La città sta vivendo unimportante fase di innovazione, di crescita e di trasformazione, dobbiamo essere consapevoli del fatto che in questo momento e nei prossimi mesi vediamo e vedremo realizzarsi opere come forse non è mai accaduto nella storia di Scandicci. La tramvia, la terza corsia, il nuovo centro; adesso, con il Regolamento urbanistico confermiamo lidea strategica di non consumare territorio sulle colline, di non appesantire la piana di Settimo, ma di investire e far investire in modo convinto lungo lasse della tramvia. Queste le parole del Sindaco Simone Gheri al Consiglio Comunale dello scorso 28 settembre, durante il quale il Vicesindaco Alessandro Baglioni, che ha la delega allUrbanistica, ha presentato le Linee strategiche di indirizzo per la formazione del Regolamento Urbanistico, aprendo il dibattito politico sullo strumento più diretto che il Comune ha nella pianificazione del territorio. La previsione è quella di arrivare allapprovazione del Regolamento entro la fine dellanno. La legge regionale 1 del 2005, un testo unico che raccoglie tutte le leggi del governo del territorio e che abroga la legge 5, fissa il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico come i due strumenti di pianificazione del territorio di competenza dei Comuni. Il Piano Strutturale spiega larchitetto Lorenzo Paoli, dirigente del settore Urbanistica del Comune è come una Carta Costituzionale dello strumento urbanistico, fissa valori non negoziabili, comprende una parte strategica, nella quale sono fissati zona per zona anche i volumi massimi costruibili ed i mix di funzioni, ed è valido a tempo indeterminato. A Scandicci è stato adottato nei primi mesi del 2004. Il Regolamento Urbanistico invece è diviso in due parti: la prima, con validità illimitata, disciplina la gestione degli insediamenti esistenti; la seconda riguarda la previsione di nuove costruzioni e decade dopo cinque anni nei casi in cui i progetti non siano andati avanti, ovvero non abbiano raggiunto nel loro iter, a quella scadenza, la fase del rilascio delle concessioni. Con il Regolamento Urbanistico continua Paoli viene stabilito il massimo di edificabilità per i prossimi cinque anni, zona per zona e funzione per funzione: ovvero quante percentuali di case, negozi, edifici per attività produttive. La scelta politica, dopo lo sforzo fatto per dare un assetto al nuovo centro previsto dal Programma direttore di Rogers, è stata quella di puntare agli spazi lungo il percorso tramviario, dagli impianti sportivi del Turri fino a San Giusto, per colmare uno dei più evidenti vuoti urbanistici. In alcune aree lungo la tramvia, spiega il Vicesindaco Baglioni, il Regolamento fissa fino al 70% di edificabilità rispetto al totale stabilito dal Piano Strutturale. Per il nuovo centro, la quota sale invece al 100% perché saranno attuate le previsioni del Programma direttore di Rogers.
Il Regolamento definisce venti aree di trasformazione e venti aree di riqualificazione; vi è inoltre una classificazione degli edifici esistenti e una lettura del patrimonio edificato del dopoguerra, necessarie in futuro per decidere sulleventualità di piccoli ampliamenti costruttivi. Qui di seguito riportiamo le principali aree di trasformazione individuate, ovvero le aree che avranno una ridefinizione totale.
SAN GIUSTO Lintervento riguarda i terreni tra via di Ponte a Greve, viale Aldo Moro e via dello Stradone dellospedale dove sono previsti fino a 16 mila metri quadri di turistico ricettivo, ovvero un grande albergo per il quale la proprietà, daccordo con lAmministrazione Comunale, indirà un concorso didee. Oltre allhotel porzioni di residenziale, interventi per la ricomposizione e il collegamento tre le aree a verde e gli impianti sportivi di San Giusto, anche attraverso una riqualificazione degli argini della Greve. Sono previsti interventi anche per una miglior percorribilità a piedi e in bicicletta dellarea. Utilizzando lambito del fiume, alcune centinaia di metri a monte è prevista la costruzione di una passerella di collegamento tra Le Bagnese e il parco dellImpronta, che dovrà essere costruita come opera di urbanizzazione a carico dei privati. Il progetto della passerella è oggetto di una tesi al Politecnico di Milano.
VINGONE Sono fissati interventi di saldatura tra il cuore storico del quartiere e piazza Brunelleschi, da collegare alla nuova area di trasformazione di via Masaccio, su cui sorgerà anche una porzione di commerciale di circa 500 metri quadri. Per il resto sono stabilite zone a verde, tranne una piccola quota di residenza eventualmente riservata ai proprietari delle aree in via Masaccio, qualora venga raggiunto un accordo con il Comune per la cessione di queste ultime. Questa zona si completerà con una passerella di collegamento con la Socet.
CENTRO CITTADINO Qui, dove ricade tra laltro tutto il nuovo centro con il Programma direttore di Rogers, è previsto anche un intervento insediativo di alta qualità architettonica lungo viale Aldo Moro. E fissata anche la costruzione di case nel vuoto urbanistico tra via Vivaldi e via Acciaiolo.
CASELLINA La previsione più importante riguarda la riqualificazione dellarea di largo Spontini, con funzioni pubbliche e modestissime quote di residenza. Per lex Fonderia delle Cure, pur mantenendo una destinazione duso quasi prettamente produttiva, è previsto ladeguamento al pronunciamento del Consiglio Comunale sul mix di funzioni in quellarea, ovvero sulla presenza di una quota di residenza: per dirla più chiaramente, vi saranno costruite anche alcune abitazioni.
AREA CDR Per larea del Centro direzionale regionale vengono confermate le previsioni fissate nella variante al commercio del vecchio Piano regolatore, con linserimento di un comparto per attività produttive, con una quota adeguata di parcheggi ed un adeguamento al deposito per gli autobus di Li.nea.
PARCO FLUVIALE E confermata la disciplina per il Parco Fluviale, con disposizioni specifiche al riguardo per le ditte di inerti che operano in quellarea: dovranno riordinare, risistemare e adeguare alla presenza di un parco la loro attività, attività che in ogni caso resterà sul posto. Qui è contemplata anche la passerella sullArno per il collegamento con San Donnino, secondo la previsione di Tav, oltre a piccoli interventi di completamento dellabitato a San Colombano e un piccolo insediamento di edilizia sociale.
CAPANNUCCIA E VIOTTOLONE Sono fissati un intervento dellIstituto di sostentamento del Clero (su unarea di sua proprietà) per alloggi in affitto per giovani coppie e il prelevamento di quote di produttivo dal Piano Strutturale per lampliamento del magazzino del Centro direzionale regionale di Unicoop e per altri interventi.
SAN VINCENZO A TORRI E confermato linsediamento residenziale nellarea dellex impianto zootecnico, accanto al quale adesso è previsto un intervento di edilizia sociale. Sempre per San Vincenzo a Torri nel Regolamento Urbanistico è prevista anche la variante alla strada provinciale 12, la via Empolese, per aggirare il centro abitato.
Tra le Linee strategiche di indirizzo per la formazione del Regolamento Urbanistico presentate dal Vicesindaco Alessandro Baglioni cè anche una norma che sancisce un principio semplice: in ogni nuovo insediamento residenziale con superficie utile lorda superiore ai 1500 metri quadri, il 10 percento del totale della superficie dovrà essere destinato a residenza con finalità sociale. La norma è una risposta, chiaramente non può essere lunica, alle esigenze di una fascia sempre maggiore di popolazione che rischia di restare esclusa da un mercato della casa sempre in impennata. Con il Regolamento, dice Baglioni, oltre alle aree di trasformazione avranno grande importanza le aree di riqualificazione; per queste è stata elencata una serie di previsioni, fondamentali per dare risposta alle esigenze e alle richieste legittime dei cittadini. [Matteo Gucci]
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