Badia a Settimo, domenica 11.12 (ore 15) inaugurazione di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto

Inaugurazione di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a Badia a Settimo alle 15 di domenica 11 dicembre 2016, dopo i lavori di riqualificazione iniziati lo scorso maggio per il rinnovo completo della piazza con una nuova pavimentazione, opere di verde pubblico, nuovi arredi tra cui 14 panchine, un nuovo impianto di illuminazione pubblica e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nell’occasione viene presentata anche la scultura Colloquium dedicata a Dino Campana e Sibilla Aleramo, realizzata dall’artista scandiccese Valentino Gabbrielli Moradei e posta in allestimento permanente nella piazza. Dopo il taglio del nastro del Sindaco Sandro Fallani, presso l’Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo è in programma l’omaggio a Dino Campana e a Sibilla Aleramo “Così bella come un sogno. Sibilla Aleramo” di Lorenzo Bertolani con Lorella Serni (voce) e Volfango Dami (violoncello).

Sia l’inaugurazione dell’opera Colloquium sia l’omaggio letterario e musicale celebrano la ricorrenza del 70esimo anniversario della traslazione delle spoglie del poeta (avvenuta il 7 dicembre 1946 in seguito agli eventi bellici che avevano interessato la Cappellina di San Bernardo ai piedi del campanile) nell’attuale collocazione all’interno della chiesa dell’Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo.

I lavori di riqualificazione di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto sono stati realizzati d alla ditta appaltatrice Dpf srl di Melfi, con un importo contrattuale di 403.354,43 euro più iva, finanziati dalla Regione Toscana nell’ambito dei contributi per le opere di urbanizzazione del Programma integrato.

La progettazione dell’intervento, a carico del Consorzio Nuova Badia come opera di urbanizzazione per il Programma integrato d’intervento, è stata curata dall’architetto Luciano Piazza.

Con lo spostamento del mercato settimanale in altra parte del borgo, il progetto si è proposto di ridefinire il ruolo della piazza, “qualificandone l’assetto formale e ricercando, al contempo, una maggiore integrazione con l'intorno – come scritto nella relazione tecnica - La soluzione, predisposta a partire dalle richieste degli abitanti e dalle esigenze di valorizzazione del complesso abbaziale, prefigura la creazione di un luogo centrale, punto di incontro e di socializzazione, senza componenti architettoniche potenzialmente competitive nei confronti della Badia. Viene mantenuta, se pure con alcune modifiche, la forma triangolare con i vertici smussati della piazza originaria”.

Con la realizzazione dell’intervento è riproposta una configurazione costituita da un settore perimetrale alberato e da un ampio settore centrale privo di elementi emergenti, a parte la scultura dedicata a Dino Campana e Sibilla Aleramo che è stata collocata nella parte orientale. Nel settore perimetrale, concepito come un ampio marciapiede lungo il quale sono disposte le panchine, è stato conservato il filare alberato originario, i cui esemplari sono inseriti all’interno di ampie aiuole inghiaiate. 

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