CENTRO ROGERS, CANTIERI TRA UN ANNO
[Pagine a cura di Claudio Armini]

Firmata la convenzione tra l’Amministrazione Comunale e Scandicci Centro srl, la società che si è costituita per realizzare in project financing il nuovo centro della città lungo l’asse della tramvia. Progettazione definitiva ed esecutiva dell’architetto Rogers. L’inizio dei lavori è previsto entro la prossima estate. Questo sarà il primo intervento complesso di architettura contemporanea della nuova città metropolitana fiorentina.

Senza tramvia nessun nuovo centro. La prima cosa che l’architetto ed urbanista Richard Rogers -padre tra l’altro del Centro Pompidou di Parigi, del Millennium Dome di Londra e dell’aeroporto di Barajas di Madrid- disse agli amministratori di Scandicci fu, quindi, tassativa. Poi si mise al lavoro. E nel 2003 consegnò il suo Progetto guida per il nuovo centro. Intanto i lavori per la prima linea della rete tranviaria fiorentina sono andati avanti, seppur a rilento. E, di pari passo, è stato intrapreso l’iter non semplice per realizzare quell’idea originaria: costruire lungo l’asse della tramvia ed attorno alla sua stazione, nell’area compresa tra il municipio e via Francoforte sull’Oder, il nuovo centro di Scandicci, un nuovo cuore della città: anzi il primo intervento complesso ed articolato di architettura contemporanea di tutta l’area metropolitana fiorentina. La scelta operata dall’amministrazione comunale è stata quella di affidarsi allo strumento della finanza di progetto, traduzione del termine inglese project financing: ovvero il coinvolgimento dei soggetti privati nella realizzazione, nella gestione e soprattutto nell’accollo totale o parziale dei costi di opere pubbliche in vista di guadagni futuri da realizzare, appunto con la gestione delle opere stesse. L’iter del project financing è cominciato nel giugno 2004 con la presentazione della proposta. Nel giugno 2007 l’opera è stata dichiarata di pubblico interesse, e nel settembre successivo il Comune ha indetto la seconda fase. della procedura prevista con una gara aperta anche ad altre imprese che è andata deserta. L’aggiudicazione a Scandicci Centro è avvenuta nel marzo 2008. E il 26 giugno scorso, con la firma della convenzione tra il Comune di Scandicci e la società stessa è stato dato il via ufficiale a un’operazione da oltre 38 milioni di euro che consentirà di realizzare nel giro di quattro anni una grande piazza alberata dove troveremo la stazione della tramvia veloce per Santa Maria Novella e dove si affacceranno una vasta sala per congressi e manifestazioni culturali, una torre di 31 metri per uffici e attività direzionali, un edificio residenziale con vari negozi sul fronte pedonale. L’intera operazione, come detto, è possibile attraverso lo strumento della finanza di progetto: tutte le opere pubbliche (piazza, stazione, edifici) verranno realizzate su un’area di proprietà dell’Amministrazione Comunale, senza alcun ulteriore impegno pubblico. I privati rientreranno dell’investimento in parte con la gestione per 30 anni di spazi commerciali, di impianti pubblicitari e di un parcheggio per 239 auto, in parte con la vendita di appartamenti, uffici e negozi.

Lo strumento del project financing si dimostra così ancora una volta in Toscana un sistema valido ed efficace per la realizzazione e la gestione di opere pubbliche necessarie alle comunità locali. E il nuovo decreto sugli appalti, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, snellisce l’iter della finanza di progetto ed elimina lunghi contenziosi, riducendo a una sola gara l’iter per scegliere il privato. Questo rilancio del project vuol portare nuova efficienza ed economicità in un settore, quello delle infrastrutture, che oggi in Italia soffre di un gap rispetto al resto d’Europa: gli investimenti nel nostro Paese si attestano al 2% del Pil a fronte del 2,9% della media UE, il che significa la mancanza di 12 miliardi di euro l’anno. Un divario che potrebbe far uscire in poco tempo l’Italia dal giro della competitività. Ecco la necessità di pilotare meglio gli investimenti privati nelle infrastrutture, in un momento di tagli e di sacrifi ci della fi nanza pubblica. “Chiave di volta dello strumento project è un forte decisionismo nelle scelte”, commenta l’ingegner Vincenzo Di Nardo, presidente di Scandicci Centro, “I necessari dibattiti sui progetti vanno fatti in anticipo per consentire alle imprese, così come alle città, certezza di procedure, tempi e realizzazioni una volta sottoscritta la convenzione”.La società Scandicci Centro conta nove soci, tutte aziende di costruzione, progettazione e gestione leader nei rispettivi settori. Sono Baldassini-Tognozzi-Pontello Costruzioni Generali Spa, capogruppo dell’associazione temporanea d’imprese affidataria, Icet Industrie Spa, Cmsa Società Cooperativa, Consorzio Etruria Società Cooperativa a r.l, Mazzanti Spa, Unica Società Cooperativa di Abitazione, Global Service Toscana, Consorzio Toscano Cooperative Soc. Coop, Servizi & Promozioni Srl. Rispetto all’impianto originario del progetto guida e alla prima proposta dell’Associazione temporanea di Imprese (Ati), le variazioni principali riguardano l’assenza della struttura turistico ricettiva, la modifi ca del segno architettonico della stazione, l’assenza del parcheggio sotterraneo della prima versione e del garage pubblico su più piani contemplato in un’ipotesi intermedia.“Il progetto”, afferma il sindaco di Scandicci Simone Gheri, “contiene lo stesso mix funzionale previsto dal progetto guida del 2003, ne rispetta la qualità, la sostenibilità dei parametri ambientali e quella economicofi nanziaria. Da oggi entriamo in una nuova fase: entro pochi anni nascerà un nuovo pezzo importantissimo della città e questo sarà anche il primo intervento complesso ed articolato di architettura contemporanea nell’area fi orentina”. Il primo colpo di piccone tra un anno. Prima verrà fatta la progettazione defi nitiva e quella esecutiva, che porteranno la fi rma dell’architetto Rogers, che la concessione prevede a carico della società.Scandicci, quindi, è ormai prossima a veder trasformata la propria idea originaria, che sembrava anche un sogno, in realtà: far nascere il nuovo centro in un’area da sempre vuota e spoglia e di caratterizzarlo con una forte identità e qualità architettonica. La torre direzionale sarà un riferimento preciso, facilmente individuabile anche da lontano. Il parcheggio (che è stato spostato all’esterno rispetto al primo progetto) consentirà la facile accessibilità dell’area ma anche la sua pedonalizzazione, la coesistenza di uffi ci con negozi e abitazioni nel verde, e permetterà di creare un pezzo di città vivibile durante tutto l’arco della giornata, con collegamenti rapidi e non inquinanti con Firenze, l’alta velocità ferroviaria e l’aeroporto. L’intervento si annuncia di grande qualità architettonica, capace di lasciare un segno forte nello skyline di Scandicci e della nuova città metropolitana. La realizzazione degli edifi ci terrà conto dei più recenti criteri per ridurre i consumi energetici, sfruttare al meglio l’illuminazione naturale e riciclare le acque piovane e di scarico per l’irrigazione. “Abbiamo portato a compimento un iter complesso alla fi ne del quale sono stati salvaguardati gli elementi fondamentali ed originari del primo progetto Rogers”, dice l’assessore all’Urbanistica Alessandro Baglioni: la riconferma delle funzioni pubbliche principali lungo l’asse della tramvia ed il mantenimento della qualità progettuale e della distinzione del disegno architettonico complessivo.


SCHEDA 1
TUTTI I NUMERI DEL PROJECT FINANCING

Importo investimento: 38.300.000 € c.a.

Importo lavori: 31.400.000 € c.a.

Durata del periodo di progettazione e costruzione: 4 anni

La durata della concessione è pari a 30 anni

Società Scandicci Centro s.r.l.:

BALDASSINI-TOGNOZZI-PONTELLO-Costruzioni-Generali S.p.A. ...............................................................23,1%

ICET INDUSTRIE S.p.A...........................................................................................................................................4,90%

C.M.S.A. Società Cooperativa .............................................................................................................................14,00%

CONSORZIO ETRURIA Società Cooperativa a r,L..........................................................................................14,00%

MAZZANTI S.p.A. ....................................................................................................................................................14,00%

UNICA Società Cooperativa di Abitazione ........................................................................................................28,00%

Global Service Toscana ......................................................................................................................................0,995 %

Consorzio Toscano Costruzioni C.T.C. Soc.Cooperativa ............................................................................0,995 %

Servizi & Promozioni S.r.L. ...................................................................................................................................0,010%

Data presentazione della proposta: 30 giugno 2004

Dichiarazione di pubblico interesse: giugno 2007

Aggiudicazione: marzo 2008

Firma della convenzione: 26 giugno 2008

La concessione ha come oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione della stazione tramvia veloce Firenze SMN – Scandicci, di una sala polivalente, di una piazza pubblica e di due edifici, uno a prevalente destinazione direzionale e l’altro a prevalente destinazione residenziale. E’ prevista la valorizzazione sul mercato delle unità residenziali, direzionali e commerciali, la gestione di una parte di spazi commerciali, nonché di 239 posti auto a raso e di un’insieme di impianti pubblicitari distribuiti nel territorio comunale.

Dati dimensionali:

Commerciale: 2.430 mq sul, pari a circa 10 attività commerciali

Direzionale: 4.230 mq sul, pari a circa 30 uffici

Residenziale: 7.260 mq sul, pari a circa 80 appartamenti

Sala polivalente: 1.750 mq sul.


SCHEDA 2
UN CAMPUS PER LA MODA
I PIANI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (PIUSS) CONSENTONO DI ACCEDERE A FINANZIAMENTI REGIONALI PER PROGETTI DI COMPETITIVITÀ DEI TERRITORI. SCANDICCI PRESENTA IL CAMPUS PER LA MODA NELLA EX AREA DEL CNR.

Il Comune di Scandicci partecipa al bando per i Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (Piuss) in coordinamento con altri enti, tra i quali i comuni di Firenze e Campi Bisenzio e la Provincia di Firenze, per la progettazione di una proposta complessiva dell’area metropolitana fi orentina imperniata sulla rete dei saperi. I Piuss hanno come obiettivo il rafforzamento della competitività delle aree urbane e delle strutture tecnologiche da realizzare attraverso investimenti su progetti urbani di qualità che riutilizzino “contenitori” già esistenti. Tra le idee chiave del Piuss dell’area metropolitana fi orentina anche una rete di funzioni e infrastrutture che completino e valorizzino gli altri investimenti in corso, ovvero tramvia, ferrovia locale, riposizionamento delle funzioni universitarie e di alta formazione, oltre ad una specifi ca azione di marketing territoriale. In questo quadro è del tutto evidente che Scandicci ha le carte in regola per giocare un proprio ruolo determinante. Attorno al nuovo centro, lungo l’asse della tramvia si insedieranno e si ricollocheranno infatti funzioni di grande pregio legate ai saperi ed alla formazione. In particolare stiamo parlando del nuovo Campus che Polimoda propone di insediare nella ex area del CNR, compresa tra la il nuovo centro, il polo scolastico superiore dell’Istituto Russell Newton ed il Castello dell’Acciaiolo dove, già da questo settembre, proprio Polimoda avvierà una serie di corsi e di master inseriti nel programma dell’anno didattico 2008-2009. Il Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile, che può essere presentato da comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, costituisce un insieme coordinato di interventi pubblici e privati, per la realizzazione, in un’ottica di sostenibilità, di obiettivi di sviluppo socio economico, attraverso il miglioramento della qualità urbana e ambientale e una razionale utilizzazione dello spazio urbano. Per i Piuss vincitori del bando sono previste forme di fi nanziamento da parte della Regione per gli anni 2007-2013. L’esito è previsto per gennaio 2009.