CONSIGLIO COMUNALE
APPROVATO IL PROGETTO
PER VIA MASACCIO
Dopo la presentazione all’assemblea del Consiglio di quartiere Vingone, il progetto unitario per l’area di via Masaccio è stato approvato dal Consiglio comunale il 9 luglio. Sono previsti un supermercato, negozi, parcheggi pubblici e un’area a verde. In autunno il bando per la scelta del soggetto attuatore.

In via Masaccio a Vingone saranno costruiti un centro commerciale con una struttura di media distribuzione da 500 metri quadri e negozi per 200 metri quadri, case per 400 mq complessivi, 2200 mq di parcheggi pubblici e 600 mq di strutture ad uso collettivo, oltre ad un’area a verde da 24 mila mq. Il progetto redatto dal Servizio pianificazione territoriale e urbanistica del Comune di Scandicci è stato approvato dal Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza di centro sinistra e di Rifondazione comunista e quelli contrari del centro destra, assieme ai criteri di massima del bando con cui sarà individuato il soggetto attuatore e ai criteri per la convenzione.
L’area su cui sarà realizzato il complesso è di proprietà pubblica; il soggetto attuatore verrà appunto individuato tramite il bando che sarà pubblicato in autunno, e dovrà accollarsi gli oneri relativi alla base d’asta che è stata fissata a 800 mila euro e i 650 mila euro per l’esproprio dell’area a verde pubblico, oltre a realizzare tutte le opere. Il progetto che è stato approvato dal Consiglio comunale è stato presentato all’assemblea del Consiglio di quartiere Vingone martedì 8 luglio; in quella sede erano presenti, oltre al Presidente Aldo Cresti e ai Consiglieri, una quarantina di persone tra cittadini, rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche. “L’area così definita sarà collegata a piazza Brunelleschi e a tutto il quartiere di Vingone grazie a piste ciclabili e a percorsi pedonali – ha detto il Vicesindaco Alessandro Baglioni – con questo progetto puntiamo al tempo stesso a due obiettivi, ovvero quello di dare un assetto ad un vuoto urbanistico e quello di offrire dei nuovi servizi ai cittadini della zona.
Adesso dobbiamo sollecitare Terna ad eliminare da quell’area la linea elettrica, così come previsto dagli accordi”. In una fase successiva sarà anche definita la sistemazione dell’area a verde pubblico di 24 mila metri quadri di superficie; per far questo i progettisti dovranno tener conto delle indicazioni ottenute dalla cittadinanza del quartiere durante i momenti partecipativi organizzati dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni.
Oltre al progetto è stato anche approvato, con i voti favorevoli della maggioranza di centro sinistra e di Rifondazione comunista e quelli contrari del centro destra, un ordine del giorno incidentale alla delibera presentato da Sinistra democratica e Prc, con il quale il Consiglio “ritiene necessario sottolineare il percorso che ha portato a questo risultato e in particolare di dover ringraziare le decine e centinaia di cittadini del quartiere Vingone che, singolarmente o associati, hanno fin dal lontano 1996 contribuito a definire linee di sviluppo per il quartiere di cui la trasformazione di via Masaccio è un elemento, con l’appoggio del Consiglio di circoscrizione e dell’Amministrazione comunale e col supporto tecnico del Laboratorio per la progettazione ecologica degli insediamenti dell’Università di Firenze.
La proposta di trasformazione riprende molti degli elementi che si ritrovano nella proposta ‘Vingone: un quartiere da vivere’ ed a tale proposta riteniamo che idealmente ci si dovrà riferire nell’ulteriore fase di progettazione verificando, ad esempio, la possibilità di estendere la viabilità ciclo pedonale avviando a realizzazione le vie verdi ipotizzate nel documento”. [Matteo Gucci]


PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE
UNA PROPOSTA PER SEMPLIFICARE
LE PRATICHE EDILIZIE
L’OBIETTIVO: RENDERE PIÙ AGEVOLI LE PRATICHE DI LIEVE ENTITÀ.

Cambiare un’insegna, modificare una finestra, spostare una porta dovrebbe essere più facile in un futuro prossimo a Scandicci. Attualmente per qualsiasi intervento edilizio in quasi tutto il territorio urbano di Scandicci è necessario inviare il progetto al vaglio della Sovrintendenza, dal momento che è presente quasi ovunque il vincolo paesaggistico. Il Consiglio comunale per questo motivo ha approvato, con i voti favorevoli della maggioranza di centro sinistra, l’astensione del Prc e i voti contrari di Fi e An, una proposta da inviare alla Regione, che se accolta andrà ad integrare il Piano paesaggistico regionale. Con questa delibera il Comune di Scandicci propone che nelle zone di minor pregio, dove piuttosto che la tutela sono necessari interventi di riqualificazione, siano attenuate le disposizioni dettate dal vincolo paesaggistico, per snellire le pratiche nell’interesse sia dei cittadini che degli uffici della Sovrintendenza e del Comune. “Le zone individuate in questa nostra proposta coincidono con gran parte del territorio urbanizzato – spiega l’assessore all’Edilizia Agostina Mancini - fatta eccezione per l’asse di via Roma, per le aree in cui sorgerà il nuovo centro, l’ex Cnr, il Castello dell’Acciaiolo, oltre a tutti gli edifici e alle zone di maggior valore storico e di pregio architettonico; con questa delibera non vengono alterate le previsioni urbanistiche del Comune, ovvero non aumenteranno in alcun modo le quantità di edificazioni già previste; proponiamo invece che per gli interventi edilizi minori non sia richiesto il passaggio dalla Sovrintendenza. Nulla cambia in ogni caso per gli interventi di nuova edificazione che ovviamente resteranno sottoposti a regime di autorizzazione paesaggistica”.


CARTA D'IDENTITA'
LA VALIDITÀ È PROROGATA DI CINQUE ANNI
CHI HA UN DOCUMENTO IN SCADENZA DEVE FARLO TIMBRARE ALL’ANAGRAFE.

Le Carte d’identità italiane da giugno hanno validità di dieci anni, a seguito dell’articolo 31 del decreto legge 112. L’ufficio Anagrafe del Comune di Scandicci per questo motivo invia una lettera a tutti i cittadini a cui sarebbe dovuto scadere il documento per segnalare le modalità di proroga, ovvero l’apposizione di un timbro all’Anagrafe senza nessuna spesa, né ulteriori fotografie. “Da molti anni il Comune scrive ai cittadini in occasione della scadenza delle Carte d’identità – spiega l’assessore ai Servizi demografici Agostina Mancini – da quando sono state allungate le validità lo facciamo per spiegare le modalità di proroga. Il timbro è necessario per evitare che i cittadini portino con sé un documento con scritta una data di scadenza già passata, e sarà utile in particolar modo a chi dovrà recarsi all’estero, dal momento che le autorità straniere non sono tenute a conoscere le proroghe stabilite dal governo italiano”. L’ufficio Anagrafe è aperto dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17,30. Nell’ipotesi che la Carta d’identità sia deteriorata o sia stata smarrita, l’ufficio Anagrafe rilascia un nuovo documento, stavolta con scadenza di dieci anni; in questo caso il costo della nuova Carta d’identità è di 5,42 euro e sono necessarie tre fototessere, il vecchio documento o la denuncia di smarrimento.


WELFARE 1
RSA, RIDOTTE LE LISTE D’ATTESA
Grazie agli interventi di domiciliarità della Società della salute Nord Ovest, le liste d’attesa negli otto Comuni per i posti in Residenza sanitaria assistita sono passate da 405 a 301 unità nei primi sei mesi dell’anno, con una significativa riduzione dei tempi d’attesa della risposta.

Positiva inversione di tendenza dei tempi di attesa nella zona fiorentina nord ovest per le Residenze Sanitarie Assistite (Rsa) con accesso definitivo: nei primi sei mesi del 2008 la lista di attesa in Rsa definitiva nella zona nord ovest, è passata da 405 a 301 unità, con una significativa riduzione dei tempi di attesa della risposta. Sono gli importanti risultati che la Società della Salute Nord Ovest registra sul proprio territorio (gli 8 Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia), dopo i primi sei mesi di interventi mirati e di gestione autonoma dei fondi (368.388,50 euro) che la Regione Toscana ha messo a disposizione per la non autosufficienza degli anziani.
Il potenziamento dell’assistenza domiciliare, invece, ha consentito di ottenere altri importanti risultati per il semiresidenziale (Rsa temporanea e centri diurni): il numero degli utenti in lista di attesa per l’accesso in Rsa temporanea (per ricoveri temporanei) è passato da 138 (al gennaio 2008) a 29 (al luglio 2008), mentre quello per l’accesso ai centri diurni da 113 (al gennaio 2008) a 77 (al luglio 2008). Il progetto regionale del Fondo di non Autosufficienza prevede una serie di azioni per potenziare le offerte nei confronti degli utenti e delle loro famiglie, privilegiando gli interventi volti alla domiciliarità per mantenere l’anziano nel proprio ambiente di vita. Oltre ad assicurare una copertura assistenziale più appropriata, in quantità e qualità, la domiciliarità viene sostenuta anche attraverso l’estensione e la qualificazione dei servizi semiresidenziali. Questo importante risultato per la Società della Salute Nord Ovest è dovuto principalmente a tre interventi specifici: il nuovo regolamento varato dalla SdS Nord Ovest per la concessione della quota sanitaria che prevede un più rapido accesso ai servizi; l’incremento dell’offerta domiciliare grazie l’attivazione di servizi integrati di sostegno alla famiglia (assistenza domiciliare diretta e indiretta con contributi alla famiglia, assistenza infermieristica); la costituzione del Punto Unico di Accesso (Pua), il punto di raccolta al quale giungono dagli sportelli periferici denominati Punti Insieme, le schede di segnalazione della domanda per l’anziano non autosufficiente e dell’Unità di Valutazione Multifunzionale, un team di operatori che valuta in maniera multidimensionale le condizioni di bisogno della persona non autosufficiente. “Questi interventi – spiega Andrea Valdré, direttore della SdS Nord Ovest – hanno avuto il risultato di ridurre drasticamente le liste di attesa per i ricoveri sia temporanei che per i centri diurni con una conseguente ricaduta positiva sul contenimento dei ricoveri in Rsa definitiva. Il risultato atteso è stato raggiunto con questa riduzione di oltre 100 persone dalle liste di attesa in Rsa. Un risultato che ci dà profonda soddisfazione”. “Soprattutto un risultato – sottolinea Simone Naldoni, presidente della SdS Nord Ovest – che ci consente di valutare positivamente l’impostazione generale che la SdS Nord Ovest ha operato per i fondi per la non autosufficienza e che dimostra la validità della politica sociale della Regione Toscana con l’istituzione di questo specifico Fondo”. [Paola Baroni - Ufficio Stampa Sds nord/ovest]


WELFARE 2
RSA E NUOVA ASL, L’ULTIMO CAPITOLO
NEL 2009 IL TRASFERIMENTO DA VIA RIALDOLI.

Ultimi mesi per il presidio dell’Azienda sanitaria locale in via Rialdoli; il distretto sarà trasferito nello stesso edificio di via Vivaldi in fase di ultimazione che ospiterà anche la Residenza sanitaria assistita per anziani non autosufficienti. Il trasferimento consentirà un miglioramento dei servizi e degli ambienti, un’ottimizzazione delle risorse oltre ad un notevole risparmio per l’Azienda sanitaria, dal momento che l’affitto per dodici mesi della sede attuale è di 380 mila euro. Intanto l’Asl sta predisponendo il bando di gara per l’individuazione del soggetto gestore della Residenza sanitaria assistita; l’obiettivo è di individuarlo entro l’anno in corso, in modo da aprire l’Rsa entro la primavera del 2009 e contestualmente compiere il trasferimento del distretto. Lo spostamento del presidio era previsto nei piani della Società della salute dell’area Nord ovest, nell’autunno dello scorso anno è stato formalizzato da una delibera dell’Azienda sanitaria locale e dal Comune.


SERVIZI ALL'INFANZIA
NIDI E CENTRI GIOCO, I POSTI IN CITTÀ SONO 492
SI RIDUCE LA LISTA D’ATTESA PER IL 2008/2009.

Sono 416 i posti disponibili nelle strutture pubbliche o private convenzionate dedicate ai servizi per l’infanzia, 492 aggiungendo i 76 posti nei nidi privati non convenzionati. A inizio estate è stata pubblicata la graduatoria per l’accesso ai servizi educativi dedicati ai bambini tra i 3 e i 36 mesi, ovvero asili nido e centri gioco, per l’anno scolastico 2008/2009: le domande sono state 546, 158 delle quali per riconferme e 388 per nuovi ingressi. Nella lista d’attesa ci sono 145 bambini, mentre l’anno scorso erano 156. “L’offerta dei servizi all’infanzia a Scandicci copre il 47% dell’utenza potenziale, ovvero dei 1054 bambini tra i 3 e i 36 mesi residenti – spiega l’assessore ai Servizi scolastici Mercedes Tamburin – è un risultato che ci soddisfa perché è ampiamente superiore all’obiettivo del 33% entro il 2010 che è fissato dal Trattato di Lisbona; l’Amministrazione continua comunque nella politica di importanti investimenti, con l’apertura di nuove strutture l’anno prossimo, come quella all’interno della Spinelli a San Giusto che offrirà 44 nuovi posti di nido e 12 al centro gioco, e la valutazione di altri centri da accreditare per avere nuovi posti convenzionati”. Obiettivo primario del Comune per l’offerta pubblica dei servizi all’infanzia è quello della qualità: la media dei giudizi espressi dai genitori sulle strutture scandiccesi è di 8,45/10, nel questionario elaborato dalla Conferenza di zona dei Comuni dell’area nord ovest e consegnato in tutte le strutture pubbliche e private convenzionate. “Abbiamo fortemente puntato alla qualità del servizio educativo e investito nelle ristrutturazioni, una su tutte quella del Bianconiglio di via Pacini inaugurato a maggio”, prosegue Tamburin, “nei nostri progetti immediati inoltre c’è la realizzazione di nuovi interventi, come ad esempio quello per la Turri: l’obiettivo è quello di abbattere al massimo e in tempi brevi le liste d’attesa che negli anni sono diminuite costantemente, e di soddisfare soprattutto le richieste per quanto riguarda i piccoli fino ai 12 mesi. Siamo inoltre in attesa del bando della Regione, che ci permetterà di dare contributi alle famiglie in lista d’attesa che iscriveranno i figli nelle strutture private”.