Scuole
Alla Rodari, lavori subito
per la
sicurezza
Anticipati gli interventi di consolidamento strutturale antisismico già previsti dal programma pluriennale delle opere - L’edificio sarà pronto per il nuovo anno scolastico - Le lezioni spostate alla Spinelli
La scuola Gianni Rodari era da tempo sotto osservazione. Inaugurata nel 1980, aveva cominciato ad evidenziare tutta una serie di magagne di una certa importanza. Tanto che importanti lavori di consolidamento strutturale erano già stati inseriti nel programma pluriennale delle opere stilato dall’assessore e vicesindaco Simone Gheri. Un primo stralcio nel 2003, un secondo nel 2004, per circa 500mila euro in totale. Ma tutti quei lavori ora saranno anticipati perché un ingegnere strutturalista, incaricato già lo scorso anno di compiere un approfondito studio sulle condizioni dell’edificio, ha terminato proprio in questi giorni il suo lavoro. Ed ha consegnato una relazione tecnica dove si legge di un ulteriore indebolimento strutturale della scuola che ne pregiudicherebbe di fatto la sicurezza e la renderebbe particolarmente a rischio se dovesse verificarsi un evento sismico. Di conseguenza il Sindaco, lo scorso 19 novembre, ha emesso un’ ordinanza con la quale ha chiuso la scuola ed incaricato un collegio di periti per la verifica ulteriore delle condizioni dell’edificio. Verifica con la quale è stata confermata per l’anno scolastico in corso la chiusura della scuola.
“Abbiamo preso una decisione responsabile e compiuto una scelta precauzionale”, ha detto Giovanni Doddoli.
Decisione e scelta che hanno ovviamento significato dover riorganizzare la normale attività didattica, il trasporto ed il servizio di mensa. Le due classi di elementari ospitate alla Rodari sono state ricollocate subito alla XXV aprile, tanto che non hanno perso neppure un giorno di lezione. Mentre tutti i 343 studenti ed i loro 38 insegnanti della Rodari in cinque giorni hanno trovato progressivamente posto alla Spinelli.
Una soluzione di assoluta emergenza che, per esempio, ha significato dover recuperare alla normale didattica spazi destinati invece ad attività speciali o di laboratorio. Tanti disagi non solo per i ragazzi della Rodari , le loro famiglie e gli insegnanti, come ha detto l’assessore alla pubblica istruzione Claudio Raspollini in una affollata assemblea nella Sala del Consiglio dove, insieme al suo collega Dugini, assessore alle manutenzioni, ha incontrato i cittadini coinvolti da questa vicenda e chiesto a tutti il massimo della collaborazione possibile.
Sullo stato della sicurezza degli edifici scolastici, per altro, l’assessore Dugini, il 14 novembre scorso aveva già fatto una comunicazione al Consiglio Comunale. Ed informato di interventi strutturali e funzionali per altri quattro edifici scolastici: la ristrutturazione e l’adeguamento dell’intero stabile che ospita l’elementare Marconi, l’ampliamento con adattamento dell’edificio della materna di San Colombano, la sostituzione dell’intera copertura e del consolidamento dell’ex elementare di Badia a Settimo e la variazione della destinazione d’uso e l’adeguamento della ex elementare Duca degli Abruzzi, che ospiterà la biblioteca. Nell’occasione Dugini informò il Consiglio che l’amministrazione avrebbe ricevuto da lì a pochi giorni la relazione sullo stato della Rodari, che –disse-“sappiamo avere diversi problemi tanto da aver messo in programma lavori per 500 mila euro in due anni, tra il 2003 ed il 2004”. Poi quella relazione, come sappiamo, è arrivata, il Sindaco ha chiuso la scuola e deciso di anticipare i lavori. Spesa prevista intorno ai 750.000 euro. Riapertura della scuola alla normale attività per il prossimo anno scolastico.
(Claudio Armini)

Asse commerciale
L’arredo diventa urbano
Per dicembre previsto l’inizio degli interventi di abbellimento dell’asse da Piazza Matteotti al Palazzo Comunale – Prima con piante e fioriere, poi con panchine
Tra fiorentini dovremmo chiamarlo “struscio”, qualcuno guarda oltralpe e vorrebbe il “boulevard” di Scandicci, negli atti del Comune continua comunque ad essere definito come “centro commerciale naturale”. Quel che è certo è che il futuro dell’asse urbano compreso tra piazza Matteotti e il Castello dell’Acciaiolo è tracciato. Mentre infatti va avanti il procedimento per il Piano integrato di rivitalizzazione di quel sistema di piazze e di strade, vengono piantati alcuni paletti che segnano il punto di non ritorno. Il primo è l’approvazione di una delibera di Giunta che ha indicato la sistemazione di venti fioriere di grosse dimensioni, nel tratto compreso tra piazza Matteotti e il Palazzo comunale. All’interno di ognuna di queste sono piantati alberi alti all’incirca quattro metri. Il costo dell’operazione è di 40 mila euro. “Dopo le feste natalizie – spiega l’assessore con delega alle Piazze del centro commerciale cittadino – saranno inoltre sistemate alcune panchine in corrispondenza dei crocevia”.
Le novità non vengono però soltanto dall’amministrazione; quasi in contemporanea all’approvazione dell’atto di Giunta, infatti, su iniziativa della Confesercenti un gruppo di imprenditori ha dato vita al “Comitato promotore del centro commerciale naturale”. “Si tratta di un primo e fondamentale passaggio per la costituzione di un vero e proprio soggetto d’impresa”, ha spiegato il presidente scandiccese dell’associazione di categoria Vittoriano Farsetti. “L’opportunità – ha concluso – è quella di intraprendere un percorso di sviluppo e di riposizionamento per il settore delle piccole attività commerciali del centro cittadino”. Già questa estate i negozianti della città in collaborazione con l’amministrazione comunale organizzarono le aperture nei dopocena dei giovedì, affiancate da iniziative culturali e spettacoli di strada. “Assieme alla valorizzazione del centro commerciale naturale – ha detto ancora l’assessore Dugini – partirà anche la gara per assegnare i lavori per il nuovo progetto di piazza Matteotti”. (M.G.)

NEWS
La Leva giovanile di Scandicci festeggia quest’anno il decennale.
Si tratta di una delle esperienze di solidarietà più significative d’Italia. Anche quest’anno l’iniziativa prevede il coinvolgimento di giovani volontari impegnati in attività di tutoraggio, per garantire ai bambini e ai ragazzi di Scandicci un supporto nei momenti di studio, di gioco e di sport. In segno di riconoscimento il Comune consegnerà ai volontari la Tutor Tessera, grazie alla quale sarà possibile usufruire di numerosi omaggi presso pub, cinema, teatro, pizzerie, librerie e negozi di dischi.
Per adesioni ed informazioni è possibile contattare
l’Informagiovani di Scandicci (055.2591022)
oppure direttamente l’Ufficio relazioni con il pubblico
o l’Ufficio Leva giovanile del Comune (055.75911).

La Commissione Pari Opportunità ha raccolto 1200 firme a sostegno dell’appello per salvare la vita di Amina Lawal, la giovane donna nigeriana di 35 anni condannata alla lapidazione per adulterio. L’appello è stato inviato al Presidente della Repubblica della Nigeria, al Ministro della giustizia del governo nigeriano, all’ Ambasciata della Repubblica di Nigeria in Italia, alle rappresentanze diplomatiche della Nigeria presso l'Unione Europea e le Nazioni Unite ed alle redazioni dei giornali nigeriani The comet e This day.