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Da 2013 a 2015 -36 euro di tributi procapite; nel 2016 via Tasi su prima casa, invariate Imu e Irpef

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L'ingresso del MunicipioNel 2016 i cittadini non pagheranno più la Tasi sulla prima casa, mentre l’addizionale Irpef e l’Imu restano invariate; per quanto riguarda la Tari, invece, l’ammontare complessivo della tariffa per il 2016 è fissato in 10,9 milioni di euro. Le decisioni sulla fiscalità locale sono contenute nelle linee di Bilancio preventivo approvate dalla Giunta venerdì 29 aprile 2016, che andranno al voto del Consiglio Comunale dopo circa un mese: l’Amministrazione ha deciso il mantenimento degli attuali investimenti sulle politiche educative, sociali, culturali e per la pubblica istruzione, la conferma del fondo per il rimborso della Tari a giovani coppie e famiglie numerose con Isee sotto ai 31 mila euro, “e al tempo stesso l’aumento delle risorse per la qualità urbana e il decoro, con attenzione ad ogni quartiere” come dice il Vicesindaco e assessore al Bilancio Andrea Giorgi: “Raddoppiamo le risorse per la manutenzione ordinaria delle strade, ci concentriamo sugli interventi per la sicurezza stradale, ovvero sul rifacimento delle strisce pedonali e più in generale della segnaletica orizzontale, inoltre incrementiamo gli stanziamenti per la manutenzione degli edifici pubblici, primi tra tutti le scuole, e per il verde urbano. Il Bilancio del 2016 infine tiene conto della decisione di internalizzare la gestione di Scandicci Cultura”.

Intanto il Consiglio comunale nella seduta di giovedì 28 aprile 2016 ha approvato il Bilancio consuntivo (Rendiconto di gestione) relativo al 2015, con i voti favorevoli di Pd e Fare Comune e quelli contrari di M5S, Forza Italia e Alleanza per Scandicci-Ncd-FdI. Nel 2015 l’Amministrazione comunale di Scandicci ha ridotto la spesa corrente di 280.506,99 euro, passando dai 40.210.025,41 euro del 2014 a 39.929.518,42; Al tempo stesso sono notevolmente aumentati gli investimenti in opere pubbliche, da 2.811.074 di due anni fa a 4.295.625 euro del 2015, e la spesa complessiva per istruzione, sociale e cultura, da 13.100.350 euro del 2014 a 13.154.981 euro dello scorso anno: nello specifico la spesa per l’istruzione è passata da 5.874.820 euro a 5.956.316 euro, quella per il sociale da 6.161.553 a 6.079.375, quella per la cultura da 1.063.976 a 1.119.288 euro. “Tra il 2014 e il 2015 è aumentato anche lo stanziamento per la sicurezza, con la spesa per la Polizia locale passata da 1.832.123 a 1.885.605 euro – conclude il Vicesindaco Giorgi – mentre diminuisce la spesa della gestione generale del Comune, da 7.962.850 a 7.723.061 euro, e soprattutto quella del personale, per la quale continua il trend di diminuzione degli ultimi anni: in due anni, dal 2013 al 2015, è passata da 12.560.227 a 11.881.416 euro, con un taglio di 678.911 euro”. Il prelievo tributario procapite nello stesso periodo di tempo è passato da 725,33 euro del 2013 a 689,28 euro del 2015, con una diminuzione del carico delle tasse locali per ogni cittadino di 36,05 euro in due anni. (M.G.)

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Pubblicata Venerdì 29 Aprile 2016 11:11
Ultimo aggiornamento Venerdì 16 Settembre 2016 18:43