Acqua
Bolletta metropolitana
Da ottobre con Publiacqua una bolletta con nuove tariffe per cinquanta comuni dell’Ato
Da questo mese Publiacqua invia le bollette con le nuove tariffe stabilite dall’Autorità di ambito territoriale ottimale del Medio Valdarno. I servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) Medio Valdarno - comprendente i comuni della valle dell’Arno da Montevarchi fino alla piana fiorentina inclusa l’area pistoiese, il Mugello e la Valdisieve - dal 2002 sono infatti gestiti da Publiacqua Spa.
L’Autorità di ambito è un consorzio formato dai 50 comuni dell’Ato, che ha anche il compito di verificare l’operato di Publiacqua e che si configura come il “Garante dei servizi idrici del Medio Valdarno”. Questa nuova gestione dei servizi idrici, grazie alla quale è possibile calcolare precisamente i diversi costi di fornitura, consentirà nei prossimi anni una serie di investimenti finalizzati al miglioramento dei sistemi di fognatura e depurazione.
La nuova bolletta
La bolletta, inviata da Publiacqua a partire da ottobre, è calcolata su un consumo ipotetico per i primi mesi del 2002 quantificato in base ai consumi degli anni passati.
Si tratta quindi di un primo acconto: successivamente, quando saranno disponibili le letture dei consumi effettivi, verranno ricalcolati tutti gli importi tenendo conto di quanto ciascun consumatore ha già pagato.
Nella bolletta sono riportate le caratteristiche principali di ogni utenza: il codice, l’indirizzo di fornitura, l’indirizzo di invio della bolletta, il tipo di utilizzo dell’acqua e altre importanti informazioni. Nel caso in cui alcuni dei dati riportati non siano corretti è necessario segnalarlo rapidamente a Publiacqua, che eventualmente provvederà ad emettere una nuova fattura. Le nuove tariffe sostituiscono tutto quello che i precedenti gestori facevano pagare per il servizio di distribuzione dell’acqua potabile, per il servizio di fognatura e per la depurazione. Per quanto riguarda le bollette per le famiglie, con le nuove tariffe è stato eliminato quel consumo minimo che anche se non effettuato era ugualmente fatturato, e contemporaneamente è stato esteso l’obbligo del pagamento della quota fissa a tutte le unità immobiliari. Tra le utenze commerciali, industriali e artigianali sono state invece distinte quelle che utilizzano l’acqua nel proprio ciclo produttivo: queste, caratterizzate da un consumo annuo superiore ai 500 metri cubi, hanno una loro particolare tariffa.

La nuove tariffe
Le tariffe stabilite dall’Autorità dell’Ato del Medio Valdarno sono differenziate per tre diversi tipi di utilizzo, ovvero domestico, agricolo e per piccoli usi produttivi. In tutti e tre i casi la quota fissa è di 15,50 euro. A questa tariffa deve essere aggiunta la quota variabile per l’acquedotto, la fognatura e la depurazione: il costo in euro di ogni metro cubo di acqua per l’uso produttivo e per quello domestico varia anche dalla fascia di consumo annuo:
• per l’uso domestico, ogni metro cubo fino ai 100 mc costa 0,65 euro, dai 101 a 150 mc 1,12 euro, dai 151 ai 200 mc 1,86 e oltre i 200 mc 2,58
• per l’uso agricolo, ogni metro cubo d’acqua consumata costa sempre 1,12 euro
• per il piccolo uso produttivo, fino a 150 metri cubi annui consumati la tariffa è di 1,12 euro al mc, dai 151 ai 200 1,86 e oltre i 200 mc 2,58.
Per fare un esempio, per una famiglia che consuma annualmente 180 metri cubi di acqua la bolletta sarà calcolata così: alla quota fissa di 15,50 euro sarà sommata la tariffa di 0,65 euro per i primi 100 mc (65 euro), di 1,12 euro per i 50 metri cubi compresi tra i 101 e i 150 mc (56 euro) e di 1,86 euro per ognuno dei restanti 30 mc (55,80 euro). In totale la bolletta sarà di 192,30 euro

Le bollette nei condomini
Nelle aree urbane molti edifici hanno un unico allaccio all’acquedotto e un unico contatore generale che misura, complessivamente, i consumi idrici delle unità immobiliari (appartamenti, esercizi commerciali, studi professionali ecc) esistenti nel fabbricato. Spesso ulteriori contatori misurano i consumi per ciascuna unità immobiliare. Poiché il contratto per la fornitura dei servizi idrici è unico, per Publiacqua il contatore rilevante è quello generale: la fatturazione è quindi relativa ai consumi di tutto l’edificio – ovviamente viene riorganizzato l’intero sistema delle fasce di consumo annuo in base al numero di unità immobiliari, per evitare che il consumo complessivo superiore ai 100 metri cubi vada conteggiato con la tariffa massima - e la corrispondente bolletta viene inviata all’amministratore del condominio o ad un soggetto da lui delegato. I contatori posti a valle del contatore “generale” hanno la sola finalità di consentire la suddivisione dei consumi addebitati: per tale motivo sono anche definiti contatori “divisionali”. Suddividendo i consumi in base ai contatori “divisionali” si addebitano i consumi in funzione dell’effettivo utilizzo dell’acqua. Il compito di procedere alla lettura dei contatori “divisionali”, alla suddivisione della bolletta derivante dal contatore “generale” e alla riscossione degli importi è di norma conferito dall’amministratore di condominio ad una ditta specializzata. Il costo di tali attività è direttamente sommato sull’importo addebitato a ciascuna unità immobiliare. Per verificare se il proprio edificio è caratterizzato dalla presenza del contatore “generale” e di quelli “divisionali” è sufficiente analizzare la bolletta dell’acqua.
Se questa è emessa da Publiacqua significa che le unità immobiliari hanno un allacciamento autonomo. Se invece è emessa da altro soggetto significa che esiste un contatore “generale” e che la bolletta ricevuta è lo strumento per riscuotere i consumi addebitati all’edificio. In tal caso qualsiasi richiesta sulla bolletta deve essere rivolta alla ditta che l’ha emessa o all’amministratore dell’edificio.

Un nuovo modo di fornire i servizi
Publiacqua ha adottato il nuovo regolamento per la fornitura dei servizi e la Carta del servizio: entrambi i documenti sono a disposizione degli utenti presso tutti gli uffici aperti al pubblico di Publiacqua, gli Urp dei comuni, gli uffici postali e gli istituti bancari, oppure possono essere richiesti al numero verde 800.238238. Il regolamento contiene tutte le norme riguardanti la distribuzione dell’acqua potabile e lo smaltimento degli scarichi fognari. Nella Carta del Servizio sono invece definiti in dettaglio i diritti dei consumatori riguardo al servizio, compresi i recapiti per eventuali reclami. Se la risposta fornita ai reclami da Publiacqua sarà ritenuta insoddisfacente, ci si potrà rivolgere al Garante. (Matteo Gucci)

Trasporto Pubblico
Tutti a scuola con il Bus
Con Linea un servizio scolastico a porte aperte potenzia il trasporto collettivo
soprattutto per gli abitanti delle colline
Scuolabus solo per le materne. Per gli altri, dalle elementari al biennio superiore, il Comune e Li-nea hanno riorganizzato e potenziato il servizio, soprattutto per le colline, secondo la modalità del trasporto scolastico “a porte aperte”. Non solo per gli studenti, ma per tutti, anche se negli orari di entrata ed uscita da scuola, sui nuovi mezzi di Li-nea, ci saranno accompagnatori appartenenti ad alcune associazioni convenzionate con il Comune.
Prezzi standard per i passeggeri adulti; per i ragazzi, invece, grazie ad un accordo con Ataf, un abbonamento valido da settembre a giugno per sei giorni la settimana su tutte le linee Ataf e Li-nea, da acquistare in Comune al prezzo di 140 euro (al posto delle 200 euro per i dieci mesi del normale abbonamento studenti-lavoratori). Nel caso sia acquistato più di un abbonamento, il prezzo scende a 98 Euro, con la differenza integrata dal Comune. Un sistema che sta funzionando, visto che sono già 400 gli abbonamenti acquistati dalle famiglie, il doppio del 2001/’02. “L’obiettivo – spiega l’assessore ai Servizi scolastici Claudio Raspollini – è di abituare i ragazzi a prendere l’autobus, ed essere indipendenti. Naturalmente con la sicurezza data dalla presenza degli accompagnatori”. E, da parte di Li-nea, con l’impegno di utilizzare possibilmente gli stessi autisti per le stesse linee, per creare familiarità. Le corse giornaliere passano dalle 26 garantite precedentemente dal n° 61, alle 64 garantite nei giorni feriali anche con le nuove linee 62 e 63. Nei festivi le corse passano invece da 6 a 14. Allungati anche gli itinerari per frazioni in passato non servite, come Vigliano e Roveta.
Inoltre da San Vincenzo i bus proseguono fino alla zona artigianale di Ginestra Fiorentina, nel comune di Lastra a Signa. “Dai 100mila chilometri coperti quando era in funzione soltanto la linea 61”, ha spiegato Roberto Saccardi, direttore di Li-nea spa, “passeremo a 250mila”. Prolungato anche l’orario del servizio, con l’ultima corsa che parte dal Palazzo Comunale alle 19,50 anziché alle 18,30. I bus in servizio, tutti nuovi, comodi e con aria condizionata, sono 5 nelle ore di flusso scolastico e 2 negli altri momenti della giornata.
Li-nea ha anche modificato percorsi e orari del n° 15, con coincidenze al n° 46 di fronte a Torregalli: gli studenti provenienti dal Galluzzo potranno così raggiungere meglio il Russell Newton. “Una scelta chiara: per ridurre traffico ed inquinamento il futuro è nel trasporto pubblico collettivo” ha spiegato Maria Grazia Martignoni, assessore alla Mobilità (nella foto).
Non a caso, su questo settore, il Comune è passato da 1 miliardo e 400 milioni di vecchie lire di investimenti nel 2000 al milione e 290mila euro, pari a 2 miliardi e mezzo di vecchie lire, del 2002.
In agenda, prossimamente, la riorganizzazione e razionalizzazione delle linee interne per migliorare l’adduzione alle linee 26, 27 e 16 ed un domani alla tranvia.


Servizi Nido
Le tariffe si calcolano con l’Isee
Un nuovo sistema di calcolo basato sulla reale situazione
economica dei nuclei familiari

Le tariffe per i servizi degli asili nido del Comune di Scandicci da quest’anno sono calcolate secondo la dichiarazione Isee (Indicatore situazione economica equivalente). Si tratta di una modalità che sostituisce il precedente sistema di suddivisione in fasce di reddito e che attribuisce ad ogni singolo nucleo familiare una tariffa specifica. Il calcolo dell’Indicatore situazione economica equivalente tiene conto di diversi parametri relativi al reddito, al patrimonio immobiliare, ad eventuali mutui sulla casa e al numero degli appartenenti alla famiglia. E’ uno strumento previsto dalla legge, elaborato per stabilire la situazione economica della famiglia nel modo più preciso possibile tramite un’autocertificazione facoltativa, che serve ad ottenere tariffe agevolate rispetto a quelle ordinarie. Pur essendo una dichiarazione facoltativa, la mancata presentazione comporta il pagamento della tariffa ordinaria del servizio: è pertanto essenziale per chi aspiri ad accedere ad una tariffa agevolata. Il Comune di Scandicci ha stipulato una serie di convenzioni con alcuni caf della città, ai quali i cittadini possono rivolgersi per il calcolo dell’Isee. “E’ uno strumento previsto dalla legislazione nazionale, che in futuro interesserà tutti i servizi comunali”, ha spiegato l’Assessore ai Servizi scolastici Claudio Raspollini. “Tra gli otto Comuni dell’area sanitaria Firenze Nord Ovest – ha proseguito – Scandicci per primo si è assunto l’incarico di applicare e sperimentare questo strumento; la scelta è stata agevolata dal fatto che siamo nella fase di stesura del nuovo regolamento per i Servizi Sociali”. I nuclei familiari pagheranno da un minimo di 5 euro (per chi risulti una tariffa inferiore a 4 euro l’accesso ai servizi diventa automaticamente gratuito) fino ad un massimo di 380 euro. (M.G.)

Progetto Porto Franco
Toscana 2002:
per la rinascita della pace
La religiosità e la non violenza in rapporto alla attuale dimensione storico sociale. All’interno del Progetto Regionale Porto Franco un’esperienza sviluppata attraverso la collaborazione di associazioni, centri interculturali ed amministrazioni locali. Una serie di incontri, documentari e spettacoli, una biblioteca, musica ed interessanti opportunità di formazione per le scuole ed i cittadini. Questo è “Toscana 2002: per la rinascita della pace”, una lunga serie di appuntamenti impossibili da elencare. Quindi, per i programmi forniamo i contatti dei singoli enti e delle associazioni che partecipano al progetto. Istituzione SestoIdee propone una rassegna di documentari su culture e religioni diverse 055. 44845222; lo spettacolo Memorabilia al Teatro Manzoni di Calenzano nei mesi di novembre e dicembre 055.8833412. “Pace e non violenza vivere e rinnovarsi in ogni istante” è il ciclo di incontri proposto da Un Tempio per la Pace 055.2476004. Il Teatro di Rifredi offre al pubblico di bambini ed adulti “I viaggi di Calandrino” nei primi giorni di gennaio 2003, info e prenotazioni allo 055.4220361. Il Q5 di Firenze ha organizzato un percorso di formazione centrato sull’educazione alla non violenza 055.2767040, e la Biblioteca di pace offre Centro Titoli di Pace una raccolta, per le scuole e i cittadini, dei titoli più significativi in relazione alle tematiche della pace e del dialogo interreligioso: c/o la biblioteca comunale Isolotto, Viale dei Pini 54 Firenze in orario della biblioteca pubblica. Un servizio di consulenza per le scuole è attivo ogni giovedì, ore 17.30 - 19.30 o su appuntamento. (G.a.c.)

Per maggiori
approfondimenti sul progetto
Ufficio Promozione Culturale Comune di Scandicci
uffcultur@comune.scandicci.fi.it tel. 055.7591260
fax 055.7591432