TERZA CORSIA 1
LAVORI SOSPESI AL MELARANCIOO
Un cedimento nel mese di agosto ha causato il fermo cantiere. In corso le verifiche necessarie a far ripartire i lavori quanto prima. Autostrade per l’Italia garantisce la massima sicurezza per i lavoratori e la tutela del territorio. Preoccupati gli abitanti di Giogoli.

“Autostrade per l’Italia ci ha fornito le informazioni necessarie e le assicurazioni richieste riguardanti il fatto che l’escavazione della nuova galleria del Melarancio riprenderà soltanto quando saranno state compiute tutte le verifiche e realizzati gli interventi che dovranno garantire la sicurezza del cantiere, dei lavoratori e l’integrità del nostro territorio”.
Così il sindaco di Scandicci Simone Gheri a conclusione di un incontro (3 settembre) con Autostrade per l’Italia resosi necessario in seguito al cedimento, verificatosi lo scorso 21 agosto durante i lavori di escavazione, di una parte della volta della nuova galleria del Melarancio con la conseguente apertura del terreno nella superficie della sovrastante collina di Giogoli. “Abbiamo confermato – ha sottolineato Gennarino Tozzi, di Autostrade per l’Italia– che si è trattato di un fornello, ovvero di un movimento del fronte di scavo, con un modesto e non preoccupante risentimento in superficie. Tali eventi, pur non prevedibili, sono abbastanza frequenti in contesti geologici come quello interessato dallo scavo della Galleria Melarancio”. Il Direttore Nuove Opere di Aspi ha poi ribadito che per fronteggiare eventi del genere “da tempo sono state messe a punto efficaci e collaudate procedure di sicurezza, che l’impresa appaltatrice e la direzione dei lavori hanno applicato in maniera tempestiva e puntuale. Il fatto che non vi siano state conseguenze per persone o cose non è pertanto una casualità, bensì il frutto di un modello organizzativo che anche in questo caso ha funzionato a dovere”. L’evento, che ha suscitato forte preoccupazione negli abitanti residenti nella zona, ha comunque comportato l’immediata sospensione dei lavori e l’avvio delle necessarie verifiche sulle sue cause e sulle misure necessarie da adottare per la ripartenza delle operazioni ed il completamento dello scavo. In questa direzione sono in corso numerosi incontri con gli organismi tecnici competenti, Asl e Comitato tecnico di garanzia. “Una volta fatta una analisi tecnica dell’evento sotto il profilo delle possibili cause, delle procedure adottate per gestirlo e delle conseguenze immediate, - si legge in una nota di Autostrade per l’Italia - saranno eseguiti i consolidamenti, consueti in queste situazioni, e prevedibilmente entro due mesi saranno ripresi i lavori di scavo della galleria.” I tempi di realizzazione dell’opera, sempre secondo Autostrade, potrebbero quindi rimanere quelli già previsti, in quanto i ritardi procurati da eventi del genere sono normalmente recuperabili nell’ambito dei tempi contrattuali. Infatti Autostrade per l’Italia sostiene che “eventi verificatisi, in passato e proprio qui in Toscana, in circostanze simili sono stati gestiti senza contraccolpi sul progetto e sui tempi di realizzazione previsti, garantendo al contempo la sicurezza dei lavoratori e la tutela del territorio. Abbiamo noi, l’impresa e la direzione dei lavori tutta l’esperienza necessaria per fare altrettanto in questo caso”. Nelle varie sedi istituzionali – dall’incontro con il sindaco a quello con la Terza Commissione Consiliare fino alla partecipazione al Consiglio Comunale (16 settembre) dove Alberto Baldeschi, project manager relativamente al progetto di terza corsia nella tratta fiorentina ha risposto anche a richieste di informazioni provenienti da alcuni consiglieri - Autostrade per l’Italia ha ripetutamente affermato “che intende, come sempre, garantire la massima collaborazione a tutte le istituzioni di riferimento del territorio”. Non marginale, infine, la questione legata alla messa in cassa integrazione, da parte dell’impresa esecutrice dell’appalto, di 120 lavoratori. “Questo tema – sostiene Gennarino Tozzi - richiede un serio e sereno approfondimento, poiché la decisione di bloccare completamente i lavori con la messa in cassa integrazione di 120 maestranze, anziché delle 30/40 direttamente impegnate sul fronte di scavo, appare non commisurata alle reali dimensioni dell’evento”. [Claudio Armini]


TERZA CORSIA 2
UCASELLINA, TUTTO IL TRAFFICO È IN GALLERIA

Da questa estate tutto il traffico che percorre la A1 Milano-Napoli nella tratta di Scandicci passa nei 450 metri della nuova galleria artificiale di Casellina. Questo significa, per gli abitanti della zona altamente urbanizzata, un notevole abbattimento del rumore dovuto al traffico autostradale e, in prospettiva, la ricucitura del territorio. “Quello è stato un giorno molto importante per il quartiere di Casellina – ha detto il sindaco Simone Gheri - dove, da quella notte, i cittadini hanno potuto dormire con le finestre aperte; se consideriamo che dall’inaugurazione dell’Autosole gli abitanti hanno dovuto sopportare il rumore di tutti i mezzi in transito sulla prima arteria nazionale, si capisce l’importanza di un opera che toglie completamente l’inquinamento acustico in questa zona con altissima densità abitativa”.
L’immissione di tutto il traffico della A1 nella canna sud, già completata nel giugno scorso, permette ora l’inizio della costruzione della nuova canna in direzione nord, la cui apertura al traffico è prevista per febbraio 2010. Durante questi mesi verranno completate le previste opere di mitigazione ambientale, le viabilità locali legate alle opere autostradali, quali la riqualifica di Via Pisana e Via Codignola, il collegamento tra Via Ciliegi e via Bachelet ed il collegamento tra via di Mosciano e via di Triozzi. “Questa fase segna un ulteriore passo avanti - ha dichiarato Gennarino Tozzi, Direttore Operativo Sviluppo Rete di Autostrade per l’Italia – nella realizzazione di un’opera strategica per la sicurezza e la fluidità del traffico, ma anche e soprattutto consente di migliorare la qualità della vita degli abitanti che vivono attorno all’infrastruttura. Il costante e soddisfacente avanzamento dei lavori ed il superamento delle innumerevoli difficoltà legate alla profonda compenetrazione dell’autostrada col territorio, è frutto della fattiva collaborazione tra Autostrade per l’Italia, soprattutto tramite la Direzione IV Tronco, l’Anas, la direzione lavori SPEA, l’impresa esecutrice BTP SpA e l’Amministrazione comunale di Scandicci”.


COFINANZIAMENTO
ACQUEDOTTO IN VIA DELLE CROCI,
C’È IL PROGETTO
Quaranta abitazioni nei tre chilometri e mezzo tra Spazzavento e il podere di Mondeggi, sul versante della Val di Pesa, saranno raggiunte dalle tubazioni dell’acquedotto; l’intervento sarà cofinanziato dal Comune di Scandicci, da Publiacqua che ha fatto il progetto e dai nuovi utenti, che attualmente si servono di un pozzo in un terreno privato; il costo totale dell’opera è di 619 mila euro.

Approvato dalla Giunta comunale il progetto per l’estensione della rete idrica in via delle Croci, in un tratto di tre chilometri e mezzo sul versante della Val di Pesa che va da Spazzavento fino al podere di Monteggi, toccando anche le località di Carbognano, Le Croci, Pancale di Sopra, Pancale di Sotto, la Casetta oltre al parco di Poggio Valicaia. In tutto le nuove utenze saranno quaranta. L’intervento, che avrà un costo di 619 mila euro, sarà cofinanziato dal Comune di Scandicci, da Publiacqua che ha anche redatto il progetto e dai nuovi utenti, che contribuiranno in parte secondo il modello già sperimentato in alcune zone del territorio extraurbano per l’estensione della rete del gas; c’è inoltre la possibilità di un contributo regionale, dal momento che l’Amministrazione comunale partecipa al bando per un finanziamento, relativamente all’allacciamento alla rete idrica del Parco d’arte ambientale di Poggio Valicaia. “Con l’acquedotto in via delle Croci portiamo la rete idrica in una delle ultime zone del territorio comunale che ne sono sprovviste – spiega il primo cittadino Simone Gheri – anche in questo caso scegliamo la formula del cofinanziamento dei nuovi utenti, perché contribuiscano con una quota ad un progetto molto dispendioso a causa delle caratteristiche di quella parte del territorio, dove le abitazioni sono molto distanti le une dalle altre. Il Comune e i cittadini in pratica si vengono incontro, per rendere realizzabile un intervento altrimenti troppo oneroso: senza cofinanziamento l’operazione sarebbe praticamente impossibile, considerando il rapporto costi benefici”. Dopo la realizzazione del nuovo tratto di acquedotto, nel Comune di Scandicci resteranno poche altre abitazioni sprovviste dell’allacciamento alla rete idrica e alle quali l’Amministrazione sta prestando attenzione, in via di Marciola, in via di Triozzi basso e nella località le Torri in via dell’Oratorio. La situazione in via delle Croci tuttavia è la più critica: l’approvvigionamento idrico di quelle famiglie dipende infatti da un pozzo che si trova in un terreno privato e saltuariamente, quando questo non è sufficiente, con le autobotti del Comune che riforniscono le cisterne collegate alle abitazioni. [Matteo Gucci]


CONSORZIO DI BONIFICA
RIN ARRIVO L’AVVISO DI PAGAMENTO
DEL TRIBUTO 2008
L’ATTIVITÀ RIGUARDA LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO.

E’ in arrivo nelle case di circa 75 mila cittadini consorziati ricadenti nel Comprensorio n.22 l’avviso di pagamento relativo alle attività ordinarie e straordinarie, per l’anno 2008, del Consorzio di bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente.
Nel 2009 le lavorazioni, e quindi il tributo, saranno poi estesi a tutto il territorio del Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana Centrale (CBTC), e quindi anche alla Valdelsa. Il Comprensorio n.22 si snoda su 731 kmq e interessa 18 comuni della provincia di Firenze, Siena e Arezzo, oltre ai quartieri 3 e 4 di Firenze. Il tributo consortile permette al Consorzio di adempiere alle funzioni e ai compiti che gli sono attribuiti dalla Legge, nazionale e regionale, e dal proprio statuto. In particolare l’attività di bonifica è finalizzata alla mitigazione del rischio idraulico, alla regimazione dei corsi d’acqua naturali, alla realizzazione degli interventi volti ad assicurare lo scolo delle acque, alla tutela ambientale del territorio e delle sue risorse, nonché ad adeguare, completare e mantenere le opere idrauliche già presenti sul territorio.
Il tributo è ricavato dall’integrazione della rendita catastale dei fabbricati, e del reddito dominicale nel caso di terreni, con i coefficienti elaborati dai piani di classifica, di bonifica e di riparto che tengono conto del beneficio diretto (legato ai lavori di bonifica) e dell’utile indiretto (legato alla riduzione del rischio idraulico e alla tutela ambientale). L’avviso bonario, recapitato ai soli proprietari di immobili (terreni o fabbricati), è annuale e può essere pagato in un’unica soluzione o in due rate (con scadenza 31/10/2008 e 31/12/2008) presso gli uffici postali, gli sportelli di Equitalia Cerit S.p.a. (Firenze - Via F. Baracca, 134 oppure Scandicci - Via Pantin, 1), presso tutti gli sportelli bancari, attraverso addebito diretto su c/c bancario o via internet sul sito www.poste.it.

In questa fase sarà comunque attivo presso il Consorzio un call center per il servizio informazioni al numero 055 240269, con orario dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30.

Sempre nello stesso periodo sarà avviata da parte del Consorzio una campagna di affissioni pubbliche e sarà reso disponibile presso gli Uffici URP di tutti i comuni interessati il materiale informativo contenente maggiori approfondimenti sulla normativa, l’organizzazione, l’inquadramento territoriale e l’attività del Consorzio. In alternativa si consiglia di consultare il sito internet www.cbtc.it.


CASELLINA
PRESENTATO IL PROGETTO
PER PIAZZA DI VITTORIO
NOVITÀ ANCHE PER L’ASSETTO VIARIO.

Spazi pedonali ampliati e rinnovati, nuovi posti auto e una viabilità più fluida: sono i tre elementi principali del progetto per la nuova sistemazione di piazza Di Vittorio a Casellina. Il progetto era stato presentato la scorsa estate ai cittadini della zona dal Sindaco e dai progettisti dell’ufficio Parchi e qualità della vita urbana durante un’assemblea pubblica; sempre nello stesso luogo dell’incontro, la Casa del popolo di Casellina che si affaccia proprio su piazza Di Vittorio, nei mesi scorsi erano stati presentati ai cittadini gli studi di illuminazione dello spazio, realizzati durante un workshop della Lighting Academy - Fondazione Targetti da studenti di tutto il mondo che per mesi avevano intervistato gli abitanti e i frequentatori della piazza; dai risultati di quel workshop i progettisti del Comune hanno ripreso le idee guida, prevedendo fonti di luce basse e con illuminazione diffusa e mettendo in risalto gli alberi della piazza. Il progetto prevede anche la riorganizzazione complessiva degli spazi, grazie ad una razionalizzazione delle diverse funzioni: viene mantenuto lo spazio sportivo con la pista di pattinaggio e viene ampliata la zona pedonale, che passerà dagli attuali 2180 metri quadri a 3200 mq; negli spazi riservati ai pedoni saranno posate pavimentazioni fotocatalitiche, ovvero i cosiddetti materiali “mangiasmog” che attraverso un processo chimico purificano l’aria. Al tempo stesso i parcheggi aumenteranno, passando dai 29 posti segnati di adesso ai 37 della situazione successiva all’intervento; i posti auto verranno ricavati nelle aree immediatamente adiacenti, tra cui via Giordano che sarà a senso unico in uscita da piazza Di Vittorio; assieme ai parcheggi sarà riorganizzato tutto l’assetto viario della piazza, con soluzioni studiate per rendere il traffico più fluido e scorrevole attorno alla rotonda centrale.
Per quanto riguarda le alberature, il saldo tra il numero di piante successivo all’intervento rispetto all’attuale sarà positivo, con dieci alberi in più; le nuove piante saranno aceri, liquidambar, ginkgo biloba e cipressi. La nuova sistemazione consentirà anche un miglior utilizzo della piazza per manifestazioni.