URBANISTICA
Case, giardini e piscina
Tra Badia a Settimo, Grioli, San Colombano, si dispiega il Programma Integrato di Intervento che andrà a completare definitivamente l’assetto urbanistico di quella zona dotandola di nuova residenza, servizi, infrastrutture ed impianti.
Un pool di cooperative e di imprese riunite in un solo e nuovo soggetto operativo, il Consorzio Nuova Badia, e Ater Firenze. Poi uno staff tecnico e di professionisti di primo piano. Tanto ha messo in campo il Comune di Scandicci per varare il Piano Integrato di intervento nella zona di Badia a Settimo con il quale, una volta attuati i progetti previsti, sostiene l’assessore all’urbanistica Simone Gheri, “potrà essere considerato definito il disegno della frazione e completato il piano di edilizia residenziale e di dotazioni di servizi ed infrastrutture nell’area”.
Previsti trecento nuovi alloggi, di varie metrature, sui circa 32 mila metri quadri attorno a via del Pellicino. Dei quali, una buona parte, saranno messi in vendita a prezzi più bassi rispetto agli indici del mercato immobiliare che anche a Scandicci sta toccando punti davvero alti. Ed altre ancora rese disponibili per l’affitto. Accanto alla residenza, spazi verdi pubblici, nuova illuminazione, dotazioni di servizi sociali, sanitari, un poliambulatorio, un asilo. E, nell’intervento complessivo, la bonifica ambientale attraverso il risanamento dei fossi che non riceveranno più gli scarichi fognari.
Poi, nell’area dietro gli impianti sportivi della Fiorita, una nuova piscina che risponderà alle esigenze, non solo di Badia a Settimo ma di tutta la città, e alleggerirà il peso della forte utenza che attualmente grava sulle sole vasche della piscina delle Bagnese.
La Giunta, che ha già deliberato il Piano, prevede tempi abbastanza ravvicinati per l’inizio dei lavori che potrebbero partire nella prossima primavera-estate.
(M.G.)

OPERATORE
Consorzio Nuova Badia
OPERATORE COORDINATO
Ater Firenze

COORDINATORE
PROGRAMMA
E PROGETTAZIONE
URBANISTICA
ED ARCHITETTONICA
Architetto Riccardo Roda

PROGETTAZIONE OPERE DI URBANIZZAZIONE
Architetto Luciano Piazza
Ingegner Andrea Santini – Interstudio

CONSULENTE PER LE REGOLE URBANE
Architetto Jean Pierre Buffi - Buffi et Associes

DESTINAZIONI PREVISTE
Residenza, servizi sanitari, sociali e per l’infanzia, dotazioni sportive

FASI DI REALIZZAZIONE
Previsto l’inizio dei lavori per la primavera-estate 2004


CANTIERI1
EX Sims:
a gennaio la demolizione
La Conferenza dei servizi per il piano di bonifica della ex Sims ha dato il via libera, lo scorso 29 ottobre, all’inizio delle operazioni di risanamento dell’area. Per gennaio è previsto l’avvio della demolizione dell’immobile. Immediatamente dopo partirà la bonifica per elimare i veleni, soprattutto anilina, che contaminano parte degli intonaci e del terreno. Una volta terminato il risanamento l’area sarà pronta per la realizzazione del piano di recupero firmato dall’architetto Maurizio De Vita ed adottato dal Consiglio Comunale lo scorso 8 luglio.
Il Piano, lo ricordiamo ancora, prevede la riqualificazione dell’intera area attraverso la realizzazione di residenze, negozi, spazi pubblici e giardini; la creazione, lungo l’argine della Greve, di una passeggiata; il rifacimento di via del Molin Nuovo e, davanti al mulino, la creazione di una piazzetta. Una porzione dell’edificio, circa 150 metri quadri, una volta restaurato, sarà ceduta gratuitamente all’Amministrazione che, come già deciso a suo tempo dal Consiglio Comunale, destinerà quello spazio a funzioni culturali.

CANTIERI2
Restyling per piazza Marconi
Continua la serie di interventi per riqualificare gli spazi pubblici cittadini.
Partiti anche i lavori per la rotonda all’ingresso dell’A1
A due passi da piazza Matteotti, dove oramai i lavori sono pressoché ultimati. A ridosso dell’area ex Sims, dove il progetto dell’architetto De Vita consentirà la rinascita di uno degli spazi cittadini più deteriorati e problematici ed il recupero dell’ex mulino a funzioni culturali. Nel “vecchio centro”, affiancata alla Greve ed al suo ponte storico, dove si alzarono le celebri Barricate di Scandicci del 1921. Parliamo di piazza Guglielmo Marconi, una delle “non piazze” della città ma anche l’accesso ideale al centro ottocentesco, affogata tra la strada, nascosta fino a poco tempo fa da un distributore di benzina, schiacciata dal muro del Bartolozzi, lo “stadio” cittadino. Un luogo quindi da recuperare all’uso pubblico, come deve essere una piazza. E come sarà, secondo l’intervento progettato dall’amministrazione comunale. Al posto della stazione di servizio un giardino, con siepi, piante ed alberi, percorso da vialetti che consentiranno anche il collegamento con l’argine del fiume; proprio per raggiungere le sponde del Greve, il cui letto fino alla fine degli anni ’20, quando fu deviato, occupava piazza Marconi, dal piano della piazza salirà una rampa, dalla quale partire per passeggiate lungo il fiume. Per quanto riguarda la pavimentazione, nell’area centrale saranno inseriti in alternanza inserti di travertino. Il progetto, disegnato dall’Ufficio parchi e qualità urbana del Comune, prevede anche il rifacimento in corten del muro di cinta dell’ impianto sportivo, sul lato della piazza davanti al quale sarà piantata una serie di alberi con funzione di quinta; l’intera area sarà recintata. L’intervento di piazza Marconi costa 204 mila e 260 euro per la sistemazione del giardino e 122 mila 537 euro per lo sfondo e le quinte.
Dal mese scorso è aperto anche il cantiere per la sistemazione del verde interno alla rotonda di accesso all’A1; lì il progetto prevede l’installazione di due strutture, sempre in corten, alte cinque metri, evocative di due vele che sono un chiaro richiamo al porto fluviale di epoca romana, scoperto in quei pressi durante uno scavo archeologico. Sulle “vele” saranno fatte crescere piante rampicanti, mentre l’aiuola a terra, che sarà innaffiata con l’acqua di una falda sottostante, seguirà un andamento ritmico ad onde. Il costo della sistemazione interna della rotonda si aggira attorno ai 75 mila euro.

PROGETTI
Le “isole” produttive
Presentato il progetto di Ipostudio per il nuovo insediamento produttivo nell’area del Padule L’intervento interessa un’area complessiva di 19 ettari.
Tra via Charta 77, via Newton e via Codignola, un’area complessiva di circa 19 ettari (190 mila metri quadri) denominata Padule: si colloca qui il nuovo progetto di insediamenti produttivi per la zona industriale, evoluzione e superamento del vecchio Pip, in attesa di essere realizzato da decenni ed oggi, dice l’assessore all’urbanistica del Comune di Scandicci, Simone Gheri, arrivato finalmente ad un approdo definitivo.
L’ intervento, già mostrato nei video e nei light box esposti durante l’ultima Fiera, è assai articolato. Saranno edificati edifici a destinazione produttiva, su due piani, per un totale di 120 mila metri quadri, corrispondenti a 480 mila metri cubi.
Destinazioni previste, di quelle che da un punto di vista architettonico si presentano come vere e proprie “isole”, le attività produttive, commerciali e direzionali. Poi un sistema di parcheggi pubblici e privati con nuova viabilità interna ed esterna, tra cui una strada di collegamento con Vingone, alternativa all’attuale attraversamento dell’abitato. Previsto infine anche un corridoio infrastrutturale per il passaggio, un domani, della tranvia. Per i rimanenti 30. 000 metri quadri che non saranno edificati, il progetto indica una destinazione definita “verde produttivo”: uno spazio attrezzato per poter ospitare eventi, spettacoli, concerti, ecc.
Il progetto, realizzato da Ipostudio Architetti Associati e Quadra Progetti, ha rivolto particolare attenzione sia all’inserimento paesaggistico del nuovo insediamento che alle indagini idrogeologiche attraverso due consulenze specifiche. Proposto da Euroalfa srl e Moretti, proprietari di due terzi dell’area, mentre l’altro terzo è di proprietà dell’Ammini-strazione Comunale, il progetto, già presentato nella Commissione Consiliare, è iscritto all’ordine del giorno del Consiglio per la discussione.
Nei primi mesi del 2004 potrebbe essere approvato il Piano particolareggiato e contestualmente presentati i progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione (strade, parcheggi, reti infrastrutturali, ecc.).
A seguire (dopo l’approvazione del piano particolareggiato) la presentazione delle concessioni edilizie. I privati realizzeranno l’intervento per intero mettendo in vendita sul mercato le varie unità produttive -dimensione minima prevista 200 metri quadri- contenute nelle singole “isole”. All’Amministrazione Comunale, a fronte del proprio terzo di proprietà dell’area, andrà almeno una delle cinque “isole”: una parte sarà assegnata, a prezzi agevolati, agli artigiani ed imprenditori individuati attraverso un bando. Mentre 3000 metri quadri saranno tenuti dal Comune per rispondere alle proprie necessità. (M.G.)


PROGETTISTI
Ipostudio
Architetti Associati

CONSULENTI AL
PROGETTO
PAESAGGISTICO
E URBANO
GRAFT Berlin

DESTINAZIONI PREVISTE
Isole produttive, attività commerciali e direzionali, parco produttivo,
parcheggi pubblici e privati, sistema della viabilità

FASI DI REALIZZAZIONE
Entro i primi mesi del 2004: approvazione del piano particolareggiato
E presentazione dei progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione
(strade, parcheggi, reti infrastrutturali, ecc.)
successivamente: presentazione delle concessioni edilizie

DEMOCRAZIA
Stranieri alle urne
Il 30 novembre i cittadini stranieri residenti eleggeranno
il Consiglio Provinciale degli Stranieri .
A Scandicci seggi aperti all’Ufficio immigrati dalle 8.30 alle 20

Si terranno domenica 30 novembre 2003 le elezioni per il Consiglio Provinciale degli stranieri. A Scandicci il seggio elettorale sarà allestito presso l’Ufficio Immigrati, in via Rialdoli. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8.30 alle ore 20. Per poter votare è necessario possedere la cittadinanza di un paese straniero o lo status di apolide; aver compiuto diciotto anni; essere iscritti all’anagrafe di uno dei Comuni della Provincia di Firenze antecedentemente al 30 novembre 2002; avere la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno, valido o in corso di rinnovo. Al momento del voto è necessario presentare un documento di identità valido (passaporto o carta di identità) e la lettera di convocazione alle elezioni inviata dal Comune di residenza.
Il Consiglio degli Stranieri è una assemblea consultiva. Serve a far conoscere alle istituzioni i problemi e le condizioni dei cittadini stranieri e le loro opinioni su come viene governato il territorio. E’ un punto di informazione e confronto con i problemi degli stranieri ( studio, lavoro, casa, salute) e promuove progetti, attività e iniziative per favorire il dialogo tra le diverse culture, per tutelare i diritti della persona e prevenire xenofobia, razzismo, violenza. Composto da 21 membri, compreso il Presidente e il Vicepresidente, esprime pareri sulle decisioni di carattere generale che la Giunta e il Consiglio Provinciale intendono prendere sui problemi riguardanti l’immigrazione.
Avanza le sue proposte al Consiglio Territoriale per l’Immigrazione e alla Conferenza Permanente Provinciale per l’Immigrazione. Può individuare, scegliendoli al suo interno, i propri rappresentanti nei Consigli Comunali della Provincia, qualora i comuni interessati lo richiedano. Presenta all’Amministrazione Provinciale progetti, attività e iniziative per favorire il dialogo e l’integrazione tra le diverse culture, per tutelare i diritti della persona, per prevenire xenofobia, razzismo e violenza.
Il Presidente (o suo delegato) partecipa al Consiglio Provinciale, con facoltà di parola, ma senza diritto di voto. Può chiedere al Presidente della Provincia o al Presidente del Consiglio Provinciale di discutere con gli Assessori o con le Commissioni, questioni di particolare rilievo per i cittadini stranieri. Le donne elette nel Consiglio degli stranieri fanno parte di diritto, su richiesta, della Commissione pari opportunità della Provincia di Firenze.

INFORMAZIONI - Provincia di Firenze, URP via Ginori 8
dal lunedì al venerdì ore 17-19
TELEFONO 055 2760 002 numero verde 800 222 114
SITO WEB www.provincia.fi.it