AMBIENTE
RIFIUTI, NOVITÀ PER LA GESTIONE
Mentre con un atto del Consiglio comunale si compie un primo passo verso la concentrazione delle società Safi e Quadrifoglio, è in fase di avvio il servizio di raccolta porta a porta dei rifi uti nella zona industriale di Casellina; le nuove modalità sono state illustrate ad aziende e famiglie nel corso di assemblee pubbliche

Safi e Quadrifoglio, prove di unione. Nella seduta del 24 luglio il Consiglio Comunale ha deliberato l'acquisizione da parte di Safi dello 0,15% di quote azionarie di Quadrifoglio. L'atto rappresenta il primo passo verso la concentrazione delle due società, che dal 2001, attraverso protocolli d'intesa sempre più specifi ci, hanno progressivamente integrato i propri servizi. Attualmente l'assetto societario Safi è composto da tre soci privati, che detengono complessivamente circa il 42% delle azioni, da Quadrifoglio, che possiede il 3,2%, e dai Comuni serviti dall'azienda, ovvero Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa, con la quota restante.
Affi nché si proceda alla fusione, i Comuni dovrebbero liquidare i soci privati dalla compagine Safi per avere una società completamente pubblica, come Quadrifoglio. A gennaio di quest'anno la Regione Toscana, le Province di Firenze, Prato e Pistoia e i Comuni più grandi hanno fi rmato un protocollo per la condivisione del Piano provinciale dei rifi uti in merito alla gestione e alla realizzazione degli impianti, nell'intento di aprire la strada ad un'eventuale unifi cazione dei 3 consorzi Ato.

Per quanto riguarda i servizi legati ai rifi uti, nell'area industriale di Casellina è in fase di avvio il servizio di raccolta porta a porta. A fi ne luglio nel corso di un'assemblea pubblica, l'assessore all'Ambiente Fabrizio Signorini, il Presidente del Quartiere e alcuni tecnici Safi hanno incontrato i cittadini della zona interessata per illustrare le caratteristiche del servizio. L'area, al momento, comprende circa 400 aziende e un centinaio di utenze domestiche della zona industriale di Casellina. L'attivazione del servizio è stata preceduta da uno studio del territorio, compreso tra l'autostrada, il torrente Vingone e via Pisana, e da incontri capillari fi nalizzati a censire le tipologie di rifi uti prodotti soprattutto dalle aziende; quindi gli operatori hanno distribuito a famiglie e aziende il kit con i contenitori adeguati alla raccolta di differenti rifi uti. In particolare, ogni famiglia dell'area ha ricevuto un bidoncino verde, destinato a raccogliere gli scarti della cucina e piccole quantità di rifi uti verdi, un sacchetto di carta, per giornali, riviste, carta in generale, purché pulita e piccole quantità di cartone, un sacchetto azzurro per i contenitori in alluminio, vetro, polietilene, poliaccoppiati e banda stagnata, e un sacchetto nero per i rifi uti indifferenziati, ovvero tutto ciò che non trova collocazione nelle categorie precedenti. Per quanto riguarda i rifi uti pericolosi, che sono contrassegnati come tossici, infi ammabili, corrosivi e nocivi, questi potranno essere consegnati presso la stazione ecologica in via Charta 77. Le aziende invece hanno ricevuto 4 bidoncini: uno verde per i rifi uti organici, uno giallo per la carta, uno blu per il multimateriale e uno grigio e rosso per l'indifferenziato. L'intera area è interessata dalla rimozione dei cassonetti e dalla raccolta del materiale da parte di Safi , secondo un calendario prestabilito. Per le famiglie: il martedì, giovedì e sabato per gli scarti alimentari, il martedì e il giovedì (solo in via del Padule) per carta e cartone. Per le aziende: il martedì e giovedì per gli scarti alimentari, il martedì e giovedì (solo in via del Padule) per la carta, il giovedì per il cartone e il mercoledì per il polietilene. I giorni sono gli stessi per la raccolta di alcuni materiali, ovvero: il lunedì per plastica, vetro e lattine, il lunedì, mercoledì e venerdì per i rifi uti non riciclabili e il lunedì, martedì, giovedì e venerdì per gli ingombranti, previa prenotazione telefonica al numero verde. [Gra. C. - E. E. - O. P.]


PRESUNTI ILLECITI
"NOI CONTRO L'ABUSIVISMO"
SINDACO E AMMINISTRAZIONE CHIARISCONO LA POSIZIONE DEL COMUNE

"Da anni siamo fortemente impegnati a combattere ogni sorta di abusivismo che possa manifestarsi nella nostra città, nelle nostre campagne, sulle nostre colline. Siamo quindi sorpresi, nel veder che la nostra azione di repressione degli abusi potrebbe trasformarsi in un procedimento penale proprio contro chi questa azione persegue con determinazione". Queste le prime parole con le quali, lo scorso 10 luglio, il sindaco e la giunta del comune di Scandicci hanno commentato le notizie di stampa su un'inchiesta della Procura di Firenze riguardante proprio presunte lottizzazioni abusive in alcune aree situate nella fascia collinare e pedecollinare. Inchiesta nella quale la magistratura vedrebbe anche il coinvolgimento del dirigente del settore edilizia del comune. Anche questo un fatto che agli occhi del sindaco è apparso singolare: perché l’amministrazione comunale istituì, anni fa, un’unità operativa antiabusivismo composta da funzionari del settore edilizia e da agenti della polizia municipale proprio per esercitare un capillare controllo del territorio, sventare e reprimere ogni possibile pratica di abuso edilizio. Una task force che, nel tempo, ha conseguito molti risultati positivi e portato all’emissione di decine di ordinanze di ripristino o demolizione delle opere abusive scoperte, oltre all’acquisizione forzosa al patrimonio comunale dei terreni. “Anche quest’ultima operazione riguardante i frazionamenti oggetto dell’inchiesta della Procura”, ha ricordato il sindaco nella seduta del Consiglio Comunale del 24 luglio nel corso della quale ha ricostruito le tappe fondamentali che negli anni hanno portato all’approvazione di tutti gli strumenti urbanistici, “è stata avviata dai nostri uffici che hanno scoperto alcuni illeciti –recinzioni, stradelli, cancelli, piccoli manufatti agricoli: certo non lottizzazioni, ville e villette come hanno riferito certi organi di stampa- che sono stati prontamente repressi con ordinanze di rimessa in pristino e poi segnalati dalla nostra polizia municipale all’autorità giudiziaria”. La salvaguarda del territorio, campagna e colline prima di tutto, ha anche ricordato Simone Gheri, sono quindi assicurati da tutti gli strumenti urbanistici che fissano norme di tutela indiscutibilmente tese a proteggere il patrimonio paesaggistico: compresa la Variante al territorio aperto approvata dal Consiglio Comunale nel 2003 che disciplina anche le attività di agricoltura amatoriale e stabilisce norme, caratteristiche, materiali e dimensioni precise per quanto riguarda gli annessi destinati al rimessaggio degli strumenti di lavoro utili a quell’attività del tempo libero. Una regolamentazione, questa, presa addirittura a modello ed esempio dalla Regione Toscana per la propria normativa regionale. Nel frattempo il lavoro dell’unità antiabusivismo prosegue. “Siamo noi i primi - ha detto il sindaco - a voler affermare che il territorio è un bene collettivo che va tutelato, che la cultura dell’abuso debba essere combattuta e sradicata, che ogni abuso ed illecito compiuto debba essere perseguito”.


SERVIZIO CIVILE
PER LA FORMAZIONEE IL LAVORO
Da ottobre parte un nuovo progetto: quattro volontari impegnati a prevenire la dispersione scolastica; in via di conclusione i progetti del 2007; intanto un gruppo di volontari sta pensando a fare una cooperativa

Per sedici che se ne vanno a settembre (altri otto lasceranno invece a fi ne anno), conclusi i dodici mesi di Servizio civile, quattro ne arrivano di nuovi. Un numero di volontari, giovani ragazzi e ragazze, come si vede molto inferiore perché la riduzione delle risorse messe a disposizione dal governo ha compresso, quest'anno, il numero dei progetti fi nanziabili. I nuovi volontari saranno impegnati, da ottobre, nel progetto "Giovani cittadini per l'integrazione tra scuola, formazione professionale e lavoro", mirato a prevenire la dispersione scolastica: si affi ancheranno a quei ragazzi che hanno bisogno di una fi gura di riferimento per affrontare gli impegni scolastici. L’attività, che rientra nell’ambito del progetto Eugenio, vede a fi anco del comune anche la Asl e le scuole.
Un’esperienza analoga - “Giovani cittadini per l’animazione dei minori e tutoraggio scolastico”, uno dei tre progetti di servizio civile invece appena terminati- è stata compiuta nei dodici mesi scorsi da altri otto volontari che hanno organizzato gruppi di recupero scolastico e interventi di tutoraggio per i minori con particolari disagi. I volontari hanno collaborato anche ai laboratori extrascolastici, ai centri estivi ed effettuato servizi di accompagnamento per ragazzi disabili. A dicembre 2006, a questi primi se ne sono aggiunti altri otto (per questi il Servizio civile si concluderà a dicembre 2007) selezionati per il progetto “Giovani cittadini per anziani e minori”, che oltre a svolgere attività di tutoraggio, hanno collaborato con le associazioni che operano a favore degli anziani. Per alcuni di loro, questa esperienza, potrebbe avere una evoluzione interessante visto che stanno cercando di organizzarsi in cooperativa per provare a trasformare quella che è stata un’attività di volontariato in una vero e proprio lavoro. Gli altri due progetti del 2006-2007 hanno visto impegnati altri otto volontari su due ambiti di intervento diversi. Il primo, “Giovani cittadini in biblioteca”, era mirato alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio documentario che si trova presso la biblioteca e l’archivio storico. Per la sezione locale è stata organizzata una fototeca e relativa digitalizzazione attraverso la sperimentazione di un software fornito dallo Sdiaf. I volontari si sono poi occupati della promozione ed organizzazione del progetto Libernauta con relativa realizzazione del sito web. All’interno dell’archivio storico, invece, è stato realizzato un repertorio delle deliberazioni del Consiglio comunale riferite al periodo 1865-1945. Infi ne il progetto “Giovani cittadini per la comunicazione e l’informazione”. Il lavoro dei quattro volontari si è svolto nell’ambito dei servizi dell’uffi cio stampa con l’aggiornamento quotidiano della sezione news del sito internet del Comune, la redazione della rassegna stampa quotidiana e la sua pubblicazione on line, la redazione del mensile Città Comune Notizie. Inoltre, i volontari hanno collaborato all’iniziativa Reporter di pace ed alla realizzazione dei testi, delle riprese e del montaggio di un dvd sul Regolamento urbanistico. Il numero di volontari, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, avviati al Servizio Civile dal 2001 al 2006 è stato di 154.065, con una forte crescita nel corso degli anni. In cinque anni, con la sospensione della leva obbligatoria, si è passati dai 181 volontari del 2001 ai 45.890 del 2006. Secondo i questionari rivolti dall’Uffi cio SCN ai volontari, il Servizio civile rappresenta per molti un sostitutivo temporaneo al lavoro, e il compenso economico di circa 433 euro fornisce una motivazione molto forte a questa scelta. [Cla. Ar.]


EDIZIONE 2007
DAL 6 AL 14 OTTOBRE LA FIERA DI SCANDICCI
NEI PADIGLIONI CIRCA 300 ESPOSITORI

Anche quest’anno (6-14 ottobre) la Fiera di Scandicci, con i suoi circa 300 espositori, dovrà dribblare i cantieri della tramvia che, per l’occasione, attueranno una sospensione programmata dei lavori per consentire, nelle aree comprese tra via Francoforte sull’Oder, il Municipio e la sede della Cassa di Risparmio, l’allestimento degli stand: uno per l’esposizione delle auto, l’altro per commercio ed artigianato. Il corso di via Pascoli, con due caffè all’aperto, condurrà in piazza Togliatti agli altri padiglioni: Cna, agroalimentare e commerciale. Questa soluzione determina, come successo lo scorso anno, che per due sabati (6 e 13 ottobre) il mercato si sposterà per le strade fi no a piazza Matteotti. Le operazioni di montaggio delle strutture fi eristiche In piazza Togliatti inizieranno domenica 30 settembre, mentre lo smontaggio si concluderà entro il 19 ottobre. Per tutto questo periodo i circa 300 posti auto della piazza non saranno disponibili. Il Fierone di giovedì 11 ottobre si snoderà dal Castello dell’Acciaiolo fi no a piazza Matteotti.


BADIA A SETTIMO
LA PROVINCIA PER L’ACQUISIZIONE
APPROVATA, ALL’UNANIMITÀ, UNA MOZIONE DELLA V COMMISSIONE

Il 19 luglio il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato all’unanimità la mozione della V Commissione consiliare per l’acquisizione della Badia di Settimo. “La nostra proposta – ha evidenziato la consigliera provinciale Loretta Lazzeri (DS) – è quella di affi ancare il Presidente della Provincia che ha visitato nei mesi scorsi la Badia di San Salvatore a Settimo. Una parte della struttura è stata recentemente ristrutturata mentre una parte, che a suo tempo era stata venduta dalla Curia a dei privati, versa in condizioni veramente gravi, che rischiano, fra l’altro, di vanifi care anche il lavoro di recupero del bene che è stato effettuato”. La Commissione provinciale ha fatto anche un sopralluogo ed ha verifi cato lo stato dei lavori di ristrutturazione ed il grave stato di abbandono della parte privata. C’è stata anche una presa di posizione importante da parte del Ministro Rutelli per auspicare un intervento fi nanziario per l’acquisizione della parte dell’abbazia che è attualmente proprietà dei privati. La mozione approvata dal Consiglio provinciale è un altro passo nella direzione indicata dal sindaco di Scandicci Simone Gheri quando, alcuni mesi fa, aprì la discussione sul futuro dell’abbazia istituendo un tavolo con la Regione, la stessa Provincia ed il Ministero dei beni culturali.