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Scandicci prima nel rapporto Anci Conai: 5 anni in anticipo sull’obiettivo Ue del 50% di riciclo

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L'assessore all'Ambiente del Comune premiata per il rapporto Conai Anci“Un Comune virtuoso che nel 2015 ha superato, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo Ue fissato per il 2020 del 50% di avvio a riciclo dei rifiuti urbani”. E’ con questa motivazione che la città di Scandicci è stata premiata lunedì 24 ottobre 2016 a Roma nel corso della presentazione del VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti. Fra i 3.549 comuni - il 13% in più rispetto al 2014 - che hanno raggiunto l’obiettivo “2020” della direttiva europea del 1998, quello di Scandicci si è classificato al primo posto fra le new entry nella classe demografica di appartenenza, con l’87,62% di rifiuti avviati a riciclo; ottimo anche il risultato della raccolta differenziata, che ha toccato quota 88,91% dei rifiuti urbani da imballaggi. A livello regionale la Toscana, con il 41,78% di rifiuti avviati al riciclo, figura insieme ad Abruzzo e Campania fra le tre regioni prossime al raggiungimento dell’obiettivo, mentre la percentuale di raccolta differenziata si attesta al 43,82%. A ricevere il premio è stata l’assessore all’Ambiente del Comune di Scandicci.

“Questa è l’Italia delle Circular City - ha spiegato il delegato Anci a Energia e Rifiuti - un sistema virtuoso che nel contesto europeo costituisce sempre di più un modello da imitare. I rifiuti rappresentano l’elemento essenziale nel passaggio dall’economia lineare a quella circolare, una sfida nella quale i Comuni stanno giocando un ruolo di primissimo piano, avendo sviluppato al loro interno un’industria del riciclo efficiente che ha trasformato i rifiuti in una reale opportunità di sviluppo per i territori”.

A livello nazionale, sale da otto a nove il numero di Regioni italiane che hanno raggiunto, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo UE del 50% di avvio a riciclo fissato per il 2020: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna e la “new entry” Valle D’Aosta. I Comuni che hanno già superato l’obiettivo della Direttiva Europea sono 3.549, un dato in aumento del 13% rispetto al 2014 e del 58,29% rispetto al 2013. Lo studio evidenzia un lieve aumento (+0,78%) della produzione dei rifiuti urbani nel 2015, che si attesta a 512 kg per abitante, mentre la percentuale di raccolta differenziata (+3,32%) cresce più velocemente rispetto a quella di avvio al riciclo (+1,77%), una forbice dovuta in larga parte alla qualità dei materiali raccolti. Grazie all’incremento delle quantità di rifiuti avviati al riciclo, si sono evitate emissioni di CO2 equivalenti pari a 1.792.064 tonnellate, un dato in aumento del 32,75%.

A cura dell’Ufficio stampa Ancitel Energia & Ambiente

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Pubblicata Lunedì 24 Ottobre 2016 15:18
Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Settembre 2017 15:07