllato, per raccogliere ed evitare la dispersione di eventuali gas pericolosi che in alcuni casi i materiali possono contenere. Successivamente saranno separati i vari componenti, estraendo la plastica, i metalli, il vetro e in alcuni casi anche infinitesimali frazioni di metalli preziosi, come l’oro e l’argento, e avviati ciascuno separatamente al recupero. Sempre in tema di recupero differenziato dei rifiuti sono iniziati i seminari di educazione ambientale rivolti agli insegnanti di scuola materna, elementare e media che partecipano al progetto "Olimpiadi del Riciclaggio" promosso da SAFI. (Cl. Ar.)

Convegno
La rete e la partecipazione
Tema di grande attualità, quello delle nuove forme di partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale, politica e culturale (cfr. Città Comune dicembre 2002). E così, dopo essere stato parte attiva nell’organizzazione del Forum Sociale Europeo dello scorso novembre a Firenze, il Comune di Scandicci, con l’ assessorato alla cultura e l’ Istituzione Scandicci Cultura, in collaborazione con Strano Network, organizza, per il 21 marzo, ore 15.30 all’auditorium dell’ Istituto Russell Newton, un pomeriggio di studio su “Le nuove tecnologie al servizio della partecipazione sociale dei cittadini”. L’incontro, aperto dai saluti di Giovanni Doddoli, Sindaco del Comune di Scandicci, e di Filippo Fos-sati, consigliere dell'Istitu-zione ScandicciCultura, entrerà nel vivo con l’intervento di Giulio De Petra del Ministero dell’innovazione tecnologica. Poi la presentazione di alcune esperienze; una discussione sul tema dell’accesso , della partecipazione al mondo del sapere e della tecnica (interventi di Stefano Sansavini,Strano Network; Paolo Alderigi, Comune di Vicopisano; Simone Piccardi, ASSOLI). Sandro Moretti (Isole nella Rete), Vittorio Zibordi (progetto ngvision.org) e Barbara Gualtieri parleranno invece dei media indipendenti e cooperativi come NGVision, un sistema del fare e trasmettere video in rete che potrebbe essere addirittura il domani della televisione. Su nuove tecnologie e comunicazione fra cittadini e amministratori sulle politiche locali interverranno Claudio Armini (responsabile dell’informazione e capo dell’ufficio stampa del Comune di Scandicci) e Enrico Bisenzi (consulente per i servizi internet di Scandicci Cultura). Tavola rotonda conclusiva con Anna Carola Freschi (ricercatrice), Donatella Della Porta (Istituto universitario europeo), Giulio De Petra (Ministero innovazione tecnologica), Carlo Formenti (Quintostato.it), Simone Gheri (vicensindaco del Comune di Scandicci) e Carla Guidi (assessore Regione Toscana).

Donne
Appelllo per Amina
Dopo gli appuntamenti culturali organizzati per la Festa della donna dell’8 marzo, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Scandicci aderisce al nuovo appello per Amina Lawal lanciato da Amnesty International. La Corte Suprema della Nigeria ha infatti ratificato la condanna a morte per lapidazione della donna colpevole, secondo la legge islamica, di adulterio. La pena è stata rimandata di un mese soltanto a causa del periodo di allattamento, dopo di che sarà sepolta fino al collo e uccisa a colpi di pietra.
A meno che la gravità della condanna non faccia riflettere le autorità nigeriane. Per mezzo di una campagna di firme simile a questa, è stata infatti salvata la vita a un’altra donna che era nella stessa situazione: Safiya stava per essere lapidata perché aveva avuto un bambino dopo il divorzio. E’ possibile aderire all’appello di Amnesty International collegandosi al sito internet www.amnistiaporsafiya.org . L’appello è in lingua spagnola, ma basta inserire cognome, nome e paese di appartenenza a pagina 1; passare a pagina 2 e qui mettere il proprio indirizzo e-mail poi inviare.

Per informazioni: Comune di Scandicci – segreteria Commissione Pari Opportunità 055.7591260.

Mostre
La personale di Fusi

Danilo Fusi espone le sue opere alla Abbazia di Settimo dal 15 al 29 di marzo. La personale, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Scandicci, è un riconoscimento della città ad uno dei suoi pittori più affermati. Danilo Fusi infatti nasce a Scandicci nel 1941. Inizia la sua attività artistica nel 1974. Partecipa a moltissime mostre collettive e, sino ad oggi, sono state allestite con le sue opere più di trenta esposizioni personali. Nel ‘79 aderisce, con Del Testa, Nigiani, Cantini, al manifesto artistico presentato da Pier Carlo Santini. L’anno successivo Renzo Biasion lo segnala sul catalogo d’arte Bolaffi. Nel 1986 è invitato alla mostra Ab Antiquo, allestita in Sala d'Arme di Palazzo Vecchio. Successivamente partecipa a "Firenze per l'arte contemporanea", un progetto curato dal famoso critico Renato Barilli, ed al Museo dei musei, con una presentazione di Federico Zeri. Nel 1997 il critico Giorgio Di Genova presenta Brancolini, Fusi, Gerico, Nigiani, come i "4 pittori dello sguardo cristallino". La mostra, che inaugura il 15 marzo alle ore 17, resta aperta sino al 29 del mese tutti i giorni dalle ore 15.30 alle ore 19.