Abusi in collina
Demolizione in collina
110 metri quadri in cemento, fosse biologiche, annessi, tettoie in eternit: con una demolizione nei pressi di San Vincenzo a Torri è partita la campagna contro l'abusivismo edilizio |
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E' la prima, potrebbe non essere l'unica. La demolizione di una costruzione di circa 110 metri quadrati, in cemento, con fosse biologiche, annessi agricoli e tettoie anche in eternit, costruita senza alcun permesso ed autorizzazione sul versante delle colline di Scandicci che guardano la Val di Pesa, vicino a San Vincenzo a Torri, ha segnato un punto di non ritorno nella lotta dell'Amministrazione Comunale all'abusivismo edilizio. Le ruspe si sono rivolte contro il caso certamente più eclatante ed evidente.
Ma altre tre o quattro situazioni analoghe, seppur meno gravi e clamorose, sono nell'agenda degli interventi. Una decisione, quella messa in atto agli inizi dello scorso mese di luglio, presa non a cuor leggero, una operazione svolta nel massimo riserbo possibile e garantendo alle persone coinvolte il massimo della privacy.
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Perché all'Amministrazione non interessa certo "sbattere il mostro in prima pagina" ma ripristinare solo la legalità ed affermare che tutti devono rispettare le regole. Regole che, ad esempio per gli annessi agricoli, dopo che sarà stata approvata la variante al vecchio Piano Regolatore per le aree collinari ed extraurbane, prevederanno precise tipologie e dimensioni per gli annessi agricoli.
E' difatti da qui, da una semplice capannina per riporre gli attrezzi con cui lavorare un pezzo di terra, che non raramente nascono gli abusi.
Come nel caso della prima demolizione realizzata a conclusione di una lunga vicenda.
L'abuso venne rilevato da un accertamento dei Vigili Urbani agli inizi del 1995, e da quel momento tra l'Amministrazione Comunale, la giustizia amministrativa, quella penale e l'abusivista si è aperta una lunga battaglia. Nel marzo dello stesso anno l'interessato inoltra infatti domanda di condono secondo i termini della legge 724 che nel 1994 fu varata dal primo Governo Berlusconi. Domanda che fu respinta perché l'opera per la quale il condono era stato richiesto venne costruita successivamente al dicembre '93, e non rientrava quindi nei termini previsti per poter godere dei benefici della legge.
Da quella richiesta di condono respinta partono ulteriori accertamenti da parte della Polizia Giudiziaria, ed una catena di ordinanze sindacali che intimano la demolizione dell'abuso. Ordinanze che mai vengono rispettate, alle quali l'interessato ricorre sempre al TAR che, a sua volta, respinge sempre le sue istanze.
Intanto, la costruzione abusiva cresce per interventi di ampliamento. Ed insieme alla vicenda giudiziaria civile procede anche quella penale. L'abusivista viene processato, condannato ed il Giudice, nell'emettere la sentenza, ordina la demolizione della costruzione. Nel 1997 l'Amministrazione Comunale emette l'ordinanza di esecuzione d'ufficio di demolizione dell'abuso e di acquisizione -in base alle legge 47/95- del terreno circostante che viene così regolarmente registrato al patrimonio pubblico.
Infine l'avvio delle procedure per la demolizione e l'abbattimento di quella che, ampliamento su ambliamento, era diventata quasi una "villetta". (Cla.Ar.)
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Edilizia
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Cerbaia avrà il suo Peep
Un progetto per settantanove alloggi a Cerbaia, per un volume complessivo di 25 mila metri cubi di nuove edificazioni su una superficie di 23 mila metri quadri. La Giunta Comunale ha portato a termine, con lapprovazione di una delibera, le procedure urbanistiche per il Piano di edilizia economica popolare sul versante della Val di Pesa delle colline di Scandicci. Dopo il vaglio della commissione urbanistica saranno rilasciate le concessioni con le quali lintervento potrà essere avviato.
Il Consiglio Comunale aveva approvato nei mesi scorsi la variante al Piano Regolatore che riduceva la perimetrazione dei lotti edificabili da quasi 13 mila metri a 10.750; questa modifica era stata adottata per migliorare le condizioni di sicurezza idraulica delle costruzioni più vicine al torrente Solatio, per il quale sono previsti nuovi interventi. Nel progetto sono compresi inoltre più di 5.400 metri quadri di verde pubblico e altri 2670 di verde condominiale ad uso collettivo. I parcheggi condominiali andranno invece in unarea di quasi 400 metri quadri.
Una particolare attenzione i progettisti lhanno usata anche per linserimento delle nuove costruzioni nel paesaggio circostante, dal momento che si troveranno in un contesto ambientale ai piedi della collina, di particolare pregio e di conseguenza delicato.
Lintervento prevede anche percorsi per i pedoni e per i ciclisti che collegheranno il nuovo insediamento abitativo nel Comune di Scandicci alla frazione di Cerbaia, che invece si trova sul territorio di San Casciano. (Matteo Gucci) |
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Un piano per la Pubblicità
Sarà pronto a gennaio il progetto definitivo per le installazioni pubblicitarie in città. Il piano, avviato lo scorso giugno, è portato avanti con la partecipazione di quattro neo diplomati geometri dellIstituto Russel Newton coordinati dalla professoressa Angela Prati, dellassociazione Ars, e da un professionista, Simone Vegni, che si occuperà della parte progettuale e dello sviluppo informatico. Il lavoro dei quattro geometri è invece quello di rilevare sul territorio le installazioni esistenti e di riprodurle su cartografia informatizzata. Il piano ha visto nei mesi di giugno e luglio la fase preliminare di ricerca di dati, ad agosto e settembre quella di rilievo delle installazioni esistenti, mentre, per i prossimi mesi, a ottobre e novembre sono previste le consultazioni con i soggetti cittadini interessati, per poi poter passare negli ultimi sessanta giorni alla stesura del progetto vero e proprio. Il piano sarà operativo quando avrà lapprovazione del Consiglio Comunale. Per tutto il lavoro lAmministrazione Comunale ha stanziato poco meno di 32 milioni e cinquecento mila lire. (Matteo Gucci) |
Teatro Studio
Un' altra stagione di successi
Più pubblico, più spettacoli e concerti.
Per Roccu u stortu e Dentro la tempesta dei Krypton
l'attenzione della stampa e della critica nazionali |
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Gli spettatori che hanno assistito agli spettacoli della stagione 2000/2001 al Teatro Studio sono stati 6883, il 16 percento in più di quelli dellannata 1999/2000 quando agli eventi organizzati al teatro dallIstituzione ScandicciCultura parteciparono 5952 persone.
Aumentano anche il numero di repliche, passate da 52 a 89, e le iniziative culturali del Teatro Ragazzi, che nella stagione precedente attirarono in 23 appuntamenti 2757 spettatori tra bambini, giovanissimi, genitori e insegnanti (più altri 3000 per Bello teatro castello); |
questanno questo tipo di spettacoli ha invece fatto registrare 5615 presenze, su 47 repliche, che rappresentano un 104 percento in più di affluenza. Tenuto conto anche di altre offerte culturali nella struttura di via Donizetti come incontri e laboratori, iniziative autogestite e affitti, concerti e lezioni-concerto il Teatro Studio dal settembre del 2000 allaprile del 2001 ha ospitato complessivamente 21.853 spettatori, il 24 percento in più che nello stesso periodo nellannata precedente quando il dato fu di 17.553. Per la stagione teatrale vera e propria è invece minore la media di spettatori per ogni replica (77 presenze), rispetto a quella dello scorso anno (104 presenze medie), ma il dato va considerato tenendo conto che per la migliore riuscita di otto spettacoli in cartellone Tracce di un sacrificio, Ef, il Guardiano, Visio Gloriosa, Cani, My love for you will never die, Incursioni poetiche e Progetto Novalis gli organizzatori avevano fissato un numero massimo di spettatori. Per la stagione teatrale "Roccu u stortu"
8nella foto9 e "Dentro la Tempesta", le due prime nazionali dei Krypton, hanno registrato un buon successo di pubblico ed avuto una grandissima attenzione da parte della stampa, con recensioni di notevole interesse su tutti i quotidiani nazionali, le reti RAI sia tv che radio, periodici e settimanali specializzati. La tendenza dellIstituzione comunale è quella di differenziare il più possibile le offerte culturali in modo tale da raggiungere sensibilità diverse del pubblico, diverse fasce di età e di avvicinare il mondo della scuola a quello del teatro cittadino. Nel corso del 2000/2001 i tre servizi dellIstituzione ScandicciCultura Scuola di musica, Teatro e Biblioteca - si sono ritrovati spesso a lavorare insieme, per una sorta di scommessa che ha portato anche fuori dal teatro numerose proposte, come ad esempio il teatro di strada durante la fiera in piazza Togliatti, i concerti di Roscoe Mitchell al cinema Aurora, il reading concerto di Suzanne Vega e lOrchestra di Tangeri per il concerto di Natale alla Badia di Settimo, gli spettacoli dei Piccoli Principi e le incursioni dei GogMagog nelle scuole, la Rassegna dei Linguaggi della Musica allAcciaiolo e alla Badia e il concerto dei Modena City Ramblers e dei Gang insieme al Palazzetto dello Sport.
Gli eventi musicali sono stati realizzati quasi tutti in collaborazione con la scuola di musica e con il Cam, mentre in teatro si sono tenuti due appuntamenti di riflessione sulle giovani generazioni: il convegno comunale su Le frontiere del benessere giovanile e quello regionale Libernauta: giovani e letture al tempo della velocità, progetto nellambito del quale è intervenuto anche Francesco Guccini. Durante la stagione teatrale - dedicata al tema del mito, con il titolo Mito Passe Partout assieme alle compagnie residenti (Istituto Charenton, GogMagog, Kinkaleri, Kripton e Piccoli Principi) hanno lavorato i Motus, il Centro Servizi e Spettacoli di Udine, il Nuovo Teatro Nuovo, Fanny & Alexander, i Magazzini e i Katzen-macher. (Matteo Gucci) |
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Progetto Scandicci Classica
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2001/2002, Conversazioni Musicali
SInizia lunedì 17 settembre la nuova stagione di incontri per la presentazione e l'ascolto in anteprima delle opere in cartellone al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Gli incontri si svolgeranno sempre alle 17,30 presso la Scuola di Musica di Scandicci in P.zza Cioppi all'interno dell'ex scuola Duca degli Abruzzi. Con il primo appuntamento l'Associazione Amici del Teatro del Maggio introdurrà il pubblico nell'atmosfera lirica e gioiosa del Don Pasquale di Gaetano Donizetti.Il 22 ottobre è in programma la presentazione di Attila di Giuseppe Verdi che verrà rappresentata al Teatro del Maggio con un nuovo allestimento e con la partecipazione del Museo Marino Marini in occasione del centenario di nascita dell'artista. Si prosegue il 26 novembre con Morte a Venezia di Benjamin Britten opera teatrale dall'omonimo romanzo di Thomas Mann. L'ultimo incontro del ciclo, capolavoro assai apprezzato dal pubblico, è rappresentato dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini il 7 gennaio 2002. Questi appuntamenti si inseriscono in un programma più ampio di iniziative a cura dell'Associazione Amici del Teatro del Maggio in collaborazione con il massimo ente musicale fiorentino: una serie di opportunità per tutti coloro che desiderano poter approfondire questa espressione artistica e di cui sarà illustrato il programma nel primo incontro a Scandicci. In queste occasioni, in collaborazione con l'Ufficio Promozione Culturale del Comune sarà possibile anche avere informazioni per la prenotazione dei biglietti o sulle agevolazioni previste per i partecipanti agli incontri nonchè prendere visione del programma completo, opere concerti e balletti, della prossima stagione. (Matteo Gucci) |
Fiera 2001
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Ritratti di città
Un tema non facile, quello che si delinea per la prossima edizione della Fiera di Scandicci programmata dal 6 al 14 ottobre. La scelta dellAmministrazione è quella di riuscire a rendere visibili a tutti i veri e differenti volti che compongono la città. Ritratti, appunto, con i propri pregi ed i propri difetti, ma comunque veri e reali. Non una semplice o banale esposizione dei "gioielli di famiglia" ma la esemplificazione delle anime e dei cuori che vivono, battono e rendono Scandicci dinamica, contraddittoria, città in divenire, città da finire.
A suggerire questo approccio è inevitabilmente il momento particolare che vede Scandicci iniziare proprio in questi mesi un lungo viaggio -durerà due anni- per ridefinirsi dentro le linee strategiche del nuovo Piano Strutturale. E la settimana della Fiera diventa l'occasione migliore, più vera e concreta per poter guardare, ascoltare, registrare sentimenti, emozioni ed aspirazioni da assumere poi come chiavi di lettura delle nuove dinamiche future. Mettere quindi sotto gli occhi di tutti, e quindi anche degli architetti dello studio Rogers e della equipe del Professor Paba -i due professionisti che affiancheranno l'Amministrazione nella elaborazione del Piano Strutturale- il chi siamo di una comunità è una operazione essenziale per la ricerca della miglior sintonia possibile.Ovviamente ancora tutto da definire l'allestimento, la scenografia ed il programma degli appuntamenti, degli spettacoli, degli incontri che caratterizzeranno il Padiglione Istituzionale e tutti gli altri spazi della Fiera. Il taglio sarà comunque, anche per quest'anno, quello di proporre una offerta di qualità. (Cla.Ar.) |
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