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Mense, giù le tariffe per redditi bassi e per famiglie numerose

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Una mensa scolasticaNuovi scaglioni di reddito per il pagamento delle tariffe per le mense scolastiche, con agevolazioni economiche tra gli 0,25 e gli 0,85 euro a pasto per le famiglie sotto ai 21 mila euro di reddito Isee; novità dell’anno scolastico 2014/2015 per le famiglie numerose con reddito inferiore a 32.500 euro, sono gli sconti dal 20% (per chi ha tre figli sotto ai 26 anni) al 50% (per chi ha cinque o più figli). “Dal prossimo anno abbiamo una maggiore progressività e quindi un sistema più equo di pagamento del servizio mensa – dice il Sindaco Sandro Fallani – oltre ad un aiuto concreto alle famiglie con figli che pranzano a mensa ed hanno redditi più bassi. Grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione nazionale Famiglie Numerose, inoltre, siamo riusciti ad organizzare un sistema progressivo di agevolazioni per chi ha più figli. E’ una riorganizzazione che richiede un impegno sempre maggiore del Comune per andare incontro alle esigenze dei cittadini, anche se l’aggravio sui contribuenti sarà impercettibile. Abbiamo riorganizzato il sistema delle tariffe mensa prima delle ferie d’agosto, per dare una comunicazione tempestiva a chi ha figli iscritti al servizio”. Con questa riorganizzazione pagheranno meno le famiglie di circa mille studenti.

Questa la nuova segmentazione delle tariffe in base al reddito: chi ha Isee da 0 a 5 mila euro paga 1 euro a pasto (-0.85 euro rispetto allo scorso anno scolastico), per Isee da 5001 a 9500 euro, 2,5 a pasto (-0.65), da 9501 a 14 mila euro 3,60 euro (-0.65 euro), per Isee da 14.001 euro a 21.000, 4 euro a pasto (-0.25 euro). Pagherà sostanzialmente la stessa cifra dello scorso anno (4,30 euro, +0,05 euro) chi è inserito nella fascia Isee 21mila - 25mila euro; vedranno un ritocco di 0,15 euro (4,40 euro) chi sta tra 25 mila e 32.500 euro, e di 0,20 euro (4,60 euro a pasto) per chi è sopra i 32.500 (con un aggravio annuo massimo complessivo, per questi ultimi, di 36 euro).

La novità riguarda la segmentazione delle fasce reddituali: prima infatti avevamo un’unica fascia tra 9.500 e 32.500 euro, ora ne abbiamo quattro, per dare conto di una diversificazione nella capacità di spesa che si è accentuata negli ultimi anni.

Un’ulteriore decisione riguarda chi sta nella fascia Isee 9.500 - 32.500 euro: il pasto per il secondo figlio costerà 0,20  euro meno.

Per le famiglie numerose sotto i 32.500 euro l’abbattimento del 20%  è fissato per il pasto di alunni e studenti di nuclei con tre figli (sotto i 26 anni non percettori di reddito), quello del 40% per chi ha nuclei con 4 figli, del 50% per chi ha famiglie con 5 figli. L’Associazione nazionale Famiglie Numerose ha ringraziato ufficialmente l’Amministrazione Comunale per le novità introdotte.

Il Comune di Scandicci garantisce ogni anno una media di 477mila pasti (gli iscritti al servizio sono 3.380). Il costo complessivo a pasto è di 4,80 per un totale di 2.290.000 euro. Gli utenti intervengono per 1.780.000 euro complessivi, mentre il Comune compartecipa con 510 mila euro. (M.G.)

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Pubblicata Giovedì 31 Luglio 2014 16:05
Ultimo aggiornamento Venerdì 10 Ottobre 2014 10:39