Il 29 ottobre 2004 i capi di Stato e di Governo dei 25 Paesi dell’Ue hanno firmato la Costituzione europea nella sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio a Roma. Nella stessa sala, il 25 marzo 1957, fu siglato dai sei Stati fondatori il Trattato di Roma, l’atto di nascita della Comunità europea. La nuova Costituzione e’ un grande trattato internazionale composto da 450 articoli suddivisi in quattro parti. La Carta è destinata a regolare la vita futura dell’Europa. Entrerà ufficialmente in vigore nel 2009. In questo numero ne sintetizziamo i principi fondamentali.
VALORI E DIRITTI FONDAMENTALI
La Costituzione garantisce il rispetto di valori quali libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto, dignità umana e diritti dell’uomo, e difende una società fondata sul pluralismo, la tolleranza, la giustizia, la solidarietà e la non discriminazione; sancisce inoltre libertà fondamentali quali la libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali, nonché il divieto di qualsiasi discriminazione basata sulla nazionalità.
Alla cittadinanza nazionale aggiunge la cittadinanza europea, che conferisce diritti supplementari quali il diritto di circolare e di soggiornare liberamente in tutto il territorio dell’Unione, il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo e alle elezioni comunali, i diritti di godere della protezione diplomatica e consolare nei paesi terzi, di presentare petizioni al Parlamento europeo, di ricorrere al mediatore europeo, di rivolgersi alle istituzioni e agli organi consultivi europei nella propria lingua e di ricevere una risposta nella stessa lingua.




GOVERNANCE EUROPEA,
CITTADINANZA E DEMOCRAZIA
Le istituzioni europee hanno preso l’iniziativa di avviare una riforma della governance nel suo territorio, sulla base delle proposte del “Libro bianco”; questo propone una maggiore apertura nel processo di elaborazione delle politiche dell’Unione europea, per garantire una partecipazione più ampia dei cittadini e delle organi zzazioni alla loro definizione e presentazione. Tale dinamica caratterizza anche la Costituzione europea che propone: l’integrazione della Carta dei diritti fondamentali nella Costituzione, l’introduzione della democrazia partecipativa grazie all’iniziativa dei cittadini, l’obbligo per il Consiglio di riunirsi in seduta pubblica allorché esamina una proposta legislativa e l’adotta, l’ampliamento del ruolo dei parlamenti nazionali, l’aumento del numero di decisioni adottate a maggioranza qualificata e la presa in considerazione del risultato delle elezioni europee nella scelta del presidente della Commissione europea.

LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA
Il trattato di Amsterdam sull’Unione europea, entrato in vigore il 1° maggio 1999, prevede tra gli altri l’obiettivo di conservare e sviluppare l’Unione quale spazio di libertà, sicurezza e giustizia. In concreto, si tratta di uno spazio in cui sia assicurata la libera circolazione delle persone insieme a misure relative ai controlli alle frontiere esterne, l’asilo, l’immigrazione, la prevenzione della criminalità e la lotta contro quest’ultima, grazie alla cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, alla cooperazione di polizia e in materia doganale e al coordinamento delle politiche in materia di droga. E’ introdotto il mandato d’arresto europeo, adottato dal Consiglio nel giugno 2002. La Costituzione europea prevede progressi considerevoli in materia di libertà, sicurezza e giustizia. La cooperazione giudiziaria sarà fondata sul riconoscimento reciproco e sul ravvicinamento delle legislazioni nazionali. L’Unione può adottare sanzioni contro sfere di criminalità grave e transnazionale quali terrorismo, traffico illecito di stupefacenti e criminalità organizzata. Per quanto riguarda le frontiere, è stabilito un sistema comune di gestione. In materia di asilo, sono previsti uno status uniforme e procedure comuni. In materia di immigrazione, l’Unione si impegna a lottare contro l’immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani. Tuttavia, ciascuno Stato membro rimane competente a determinare il volume di ingresso nel suo territorio dei cittadini di paesi terzi che intendono cercarvi un lavoro.




SOCIETÀ ED ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
RICERCA, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Secondo la Costituzione, l’Unione ha tra i suoi obiettivi quelli di rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell’industria, e favorire lo sviluppo della sua competitività internazionale.
L’Unione deve inoltre contribuire allo sviluppo di un’istruzione di alto livello qualitativo incoraggiando la cooperazione tra gli Stati membri.

CULTURA
L’Unione europea ha il duplice obiettivo di preservare e promuovere le diversità culturali dei paesi e delle regioni del suo territorio e di contribuire a renderle accessibili agli altri. Tali obiettivi sono stati enunciati nel trattato di Maastricht del 1992, che per la prima volta ha riconosciuto ufficialmente la dimensione culturale dell’integrazione europea. Secondo la Costituzione, l’Unione contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune.

AGENDA SOCIALE
Più posti di lavoro, posti di lavoro migliori e pari opportunità sono le parole d’ordine della politica sociale e dell’occupazione europea. Gli elementi chiave dell’agenda europea per il sociale sono la strategia dell’occupazione, il miglioramento delle norme e delle condizioni di lavoro, l’integrazione sociale e la protezione sociale, la parità tra uomini e donne.
La Costituzione europea dedica una sezione all’occupazione e una sezione alla politica sociale. Per quanto riguarda l’occupazione il coordinamento delle politiche degli Stati membri è ormai riconosciuto, insieme al coordinamento delle politiche economiche, come una competenza particolare dell’Unione. Nel settore sociale, la Commissione incoraggia la cooperazione tra gli Stati membri.




SVILUPPO SOSTENIBILE
Il principio dello sviluppo sostenibile è stato sancito nel quadro del primo vertice della Terra organizzato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro nel 1992. Esso mira a “soddisfare le esigenze delle generazioni attuali senza compromettere quelle delle generazioni future”. In tale ottica, l’Europa ha l’obiettivo di una crescita economica equilibrata, un’economia sociale di mercato e un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi strategici dell’Unione europea.
Nel giugno 2001, il Consiglio europeo di Göteborg ha discusso una strategia proposta dalla Commissione europea a favore dello sviluppo sostenibile.
L’Unione europea si è inoltre impegnata a promuovere lo sviluppo sostenibile a livello mondiale durante il vertice mondiale di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile.

POLITICA REGIONALE E COESIONE
La politica regionale rappresenta la seconda voce di bilancio della Comunità per il periodo 2000-2006.
La Costituzione europea consolida la politica regionale dell’Europa, politica fondata sulla solidarietà e sulla vicinanza ai cittadini; promuove la coesione economica, sociale e territoriale, e la solidarietà tra gli Stati membri. Si tratta ormai di un obiettivo fondamentale dell’Unione europea.
Ciò vuol dire in particolare che, a differenza di quanto avveniva precedentemente, tutte le regioni svantaggiate o in difficoltà possono beneficiare della solidarietà degli Stati membri e segnatamente degli aiuti europei.

ALLARGAMENTO
Dopo essere passata con successo da 6 a 15 membri, l’Unione europea ha realizzato quello che finora è il suo allargamento più importante in termini sia di estensione che di diversità. Cipro, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia hanno aderito all’UE il 1 maggio 2004.
Per far parte dell’Unione, devono essere soddisfatte le condizioni economiche e politiche note secondo i “criteri di Copenaghen”, in base ai quali un paese candidato deve essere una democrazia stabile che rispetti i diritti umani, il principio di legalità e i diritti delle minoranze, deve adottare un’economia di mercato funzionante e le regole, le norme e le politiche comuni che costituiscono il corpo della legislazione dell’Unione europea.

POLITICA DI PROSSIMITÀ
La Costituzione europea prevede che “l’Unione sviluppi con gli Stati limitrofi relazioni privilegiate al fine di creare uno spazio di prosperità e buon vicinato fondato sui valori dell’Unione e caratterizzato da relazioni strette e pacifiche basate sulla cooperazione”.

POLITICA ESTERA
La Costituzione europea presenta due innovazioni istituzionali che hanno importanti ripercussioni sulla politica estera dell’Unione: la creazione della carica di presidente permanente del Consiglio europeo, con mandato di due anni e mezzo, rinnovabile, e con l’incarico di assicurare la rappresentanza esterna dell’Unione per le materie relative alla politica estera e di sicurezza comune; la creazione della carica di ministro degli Affari esteri dell’Unione; questi sarà allo stesso tempo vicepresidente della Commissione europea e membro del Consiglio dei ministri.

DIFESA
Dopo l’entrata in vigore del trattato di Amsterdam, sono state incluse nel trattato sull’Unione europea nuove missioni, in particolare missioni umanitarie e di soccorso, di mantenimento della pace nonché missioni di unità di combattimento nella gestione delle crisi, comprese le missioni di ristabilimento della pace, dette missioni di Petersberg. La politica di sicurezza e di difesa comune ha assunto una dimensione più ampia nella Costituzione, che stabilisce l’obiettivo di una vera e propria difesa comune europea. La Costituzione contiene disposizioni relative all’aggiornamento delle “missioni di Petersberg” e all’introduzione di una clausola di solidarietà che prevede un’assistenza reciproca tra stati in caso di attacchi terroristici all’interno dell’Unione o di calamità naturali. Inoltre la Costituzione permette ad esempio che un gruppo ristretto di Stati membri si muova per il perseguimento di taluni obiettivi e prevede, inoltre, la creazione di un’Agenzia europea per gli armamenti, la ricerca e le capacità militari.

PROSPETTIVE FINANZIARIE
Le “prospettive finanziarie” costituiscono l’inquadramento delle spese comunitarie su un periodo di più anni.
Le prospettive finanziarie per il periodo 2000-2006 hanno come obiettivo l’ampliamento dell’Unione, il consolidamento delle proprie politiche e il rispetto di un rigoroso quadro finanziario. Le prossime prospettive finanziarie riguarderanno il periodo 2007-2013.

GOVERNANCE ECONOMICA E MONETARIA
La Costituzione prevede alcune innovazioni che renderanno l’azione dell’Unione in materia economica e monetaria più efficace, e meno condizionata dall’eventuale resistenza degli Stati membri meno virtuosi.
La Commissione può rivolgere un avvertimento a uno Stato membro le cui politiche economiche non siano coerenti con gli indirizzi di massima o rischino di compromettere il corretto funzionamento dell’unione economica e monetaria; quando il Consiglio è invitato a rivolgere raccomandazioni a uno Stato membro, quest’ultimo non prende parte al voto.

COMPETITIVITÀ E
POLITICA INDUSTRIALE
Per quanto riguarda il mercato interno, la Costituzione europea conserva le disposizioni dei trattati europei anteriori, limitandosi a riorganizzare gli articoli in modo da migliorarne la comprensione.

GLOBALIZZAZIONE
Il fenomeno della globalizzazione dell’economia è stato identificato come una delle principali sfide dell’Unione europea. E’ considerato come un processo di integrazione economica a livello mondiale, basato in particolare sulla liberalizzazione degli scambi internazionali e dei movimenti di capitali, sull’accelerazione del progresso tecnologico e sull’avvento della società dell’informazione.

RETI TRANSEUROPEE
La Costituzione prevede che l’Unione concorra alla costituzione e allo sviluppo di reti transeuropee nei settori delle infrastrutture dei trasporti&Mac226; delle telecomunicazioni e dell’energia.

SALUTE E PROTEZIONE DEI CONSUMATORI
Secondo la Costituzione, l’Unione promuove gli interessi dei consumatori e assicura loro un elevato livello di protezione. Essa inoltre garantisce un elevato livello di protezione della salute umana.

Per informazioni, atti, documenti e per la
sintesi guidata della nuova Costituzione
visitare i seguenti siti web
Portale dell’Unione Europea
Consiglio dell’Unione europea
Parlamento europeo