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Raccolta fondi per terapia intensiva di Torregalli, primi acquisti saranno 8 ventilatori e 2 barelle

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iodonotudoninoivinciamo3Saranno otto ventilatori e due barelle di biocontenimento i primi acquisti per il potenziamento della terapia intensiva dell’ospedale di San Giovanni di Dio a Torregalli, tramite la raccolta fondi “Io dono, tu doni, noi doniamo” promossa dal Comune di Scandicci, dalle associazioni del Social Party cittadino ed attuata attraverso l’associazione La Melagrana, per contribuire attivamente al contrasto dell’emergenza sanitaria Covid-19. L’acquisto delle attrezzature sarà effettuato dalla Fondazione Santa Maria Nuova per conto della Ausl Toscana Centro. Ricordiamo che nei primi due giorni e mezzo della campagna di raccolta fondi le donazioni effettuate sono state 272, per un importo di 41.037 euro: la raccolta fondi prosegue, è aperta ai contributi di cittadini, associazioni e imprese, ed è finalizzata all’acquisto di attrezzature per la rianimazione dell’ospedale della Ausl Toscana Centro; tutti possono donare tramite bonifico all’Iban IT17Z0867338080023000234372 , intestato a La Melagrana Associazione di promozione sociale Aps, causale “Emergenza Covid-19”. Il conto è stato aperto per l’occasione ed è finalizzato esclusivamente a questa raccolta fondi; i contributi saranno detraibili fiscalmente. “Questa emergenza riguarda ognuno di noi, e ognuno di noi può contribuire secondo le proprie possibilità – dice il Sindaco Sandro Fallani – Scandicci è da sempre città generosa e solidale, adesso è più unita che mai per affrontare e vincere questa grande sfida”.

“L’infezione da Coronavirus determina una polmonite interstiziale che decorre in maniera anomala”, dice il direttore del Dea dell’ospedale San Giovanni di Dio a Torregalli, professor Gianfranco Giannasi, “determinando una grave insufficienza respiratoria che non risponde alle terapie usuali con antibiotici e con ventilazione non invasiva. Purtroppo questi pazienti necessitano di intubazione precoce e ricovero presso i reparti di rianimazione. Poiché la degenza è molto lunga, circa 3-4 settimane rispetto ai 5-7 giorni delle polmoniti usuali, ne consegue che il potenziamento della terapia intensiva ed il conseguente utilizzo di ventilatori sono uno step necessario per affrontare l’emergenza Coronavirus. Ecco perché in questo momento abbiamo bisogno di tanti ventilatori, perché in questa patologia sono salvavita. È l’unica arma che veramente ci aiuta a combattere la pandemia in corso”.

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Pubblicata Sabato 21 Marzo 2020 18:14
Ultimo aggiornamento Lunedì 23 Marzo 2020 18:19