Giovanni Doddoli

Palazzo delle Finanze e elettrodotto
Due nodi
irrisolti
Il Sindaco segnala alla Corte dei Conti la situazione dell’edificio incompiuto
e scrive al Presidente della Regione
per denunciare l’accordo di febbraio con Enel.

Penso che tutto quello che potevamo fare, per tentare di risolvere due brutti esempi di cattivo governo e di lentezza, lo abbiamo fatto. Il palazzo — per tutti il Palazzaccio — prima voluto dal Ministero delle Finanze per gestire le denuncie dei redditi del centro Italia, poi lasciato lì, perché nel frattempo le modalità fiscali erano mutate, fa ancora bruttissima mostra di sé. Un monumento allo spreco che, scrivendo al suo Presidente, abbiamo segnalato alla Corte dei Conti, sempre sollecita e pronta a perseguire e denunciare episodi di cattiva amministrazione che si ha la ragionevole sensazione producano sperpero del denaro pubblico. Un gesto forte, ma non disperato.

L’incompiuto Centro delle Finanze in via del Parlamento Europeo
Certi silenzi e le inadeguatezze che lo Stato a volte dimostra nel rispondere o nel risolvere non rende semplice a nessuno — ai sindaci, agli amministratori, tanto più ai cittadini — la comprensione del perché niente accada, niente e nessuno intervenga per far sì che certe cattedrali nel deserto trovino una loro utile e giusta destinazione. Più volte, interessando direttamente i parlamentari fiorentini ma anche percorrendo le vie formali ed ufficiali dei carteggi con il Ministero competente, abbiamo cercato di sollecitare attenzione e chiedere risposte. Dobbiamo dire, con rammarico, fino ad oggi senza alcuna soddisfazione.
Da parte nostra non ci diamo per vinti. Attendiamo comunque, sperando in risposte non burocratiche ma decisive.
Ancor più grave, perché frutto di un lungo ed anche aspro scontro tra cittadini, Comuni e Regione da una parte ed Enel dall’altra, la paradossale vicenda dell’elettrodotto delle colline fiorentine che, nei giorni e nei mesi più acuti della vertenza, fece il giro del mondo comparendo sulle pagine di tutti i più importanti ed autorevoli quotidiani. Lo scorso 28 febbraio, in gran spolvero, l’allora Presidente del Consiglio Massimo D’Alema tenne a battesimo a Firenze la firma di un accordo che porta la sigla di Vannino Chiti, a quei tempi presidente della Regione Toscana e di Chicco Testa, allora ed ancora oggi presidente di Enel. Da quel giorno, e sono passati quasi 8 mesi, però niente è successo. Quegli orribili tralicci stanno tuttora al loro posto, nessun piano è stato preparato per il loro abbattimento, nessun progetto di nuovo impianto su un diverso tracciato è stato presentato, come nessun piano di utilizzo e riorganizzazione della centrale di Casellina è stato redatto. E queste inadempienze corrispondono ad alcuni dei punti cardine di quell’accordo che speravamo potesse mettere la parola fine alla lunga vertenza. Ma siccome pare che non sia così, davanti al niente che accade, anche in questo caso ho preso l’iniziativa per denunciare al nuovo Presidente della Regione, Claudio Martini, una situazione intollerabile, anche questa — come il palazzo delle finanze — davanti agli occhi di tutti.
Insomma, è anche possibile che qualcuno pensi di menare il can per l’aia. E’ anche possibile che questo accada e noi si possa fare ben poco. Ma che sia fatto pensando che noi non ce ne stiamo accorgendo e che si sia disposti a far finta di niente e a star zitti, questo no.
Rifondazione apprezza e rilancia
Non possiamo che apprezzare l’iniziativa presa dal Sindaco a proposito del Palazzo del Fisco, anche perché si colloca dopo che da diverse settimane avevamo con una interrogazione sollecitato iniziative su questo argomento. Se una osservazione dobbiamo fare ci sembra che con questa scelta la Amministrazione abbia tuttavia rinunciato a dare una propria indicazione su come questo edificio possa essere in futuro utilizzato (fatte salve ovviamente le estemporanee proposte dei consiglieri, Rifondazione compresa). Indicazione che, sulla base del suggerimento riportato nella nostra interrogazione, sarebbe stato invece necessario. Restano adesso aperti altri fronti, sia antichi (Castelpulci), che recenti (ex caserma dei carabinieri in Via dei Rossi); su questi ci attendiamo iniziative altrettanto energiche.
Francesco Mencaraglia, Capogruppo - Rifondazione Comunista


Lo scorso numero di CCN con un intervento di Giovanni Bellosi, consigliere comunale di An, ed una risposta dell’Assessore Raspollini, affrontò il problema delle carenze informative dell’Azienda Sanitaria. In quella occasione l’Amministrazione si espresse per la realizzazione, insieme alla Asl, di una Guida ai servizi da stampare e diffondere poi a tutti. Sul problema abbiamo ricevuto da un nostro lettore questa e-mail.
Asl
e informazione, meglio per telefono
Ho ricevuto nel tempo tanti opuscoli, si leggono, se si ha tempo, poi non si trovano più quando potrebbero servire. A proposito delle informazioni della Asl, invece di un libricino, vedrei quindi meglio un numero telefonico tipo “Pronto salute” da pubblicizzare nelle farmacie e negli studi dei medici, servizio che potrebbe essere sostenuto da una struttura efficientissima in grado di rispondere con competenza alle richieste delle famiglie. Se opuscolo o foglio informativo dovesse essere lo vedrei meglio se disponibile presso i medici, nelle farmacie e nelle strutture sanitarie. So bene che ci sono problemi di soldi, ma occorrerà fare bene con quelli disponibili. Buon lavoro. marietto@iol.it


Da Ottobre in rete il nuovo Sito
Da questo mese è in rete il nuovo sito del Comune di Scandicci. Sia la home page che le pagine interne sono state ristrutturate nella grafica e nei contenuti. La riorganizzazione del sito internet ha mirato al raggiungimento di una navigazione più agile per accedere alle informazioni di maggiore utilità per gli utenti. La home page permette, cliccando sui titoli a sinistra, di avere notizie generali sulla città e sulla sua organizzazione ed offerta di servizi. La colonna di destra offre invece l’accesso alle informazioni sul Comune. Sulla home page gli utenti troveranno anche un motore di ricerca che permette l’accesso diretto a tutte le notizie riguardanti la voce desiderata. Nella parte centrale lo spazio dell’URP e della Guida ai Servizi, e nella fascia bassa — da sinistra a destra — le pagine dell’Ufficio Stampa con una rubrica di news quotidiane, i numeri di Città Comune Notizie in formato elettronico, l’accesso a Scandicci Cultura, l’istituzione che organizza le attività del Teatro Studio, della Scuola di Musica e della Biblioteca. Il nuovo sito è il risultato di un gruppo di lavoro diretto da Paolo Barbanti e formato da Claudio Armini, Alessandro Gignoli, Matteo Gucci, Marisa Serafini, Alessandro Tarchi. La nuova grafica è stata realizzata da Area di Comunicazione.
L’indirizzo è: http://www.comune.scandicci.fi.it