Scuola di Magistratura a Castel Pulci, consegnate la chiavi al Ministro

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Il Ministro Paola Severino con il Sindaco Simone Gheri (foto Poli&Galassi)Cerimonia di consegna delle chiavi della Scuola superiore della Magistratura alla presenza del Ministro della Giustizia Paola Severino, nella mattina di martedì 18 settembre 2012 nella villa di Castel Pulci. L’edificio storico di Scandicci, in precedenza della Provincia di Firenze e in seguito di proprietà del Demanio, è stato concesso in uso governativo al Ministero della Giustizia che lo ha passato alla Scuola superiore della Magistratura. Oltre al Ministro Severino, ai membri del Consiglio superiore della Magistratura, al Direttivo della Scuola superiore della Magistratura e al Presidente Valerio Onida, alla cerimonia erano presenti i Presidenti della Regione Toscana Enrico Rossi, della Provincia di Firenze Andrea Barducci, il Sindaco di Scandicci Simone Gheri e il Vicesindaco di Firenze Dario Nardella.

La villa di Castel Pulci, restaurata in due lotti di lavori per un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro (finanziati per metà dalla Provincia di Firenze, mentre per la parte restante dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Toscana con fondi europei), dal prossimo mese sarà sede della Scuola superiore della Magistratura, grazie ad un accordo sottoscritto tra il Ministero della Giustizia, la Scuola superiore della Magistratura, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e il Comune di Scandicci.

"Tra le giornate di un Ministro quelle belle sono veramente poche, e questa è una di quelle", ha detto il Ministro della Giustizia Paola Severino nel corso della cerimonia. Il ministro ha sottolineato l'importanza di avere "una scuola unitaria" e quindi "una formazione unitaria" per i magistrati che qui studieranno materie come quelle "per il contrasto alla criminalità organizzata, alle varie forme di corruzione, ai nuovi sistemi informatici, all'internazionalizzazione e al modello della  magistratura", il tutto senza trascurare il rapporto con le altre istituzioni della Giustizia. Paola Severino ha ricordato come la Scuola superiore della Magistratura sia un "traguardo" perseguito con tenacia dal Ministero, "che ha assunto il ruolo "di motore trainante dell'avvio della Scuola" dopo la nomina della componente consiliare del comitato direttivo disposta dal Csm nell'estate 2010. Ma anche un risultato ottenuto grazie all'impegno degli Enti locali e della Regione Toscana. Il tutto tenendo conto di "analisi oggettive sui costi e i benefici", ha proseguito il Ministro, anche per i servizi che verranno erogati nella sede di Castel Pulci a tutti i magistrati. Il complesso di Castel Pulci, come hanno ricordato il sindaco Simone Gheri e il presidente della Provincia Andrea Barducci nel corso della cerimonia, ha fatto la storia di alcune note famiglie fiorentine prima di diventare, nel secolo scorso, una sede distaccata del manicomio fiorentino di San Salvi. Dalla chiusura del manicomio, nel 1973, Castel Pulci "cadde nell'oblio" ha ricordato Gheri per il quale oggi si può parlare "di un piccolo miracolo italiano". L'aver dato una nuova e importante destinazione come quella della Scuola per i magistrati, ha detto il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, "è un esempio di come si possano recuperare i nostri Beni culturali, oltre che la dimostrazione che la 'citta' metropolitanà qui è già una realtà". Particolarmente soddisfatto il presidente della Provincia Barducci convinto "che questa giornata premi il lavoro di tutti i tecnici della Provincia e delle istituzioni che hanno saputo lavorare insieme". "Con l'apertura di questa Scuola – ha concluso il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ha garantito tutti gli arredi - Firenze e la Toscana si confermano sede importante della cultura giuridica" e diventano un riferimento per la formazione di tutti i magistrati. (Fonte Ansa)

Sabato 15 e domenica 16 settembre, durante un’apertura straordinaria della Villa di Castel Pulci, il complesso monumentale è stato visitato gratuitamente da oltre 3500 cittadini.

Complesso monumentale della Villa di Castel Pulci

Villa e fattoria di Castel Pulci e annessi: il fabbricato è uno dei principali della Toscana ed è posto nel Popolo di San Giuliano a Settimo, Comune della Castellina, e nel Cantone della lastra a Signa…  Si apriva così una relazione del dicembre 1810 sugli edifici di Castel Pulci, meraviglioso complesso sulle colline di Scandicci, collocato in una posizione meravigliosa tra le colline dell’area fiorentina, risale ai primi decenni del secolo XII. Quello che originariamente era un castello dei conti Cadolingi, passò in epoca trecentesca alla famiglia fiorentina dei Pulci, resa celebre dal poeta Luigi, autore del “Morgante”.

La villa di Castel Pulci, il cui nucleo storico risale al tredicesimo secolo, domina la vallata dell’Arno tra Scandicci e Lastra a Signa; sorto come fortificazione in epoca medievale e ampliatosi durante i secoli, il complesso comprende oggi il corpo principale della villa e quello dell’Oratorio di San Jacopo. Il passaggio da ‘palatium’ a ‘villa’ avvenne nella prima metà del sedicesimo secolo sotto il Vescovo di Volterra, che ne gestì un primo ampliamento. Fu però il successivo passaggio di proprietà alla famiglia Riccardi, alla fine del diciassettesimo secolo, che le conferì l’aspetto e le dimensioni attuali.
La bella Villa fu di proprietà della famiglia Soderini dal 1511 al 1590. Quindi dei Riccardi che dal 1667 iniziarono dei lavori di ampliamento. Dopo i lavori, conclusi nel diciottesimo secolo, il corpo di fabbrica era ormai triplicato e venne dotato di una facciata molto scenografica, visibile dall'intera vallata dell'Arno tra Scandicci e Lastra a Signa.

La villa rimase di proprietà dei Riccardi fino al 1854, quando, con l’estinzione della dinastia, Castel Pulci fu definitivamente alienata e divenne proprietà del demanio pubblico. Per la salubrità del luogo e la ricchezza d’acque fu data in affitto all’Istituto fiorentino della Santissima Annunziata per risolvere i problemi di spazio dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. Castel Pulci fu sede di un ospedale psichiatrico fino al 1973. Fra i suoi ospiti vi fu anche il poeta dei Canti Orfici, Dino Campana, ricoverato qui per 14 anni, dal 1918 fino alla morte, avvenuta il 1° marzo 1932.
L' ospedale fu poi chiuso nel 1973, aprendo un periodo di abbandono, fino a quando, nel 2002, iniziarono i lavori di restauro per opera della Provincia di Firenze.

La villa di Castel Pulci, restaurata in due lotti di lavori per un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro (finanziati per metà dalla Provincia di Firenze, mentre per la parte restante dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Toscana con fondi europei), dal prossimo mese sarà sede della Scuola superiore della Magistratura, grazie ad un accordo sottoscritto tra il Ministero della Giustizia, la Scuola superiore della Magistratura, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e il Comune di Scandicci.

Lavori divisi in due lotti: primo lotto da 4,7 milioni di euro (al via nel 2002), interventi di consolidamento strutturale e di restauro delle facciate, consolidamento di volte, solai e coperture, il consolidamento e il rifacimento degli intonaci esterni, la ridipintura e il trattamento di tutti i materiali lapidei e in terracotta presenti sulle facciate e sulle coperture, oltre alla realizzazione della rete di captazione delle scariche atmosferiche. Secondo lotto da 11,8 milioni di euro: quando i lavori del secondo lotto sono partiti, l’idea era quella di realizzare nella Villa l’Università della Moda. Questi gli interventi del secondo lotto: opere per il recupero funzionale della Villa e della foresteria, oltre alle sistemazioni esterne, il completamento di tutto l’edificio principale con impianti e finiture di ogni genere e il totale recupero della dependance nella quale sarà ricavata una foresteria con circa 40 posti letto. Nella sistemazione degli spazi esterni è compreso anche il recupero del giardino storico e due parcheggi

Il corpo villa ha una superficie complessiva di 7.600 metri quadri, la foresteria di 760 mq.

Nello specifico il corpo Villa ha 6 vani al piano cantina, 18 al piano seminterrato, 25 al piano terreno, 35 al piano primo, 7 al piano secondo e 6 al piano terzo, ai quali vanno aggiunti i nuclei servizi, i corridoi ed i percorsi e numerosi vani tecnici, il tutto per una superficie complessiva di circa 7600 mq. La foresteria ha 25 vani, più servizi igienici e locali disimpegno, per circa 760 mq.

Oratorio di S. Jacopo: veste settecentesca della Cappella dedicata a S. Jacopo, di circa 150 mq, posta al centro delle Dependance, e destinata probabilmente al popolo.

La Villa di Castel Pulci fu ceduta allo stato nel dicembre 2009, nell’ambito del passaggio di beni tra Stato ed Enti locali, tra cui la Fortezza da Basso e Sant’Orsola a Firenze.  

Nel settembre 2009 fu effettuato il primo sopralluogo del ministero per valutare la fattibilità dell’apertura a Scandicci della scuola di Magistratura, il 7 luglio 2011 arriva l’approvazione definitiva. Nell’agosto 2011 arriva la richiesta di alcune modifiche alla dependance che dà il via all’ultimo lotto di lavori.

 (In collaborazione con l’Ufficio stampa della Provincia di Firenze)

Pubblicata Martedì 18 Settembre 2012 13:07
Ultimo aggiornamento Martedì 02 Ottobre 2012 11:43