28-30.4, al Teatro Studio i Gogmagog in prima nazionale con Cappuccetto Osso

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Un momento dello spettacolo Cappuccetto Osso Da martedì 28 a giovedì 30 aprile 2015 al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci (via Donizetti, 58), in prima nazionale Cappuccetto Osso, una text based performance di Marcella Vanzo per Gogmagog; interpreti Cristina Abati e Carlo Salvador, voce off di Tommaso Taddei. I biglietti interi costano 14 euro, i ridotti 12 euro, studenti 8 euro; giovedì 30 aprile biglietto unico ridotto 8 euro. Info e prenotazioni - 055 2345443 - biglietteria@teatrostudiokrypton.it - www.teatrostudiokrypton.it

L’artista Marcella Vanzo e la compagnia Gogmagog di nuovo insieme, questa volta per presentarci Cappuccetto Osso, una performance cruda e immaginifica. Mitologia del contemporaneo, che contrappone due famosi personaggi: una dolce bimbetta che al solo vederla le volevan tutti bene e un uomo solo e dimenticato, che vuole disperatamente dimostrare di essere vivo. Una nuova riflessione sulla coppia, tutt’altro che dolce. Cappuccetto Rosso e Travis Bickle, meglio noto come Taxi Driver si incontrano nel bosco. Lui è un lupo tirato a lucido e lei una ragazzina che a tutti costi vuol credere all’amore. Lui è un essere mitologico, una bestia con la bava alla bocca, che parla solo con le parole di un film. Lui è De Niro, è certo di esserlo. Lei mischia yoga, pistole e arcobaleni, smalti colorati e amori marciti. Di fiabesco è rimasto molto molto poco. Lui s’impillola e balla. Lei canta, si eccita e poi cambia idea e scappa: no il lupo, no.  M’ama, non m’ama, il loro è un gioco pericoloso, in bilico tra una rabbia fottuta e una paura sempre più grande, la miccia è accesa, l’amore, ma quale amore? esplode. La voce sinuosa di Perrault li accompagna e li incita, li spinge in fondo alla più primordiale delle favole, nel vortice di un bosco rosso fuoco, dove le Magnum 44 si alternano a quasi baci e Paradise e Furia accompagnano persino una rima del Poliziano.

Cappuccetto Osso è un esperimento basato sull’incrocio di testi già scritti, di mito presente, concepito apposta per Carlo Salvador che qui sniffa, ruggisce e sbava, restituendoci l’animale che Travis Bickle tenta – inutilmente – di tenere a bada e per Cristina Abati, bimba fuori scala, ingenua domatrice d’un nefasto bisogno d’amore, accompagnati, se non istigati, dalla voce complice di Tommaso Taddei. Cappuccetto Osso è una performance d’emergenza, l’invenzione d’un incontro sovrapposto che degli attori ci restituisce le viscere, catapultando personaggi da fiaba e cinematografia mitica in un disagio surreale e ironico, tutto contemporaneo. Il cinema scorre in fast forward e la vita non gli sta dietro.

Marcella Vanzo vive e lavora a Milano, i suoi video son stati presentati al Centre Pompidou il gennaio scorso, e in autunno parteciperà a una mostra a Palermo a cura di Centre Pompidou e Macba. Dopo una laurea in antropologia e una in arte, lavora con video, performance e installazioni, combinando elementi di ironia, pathos e sessualità in maniera spesso sorprendente. Il suo lavoro è stato presentato in mostre collettive e personali tra cui MAMbo, Nomas Foundation al Teatro Valle Occupato, Prague Biennale, Performa, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Walker Art Center, Museo Reina Sofia, Galleria Continua e diversi videofestival. Da due anni collabora con i Gogmagog per cui ha concepito QUEI 2, che dal 2014 è stata al Teatro Studio di Scandicci, TVO e Zona K. Cappuccetto Osso è la sua seconda performance creata appositamente per loro.

A cura dell’ufficio stampa di Teatro Studio Krypton

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Pubblicata Giovedì 23 Aprile 2015 17:24
Ultimo aggiornamento Venerdì 01 Maggio 2015 05:25