“Il libro della vita", il 19.4 Montanari presenta Apologia della Storia

Stampa

Il manifesto de Il libro della vitaNono appuntamento domenica 19 aprile 2015, alle 11, sempre nell’Auditorium di piazza della Resistenza (fermata tramvia Resistenza), per la rassegna “Il libro della vita, con Tomaso Montanari che presenta Apologia della Storia di Marc Bloch. Il Libro della vita sono undici appuntamenti domenicali (alle 11 del mattino) dall’11 gennaio al 24 maggio nell’Auditorium del Centro Rogers, con intellettuali, professionisti, studiosi italiani che parlano per cinquanta minuti del libro più importante per loro.

Protagonisti de Il Libro della vita sono Alberto Melloni che presenta Il Giornale dell'Anima di Papa Giovanni XXIII (11 gennaio), Sergio Givone con Memorie dal sottosuolo di Fedor Dostoevskij (25 gennaio), Luigi Lombardi Vallauri con I Centomila canti di Milarepa (8 febbraio), Franco Cardini con Il Maestro e Margheria di Michail Bulgakov (22 febbraio), Giovanni Gozzini con Guerra e Pace di Lev Tolstoj (1 marzo), Sergio Staino con Paperino di Walt Disney (15 marzo), Marco Malvaldi con Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman (22 marzo), Riccardo Illy con Manuale di management di Peter Drucker (12 aprile), Tomaso Montanari con Apologia della Storia di Marc Bloch (19 aprile), Giampiero Maracchi con Asterix il Gallico di René Goscinny e Albert Uderzo (10 maggio), Fabio Picchi con Candido o l’ottimismo di Voltaire (24 maggio).

Complessivamente nei primi otto incontri i partecipanti sono stati oltre 3400.

Il libro della vita è organizzato dal Comune di Scandicci e da Scandicci Cultura, da un’idea di Raffaele Palumbo. Gli incontri sono ad ingresso libero.

Gli appuntamenti de Il libro della vita sono le prime iniziative pubbliche organizzate all’interno del nuovo Auditorium di Scandicci, progettato da Richard Rogers nell’ambito del project financing per il Centro cittadino.

“’Il libro della vita’ è un progetto, un invito alla lettura, che Scandicci propone ai cittadini di tutta la città metropolitana fiorentina”, spiegano gli organizzatori, “Abbiamo chiesto a undici autori, autorevoli nei loro campi e di provenienza eterogenea, di parlarci in cinquanta minuti del libro che ha cambiato la loro vita di uomini, di studiosi, di in­tellettuali, di professionisti. ‘Il libro della vita’ propone un sogno: che sia possibile fare comunità condividendo una storia e la conoscenza”.

Il nono appuntamento è domenica 19 aprile 2015 alle 11

Domenica 19 aprile 2015
Auditorium piazza della Resistenza a Scandicci, ore 11, Tomaso Montanari presenta Apologia della Storia di Marc Bloch

Tomaso Montanari - Normalista, è professore associato di Storia dell'Arte moderna all'Università degli Studi di Napoli Federico II. I suoi studi riguardano soprattutto l'arte europea dell'età barocca. Dopo aver collaborato a Il Fatto Quotidiano, con articoli e un blog, e al Corriere del Mezzogiorno, dal novembre 2014 scrive su Repubblica, sul cui sito tiene un blog: http://articolo9.blogautore.repubblica.it. Fino al 2013 ha scritto anche per il Corriere Fiorentino, il dorso locale del Corriere della Sera, dal quale è stato licenziato per incompatibilità con "la linea del giornale" dopo aver pubblicato un saggio assai critico nei confronti di Matteo Renzi (Le pietre e il popolo, 2013). Ha vinto il Premio Giorgio Bassani di Italia Nostra (novembre 2012), e ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'onorificenza di Commendatore «per il suo impegno a difesa del nostro patrimonio» (marzo 2013). E' stato membro della Commissione per la riforma del Ministero per i Beni Culturali istituita dal ministro Massimo Bray nel settembre 2013.

Apologia della Storia o Mestiere di storico è un'opera incompiuta di Marc Bloch. Si presenta come uno dei maggiori classici della riflessione di metodologia storica del Novecento. Pubblicato postumo per la prima volta nel 1949, grazie all'amico e compagno di studi Lucien Febvre, la versione definitiva è stata curata nel 1993 dal figlio dell'autore, Etienne Bloch. Marc Bloch scrisse l'opera all'indomani della disfatta francese del 1940: la riflessione sulla storiografia porta lo scrittore ad analizzare le problematiche legate al perché e all'utilità pratica del mestiere dello storico. Alla domanda "a che serve la storia" Marc Bloch risponde sostenendo che la storiografia analizza "il passato in funzione del presente e il presente in funzione del passato". Nella riflessione del francese lo storico non è solamente uno studioso dedito a ricerche del passato che non hanno alcuna utilità nella società contemporanea: il recupero della "memoria collettiva" diventa per Bloch un punto di riflessione importante per ogni società, che da una migliore conoscenza del passato potrà meglio risolvere i problemi del presente. L'Apologia fornisce anche altri spunti metodologici importanti, come la collaborazione interdisciplinare della storiografia con altre discipline umanistiche come la sociologia e la psicologia, senza escluderne altre come l'economia. Altro compito che Bloch ritiene fondamentale per uno storico è lo sforzo che quest'ultimo, in maniera onesta e rigorosa, deve compiere per comprendere e non solo per spiegare la storia. Conoscere le date, le battaglie e i protagonisti non è così importante quanto ricostruire un "contesto" storico adeguato.

Seguici su twitter @comunescandicci

Pubblicata Giovedì 16 Aprile 2015 12:03
Ultimo aggiornamento Domenica 19 Aprile 2015 11:10