CIMITERI
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APPROVATO LAMPLIAMENTO DEL SANTANTONIO |
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Oltre al primo lotto di lavori per lingrandimento del cimitero di Scandicci Alto anche un nuovo blocco di ossarini a La Pieve |
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LAVORO | ||||
LE ISTITUZIONI PER MATEC E ZANUSSI |
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I CONSIGLI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE, DEL COMUNE DI SCANDICCI E DELLA REGIONE TOSCANA A DIFESA DEI LAVORATORI |
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Il Consiglio provinciale di Firenze ed il Consiglio comunale di Scandicci, riuniti congiuntamente (18 luglio), ed il Consiglio regionale della Toscana (20 luglio), hanno affrontato il tema della crisi economica locale, ed in particolare la situazione della Matec e della Zanussi-Electrolux. Provincia e Comune di Scandicci, al termine della seduta, alla quale hanno partecipato anche alcuni parlamentari e durante la quale sono intervenuti anche i lavoratori delle due aziende, hanno anche approvato allunanimità un ordine del giorno. Nel documento si afferma che il compito delle Istituzioni è quello non solo di solidarizzare con i lavoratori, ma anche di creare squadra fra il Governo, la Regione, la Provincia, i Comuni e le Organizzazioni Sindacali, realizzando la compattezza delle forze politiche, per creare un tavolo di trattativa, che tracci una serie di obiettivi da raggiungere anche gradualmente puntando sullimpegno delle aziende che da quel territorio hanno ricevuto attenzione e collaborazione in tempi meno critici. Nellordine del giorno anche gli impegni, da parte della Provincia, ad intervenire con attività di formazione e riqualificazione professionale che consentano la valorizzazione delle competenze del personale e, in caso di perdita del posto, il tempestivo reinserimento lavorativo. Altri punti significativi il favorire il processo di riconversione della realtà produttiva, ferma restando la non disponibilità di Scandicci a negoziare i vincoli di destinazione urbanistica delle aree produttive ed industriali , e la richiesta del rispetto degli impegni assunti nel Patto per loccupazione e lo sviluppo: in particolare che Assoindustria di Firenze -nel contesto delle buone pratiche e degli impegni per linnovazione, ricerca e sviluppo- assuma iniziative conseguenti e produttive per la creazione di nuove e qualificate opportunità di lavoro. Sullo stesso tono la mozione sullo stato della Matec. Nel documento il Consiglio regionale della Toscana impegna la Giunta ad attivarsi per individuare possibili soluzioni per il rilancio dellazienda; ad investire il Governo nazionale affinchè si faccia parte attiva per il rilancio dellazienda, leventuale riconversione, la salvaguardia dei posti di lavoro. La mozione, presentata dal consigliere Filippo Fossati, è stata approvata allunanimità dallassemblea regionale. [Cla.Ar.] |
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PERCORSI |
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LUNGO LA PESA IN BICI O A PIEDI |
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UN PROTOCOLLO DINTESA TRA OTTO COMUNI PER PROGETTARE TRAGITTI PEDOCICLABILI PER 25 CHILOMETRI |
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Un protocollo dintesa per la progettazione preliminare di un percorso pedociclabile lungo il torrente Pesa, dallo sbocco in Arno a Montelupo fino al Molino di San Cassiano a Radda in Chianti, per una lunghezza totale di 25 chilometri. A siglarlo sono stati i Comuni di Montelupo Fiorentino, Lastra a Signa, Montespertoli, Scandicci, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Greve in Chianti, Castellina in Chianti e il Consorzio di bonifica Colline del Chianti, che è stato individuato come ente attuatore della progettazione preliminare. Lo studio di realizzazione del percorso pedociclabile si inserisce in unattività progettuale più ampia da parte del Consorzio di bonifica, che sta curando per conto dellAutorità di bacino dellArno un sistema di laminazione del torrente con la realizzazione di alcune casse di espansione. |
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BIOARCHITETTURA |
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A LEBBIANO I RESIDENCE ECOCOMPATIBILI |
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AL POSTO DI UN ALLEVAMENTO AVICOLO UNA STRUTTURA TURISTICO RICETTIVA DA 24 POSTI LETTO, PROGETTATA SECONDO I PRINCIPI DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE |
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E il primo progetto privato a Scandicci ispirato integralmente ai principi di sostenibilità ambientale, e segue alcuni esempi dellamministrazione comunale tra cui la scuola materna Turri. A Lebbiano, dove fino ad alcuni anni fa si trovava un allevamento avicolo, i nuovi proprietari hanno progettato un intervento per la realizzazione di una struttura turistico ricettiva in grado di accogliere 24 ospiti. I residence sorgeranno al posto di due capannoni esistenti, legittimamente concessionati e classificati come incongrui nella Variante generale del territorio aperto, proprio di fronte al Parco di Poggio Valicaia. Nella progettazione sono stati seguiti i dettami di bioarchitettura, e nella gestione la stessa filosofia legata ai principi di tutela, valorizzazione e rispetto dellambiente costruito e naturale: saranno sfruttate le condizioni climatiche per il raffrescamento ed il riscaldamento passivo e per il risparmio delle risorse primarie; sarà fatto uso di materiali naturali a basso costo energetico e riciclabili; è stata studiata liinterattività fra edifici ed ambiente ed infine è stata posta la massima attenzione al comfort termico ed igrometrico allinterno degli edifici. Il primo approccio progettuale per la struttura turistica di Lebbiano è stato quello di analizzare il sito dal punto di vista storico ed architettonico, relativo cioè ai caratteri tipologici dei fabbricati esistenti e ai materiali delledilizia spontanea presente sulle colline di Scandicci. Dal punto di vista climatico si sono acquisiti i dati statistici relativi ai venti prevalenti, alle precipitazioni ed alle medie climatiche. Si è inoltre cercato di limitare il movimento terra, lasciando sostanzialmente inalterato lorientamento dei fabbricati attuali. La struttura sarà in muratura portante in laterizio, con forti spessori murari per aumentare linerzia termica e limitare quindi i consumi energetici per il riscaldamento ed il raffrescamento, limpianto di riscaldamento sarà ad alto rendimento con preferenza per la componente radiante, le acque piovane saranno trattate e raccolte in apposite cisterne per il riuso nei wc, nelle lavatrici e per lirrigazione. |
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URBANISTICA
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AL CNR UN PEZZO DEL NUOVO CENTRO |
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Accordo tra il Consiglio nazionale delle ricerche e il Comune; il futuro di quellarea in un parco di 11 ettari e in un mix di residenza e ricreativo |
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Questo punto dellaccordo spiega il Vicesindaco e assessore allUrbanistica Alessandro Baglioni è particolarmente importante, ed ha come fine quello di scongiurare ogni possibile frammentazione fondiaria che possa indebolire liniziativa imprenditoriale; la frammentazione fondiaria potrebbe infatti rendere difficoltosa lattuazione delle previsioni urbanistiche per quellarea, e quindi snaturare i contenuti del Programma direttore per il nuovo centro cittadino di Rogers, e con esso lidea di città che abbiamo. Per questo stesso motivo il protocollo dintesa prevede che siano accettate sole proposte dacquisto corredate da unipotesi progettuale di massima di assetto dellintero ambito, e da un piano preliminare di fattibilità finanziaria, in coerenza con i contenuti del Programma direttore, e più in generale in linea con gli obiettivi di qualità urbana ed architettonica perseguiti dal Comune per il nuovo centro della città. Larea del Cnr è fondamentale nel progetto di nuovo centro di Scandicci, commenta Baglioni, dal momento che comprende funzioni diverse e che completa un disegno generale, quello di Rogers, che non si esaurisce nella nuova piazza della Resistenza con la stazione della tramvia davanti al Palazzo Comunale, ma fissa una serie di attività che lì si svolgeranno e che caratterizzeranno Scandicci ancor più come una città, che assuma un ruolo sempre più importante non solo su scala locale. Con il protocollo dintesa inoltre le parti convengono sullopportunità di dotare di efficacia attuativa le previsioni del Programma direttore, recependone i contenuti del Regolamento urbanistico in corso di elaborazione, Regolamento urbanistico che dovrebbe essere adottato entro lanno. La fase di pianificazione di dettaglio successiva allapprovazione del Regolamento si legge nellaccordo sarà inoltre gestita con strumenti proceduralmente snelli, ossia mediante uno o più progetti unitari convenzionati (progetti guida), sullesempio di quello già approvato per la nuova piazza civica, il che consentirà di contrarre al massimo i tempi tecnici necessari per dare lavvio alla fase realizzativa. Nel protocollo dintesa è fissato anche il principio della perequazione, ovvero di unequa distribuzione dei diritti edificatori con i proprietari delle aree confinanti, sempre nel rispetto dei mix di funzioni urbanistiche individuati dal Programma direttore. Il Comune potrà inoltre cedere ai privati che costruiranno fino al 10 percento del nuovo parco per realizzarvi verde di pertinenza.. [Matteo Gucci] |
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