Contrasto alla dispersione scolastica, a Scandicci le attività de “La città per i ragazzi”

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Alunni all'uscita di una scuola mediaSpazi non scolastici dove giovani tutor incontrano i ragazzi delle scuole per dare ripetizioni, sostegno e costruire relazioni, sportelli d’ascolto per insegnanti e ragazzi nelle medie, attività socio educative, “antenne” nelle scuole (ovvero giovani volontari disponibili per i bisogni di apprendimento linguistico), laboratori, attività per l’orientamento scolastico, documentazione per gli insegnanti con il progetto Educard e formazione per i docenti. Sono queste le attività alla base del progetto “La Città per i ragazzi”, nato tre anni fa a Scandicci per il contrasto della dispersione scolastica, a seguito di un protocollo d’intesa siglato tra Comune, Istituti Comprensivi, Istituto Russell Newton, Istituto Professionale Sassetti Peruzzi, Società della salute zona Nord Ovest e Asl 10 zona Nord Ovest.

Ad oggi i tutor del Comune di Scandicci seguono 80 alunni delle primarie e sono presenti in tutte le sedi scolastiche primarie. “L’attività dei tutor riguarda le intere classi, non solo i bambini e i ragazzi che hanno maggior bisogno di essere seguiti con particolare attenzione alle disabilità e all’integrazione degli studenti stranieri – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Diye Ndiaye – questo è un elemento essenziale del progetto perché qualsiasi attività educativa efficace ha bisogno di basi solide, diffuse, condivise e del sostegno dell’intera comunità. Per le scuole medie abbiamo ricevuto iscrizioni per 170 ragazzi, per i quali sono previste attività sia a scuola la mattina, sia nel pomeriggio. Il programma coinvolge molti spazi cittadini, ad esempio la Fabbrica dei saperi in piazza Matteotti dove si riunisce un bel gruppo per l'approfondimento della lingua italiana. Gli alunni e gli studenti sono numerosi e i tutor particolarmente soddisfatti della partecipazione e del clima che si è creato con i ragazzi”.

A partire da gennaio 2016 i tutor seguiranno gli studenti delle superiori, circa 20 ragazzi,  con un programma elaborato con i professori del Russell Newton per quanto riguarda il sostegno linguistico, gli aspetti relazionali e di socializzazione; le attività saranno programmate a scuola e nel pomeriggio presso l'istituto e coordinate dai docenti della scuola.

Il Piano Educativo Zonale (Pez) a sostegno delle scuole è finanziato per 45 mila euro dalla Regione Toscana e per 12 mila euro dal Comune di Scandicci.

L'assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Scandicci coordina l'attività prevista dal protocollo d’intesa che vede, al momento, coinvolte le seguenti realtà del territorio: Università degli Studi di Firenze (Dipartimento Scienza Formazione e Psicologia); le associazioni Vat, Agatà, Officina dei Sogni, Robur 1901 per la disabilità, l’Istituto Charenton, l’Accademia Musicale di Firenze, la cooperativa Con Voi, la Pubblica assistenza Humanitas e l’associazione Proteo.

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Pubblicata Mercoledì 30 Dicembre 2015 19:05
Ultimo aggiornamento Venerdì 27 Maggio 2016 18:46