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Teatro studio: il 2.4 con “Il corpo chiede”

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Lo spettacolo Mercoledì 2 aprile 2014 alle 21 presso il Teatro Studio di Scandicci (via Donizetti, 58) lo spettacolo “Il corpo chiede”, il terzo appuntamento del progetto “Piece- percorsi della performance” a cura di Pietro Gaglianò. Ad esibirsi Virginia Zanetti, attrice residente a Scandicci ma attiva in numerosi progetti sia in Italia che all’estero. Lo spettacolo è una produzione Krypton con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto Toscanaincontemporanea2013, dell’Accademia delle belle Arti di Firenze e della Libera Accademia delle Belle arti (Firenze). L’ingresso è libero.

“E’ una performance che si situa come un'ulteriore tappa della ricerca che l'artista sta compiendo sull'esperienza di non dualità, in questo caso riferita all'estasi del soggetto: partire dalla consapevolezza individuale del proprio corpo e fondersi con l'altro in senso esteso. Il progetto presentato a Piece impegna Virginia Zanetti in un dialogo serrato e intimo con il pubblico, che diventa interlocutore, protagonista, soggetto e medium stesso della performance. La relazione tra le persone si trasforma visivamente in una materia plasmabile, articolata in un’opera corale, aperta, tesa alla condivisione”.

Nel foyer del Teatro sarà presentato “Studio primo sull’estasi”,  il video dell’azione realizzata nell’ottobre scorso a Madeinfilandia, che precede il lavoro proposto con Il corpo chiede” e ne fornisce una possibile chiave interpretativa.

“Piece è il pezzo, l’azione concepita e realizzata attraverso le variabili del contesto, del pubblico, della resistenza degli interpreti, della visione degli autori della performance, delle condizioni del corpo fisico, elemento primario, che entra in gioco, spinto fino a tensioni inaudite o ramificato in significazioni inedite.  Piece propone un percorso lungo le possibili applicazioni di questo linguaggio da parte di artisti di recente generazione, che la interpretano secondo estetiche originali, contribuendo a definire una linea italiana dell’estetica della performance. Gli artisti protagonisti Francesca Grilli, Luigi Presicce, Ruben Montini e Alexander Pohnert, Mauro Stagi, Virginia Zanetti sono stati scelti in base alla singolarità con cui concepiscono la propria ricerca nelle forme e secondo i processi della performance, intesa non come veicolo accessorio del loro lavoro ma come strumento principale – dicono gli organizzatori - parallelo e complementare a questo programma si sviluppa un progetto formativo per i giovani dell’area fiorentina: quindici tra artisti e studenti delle facoltà di formazione artistica (sotto i 30 anni), sono stati selezionati per un percorso in cui potranno confrontarsi direttamente con nomi di Piece e seguire specifici seminari con altri artisti e studiosi, tra questi Pappi Corsicato che ha tenuto un workshop nel mese di febbraio. A giugno verrà presentato “pieces”, una serata con le perfomance maturate dai giovani artisti nell’ambito di questo percorso”. Il progetto è a cura di Pietro Gaglianò con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio. I prossimi appuntamenti sono:

21 maggio: Luigi Presicce con “Allegoria astratta dell’atelier del pittore all’inferno tra le punte gemelle”

28 maggio: Francesca Grilli con “Arriverà e ci coglierà di sorpresa”

19 giugno : “pieces”performance dei giovani artisti partecipanti al laboratorio.

L’ingresso è gratuito per tutti gli spettacoli.

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Pubblicata Martedì 01 Aprile 2014 12:24
Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Aprile 2014 09:35