Scuola
Di più e soprattutto migliore
Le linee di indirizzo della Giunta per riorganizzare, potenziare e migliorare i servizi per la prima infanzia e la scuola dell'obbligo. Con l'obiettivo di ridurre drasticamente in tre anni le liste di attesa per i nidi
La Giunta, convocata in seduta straordinaria, lo scorso 16 ottobre, dopo aver discusso le linee di riorganizzazione della rete dei servizi scolastici e per l'infanzia presentato dall'Assessore alla Pub-blica Istruzione e alle Politiche Sociali Claudio Raspollini, ha dato sostanzialmente il via libera affinché si arrivi ad una proposta definitiva risultato anche di una azione congiunta tra Amministrazione Comunale e tutte le componenti il mondo della scuola, compresi i genitori e naturalmente gli insegnanti. "Su questa strada”, come ha spiegato l'assessore Raspollini, “vogliamo procedere insieme alla scuola, e quando dico 'scuola' intendo i presidi, i direttori, il personale docente e non docente, i genitori". Fibrillazioni e proteste non sono mancate e non mancheranno.
D'altra parte il mondo della scuola rappresenta bisogni assai differenziati e sensibilità molto accentuate. Comunque il contesto politico e strategico è quello definito già due anni fa nel programma di governo del Sindaco Doddoli: potenziare l'offerta per l'infanzia; superare le liste d'attesa per l'asilo nido; proseguire la sperimentazione del servizio comunale dagli uno ai sei anni, con la progressiva apertura di sezioni di scuola materna statale; incrementare e razionalizzare gli spazi scolastici grazie ad una politica accorta sugli edifici, ed un utilizzo pieno del patrimonio pubblico. Politiche che hanno già portato alla costituzione delle cinque unità scolastiche e ad importanti lavori e progetti che, in alcune scuole, hanno permesso di ampliare i servizi per i più piccoli, anche con modalità innovative, per meglio rispondere alle famiglie e ai loro bisogni differenziati. Ed a programmare altri interventi che, come la ristrutturazione della scuola Marconi, sono già stati scritti nel Piano triennale delle opere varato dalla Giunta (nel servizio a pagina 7); tali interventi dovranno poi passare al vaglio del Consiglio Comunale. Nell'agenda dell'Amministrazione Comunale anche il recupero pieno alla didattica di tutti gli spazi della Donatello Gabbrielli, con lo spostamento degli uffici comunali in altra sede, come per altro richiesto da direttore, insegnanti e genitori. "Questa operazione - ha sostenuto l'assessore Raspollini - permetterà inoltre di potenziare in quella scuola l'offerta di servizi educativi per la prima infanzia". Tra gli indirizzi discussi in Giunta anche un'altra priorità, ovvero il reperimento di locali per ospitare, a Scandicci, la sede del Comitato Locale del nord ovest, organismo di riferimento per otto comuni, la cui nascita è conseguente allo scioglimento dei Provveditorati agli Studi che la legge fissa al 31 dicembre prossimo. Questa struttura è ambita anche dagli altri enti locali, ma per legge ha precedenza chi già ospita un Centro di Documentazione Didat-tica, come ad esempio quello delle Corbinaie a Scandicci. "Se il Ministro Moratti è pervicacemente impegnato a minare alla base la scuola pubblica", ha affermato infine l'assessore Raspollini, "noi andiamo coerentemente, e per quel che ci è possibile, nella direzione opposta: per potenziare l'offerta comunale e statale in ogni ordine e grado, ed incrementare i nostri servizi in un quadro di welfare che garantisca vecchi e nuovi bisogni". Una politica che, per essere realizzata, necessita anche di scelte sull'edilizia scolastica e sull'utilizzo dei locali e degli edifici che siano adeguate per qualità e quantità. (Cla. Ar)

Tutti a scuola in BUS
Il Consiglio Comunale ha approvato, con i voti favorevoli della maggioranza di centro sinistra, l'astensione di Forza Italia, il voto contrario di Ccd, An e Rifondazione Comunista, il nuovo Regolamento per il servizio di trasporto scolastico.Tramonta definitivamente, per i più grandi, il servizio di scuolabus, e viene affermato il principio che, per andare a scuola, basta prendere un normale mezzo del trasporto pubblico, Ataf e Linea (art.1). Ai 3.857 studenti che hanno tra i 6 ed i 16 anni, e frequentano la scuola dell'obbligo, Scandicci offre, così, la possibilità di acquistare per 270.000 lire (euro 139,443) un abbonamento valido per 10 mesi -esclusi luglio ed agosto- che permette di viaggiare tutti i giorni -a parte i festivi- su tutta la rete fiorentina servita da Ataf e Linea (art. 11). Al Comune resta il servizio di trasporto e sorveglianza con mezzi e personale proprio per i 1.211 bambini delle scuole materne comunali, statali e private, l'estensione del servizio a quest'ultima un'altra novità (art.7) . Ed il servizio di accompagnamento e sorveglianza attraverso Antea ed Auser, due associazioni di volontariato, per i 1.762 bambini delle elementari. (art. 2-3-4) Attraverso il normale trasporto pubblico si svolgeranno, una volta riorganizzato il servizio, anche i trasferimenti per gite, visite, iniziative didattiche. Attualmente questo servizio, nei limiti del possibile, è assicurato con i mezzi dell'amministrazione comunale e l'applicazione delle relative tariffe. (art. 5-6). Il Regolamento fissa anche condizioni particolari di tariffa per coloro che hanno tre o più figli in età di obbligo scolastico i quali possono richiedere una riduzione del 30% sul costo dell'abbonamento(art. 12). Vantaggi sul costo sono fissati anche per chi si trova in situazione di disagio economico, e con redditi inferiori a quelli stabiliti nelle tabelle del Regolamento di Assistenza sociale del Comune, che possono fare richiesta al Sindaco per l'esonero parziale -50%- o totale dal pagamento del servizio (art.13). (Cla. Ar)

Cittadella delle imprese
Siglata l'intesa con i proprietari
Firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Scandicci e i proprietari delle aree nella zona di Padule, dove sorgerà la “Cittadella delle imprese” già trattata sul numero di ottobre di Città Comune Notizie. L’accordo è stato siglato il 23 ottobre nella Sala Giunta del Municipio, dal Sindaco Giovanni Doddoli e dagli imprenditori che investiranno nell’area di diciotto ettari, un terzo dei quali di proprietà dell’Amministrazione, compresa tra la Gucci e la The Bridge, tra la Nuova Italia ed il futuro stabilimento di Prada. Un patto forte, “per poter sintetizzare un intervento di edilizia produttiva che dovrà essere bello, con le necessità di soggetti privati che devono stare sul mercato”, come ha ribadito il primo cittadino durante l’incontro. Al protocollo d’intesa è stato aggiunto un passaggio, dove è specificato che anche eventuali acquirenti dei terreni dovranno sottostare agli impegni presi dagli attuali firmatari.

Investimenti
Lavori ed opere
per oltre 27 miliardi

A tanto ammonta la quota di investimenti per il 2002 - Priorità per le opere di urbanizzazione a Borgo ai Fossi, cimiteri, scuole, Castello dell'Acciaiolo -Il Piano pluriennale prevede anche 24 miliardi nel 2003 ed altri 17 per il 2004- Approvato dalla Giunta, il documento sarà sottoposto al Consiglio Comunale

O
ltre il novanta percento delle opere cittadine previste per il 2001 sono state portate in gara d’appalto. Intanto la Giunta Comunale ha approvato il Programma triennale 2002/2004 per i lavori pubblici. I principali investimenti per il 2002 - anno durante il quale sono previsti progetti ed interventi per un totale di 27 miliardi e 382 milioni di lire (14 milioni e 142 mila euro) - riguardano le opere di urbanizzazione per Borgo ai Fossi (un miliardo di lire – 516 mila 460 euro), il project financing per i cimiteri (1 miliardo e 680 milioni di lire – 867 mila 650 euro), la ristrutturazione e l'ampliamento della scuola materna San Colombano (2 miliardi di lire – un milione 32 mila 914 euro), la ristrutturazione della scuola Pertini di San Giusto che da elementare passerà a materna (800 milioni di lire – 413 mila 170 euro) e uno stanziamento da 3,5 miliardi di lire (un milione 807 mila e 600 euro) per il Castello dell'Acciaiolo. Queste inoltre le opere per il 2002 non iscritte in bilancio: con lo strumento del project financing saranno finanziate la stazione di compostaggio per i rifiuti organici (1,5 miliardi – 774 mila 690 euro), la stazione della tranvia (2 miliardi - un milione 32 mila 914 euro) e il primo lotto del centro per l'handicap (1,5 miliardi - 774 mila 690 euro); a carico di Publiacqua saranno invece la viabilità di accesso al depuratore di San Colombano (2 miliardi e 560 milioni di lire – un milione 322 mila 130 euro) e la sistemazione ambientale di San Colombano, con il primo lotto del parco fluviale (1 miliardo e 680 milioni di lire - 867 mila 650 euro).
Nel 2003 sono invece previsti investimenti nelle opere pubbliche per un totale di 24 miliardi e 505 milioni di lire (12 milioni 650 mila 780 euro), mentre per il 2004 lo stanziamento complessivo fissato dal piano triennale è di 17 miliardi e 240 milioni di lire (8 milioni 903 mila 720 euro). (Matteo Gucci)

Piano strutturale
Incontro con Rogers
La discussione sul nuovo piano strutturale esce dalle stanze degli addetti ai lavori e dalla Sala del Consiglio Comunale per incontrarsi e confrontarsi pubblicamente.
Il primo appuntamento ufficiale, altri ne seguiranno, è per sabato 24 novembre al Teatro Studio con una mattinata di lavoro intitolata "Conversazioni metropolitane: cambiare insieme la nostra città che cambia". Ospite davvero speciale sarà Richard Rogers, punta di eccellenza dell'architettura contemporanea, che il Comune di Scandicci ha chiamato per disegnare e progettare il nuovo centro cittadino. Preceduto da una comunicazione dell'assessore all'urbanistica e vicesindaco Simone Gheri, Richard Rogers esporrà la propria idea dell'architettura e dell'urbanistica già sintetizzata nel suo "Città per un piccolo pianeta" (Edizioni Kappa).
La seconda parte della mattinata, coordinata da Gian-carlo Paba, urbanista incaricato dal Comune per redigere il nuovo Piano Strutturale, prevede una serie di comunicazioni da parte di Claudio Martini (Presidente della Regione Toscana), Leonardo Domenici (Sindaco di Firenze), Giovanni Doddoli (Sindaco di Scandicci), Gianni Biagi (Assessore all'urbanistica del Comune di Firenze), Sergio Givone (filosofo), Massimo Morisi (docente universitario), Mauro Lombardi (economista), Mario Lolli Ghetti (So-
vrintendente ai beni ambientali e culturali), Augusto Marinelli (Rettore Università di Firenze), Annick Magnier (docente universitario), Giancarlo Cauteruccio (regista teatrale), Adriana Polveroni (giornalista), Mario Preti. Per informazioni: Comune di Scandicci, Assessorato all'urbanistica tel. 055. 7591.360. (M.G.)

Mani Tese
al centro per la solidarietà
Il Consiglio Comunale (24 ottobre), con il voto favorevole delle forze della maggioranza e di Rifondazione comunista, l’astensione di Forza Italia e il voto contrario di Alleanza nazionale e Ccd, ha approvato un progetto per rinnovare la sede dell’associazione Mani Tese a Badia a Settimo. All’interno dell’area dell’associazione sorgerà un prefabbricato di cinquecento metri quadri che sarà destinato al mercatino dell’usato, e una struttura edificata su due livelli, di duecento metri quadri, che sarà adibita a “centro di solidarietà polivalente”. Il costo dell’operazione circa mezzo miliardo di lire (260 mila euro), autofinanziati per intero dalla stessa associazione. E’ da un quarto di secolo, ovvero dall’inaugurazione risalente al 1976, che Mani Tese opera nella provincia fiorentina, dove porta avanti i microprogetti per le popolazioni del terzo mondo. A finanziare le attività dell’associazione la solidarietà dei cittadini e l’impegno degli operatori e dei volontari, che raccolgono e mettono in vendita nel mercatino di Badia a Settimo abbigliamento, mobilia ed elettrodomestici usati. Con la realizzazione del progetto approvato dal Consiglio Comunale l’associazione farà dunque un salto di qualità, trasformando la sede storica di Badia a Settimo in un centro polivalente di solidarietà internazionale. (M.G.)